domenica 28 luglio 2024

11^ giornata

 Senza intoppi

Regular season che si conclude con il recupero contro i Rookies che conduce all’undicesima vittoria (Bandigas compresi) della stagione dei Ruphillies, ancora senza macchia.

Fin qui un 2024 da annali, con i rossi protagonisti di un percorso netto, frutto di una costanza di rendimento invidiabile, partendo da una difesa sopra le righe (un solo punteggio over ten e 54 punti subiti in tutto) e da un attacco che ha saputo trovare più alti che bassi, trascinato dai soliti noti.

I Rookies erano chiamati alla vittoria per accedere ai playoff (poi mancati a causa della sconfitta con i Boulders di mercoledi 24) ma non hanno mai dimostrato di poter superare l’ostacolo.

Alla fine il punteggio è probabimente troppo severo (15-4 senza l’ultimo attacco Ruphy) anche se le cifre sono in effetti impietose: 16 valide a 5.


CRONACA

A luglio fa caldo e il 19 non fa eccezione. Si aggiunge l’umidità del lungofiume e si ottiene il risultato.

Alla lista degli acciaccati (Angelo, Uccio e Tomes) si aggiungono per i Ruphy le defezioni di Robby e Giangi, rendendo non proprio ordinaria la terna di esterni.

Parte Terma in pedana che, pur concedendo qualche ball di troppo, chiude la sua fatica con 4 punti subiti tutti al secondo inning, frutto di un homer un po’ fortunoso di Andrea Nanni a destra.

I Ruphy, all’unico svantaggio della partita sul 4-3 a metà secondo, non hanno fatto una piega e nei restanti 4 inning d’attacco hanno segnato 12 punti e raggranellato 14 valide con 3 doppi (bene praticamente tutti, con Baldo a 3 su 4, Amby Fede e Cai 2 su 3, tra gli altri)

Andrea, in pedana nell’inedito ruolo di closer, ha lasciato a zero le mazze avversarie fruendo di una superpresa di Lele nell’angolo caldo nell’unico momento in cui i Rookies si erano fatti minacciosi.

Ora tutti in vacanza in attesa della postseason di settembre che vedrà i Ruphy opposti nel gironcino ai Pocos Locos e ai miracolati Strappados, che i bookmakers davano per spacciati, che si sono qualificati al sesto posto.

L’altro girone vedrà affrontarsi Calzini Rossi, Ciaperi e Sfattine.

Buone ferie!!

 

martedì 16 luglio 2024

10^ giornata

 Imbattuti ma a pezzi

Da testa di serie della prossima postseason, i Ruphillies affrontano la trasferta in terra pianorese, anche quest’anno ahinoi portatrice di sventure fisiche.

Angelo (coscia) e Tomes (ginocchio) sono vittime di guai apparentemente di lunga prognosi. Campo maledetto, almeno per i Rossi, in cui il vostro cronista è stato testimone di almeno 5 infortuni di medio-alta serietà.

Padroni di casa sempre di un’ospitalità impeccabile, con settimo tempo all’insegna di costolette e salsicce alla brace di ineguagliabile valore.

Bravissimi, come sempre.

Partita di fine regular season, di scarsa se non nulla importanza ai fini del piazzamento e quindi giocata senza troppi tatticismi.

Ne sono uscite 33 valide (qualcuna merito del campo che cambia la traiettoria dei rimbalzi), e una marea di errori (15 all’incirca, con i Ciaperì a farla da assoluti padroni) dovuti sì ad un’oggettiva difficoltà di difendere sull’erba e sulle sconnessioni, ma anche talvolta a inusitati errori di presa.

Il 23-13 si spiega anche così.

Per i Rossi massima produzione dell’attacco, ma anche massimo passivo della difesa, che mai era andata in doppia cifra quest’anno.


CRONACA

Se ci si aspettava un po’ di refrigerio confidando nel piè di colle, si è rimasti delusi: caldo porco almeno fino all’una di notte e brezza a zero.

Nei Ruphy marca visita Uccio (finita la sua stagione regolare per un ginocchio ballerino) e Coach Amby panchina Angelo e Baldo all’inizio. Poco importa perché i campioni uscenti fanno comunque bottino pieno con un triplone di Fede al centro e la solita linea a sinistra di Sissionfire.

Anche la partenza di Andrea non è delle migliori, complice qualche rimbalzante indifendibile su questi prati, e a fine primo il punteggio è 4-3 per gli ospiti

Altre 3 belle valide condite da un paio di errori difensivi consentono ai Rossi di scavare un primo solco, complice un inning a zero (con K conclusivo) di Andrea.

Ancora una difesa inefficace dei Ciaperi (4 errori nella prima metà gara…ma andrà anche peggio in seguito) ben sfruttata da altre 3 valide degli ospiti issano a 11 il punteggio dei Ruphy, mentre Andrea concede un solo punto chiudendo a 4 la sua gara.

Il copione del resto del match non cambia. Attacco Ruphy davvero costante e consistente con Fede autore di 2 tripli (e 5 punti battuti a casa), Terma di uno e Lele a 3 su 4, anche se non va misconosciuta la gragnuola di imprecisioni e nefandezze della difesa blu (11 errori finali).

Prima di infortunarsi al 5° inning, prestazioni a luci e ombre di Papi in pedana, con 8 punti subiti in 2 inning, pagando sicuramente la scarsa abitudine al lancio.

Chiusura (udite udite) in pedana per Coach Amby, accolto subito da due legnate, ma poi ottimo in uno spettacolare doppio gioco Baldo-Terma-Robby, che limita ad un solo punticino il danno nell’inning.

Dopo i nefasti di qualche anno fa nemmeno una base regalata… sicuramente un progresso…

I residuati bellici dei Ruphy affronteranno i Rookies (alla caccia di un posto nei playoff) il 19 al Poiana, mentre i Ciaperi vanno in ferie consolidando il terzo posto.

venerdì 5 luglio 2024

9^ giornata

 Primi!!!

I Ruphillies mantengono l’imbattibilità stagionale, inanellando l’ottava vittoria consecutiva della stagione.

Terza partita in stecca terminata con il vantaggio minima e seconda in fila terminata 7-6: gli esperti di numerologia ne traggano le conclusioni o li giochino al lotto.

Le Sfattine hanno – come sempre -reso dura la vita ai campioni uscenti con una prestazione gagliarda e indomita.

I Ruphillies non sono al massimo della forma, ma sopperiscono con la garra alle manchevolezze tecniche e atletiche di questo scorcio di stagione.

In realtà i playoff sono conquistati e il primo posto aritmeticamente blindato, quindi chiedere di più sarebbe anche un po’ cavilloso.

Le Sfattine, al contrario, si giocavano parecchie fiches della loro postseason che a questo punto passa necessariamente da una vittoria nello scontro diretto coi Mariachi, ultimo atto della stagione regolare.

La partita è stata ben giocata, magari non fluida perché troppe sono state le interruzioni causate da visite, incontri, chiacchierate, crocicchi organizzati dal coach di casa.

Ancora una volta i Ruphy hanno prevalso nonostante il minor numero di valide prodotte (10 contro 12), sfruttando un paio di situazioni favorevoli e una buona pedana, autrice di ben 5 strikeout.

Le difese hanno limitato gli errori anche se proprio su un pasticcio difensivo su un bunt non proprio irreprensibile di Carolina è nato l’allungo decisivo dei rossi.


CRONACA

Serata gradevole al Poiana Field, dove le Sfattine si presentano al gran completo mentre i Ruphy devono sopportare le assenze di Coach Amby e del lungodegente Fede.

Rotazioni allo stretto per le Sfattine, che panchinano alcune giocatrici, più ampie per i Ruphy, già certi dei playoff e alla ricerca di una vittoria per il primo posto matematico.

Cicco è il partente delle ospiti.

Papi apre da par suo con una valida al centro e viene spinto a casa da una secca linea della Sissi, poi sorpresa a rubare incoscientemente la seconda. 

Baldo sonda il tempo del weekend (bello pare, la palla è scesa dalla troposfera senza brina) e pure Mela (oggi in slump) non colpisce: 1-0 Ruphy

Un bel colto rubando in seconda per assistenza di Melacatcher spegne gli ardori delle padrone di casa davanti ad Andrea piuttosto preciso.

Una secca valida di Terma e una volata di Tomes consentono ai Ruphy di tracciare il primo solco (4-0) solo parzialmente eroso dal secondo attacco delle Sfattine che guadagnano un solo punto nonostante 3 valide all’attivo e le basi piene con un solo out.

Il turno alto del lineup Ruphy non batte un colpo (nonostante un bel doppio della Sissi) mentre Andrea esce indenne da un altro inning difficile rimanendo intonso nonostante altre due valide subite.

A metà match i Ruphy sono sopra di 3 (4-1).

Quarto e quinto attacco Ruphy all’insegna dell’inefficacia con 8 uomini passati al box e zero punti segnati contro il rilievo Davide.

Le Sfattine invece completano contro Uccio la rimonta e tra bunt, lanci pazzi e palle mancate con alcuni bei contatti si portano avanti 5-4.

Il sesto Ruphy attacco parte con un triplo al centro di Baldo, ma la giocata clutch è un bunt di Cai mal difeso dalle Sfattine che implica la segnatura, l’arrivo in seconda del corridore e uno spiacevole infortunio al polso ad Anna (auguri!!!).

Il Giangi di questi tempi non perdona piazzando una bella valida sul centrosinistra e arrivando poi a casa sul contatto sull’interbase di Lele: 7-5 Ruphy.

Emozioni tutt’altro che finite.

Agnese da leadoff centra la sua terza valida di serata e arriva in seconda sul colpito di Moreno. Con due out (il K di Lorena e il pop in diamante di Barbara) Ider stampa una valida a sinistra che porta a casa un primo punto e riempie i sacchetti di seconda e terza con Nicola nel box.

Decisivo strikeout looking un po’ contestato, ma ineccepibile: certi lanci, comunque siano, vanno girati, non osservati.

La partita si conclude qui, non senza qualche mugugno sull’ottimo Giorgio referee.

Le Sfattine come detto, sono arbitre (si può dire? Bruttino…) del loro destino, come d’altra parte ormai usuale.

I Ruphy affilano armi e condizione per settembre.

 

martedì 2 luglio 2024

8^ giornata

Derby d’Italia

Lo potremmo definire ormai così

Siamo alla 33° edizione dello scontro tra i palmarès più ricchi della lega.

Scontro che davvero non ha mai tradito le aspettative e salvo rari casi è sempre stato sinonimo di equilibrio e battaglia sportiva come pure, spesso, di bel ballgame.

Non ha fatto eccezione il match di venerdì sera, vinto di misura (7-6) dai rossi padroni di casa.

I campioni in carica mantengono illibato il loro ruolino, anche se, innegabilmente, il loro rendimento sembra un pelino in calo rispetto allo sfavillante inizio.

Gli sfidanti di sempre sono apparsi in palla, con un roster rinnovato e ringiovanito (di confronto a quello acciaccatello dei rossi) e molte soluzioni da spendere.

La vittoria ha arriso ai Ruphy che hanno saputo cogliere meglio le occasioni, nonostante meno valide (9 a 6) e più errori (5 a 3).

Le pedane si sono tutto sommato equivalse. Più precisi Andrea e Uccio (zero basi regalate contro 3) ma efficaci anche Mirko e Fabrizio


CRONACA

Caldazza umida sulle sponde del Savena

I Ruphy devono sopportare le assenze di coach Amby, di Fede e della Cai velista

A occhio mancano Alex e Cantoni tra gli arancioni.

Andrea subisce un triplone di Masino contro la rama al primo inning senza pagar dazio per una bella giocata del greco ritrovato BraccoBaldo.

Nulla da segnalare per l’esordio di Fabrizio in pedana che elimina facilmente tutti e tre i corridori rossi.

La seconda ripresa vede Andrea in difficoltà su due doppi in striscia che uniti alla valida di Fabrizio, sempre su due out, portano 2 punti alla causa Strappados.

Due lunghe battute all’esterno non difese al meglio permettono a Giangi di legnare secco al centro e pareggiare la partita e metter poi il naso avanti su un’altra flyball mal difesa a sinistra. 3-2 a fine secondo.

Andrea subisce altri due punti al terzo, di cui uno causato dall’infortunio occorso a Giangi (per fortuna solo un attacco di crampi) che non riesca ad assistere in diamante dopo una presa su una volata di sacrificio.

Ma i Ruphy non ci stanno. Baldo legna secco longline a sinistra per un bel doppio e viene portato a casa da Mela che batte in diamante. Andrea in base su valida interna guadagna casa su errore della difesa.

Metà partita 6-4 Ruphy.

Uccio e Mirko concedono pochino alle mazze avversarie.

I Ruphy guadagnano solo un punto grazie ad una valida di Lele che porta a casa Robby in base gratis, mentre gli Strappi, ben controllati da un Uccio molto disciplinato, cercano il comeback all’ultimo attacco aperto da un doppione a filo di ramata dell’altro Masino. Il punto del pareggio si spegne in seconda sul pop in diamante di Bazzi raccolto da Tomes.

Entrambe le squadre hanno di fatto già guadagnato la post season e potrebbero reincontrarsi nella fase finale.

E sarà sempre una bella battaglia.