Brèv Lig 2015

PLAY-OFF e PLAY-OUT

1° - DUSTBINS
2° - Ruphillies
3° - Strappados
4° - Calzini Rossi
5° - Sfattine
6° - Calzini Verdi (PS/ID=1,708333)
7° - Pocos Locos (PS/ID= 1,913043)
8° - Oragiobat (PS/ID= 2,083333)
9° - Cuba Libre


Classifica Play-Out
SQUADRAPGPVPPPCTPFPSIAIDQPS/ID










CALZINI VERDI422500364122241,708333
CUBA LIBRE413250423924221,772727
ORAGIOBAT422500535023242,083333
POCOS LOCOS422500404424231,913043
SFATTINE431750434024241,666667

REGULAR SEASON
SQUADRAPGPVPPPariPCTPFPSIAIDQPS/ID











RUPHILLIES1091
900135 5155590,864407
CALZINI VERDI103613508813459582,310345
POCOS LOCOS1028
2007914060562,5






















STRAPPADOS10100
10001215155600,85
ORAGIOBAT103613509813059572,280702
SFATTINE1028
2009911762591,983051






















CALZINI ROSSI 1082
8001016356581,086207
DUSTBINS1046
40010911258571,964912
CUBA LIBRE1037
300881235856
2,196429































LEGENDA:
PG= Partite giocate;
PV partite vinte;
PP partite perse;
PCT percentuale vinte;
PF punti fatti;
PS punti subiti;
IA inning in attacco;
ID inning in difesa;
QPS/ID quoziente punti subiti per inning in difesa


Play-Off
3^ Finale - Ruphillies - Dustbins 5 - 6
2^ Finale - Dustbins - Ruphillies 1 - 7
1^ Finale - Ruphillies - Dustbins 9 - 14

2^ Semifinale - Calzini Rossi - Ruphillies 4 - 13
1^ Semifinale - Ruphillies - Calzini Rossi 12 - 1


Regular Season
Ruphillies - Calzini Rossi 8 - 5
Lunedì 18 maggio, ore 21,00, Campo O. Spada, Bologna

Calzini Verdi - Ruphillies 1 - 17
Lunedì 4 maggio, ore 21,00, Campo O.  Spada, Bologna

Pocos Locos - Ruphillies 5 - 20
Venerdì 26 giugno, ore 21,00, Campo Baseball, Pianoro Nuovo

Cuba Libre - Ruphillies 6 - 17
Venerdì 17 luglio, ore 21,00. Campo Baseball, Ozzano dell'Emilia

Ruphillies - Oragiobat 14 - 7
Venerdì 29 maggio, ore 21,00, Campo A. Spisni, Bologna

Ruphillies - Pocos Locos 14 - 2
Venerdì 5 giugno, ore 21,00, Campo A. Spisni, Bologna

Ruphillies - Calzini Verdi 15 - 1
Venerdì 12 giugno, ore 21,00, Campo A. Spisni, Bologna

Sfattine - Ruphillies 11 - 13
Giovedì 18 giugno, ore 21,00, Campo A. Spisni, Bologna

Strappados - Ruphillies 8 - 3
Martedì 23 giugno, ore 21,00, Campo A. Spisni, Bologna

Ruphillies - Dustbins 14 - 5
Venerdì 10 luglio, ore 21,00, Campo A. Spisni, Bologna

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3^ Finale
Ruphillies - Dustbins 5 - 6

EPILOGO
Si è conclusa, con molti rimpianti, questa terza e decisiva sfida con gli esordienti Dustbins, che si laureano campioni della Brèv Lig 2016.
Combattuta e in alcuni tratti nervosa, la partita ha dimostrato comunque la solidità di una squadra che negli ultimi tre anni dopo essersi aggiudicata il torneo nel 2013 è giunta per due volte al secondo posto.

Forza RUPHILLIES! 


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2^ Finale
Dustbins - Ruphillies 1 - 7

ALLA BELLA
Il fascino dei playoff è che si gioca una partita alla volta e ogni match è diverso dal precedente.
Avevamo lasciato i Ruphy presi a pallate dai Dustbins in gara 1, shakerati e frullati tanto da perdere le proprie certezze in pedana ed in difesa.
Spalle al muro i reds hanno reagito con una prestazione composta, precisa e determinata, anche cinica in qualche frangente.
Niente di esaltante, intendiamoci, ma quanto è bastato per portare la serie alla bella ed incrinare le certezze dei Dustbins padroni di casa, pronti a festeggiare il primo scudetto
7 a 1 il risultato finale, a certificare una supremazia abbastanza netta, anche al di là dei numeri spiccioli dettati dalle statistiche.
I Dustbins non hanno ripetuto la prova esplosiva in attacco di gara 1. Anche venerdì sera hanno dimostrato di avere potenza da vendere al box in 3-4 rappresentanti, ma sono stati ben arginati dai lanciatori dei Rossi e dalla difesa, finalmente attenta. E anche le valide ottenute (5) sono state più originate dalla buona sorte che da contatti efficaci.
Al contrario, in gara 1 chiunque si presentasse al box e in qualunque modo roteasse la mazza, partoriva singoli, chopper texas, passanti vari.
Venerdì no, e questo ha cambiato parecchio, nell’economia della partita.
Di contro l’attacco Ruphy non ha certo brillato (7 valide), ma almeno è stato efficace quando c’era bisogno, capitalizzando al meglio le hits prodotte.

CRONACA
Manca ancora Angelo tra i Ruphy, ma c’è Stefano in terza.
L’avvio dei rossi ospiti non è proprio trascendentale in un 3 su e 3 giù.
I Bidoni vanno invece subito a segno grazie a un paio di fortunose texas.
I Ruphillies sbloccano la casella attiva al secondo inning e con due valide portano a casa i 2 punti del sorpasso.
Il terzo inning passa indenne per entrambe le squadre e a metà partita lo score è stretto sempre sul 2 a 1.
Il quarto attacco Ruphy è di fatto quello decisivo. Amby con una valida di gambe guadagna la prima da leadoff e, su un out, viene spinto in terza da un chopper di Andrea giocato invano in scelta difesa. Il singolo al centro di Ennio vale 2 punti. Le basi si riempiono ulteriormente anche per una base intenzionale a Uccio, fino al singolo clutch di Michele che porta a bottino pieno i Ruphy: 6-1.
E’ lo strappo decisivo.
I Dustbins non vedono biglia contro Uccio e i Ruphy amministrano il vantaggio, con un altro punticino al 5°, per il 7 a 1 finale.

Partita gradevole. Nessun errore, poche basi su ball, belle giocate difensive da ambo le parti.
La prima partita è stata appannaggio di chi ha fatto la voce più grossa; la seconda di chi è rimasto più freddo.
Paradossalmente i rossi hanno saputo imbrigliare la tensione disputando una partita diligente, convinta ed aggressiva. I biancoblu volevano spaccare la pallina e sono rimasti invischiati in un gioco più tecnico senza riuscire a sprigionare la loro potenza nel box.
Il tema della finale – e gara 3 non farà eccezione – sarà proprio quello.
La squadra vicecampione tenterà di imporre la sua filosofia di softball, fatta di difesa attenta e concreta e gioco sulle basi. I Dustbins saranno più propensi a cercare la battuta lunga, di potenza e ad esaltarsi con valide per mettere sotto pressione la difesa avversa, che, presa d’infilata, ha già palesato scricchiolii ed amnesie.
Staremo a vedere, sperando che i capricci del meteo consentano la regolare disputa della partita, ad oggi schedulata per venerdì 16.

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1^ finale
Ruphillies _ Dustbins 9 - 14

 ….In finale è tutt’un altro mondo.
Era facile essere buoni profeti
Gara 1 della finale scudetto della Brev Lig ha visto prevalere i Dustbins in casa dei Ruphillies.
14 a 9 il risultato finale, abbastanza netto, come abbastanza limpida è risultata la vittoria degli ospiti, giunti sfavoriti alla semifinale con gli Strappados e un po’ inaspettatamente in finale, ma pieni di entusiasmo e con il vento in poppa.
L’andamento di gara 1 ha rispettato il clichè tipico di una partita in cui la squadra meno pronosticata, quella con meno da perdere, gioca libera e serena e probabilmente infila la miglior prestazione stagionale.
Il ballgame è sport di episodi e la fortuna spesso arride agli audaci; la partita è stata un mix di tutto ciò. Gli episodi hanno girato a favore dei biancoblu, che al girare della mazza inanellavano valide, scoprendo varchi e pertugi in ogni parte del campo.
I rossi sono apparsi tesi, sottotono, inebetiti a volte dal frullare degli avversari e si sono concessi errori sanguinosi che hanno ulteriormente rafforzato le speranze delle mazze di Granarolo.
D’altro canto, in attacco, i Ruphy hanno reso meno del previsto, vuoi per le assenze, pesanti, vuoi per il rendimento di taluni, se si guarda al pesante fardello rappresentato da 4 strikeout su 18 eliminazioni totali. Le statistiche parlano di 3 punti battuti a casa dei 9 segnati. Sono stati gli errori a far entrare punto e mai le valide dei Ruphy, grandi assenti nei momenti clutch della partita.
Se i bolognesi riusciranno a resettare la mente e a ripartire dalle loro certezze, magari con l’avvertenza di ridurre il lineup e circoscrivere i turni negativi al box, avremo ancora una finale.
Viceversa i Bidoni avranno probabilmente la strada spianata. E per una squadra che è entrata ai playoff da quarta con andamento negativo in regular season e solo grazie alla miglior media difesa, sarebbe un titolo davvero insperato.

Che si trattasse di una sera difficile per i rossi vicecampioni uscenti, lo si è capito subito. 4 punti al primo inning con 3 valide su Uccio partente e 2 erroracci difensivi, frutto della frenesia e della tensione.
Solo per merito di altrettanti errori in difesa da parte dei Bidoni i Ruphy riuscivano a rimanere a galla e addirittura a chiudere metà gara avanti di 2 (8-6)
Ma il peggio doveva ancora arrivare. Le mazze di Granarolo infierivano su Uccio e Andrea (16 le valide concesse, record negativo di franchigia) che non potevano contare nemmeno su una difesa in palla (7 gli errori finali).
E a quel punto anche l’attacco crollava. Non che mai fosse sembrato irresistibile, ma 1 punto in 3 riprese è davvero poca cosa con il culmine del sesto inning in cui tutto lo scoramento, la confusione sfociavano in 2 strikeout e un assurdo colto rubando tra la terza e casa base (Fede).
Poco da salvare tra i rossi. Lanciatori smazzolati ed incapaci di porre freno all’emorragia, difesa sotto pressione e fallosa, attacco di scarsa efficacia se si eccettua Giangi (3 su 3), un doppio di Ricky (poi strikeout), e con le aggravanti di Ennio e Amby a 0 su 3 e Max (0/3 con ben due k al passivo)
Bene i Bidoni. Lanciatori precisi, e attacco a tratti irresistibile. Difesa così così, ma protagonista di un paio di giocate sopra le righe, anche un po’ fortunate, se vogliamo, che hanno tagliato le gambe ai padroni di casa.
Ora, paradossalmente viene il bello.
Se prima a Granarolo vinceva la spensieratezza, oggi si chiede la vittoria ed il titolo. Ai Rossi un’unica munizione da spendere.
Vedremo se sarà spesa bene.

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2^ semifinale
Calzini Rossi - Ruphillies 4 - 13

Per il terzo anno consecutivo i Ruphillies agguantano la finale scudetto della Brev Lig, a dimostrazione di grande continuità a buoni livelli, centrando di fatto l'obbiettivo minimo stagionale.
I rossi non hanno mai nascosto la loro velleità di ripetere la vittoria di due anni fa ed ora attendono il contender, che uscirà dalla bella tra i campioni Strappados e gli underdog Dustbins.
Gara 2 della semifinale contro i Calzini Rossi è stata partita più viva e bella di gara 1, come preventivato. Equilibrata fino a metà, se è vero che al cambio pitcher Ruphy di fine terzo si era sul 4-1 per gli ospiti vicecampioni.
La buona partenza di Tamburini sulla pedana dei padroni di casa faceva il paio con un'altra buona prestazione di Andrea (solo 3 valide concesse e tutti singoli interni), aiutato da una difesa in spolvero (spettacolare una presa in tuffo di Giangi all'interbase)
Nella seconda parte di gara l'attacco Ruphy prendeva il sopravvento, totalizzando 8 valide complessive (e fruendo di un paio di errori sanguinosi degli esterni di casa) tra cui 2 tripli e un fuoricampo (Angelo, chi mai?), mentre i Calzini, pur toccando a più riprese Uccio, non nella sua migliore giornata, non riuscivano ad andare oltre 3 miseri punticini, che fissavano il punteggio finale a 13 a 4.
Vittoria e qualificazione ampiamente meritata quella dei reds. Prima partita senza storia e seconda con punteggio largo dimostrano ampiamente la superiorità dei Ruphy, apparsi comunque in palla forse ancor più che in gara 1.
I Calzini hanno cercato di rimanere attaccati alla partita senza sbracare come nella gara precedente, ma non hanno mai dato la sensazione di poter impensierire i vicecampioni. I numeri non condannano la loro partita d'attacco (10 valide all'attivo) ma di fatto la produzione finale è stata modesta, a dimostrazione che nei momenti clutch i giochi non sono stati eseguiti bene e spesso, pur in un roster di buoni e ottimi giocatori, c'è la tendenza a giocare in proprio e a voler strafare.
I Ruphy hanno invece palesato ottima coesione e spirito di squadra. Se, soprattutto all'inizio, con una buona difesa e una buona prestazione del partente, il punteggio rimane basso, le chances di vittoria dei rossi sono vicine alla totalità. L'attacco infatti somiglia più ad un diesel che ad uno sprinter, qualcosa produce sempre alla distanza e se i punti al passivo sono pochi, la vittoria è pressochè certa. I bolognesi sono un perfetto esempio del pitch & defense tanto caro a molti manager di oltre oceano.
Sulla finale, oggi, poco da dire, non conoscendo ancora l'avversario. Se sarà una riedizione dello scorso anno, i rossi contano di interrompere la striscia perdente aperta nel 2014 e che di fatto fa mancare una vittoria sugli arancioni da luglio 2013.
Se sarà un'inedita contro i Dustbins, unico riferimento è la regular season, con facile vittoria dei rossi. Ma in finale è tutto un altro mondo.
Per l'intanto godiamoci il risultato ottenuto, che non è poca cosa!

GoRuphyGo!

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1^ Semifinale
Ruphillies - Calzini Rossi 12 - 1

Torna il softball amatoriale con le semifinali playoff della Brèv Lig.
Di scena su un Poiana Field in condizioni pessime e addirittura senz'acqua e servizi igienici i padroni di casa dei Ruphillies e i Calzini Rossi.
L'attesa è quella di una partita equilibrata, con le tensioni tipiche dei playoff e le incognite rappresentate da oltre un mese di inattività agostana.
Manca Amby tra i rossi bolognesi, ma fa il suo esordio stagionale Stefano, di ritorno dal Giappone, a presidiare l'angolo caldo di terza. I Calzini si presentano senza il catcher titolare, ma con la coppia di lanciatori dei giorni migliori.
La prima ripresa offre lo specchio della partita: il leadoff dei Calzini arriva fino in seconda su un comodo fly in diamante bucato da Ennio in seconda, ma lì rimane grazie a 3 eliminazioni in fila sui battitori più pericolosi.
L'attacco Ruphy si apre ugualmente con un pop di Angelo sfuggito alla presa dell'interbase, ma prima una valida interna di Fabri porta a casa il primo punto, poi lo stesso Fabri e Stefano (in base su ball) vengono spinti a casa da un singolo di Andrea che segna, a sua volta, sulla successiva valida di Ennio: è 4 a 0 alla fine del primo inning.
Gli attacchi dei Calzini su Andrea, insolitamente ispirato e preciso, nonostante un altro paio di errori della difesa, non producono punti, anche grazie al muro eretto all'esterno da Fabrizio, il secco volante. A metà partita è 8 a 0 per i Ruphillies, che sfruttano al meglio anche la confusione difensiva dei Calzini, che in 4 difese totalizzeranno 7 errori.
Il 4° attacco dei Calzini porta la prima valida e il primo punto nello score, subito vanificato dai 4 punti subiti in difesa: a fine quarto il passivo è pesante per i Calzini, sotto di 11 punti.
La partita, se mai c'è stata, finisce qui e i Calzini subiscono pure la manifesta, con partita che si ferma alla parte alta 5° inning.
Credo nessuno avrebbe potuto pensare a questo epilogo.
Sicuramente i Ruphillies hanno interpretato al meglio la partita, pur non brillando particolarmente in difesa (5 errori sono tantini), ma godendo della serata sì soprattutto di Andrea e Fabrizio, nonché della sicurezza (e della mazza) di Stefano in terza base.
Andrea centra contemporaneamente una no-hit e shutout, dopo essere sembrato opaco ed insicuro sul finire della regular season. Fabrizio si è reso interprete di una prestazione magistrale all'esterno, per corsa, prese e piazzamento.
8 le valide finali per i rossi di casa con un triplone di Michele a destra, uno del solito Angelo e un doppio per regola di Stefano con palla che varca di rimbalzo la recinzione.
Calzini Rossi sinceramente troppo brutti per essere veri. Inefficaci nel box, incapaci di sfruttare in attacco le amnesie dei Ruphy, e per di più fallosissimi in difesa. Una partita da archiviare in fretta, perché nei playoff ogni partita fa storia a sé e si ricomincia sempre daccapo.
E l'occasione arriverà martedì a Casteldebole, dove è in programma gara 2. Ai Ruphy il matchball per la finale, per i Calzini spalle al muro per tentare di allungare la serie.

Quel che è certo è che sarà un'altra partita e i Calzini sicuramente non ci staranno a spianare la strada ai reds per una nuova finale di campionato, obbiettivo dichiarato di entrambe le squadre alla partenza del torneo.

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Ruphillies - Dustbins 14 - 5

Penultimo impegno della regular season per i Ruphillies contro i Bidoni venerdì 10 al Poiana.
Bella vittoria per i padroni di casa che si assicurano il secondo posto nella griglia finale, la semifinale contro i Calzini Rossi con eventuale bella casalinga.
Punteggio largo (14 a 5), frutto di una discreta serata in attacco ma anche di una certa fallosità degli ospiti, che hanno per conto dimostrato una buona attitudine offensiva.
Unica nota stonata della serata l’infortunio alla caviglia per Giangi, al secondo inning, che l’ha estromesso dalla partita e che lo mette in forse per la passerella finale in quel di Ozzano.
Per il resto da rimarcare le prime valide dell’anno per Max (addirittura 2 in un colpo solo) e un unico errore difensivo dei rossi – una rarità quest’anno – proprio di Giangi nell’azione che l’ha poi visto infortunarsi.

CRONACA
Dopo un comodo turno difensivo da 3 su 3 giù, i reds fanno bottino pieno al primo attacco grazie a 4 valide e 3 errori della difesa ospite, nonostante uno insolito strikeout looking di Angelo leadoff.
Andrea tutto sommato limita discretamente il lineup avversario, molto potente nella parte centrale, e chiude la sua fatica con 3 punti subiti, a fronte di un attacco che continua a macinare punti e a beneficiare anche delle basi per ball offerte dal lanciatore di rillievo dei Bidoni (8 in totale alla fine i passaggi gratuiti ai rossi)
L’avvicendamento in pedana di Uccio arriva sul tranquillizzante 10 a 3.
La partita scivola via senza particolari sussulti se si eccettuano un ground rule double di Angelo che di rimbalzo scavalca la recinzione e un fuoricampo interno subito da Uccio ( a memoria il primo dell’anno) che costa 2 punti.
I bolognesi segnano altri 4 punti in due riprese a chiudono a 14 a 5 la partita.

I lanciatori rossi subiscono 5 valide a testa ma la difesa limita i danni, mentre in attacco ben 9 giocatori su 12 a referto stampano almeno una valida
Anche l’attacco ospite si dimostra completo e porta 7 giocatori al marcatore su 10 in lineup.
Detto di Max che esplode in un 2 su 2 nel box, 3 su 4 di Angelo a vendicare lo strikeout subito, che fa allungare la serie di partite con valida a 17…tanta roba…Bene anche Ennio (2 su 2) e Carol con un singolo su un turno e un punto battuto a casa.

Venerdì 17 ultima fatica in quel di Ozzano. Partita verosimilmente senza patemi per entrambe le squadre, con i Ruphy già ai playoff e i Cuba ai playout.

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Strappados - Ruphillies 8 - 3

La pioggia tanto promessa lascia spazio alla partita e Strappados-Ruphillies si gioca regolarmente martedì 23 al Poiana.
Vittoria netta ed indiscussa degli arancioni campioni, che piegano gli eterni rivali, brutti, pasticcioni e inconcludenti.
8 a 3 il risultato finale.
I sanlazzaresi hanno giocato una partita ordinata, diligente e attenta in difesa. In attacco non hanno brillato, ma hanno sfruttato al meglio le nefandezze degli avversari e colpito chirurgicamente, spesso con due out, trovando i varchi giusti al momento giusto.
Tutto il contrario dei rossi, che in attacco non hanno mai messo in fila due valide, mai messo sotto pressione la difesa arancione. In difesa hanno condotto 3 inning da incubo, non supportando minimamente il partente Andrea che pure ha limitato a 4 valide l’attacco di casa. 6 errori in 3 inning, 7 punti subiti, nessuno a carico del lanciatore. Statistiche da partita junior, con palle cadute all’esterno, assistenze sbagliate all’interno, palle mancate, giochi confusi.
Non bastasse il caos in campo, anche le chiamate del coach (pesta e corri di Ennio su una volatina di Cai, arresto in terza di speedy Angelo comodamente a casa) suggeritore in terza, hanno contribuito alla debacle.

CRONACA
Che non fosse una serata fausta lo si è capito subito. La difesa Ruphy amministra le prime due palle con due errori (Fabri su una comoda volata in foul e Angelo su una presa mancata in prima) e corridori portati a casa facilmente dall’attacco avverso senza nemmeno scomodare una valida. Di contro, in attacco i Ruphy beneficiano dell’unico errore arancione per segnare un punto con Fabrizio, dopo un bunt orripilante di Fede.
Il copione non muta, anzi peggiora alla ripresa successiva, con 3 punti subiti da Andrea frutto di 2 errori in diamante e una palla mancata del catcher, puniti chirurgicamente da un doppio sul gesso del foul di Spalletti.
5 a 2 a fine secondo.
Gli arancioni ringraziano le amnesie rosse e mettono in saccoccia altri 2 punti nel terzo, frutto dell’ennesima coppia di errori di una difesa ormai down e di un solo singolino tempestivo di Cancelliere.
Di fatto la partita finisce qui, sul 7 a 2 a metà gara.
L’ingresso di Uccio registra un attimo le cose in difesa, ma l’attacco è un pianto e se non bastasse non sfrutta nemmeno le rare occasioni che un’arcigna difesa arancione concede.
L’ultimo segmento di gara finisce di fatto 1 a 1, a dimostrare che partita sarebbe stata se la difesa dei Ruphy fosse almeno entrata in campo.

Onore al merito ai vincitori, che sono apparsi più forti, di tecnica e di testa.
Masticano amaro gli sconfitti. Recriminare sugli errori è esercizio delittuoso: bisogna non farli, anziché recriminare.
In attacco non è che gli Strappados- Spalletti a parte, che ha prodotto 3 delle 6 valide arancioni - abbiano fatto faville. I tre bomber Masino, Rizzoli e Negrini sono rimasti tutti a secco, ma ci hanno pensato Cancelliere e Vitale a battere i singolini importanti. Benissimo invece la difesa.
Della difesa Ruphy si è già abbondantemente detto.
L’attacco ha patito sicuramente la giornata no di Michele, Fede e Giangi (0 su 9 in totale) e non può sempre campare sull’inossidabile Angelo.
Il turno basso, a differenza di quello arancione, dà troppo poco per poter supportare una partita che si sapeva essere ostica quant’altre mai.
A questo problema va data soluzione.

Prossimo appuntamento già venerdì a Pianoro, nella tana dei Pocos Locos.


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Sfattine - Ruphillies 11 - 13

Partita vibrante e combattuta giovedì sera al Poiana tra Sfattine e Ruphillies.
Vittoria sofferta e risicata per i vicecampioni (13 a 11), maturata praticamente sul filo di lana, ma tale da consentire il permanere dell’imbattibilità stagionale.
Onore alle padrone di casa, protagoniste di una prestazione convincente, solida e a tratti spumeggiante in attacco.
Ad onor del vero non ci sentiamo nemmeno di dire che i Rossi abbiano giocato una partita pessima, ma sicuramente sono apparsi meno squillanti in battuta e poco efficaci in pedana, dove sia Andrea sia Uccio sono stati incapaci di trovare un correttivo ai loro lanci, evidentemente assai gustosi per le mazze azzurre.
Forse quello che ha salvato i Ruphys sono state le basi su ball regalate dalla Sfattine (12), ma è anche vero che i pitcher sanlazzaresi, pur imprecisi, ogni tanto hanno irretito le mazze rosse con le loro parabole arcuate (Desi su tutti)

CRONACA
L’inizio partita non ha presentato patemi particolari per i bolognesi. Bottino pieno nelle prime due riprese, con 4 valide all’attivo e 7 basi su ball concesse da Lorena. Di contro, Andrea è apparso preciso, forse anche troppo, subendo però 3 punti con 4 valide sul groppone.
Il terzo inning è suonato già come campanello di allarme. I Ruphillies sono apparsi un po’ svagati, mentre le Sfattine hanno totalizzato altri 3 punti, virando la boa di metà di partita sotto 6 a 9.
Pensare che Closeruccio fosse bastonato da 4 valide per altrettanti punti subiti non era nella mente di nessuno, ma la realtà ha prevalso e a fine quarto il punteggio era di parità sul 10 a 10.
Due errori di una difesa a questo punto un po’ nervosa consentivano alle Sfattine 1 punto al quinto, quando i Ruphillies ne avevano raggranellato sempre uno lucrando solamente su una base per ball e palesando polveri bagnatissime sulle palombelle della Desi.
L’ultimo attacco Ruphy si apriva con una base a Uccio (2 su 2 il suo score) ma con rapidi out di Brando e Max. Con due out due singoli dell’eterno Angelo e di Fabri davano un po’ di ossigeno ai rossi, con i punti del 13 a 11. La difesa decisiva si apriva con una presa in tuffo ed assistenza di Giangi che scacciava i fantasmi della sconfitta. Gli ultimi due out erano due prese al volo di routine di Fabri e Fede.

Le Sfattine hanno sicuramente avuto il merito di segnare tanto ad una difesa che finora aveva subito 16 punti in 5 partite. Non togliamo nulla alle sanlazzaresi se diciamo che si è trattato comunque della classica sera in cui ogni tocco di mazza trovava il corridoio o la parabola giusta (almeno 3 smanicate trasformatesi in altrettante texas). Magari, accorgendosi del trend, spettava ai lanciatori rossi cercare di tirare più sporco, più lavorato, per imbrigliare le mazze avversarie.
Di contro, in attacco, i vicecampioni non hanno brillato: il poco ritmo generato dalle tante basi ball ha ingolfato il motore. 8 valide di cui un triplo ed un doppio non sono bottino soddisfacente, anche a voler contare le tanti basi gratis lucrate; in più, su 11 uomini schierati, solo 5 hanno battuto valido, in controtendenza rispetto al solito
Diciamo che la partita ha dimostrato come i Ruphy sanno vincere anche nelle giornate meno felici contro avversari in giornata di grazia ed anche sapendo tirare fuori le unghie e la grinta al momento giusto.
Non ci pare di poter salvare molto altro di questa partita dei rossi, escluso forse la sicurezza degli esterni, che sta diventando una piacevole abitudine.
Con questa sconfitta, salvo rivoluzioni finali, le Sfattine dicono probabilmente addio ai sogni di playoff: peccato, avessero giocato sempre così forse qualche speranza avrebbero potuto ancora coltivarla.

Giove Pluvio permettendo, appuntamento per i Ruphillies al bigmatch di martedì 23 contro gli Strappados.

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Ruphillies - Calzini Verdi   15 - 1

Nuova partita casalinga per i Ruphillies venerdì 12 al Poiana, contro i Calzini Verdi, inseriti nel girone dei bolognesi.
Match senza storia, con netta superiorità dei Ruphy, ben fotografata dal punteggio finale (15 a 1).
Gli ospiti pianoresi si sono presentati rabberciati in ogni reparto, malconci anche negli effettivi schierati e quindi con nessuna possibilità di competere nell’occasione.
Ne è uscita giocoforza una partita tutto sommato noiosa, senza l’adrenalina del risultato, con poche giocate degne di nota, se si eccettua il consueto ottimo lavoro degli esterni di casa.
I Calzini verdi, sotto sin da subito, sono apparsi rassegnati, vittima sacrificale di una squadra in questo momento molto più attrezzata e convinta

CRONACA
Credo non fosse mai capitato che a metà gara il punteggio vedesse bottino pieno per i Ruphillies e casella vuota per gli avversari.
Commentare un 12 a 0 dopo 3 inning di gioco non è mai esercizio semplice, anche perché è difficile separare le virtù dei vincitori dalle pecche degli sconfitti.
I Ruphy hanno capitalizzato ciò che di fatto i Calzini hanno concesso, colpendo valide e sfruttando basi su ball (6 nella prima metà di gara), lanci pazzi, palle mancate. Dall’altra parte pochi problemi per Andrea, ben sorretto dalla difesa e con l’attacco avverso che non è andato oltre 2 singoli interni e una texas.
L’ingresso di Pietro in pedana per i Calzini e la pancia piena dei Ruphy hanno reso l’ultima parte di gara un vero garbage time. I Calzini sono riusciti a segnare un punto, nemmeno guadagnato su Uccio, grazie all’unico errore della difesa nella serata.

11 Ruphys su 12 a referto hanno ottenuto almeno una valida. Le hits finali di squadra saranno 13 in 5 inning d’attacco, segno di una certa vitalità con il bastone. La difesa si è esaltata sulle palle lunghe, con 7 volate, di cui 5 preda di Dryfly, anche detto Secco Volante (Fabri).
Con questa vittoria i bolognesi sono ad una passo dal primo posto nel girone e dall’accesso alla postseason.
I Calzini Verdi, che avevano ambizioni di playoff ad inizio anno, dovranno giocarsi le loro chances nelle ultime partite, potendo contare, ci si augura, in una formazione più completa di quella schierata venerdì e magari con qualche acciacco in meno

Dopo tanti incontri casalinghi, 3 trasferte consecutive per i Ruphillies, a cominciare dall’incontro con le Sfattine del 18 giugno e culminare col bigmatch del 23 giugno , nella tana degli Strappados, riedizione della scorsa finale scudetto, che potrebbe essere decisiva per stabilire verosimilmente chi occuperà la testa di serie n. 1 del tabellone playoff di settembre.

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Ruphillies - Pocos Locos 14 - 2

Quarta uscita stagionale dei Ruphillies venerdì 5 sul diamante amico dello Spisni.
Ospiti i pianoresi dei Pocos Locos, inseriti nel girone dei rossi.
Serata calda, dopo una giornata torrida, che ha lasciato evidenti strascichi nei muscoli e nelle facce dei Ruphy, non proprio vispi sul campo.
Il risultato (14 a 2), riporta una netta superiorità dei bolognesi ed è forse anche un po’ ingeneroso nei confronti degli ospiti, in formazione rimaneggiata, che non hanno poi di fatto sfigurato.
I reds si presentano con la novità Sonia e una formazione in cui pesano le assenze del lungodegente Doc, di Fabri, Fede e Brando, praticamente mezzo outfield.
La difesa non ne ha patito più di tanto e l’attacco ha tutto sommato fatto il suo, agevolato da un campo esterno Pocos Locos non proprio all’altezza della situazione.

CRONACA
Il primo terzo di gara scivola via un po’ in silenzio. La caldana sembra ammantare anche il dugout rosso, di solito bello vivace. I Ruphy in attacco alternano belle battute (Papi solito fuoricampo, più di gambe che di mazza) a impresentabili poppettini in diamante, ma riescono comunque a totalizzare 9 punti. In difesa 1 solo punto al passivo con due valide (singoli) subiti per Andrea e molto lavoro per il terza base Ennio.
I Pocos replicheranno il bottino su Uccio, con 3 valide realizzate, sempre da una base.

Detto del risultato largo, rimane da segnalare la prestazione in attacco di Ennio (3 su 3 con un doppio), Riky (2 su 2), Micky (3 su 4 con un fuoricampo e un doppio e 5 punti battuti a casa). Bene anche Sonia con 1 su 3 e 2 RBI.
Tra i Pocos, si segnalano le buone prestazioni dei lanciatori (piuttosto veloce il secondo) e il 3 su 3 di coach Bardasi con il bastone, che in una serata di vacche un po’ magre è tanta roba.
Gli obiettivi delle due compagini appaiono sicuramente differenti: se da una parte continua la marcia per i rossi per conquistare la postseason, ancora alla ricerca della prima affermazione sono gli amaranto pianoresi, con l’augurio che arrivi quanto prima.

Prossimo appuntamento per i Ruphillies ancora casalingo venerdì 12 contro i Calzini Verdi.

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Ruphillies - Oragiobat 14 - 7

Dopo le copiose piogge primaverili, che hanno sconvolto il calendario di lega, venerdì 29 al Poiana primo appuntamento casalingo per i vice campioni contro gli Oragiobat di Castenaso, formazione esordiente.
Ne è uscita una bella partita, divertente, con diverse giocate di buona fattura, in attacco ed in difesa.
Se la sono aggiudicata i padroni di casa, con punteggio (14-7) più largo del divario reale espresso in campo. In effetti l’attacco rosso (con soli 5 inning) ha saputo produrre parecchio, sfruttando davvero tutto quanto concesso dalla difesa avversaria, mentre la difesa, nonostante il momento d’oro degli esterni (anche oggi impeccabili, anzi di più), ha subito parecchio, un po’ per alcune amnesie dell’infield, un po’ per l’efficacia delle mazze dei verdi, che hanno preso di mira Andrea in maniera dirompente.

CRONACA
Il primo inning sembra il prodromo di una passeggiata per i Ruphy: 1 valida a testa ma 4-0 per i reds, che non perdonano 3 basi ball concesse dal partente verde e due errori difensivi.
Nei successivi 2 inning d’attacco gli OGB legnano Andrea con 7 valide che portano 5 punti a casa e prima del terzo attacco rosso il punteggio è ribaltato e vede i verdi avanti 5 a 4.
Nessuna paura in casa dei bolognesi, che rifanno bottino pieno al terzo inning grazie a un errore dell’esterno sinistro, due basi per ball e alla linea di Andrea in mezzo agli esterni che vale un triplo e 2 RBI.
L’avvento di Uccio in pedana silenzia le mazze degli ospiti, mentre i Ruphillies continuano a colpire il lanciatore avversario facendo assumere al punteggio una dimensione piuttosto larga (14 a 5), complice il solito homerun (da 2 punti) di Angelo.
Si incarica di chiudere la partita Amby che nonostante qualche punticino subito, dimostra che quest’anno in pedana ci sono alternative al solito duo.

Risultato alla fine mai veramente in discussione. Gli Oragiobat sono apparsi formazione valida, con buoni equilibri e conoscenza del gioco. Alla fine hanno prodotto anche tanto in attacco con 10 valide (tutti singoli) e 7 punti. Ma hanno subito troppo. La pedana ha concesso 6 basi ball e la difesa si è macchiata di 4 errori. Gli esterni non sono sembrati impeccabili.
I Ruphillies hanno battuto meno (8 valide ma con 5 inning) ma con più potenza, inanellando 1 fuoricampo, due tripli e un doppio (Uccio!!!); in difesa non sono apparsi impeccabili, ma hanno sempre il merito di limitare le battute avversarie, grazie all’apporto determinante dell’outfield, in particolar modo di Fede e Fabri.
Uccio ha snocciolato l’ennesima prestazione perfetta come pitcher (festeggiando il 50° strikeout di carriera!!!) ; non lo stesso può dirsi di Andrea, preciso ma non efficace nei suoi lanci, letti benissimo dalle mazze ospiti.
La sensazione è che gli Oragiobat con più esperienza, rodaggio e partite, diverranno una realtà importante contro cui confrontarsi. Per ora il divario con i rossi è ancora sensibile, soprattutto in difesa. Non ci sorprenderemmo se i verdi dicessero la loro nella lotta per l’ultimo posto playoff, quello di miglior seconda, considerato che nel loro girone i tricampeones Strappados la faranno da padroni.

Prossimo impegno dei bolognesi sempre in casa venerdì 5 giugno contro i Pocos Locos.

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Cuba Libre - Ruphillies 6 - 17

La regular season dei Ruphillies termina in una bollente serata ozzanese con una vittoria, netta nel punteggio (17 a 6), meno nell’andamento, visto che a fine 5° si era ancora 7 a 6.
Come capita da qualche anno in quel di Ozzano, l’ultimo inning di attacco è propizio per una vendemmiata fuori stagione, complice il netto calo degli avversari, fino a quel punto anche più concentrati dei rossi.
In effetti la partita contava solo per i Cuba, che si giocavano chances di playoff, ora ridotte a meno di un lumicino
La canicola opprimente pareva anestetizzare i reds, i cui movimenti, per lo più, sembravano quelli di una tribù di bradipi.
I primi 3 inning mettevano in luce solamente una buona partita del partente ozzanese, Ider, che lasciava al piatto Angelo e faceva battere malamente quasi tutta la squadra. I 4 punti di metà partita dei bolognesi erano frutto di 3 validine e di qualche giocata sulle basi. 
Al contrario l’attacco nero insidiava Andrea, apatico e poco efficace, e godeva anche dei problemi di piazzamento degli esterni, non a loro agio nell’ampiezza del campo. 7 valide subite portavano solo a 4 punti di score grazie a qualche avventatezza sulle basi dei padroni di casa.
Parità dunque a metà partita quando in pedana salivano Cate e Uccio.
Il trend continuava anche nei successivi due inning: valide per i neri (6) ma poco costrutto e solo due punti a referto; solo 3 valide per i rossi ospiti, ma altrettanti punti, segno almeno di squadra cinica, anche se poco reattiva.
L’ultimo innig determinava il crollo del lanciatore di casa, che concedeva 5 valide e 4 basi su ball, in uno alla debacle difensiva (4 errori) che portavano i reds a girare completamente il lineup e a segnare 10 punti. A poco serviva il cambio del lanciatore, con la partita ormai archiviata.
Veramente un peccato per i Cuba, che per larga parte della partita hanno giocato meglio dei vicecampioni.
I rossi hanno mostrato una volta di più il loro lato migliore, quello di stare sempre lì, anche nelle serate di magra (e che magra) dei loro uomini più costanti, in teoria più affidabili.
Di contro, forse le ferie agostane vengono a proposito per dare un po’ di respiro ed energia per ripartire alla ricerca dello scudetto bis, a settembre.
Gli unici rossi che paiono non averne bisogno sono Max (5 su 5 nelle ultime uscite, dopo un imbarazzante 0 su 14 da inizio anno) e Uccio, che chiude la stagione regolare con un inedito 429 di media battuta. 
Papy Angelo chiude una fantastica hitting streak di 17 partite; Andrea porta a fatica la sua striscia a 14, dimostrando però un imbarazzante calo di forma, in difesa e con la mazza. Giangi, Ennio e Fede tengono sopra 500, segno di una più che positiva prima parte di stagione.
Il buonismo accaldato del classificatore lascia indenne la casella degli errori difensivi, ma indubbiamente la difesa si è fatta perdonare di qualche imprecisione con almeno un paio di bei giochi sulle basi.
I lanciatori chiudono la prima fase senza brillare particolarmente, ma mantenendo un positivo trend di costanza, affidabilità e controllo. Per la velocità, si bussi ad altra porta.
Arrivederci a settembre! Forza Ruphy!!

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Pocos Locos - Ruphillies 5 - 20

Nella penombra pianorese venerdì 26 è andato in scena il recupero della partita rinviata il 13 maggio per il blackout a singhiozzo.
Vittoria senza discussioni dei rossi ospiti (20 a 5) che si garantiscono il primo posto nel girone e l’accesso ai playoff; basterà una vittoria nelle prossime 2 partite per ottenere il secondo posto e il vantaggio del fattore campo nella semifinale di settembre.
In un match che non ha presentato motivo di competizione né blanda né estrema, è risultata un po’ stonata la discussione finale e una certa tensione tra le due squadre, che ha condotto all’astensione dal settimo inning, appannaggio dei soli padroni di casa, all’interno del loro dugout.
I rossi hanno dimostrato comunque che la scoppola nello scontro diretto con gli Strappados non è stata del tutto assorbita; se l’attacco ha goduto delle buone performance di Giangi (4 su 4), Ennio (3 su 5) Riky (3 su 4) e il redivivo Doc (3 su 4), la difesa, tolto un triplo gioco di difficile visione, su questi schermi, è apparsa abbastanza fallosa e incerta, di certo non aiutata dall’oscurità del campo. Anche in pedana Andrea è apparso incerto, e Uccio innervosito nel finale. Niente di che, intendiamoci, ma 4 errori in carniere (più almeno un altro paio non sottolineati) mantengono il trend negativo avviato di recente.
Gli ospitanti amaranto sono apparsi ancora più fallosi e meno incisivi in attacco rispetto ad altre partite. 9 gli errori a referto e solo 6 le valide. Buona la partita del mancino partente, nonostante le 8 valide concesse, che ha palesato buona velocità e discreto controllo.

CRONACA
Appunti minimalisti del vostro cronista. Pronti via e subito 4 punti per i rossi, con apertura per Angelo che esordisce, di nuovo da leadoff, con un triplo a sinistra. A metà partita il vantaggio è già ampio, sull’ 8 a 2 per gli ospiti.
La seconda parte della gara vede i bolognesi totalizzare 4 punti per inning per chiudere a 20 la loro fatica, mentre i Pocos Locos ne totalizzano 3 su Uccio
17 le valide dei rossi con 4 doppi e 2 tripli, oltre a 5 basi su ball.

Una settimana di riposo e poi a luglio gli ultimi due impegni per i Ruphillies, contro i Bidoni e i Cuba, entrambi in lotta per l’ultima posizione utile per i playoff scudetto, con i primi posti dei rispettivi gironi già appannaggio di Ruphillies, Strappados e Calzini Rossi.

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Ruphillies - Calzini Rossi 8 - 5

Seconda uscita stagionale dei Ruphillies lunedì 18 maggio a Casteldebole, posticipo della prima giornata, prevista il 24 aprile.
Dopo il blackout pianorese e l’anomalo rinvio, finalmente i rossi bolognesi riassaggiano il campo in un test probante contro i Calzini Rossi 1, squadra ospite, in sgargiante divisa azzurra.
I pianoresi si presentano al via di questa stagione profondamente rinnovati, ma con chiare ambizioni di vittoria. Ne sono riprova gli innesti di Bassini in terza e nel lineup, Stefano Tamburini in pedana e un catcher nuovo di zecca.

CRONACA
L’inizio gara sembra dar ragione ai Calzini che toccano con continuità i lanci di Andrea e riescono a capitalizzare un bottino di 3 punti dopo 2 inning, complice anche un errore di Angelo in prima, una vera rarità.
L’attacco dei reds è invece sonnolento come al solito ad inizio gara e non riesce a colpire i lanci veloci di Tamburini, complice anche la poca pazienza e selettività dei battitori. Dopo due inning completi è 3 a zero per gli ospiti con i Ruphy a secco di valide.
La difesa Ruphy tiene a zero il terzo attacco dei Calzini, che decidono di operare il cambio pitcher, evidentemente per tenere Tamburini per l’ultima ripresa.
Di fronte a Valerio l’attacco Ruphy si rianima; mette in fila 3 valide e, anche grazie ad un errore del prima base, si porta avanti nel punteggio, fruendo di una chiamata al limite dell’arbitro in un arrivo stretto in prima.
A metà gara è 4 a 3 Ruphy, punteggio sinceramente ingeneroso per i Calzini, che hanno capitalizzato meno del dovuto lo sforzo profuso.
Il quarto inning è appannaggio delle difese, che zittiscono le mazze.
La parte alta del quinto vede entrare un punto su Uccio, a causa di alcuni pasticci della difesa dei rossi e la partita si riporta in equilibrio.
A questo punto l’attacco dei Ruphillies fa vedere il meglio di sé, nonostante il turno si apra con una presa in tuffo di Bitto all’esterno sulla volata di Amby che sembrava destinata a miglior fortuna. Da qui Fabri deposita una secca linea a destra per un doppio per poi giungere a punto sulla radente di Angelo al centro. Giangi replica con un triplo a sinistra, portato a casa dalla battuta in scelta difesa di Fede. Con due out Andrea azzecca un doppio al centro e arriva a casa sulla valida a sinistra di Ennio per chiudere l’inning a 4 punti e punteggio della partita a 8 a 4 per i rossi bolognesi.
5 valide con due doppi e un triplo su 7 uomini affrontati sono la sentenza della partita. I Calzini provano a rianimarsi ma, a parte un lungo duello tra Uccio e Bassini, non raggranellano che un punto su cui si chiude il match.
Risultato giusto, ma partita equilibrata. Le cifre sorridono ai bolognesi e giustificano la vittoria. E’ il maggior numero di valide (10, in 5 inning d’attacco di cui 4 extrabase contro 8, con un doppio e un triplo) a far pendere la bilancia a favore dei padroni di casa. Le difese si sono equivalse, con pochi errori, anche se quella dei Ruphy ha mostrato una solidità spaventosa sugli esterni (6 eliminazioni al volo); le pedane hanno concesso pochi ball (3 basi gratis i Calzini 1 Uccio). lasciando che fossero le mazze a decidere il match e facendo sì che la partita fosse veloce e godibile.

La sensazione è che le due squadre si rivedranno più in là nella stagione.
Non vogliamo anticipare giudizi, peraltro ampiamente da pronostico, ma le potenzialità giustificano per entrambe sogni di gloria, arancioni campioni permettendo.
I Ruphys sono compatti e poco inclini a concedere. Hanno un buon diamante e possono godere probabilmente del reparto esterni migliore della lega.
I Calzini hanno interni più che discreti, un ottimo ricevitore, due signori lanciatori ma all’esterno sicuramente qualcosa concedono, soprattutto nella corsa.
In attacco i Ruphys possono azzeccare sequenze devastanti, anche se non appaiono dotati di continuità: certo i primi 6-7 del lineup promettono faville.
I Calzini sembrano più metodici e continui, anche loro dotati di attaccanti potenti anche se a volte qualcuno ha un po’ la tendenza a strafare.

Se il meteo lo consentirà nuovo appuntamento per i Ruphillies venerdì 22 a Ozzano contro i Cuba Libre.

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Calzini Verdi - Ruphillies 1 - 17

Al via la Brèv Lig 2015.
Nuova formula, nuove squadre, ma vecchio spirito, almeno nei Ruphillies.
Si apre una stagione che, senza false modestie, vede i nostri colori impegnati per ritrovare lo scudetto cucito oggi sulle maglie arancioni dei rivali sanlazzaresi.
L’opening game dei Rossi bolognesi è in trasferta, allo Spada di Casteldebole contro la costola dei Calzini Rossi, i Calzini 2 o Verdi o Rossi in brodo, nessuno l’ha ancora capito bene.
I Ruphys si presentano senza l’acquisto invernale Amby Margotti, impegnato davanti a platee più prestigiose e senza i seconda base Max e Doc.
Nel dugout la mascotte Aurora, con cuffietta griffata, regala sorrisini a tutti.
La partita si dimostra abbastanza equilibrata nei primi inning, finchè Pietro in pedana riesce a limitare i danni, approfittando anche di meccanismi un po’ arrugginiti dei bolognesi.
Se l’attacco stenta la difesa appare un po’ fallosa, ma non paga dazio, perché in fin dei conti entrambi i lanciatori Andrea e Uccio concedono le briciole alle mazze pianoresi.
Alla partenza, dopo due out iniziali, i Ruphillies mettono il muso avanti grazie alle valide di Giangi e Fede, raddoppiando al secondo inning sfruttando un paio di errori della difesa dei Calzini.
La parte bassa del secondo è anche teatro dell’unico punto della partita degli ospitanti, grazie ad una volata di sacrificio di Enrico a portare a casa papà Campa.
Al cambio pitcher la partita è in bilico, sul 4 a 1 per gli ospiti.
Mentre Uccio innesta il pilota automatico e zittisce le mazze di casa, il rilievo pianorese, molto impreciso, incappa in 9 basi ball, inframezzate da lanci pazzi e condite da 9 valide che fanno lievitare a 17 punti il bottino dei Ruphys.
Il punteggio è forse un po’ largo ed ingenersoso per i padroni di casa, probabilmente squadra migliore di quanto dica il punteggio finale, ma, ad oggi, molto lontana dallo standard dei vicecampioni. Al di là del lanciatore di rilievo, la produzione dell’attacco è stata modesta (4 valide), ed anche in campo esterno alcuni limiti di corsa sono apparsi evidenti.
I Ruphillies hanno fatto un po’ di confusione sulle basi, commesso qualche errore di troppo nell’infield (4 di Giangi sono un’assoluta rarità), ma di fatto hanno supportato le amnesie con alcune belle giocate (due all’esterno di Fabrizio e una di Brando di buona fattura)
In attacco, da segnalare le 16 valide finali con due tripli (Fede e Riky) e il solito fuoricampo di Angelo.
Un buon esordio, non c’è che dire, in una partita che sulla carta poteva apparire insidiosa.
Ora sotto con i Pocos Locos, mercoledì 13 a Pianoro.

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Ruphillies 2015





Amby
 Giangi


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