PLAY-OFF e PLAY-OUT
1° - DUSTBINS
2° - Ruphillies
3° - Strappados
4° - Calzini Rossi
5° - Sfattine
6° - Calzini Verdi (PS/ID=1,708333)
7° - Pocos Locos (PS/ID= 1,913043)
8° - Oragiobat (PS/ID= 2,083333)
9° - Cuba Libre
Classifica Play-Out
REGULAR SEASON
1° - DUSTBINS
2° - Ruphillies
3° - Strappados
4° - Calzini Rossi
5° - Sfattine
6° - Calzini Verdi (PS/ID=1,708333)
7° - Pocos Locos (PS/ID= 1,913043)
8° - Oragiobat (PS/ID= 2,083333)
9° - Cuba Libre
Classifica Play-Out
SQUADRA | PG | PV | PP | PCT | PF | PS | IA | ID | QPS/ID |
CALZINI VERDI | 4 | 2 | 2 | 500 | 36 | 41 | 22 | 24 | 1,708333 |
CUBA LIBRE | 4 | 1 | 3 | 250 | 42 | 39 | 24 | 22 | 1,772727 |
ORAGIOBAT | 4 | 2 | 2 | 500 | 53 | 50 | 23 | 24 | 2,083333 |
POCOS LOCOS | 4 | 2 | 2 | 500 | 40 | 44 | 24 | 23 | 1,913043 |
SFATTINE | 4 | 3 | 1 | 750 | 43 | 40 | 24 | 24 | 1,666667 |
REGULAR SEASON
SQUADRA | PG | PV | PP | Pari | PCT | PF | PS | IA | ID | QPS/ID |
RUPHILLIES | 10 | 9 | 1 | 900 | 135 | 51 | 55 | 59 | 0,864407 | |
CALZINI VERDI | 10 | 3 | 6 | 1 | 350 | 88 | 134 | 59 | 58 | 2,310345 |
POCOS LOCOS | 10 | 2 | 8 | 200 | 79 | 140 | 60 | 56 | 2,5 | |
STRAPPADOS | 10 | 10 | 0 | 1000 | 121 | 51 | 55 | 60 | 0,85 | |
ORAGIOBAT | 10 | 3 | 6 | 1 | 350 | 98 | 130 | 59 | 57 | 2,280702 |
SFATTINE | 10 | 2 | 8 | 200 | 99 | 117 | 62 | 59 | 1,983051 | |
CALZINI ROSSI | 10 | 8 | 2 | 800 | 101 | 63 | 56 | 58 | 1,086207 | |
DUSTBINS | 10 | 4 | 6 | 400 | 109 | 112 | 58 | 57 | 1,964912 | |
CUBA LIBRE | 10 | 3 | 7 | 300 | 88 | 123 | 58 | 56 | 2,196429 |
LEGENDA:
PG= Partite giocate;
PV partite vinte;
PP partite perse;
PCT percentuale vinte;
PF punti fatti;
PS punti subiti;
IA inning in attacco;
ID inning in difesa;
QPS/ID quoziente punti subiti per inning in difesa
Play-Off
3^ Finale - Ruphillies - Dustbins 5 - 6
2^ Finale - Dustbins - Ruphillies 1 - 7
1^ Finale - Ruphillies - Dustbins 9 - 14
2^ Semifinale - Calzini Rossi - Ruphillies 4 - 13
1^ Semifinale - Ruphillies - Calzini Rossi 12 - 1
Regular Season
Ruphillies - Calzini Rossi 8 - 5
Lunedì 18 maggio, ore 21,00, Campo O. Spada, Bologna
Calzini Verdi - Ruphillies 1 - 17
Lunedì 4 maggio, ore 21,00, Campo O. Spada, Bologna
Pocos Locos - Ruphillies 5 - 20
Venerdì 26 giugno, ore 21,00, Campo Baseball, Pianoro Nuovo
Cuba Libre - Ruphillies 6 - 17
Venerdì 17 luglio, ore 21,00. Campo Baseball, Ozzano dell'Emilia
Ruphillies - Oragiobat 14 - 7
Venerdì 29 maggio, ore 21,00, Campo A. Spisni, Bologna
Ruphillies - Pocos Locos 14 - 2
Venerdì 5 giugno, ore 21,00, Campo A. Spisni, Bologna
Ruphillies - Calzini Verdi 15 - 1
Venerdì 12 giugno, ore 21,00, Campo A. Spisni, Bologna
Sfattine - Ruphillies 11 - 13
Giovedì 18 giugno, ore 21,00, Campo A. Spisni, Bologna
Strappados - Ruphillies 8 - 3
Martedì 23 giugno, ore 21,00, Campo A. Spisni, Bologna
Ruphillies - Dustbins 14 - 5
Venerdì 10 luglio, ore 21,00, Campo A. Spisni, Bologna
******
3^ Finale
Ruphillies - Dustbins 5 - 6
EPILOGO
Si è conclusa, con molti rimpianti, questa terza e decisiva sfida con gli esordienti Dustbins, che si laureano campioni della Brèv Lig 2016.
Combattuta e in alcuni tratti nervosa, la partita ha dimostrato comunque la solidità di una squadra che negli ultimi tre anni dopo essersi aggiudicata il torneo nel 2013 è giunta per due volte al secondo posto.
Forza RUPHILLIES!
******
2^ Finale
Dustbins - Ruphillies 1 - 7
ALLA BELLA
Il fascino dei playoff è che si gioca una partita alla volta e ogni match è diverso dal precedente.
Avevamo
lasciato i Ruphy presi a pallate dai Dustbins in gara 1, shakerati e
frullati tanto da perdere le proprie certezze in pedana ed in difesa.
Spalle al muro i reds hanno reagito con una prestazione composta, precisa e determinata, anche cinica in qualche frangente.
Niente
di esaltante, intendiamoci, ma quanto è bastato per portare la serie
alla bella ed incrinare le certezze dei Dustbins padroni di casa, pronti
a festeggiare il primo scudetto
7
a 1 il risultato finale, a certificare una supremazia abbastanza netta,
anche al di là dei numeri spiccioli dettati dalle statistiche.
I
Dustbins non hanno ripetuto la prova esplosiva in attacco di gara 1.
Anche venerdì sera hanno dimostrato di avere potenza da vendere al box
in 3-4 rappresentanti, ma sono stati ben arginati dai lanciatori dei
Rossi e dalla difesa, finalmente attenta. E anche le valide ottenute (5)
sono state più originate dalla buona sorte che da contatti efficaci.
Al
contrario, in gara 1 chiunque si presentasse al box e in qualunque modo
roteasse la mazza, partoriva singoli, chopper texas, passanti vari.
Venerdì no, e questo ha cambiato parecchio, nell’economia della partita.
Di
contro l’attacco Ruphy non ha certo brillato (7 valide), ma almeno è
stato efficace quando c’era bisogno, capitalizzando al meglio le hits
prodotte.
CRONACA
Manca ancora Angelo tra i Ruphy, ma c’è Stefano in terza.
L’avvio dei rossi ospiti non è proprio trascendentale in un 3 su e 3 giù.
I Bidoni vanno invece subito a segno grazie a un paio di fortunose texas.
I Ruphillies sbloccano la casella attiva al secondo inning e con due valide portano a casa i 2 punti del sorpasso.
Il terzo inning passa indenne per entrambe le squadre e a metà partita lo score è stretto sempre sul 2 a 1.
Il
quarto attacco Ruphy è di fatto quello decisivo. Amby con una valida di
gambe guadagna la prima da leadoff e, su un out, viene spinto in terza
da un chopper di Andrea giocato invano in scelta difesa. Il singolo al
centro di Ennio vale 2 punti. Le basi si riempiono ulteriormente anche
per una base intenzionale a Uccio, fino al singolo clutch di Michele che
porta a bottino pieno i Ruphy: 6-1.
E’ lo strappo decisivo.
I
Dustbins non vedono biglia contro Uccio e i Ruphy amministrano il
vantaggio, con un altro punticino al 5°, per il 7 a 1 finale.
Partita gradevole. Nessun errore, poche basi su ball, belle giocate difensive da ambo le parti.
La prima partita è stata appannaggio di chi ha fatto la voce più grossa; la seconda di chi è rimasto più freddo.
Paradossalmente
i rossi hanno saputo imbrigliare la tensione disputando una partita
diligente, convinta ed aggressiva. I biancoblu volevano spaccare la
pallina e sono rimasti invischiati in un gioco più tecnico senza
riuscire a sprigionare la loro potenza nel box.
Il tema della finale – e gara 3 non farà eccezione – sarà proprio quello.
La
squadra vicecampione tenterà di imporre la sua filosofia di softball,
fatta di difesa attenta e concreta e gioco sulle basi. I Dustbins
saranno più propensi a cercare la battuta lunga, di potenza e ad
esaltarsi con valide per mettere sotto pressione la difesa avversa, che,
presa d’infilata, ha già palesato scricchiolii ed amnesie.
Staremo
a vedere, sperando che i capricci del meteo consentano la regolare
disputa della partita, ad oggi schedulata per venerdì 16.
******
1^ finale
1^ finale
Ruphillies _ Dustbins 9 - 14
….In finale è tutt’un altro mondo.
Era facile essere buoni profeti
Gara 1 della finale scudetto della Brev Lig ha
visto prevalere i Dustbins in casa dei Ruphillies.
14 a 9 il risultato finale,
abbastanza netto, come abbastanza limpida è risultata la vittoria degli ospiti,
giunti sfavoriti alla semifinale con gli Strappados e un po’ inaspettatamente
in finale, ma pieni di entusiasmo e con il vento in poppa.
L’andamento di gara
1 ha rispettato il clichè tipico di una partita in cui la squadra meno
pronosticata, quella con meno da perdere, gioca libera e serena e probabilmente
infila la miglior prestazione stagionale.
Il ballgame è sport
di episodi e la fortuna spesso arride agli audaci; la partita è stata un mix di
tutto ciò. Gli episodi hanno girato a favore dei biancoblu, che al girare della
mazza inanellavano valide, scoprendo varchi e pertugi in ogni parte del campo.
I rossi sono
apparsi tesi, sottotono, inebetiti a volte dal frullare degli avversari e si
sono concessi errori sanguinosi che hanno ulteriormente rafforzato le speranze
delle mazze di Granarolo.
D’altro canto, in
attacco, i Ruphy hanno reso meno del previsto, vuoi per le assenze, pesanti,
vuoi per il rendimento di taluni, se si guarda al pesante fardello
rappresentato da 4 strikeout su 18 eliminazioni totali. Le statistiche parlano
di 3 punti battuti a casa dei 9 segnati. Sono stati gli errori a far entrare
punto e mai le valide dei Ruphy, grandi assenti nei momenti clutch della
partita.
Se i bolognesi
riusciranno a resettare la mente e a ripartire dalle loro certezze, magari con
l’avvertenza di ridurre il lineup e circoscrivere i turni negativi al box,
avremo ancora una finale.
Viceversa i Bidoni
avranno probabilmente la strada spianata. E per una squadra che è entrata ai
playoff da quarta con andamento negativo in regular season e solo grazie alla
miglior media difesa, sarebbe un titolo davvero insperato.
Che si trattasse di
una sera difficile per i rossi vicecampioni uscenti, lo si è capito subito. 4
punti al primo inning con 3 valide su Uccio partente e 2 erroracci difensivi,
frutto della frenesia e della tensione.
Solo per merito di
altrettanti errori in difesa da parte dei Bidoni i Ruphy riuscivano a rimanere
a galla e addirittura a chiudere metà gara avanti di 2 (8-6)
Ma il peggio doveva
ancora arrivare. Le mazze di Granarolo infierivano su Uccio e Andrea (16 le
valide concesse, record negativo di franchigia) che non potevano contare
nemmeno su una difesa in palla (7 gli errori finali).
E a quel punto
anche l’attacco crollava. Non che mai fosse sembrato irresistibile, ma 1 punto
in 3 riprese è davvero poca cosa con il culmine del sesto inning in cui tutto
lo scoramento, la confusione sfociavano in 2 strikeout e un assurdo colto
rubando tra la terza e casa base (Fede).
Poco da salvare tra
i rossi. Lanciatori smazzolati ed incapaci di porre freno all’emorragia, difesa
sotto pressione e fallosa, attacco di scarsa efficacia se si eccettua Giangi (3
su 3), un doppio di Ricky (poi strikeout), e con le aggravanti di Ennio e Amby a
0 su 3 e Max (0/3 con ben due k al passivo)
Bene i Bidoni.
Lanciatori precisi, e attacco a tratti irresistibile. Difesa così così, ma
protagonista di un paio di giocate sopra le righe, anche un po’ fortunate, se
vogliamo, che hanno tagliato le gambe ai padroni di casa.
Ora, paradossalmente
viene il bello.
Se prima a
Granarolo vinceva la spensieratezza, oggi si chiede la vittoria ed il titolo.
Ai Rossi un’unica munizione da spendere.
Vedremo se sarà
spesa bene.
******
2^ semifinale
Calzini Rossi - Ruphillies 4 - 13
******
1^ Semifinale
Per
il terzo anno consecutivo i Ruphillies agguantano la finale scudetto
della Brev Lig, a dimostrazione di grande continuità a buoni livelli,
centrando di fatto l'obbiettivo minimo stagionale.
I
rossi non hanno mai nascosto la loro velleità di ripetere la vittoria
di due anni fa ed ora attendono il contender, che uscirà dalla bella tra
i campioni Strappados e gli underdog Dustbins.
Gara
2 della semifinale contro i Calzini Rossi è stata partita più viva e
bella di gara 1, come preventivato. Equilibrata fino a metà, se è vero
che al cambio pitcher Ruphy di fine terzo si era sul 4-1 per gli ospiti
vicecampioni.
La
buona partenza di Tamburini sulla pedana dei padroni di casa faceva il
paio con un'altra buona prestazione di Andrea (solo 3 valide concesse e
tutti singoli interni), aiutato da una difesa in spolvero (spettacolare
una presa in tuffo di Giangi all'interbase)
Nella
seconda parte di gara l'attacco Ruphy prendeva il sopravvento,
totalizzando 8 valide complessive (e fruendo di un paio di errori
sanguinosi degli esterni di casa) tra cui 2 tripli e un fuoricampo
(Angelo, chi mai?), mentre i Calzini, pur toccando a più riprese Uccio,
non nella sua migliore giornata, non riuscivano ad andare oltre 3 miseri
punticini, che fissavano il punteggio finale a 13 a 4.
Vittoria
e qualificazione ampiamente meritata quella dei reds. Prima partita
senza storia e seconda con punteggio largo dimostrano ampiamente la
superiorità dei Ruphy, apparsi comunque in palla forse ancor più che in
gara 1.
I
Calzini hanno cercato di rimanere attaccati alla partita senza sbracare
come nella gara precedente, ma non hanno mai dato la sensazione di
poter impensierire i vicecampioni. I numeri non condannano la loro
partita d'attacco (10 valide all'attivo) ma di fatto la produzione
finale è stata modesta, a dimostrazione che nei momenti clutch i giochi
non sono stati eseguiti bene e spesso, pur in un roster di buoni e
ottimi giocatori, c'è la tendenza a giocare in proprio e a voler
strafare.
I
Ruphy hanno invece palesato ottima coesione e spirito di squadra. Se,
soprattutto all'inizio, con una buona difesa e una buona prestazione del
partente, il punteggio rimane basso, le chances di vittoria dei rossi
sono vicine alla totalità. L'attacco infatti somiglia più ad un diesel
che ad uno sprinter, qualcosa produce sempre alla distanza e se i punti
al passivo sono pochi, la vittoria è pressochè certa. I bolognesi sono
un perfetto esempio del pitch & defense tanto caro a molti manager
di oltre oceano.
Sulla
finale, oggi, poco da dire, non conoscendo ancora l'avversario. Se sarà
una riedizione dello scorso anno, i rossi contano di interrompere la
striscia perdente aperta nel 2014 e che di fatto fa mancare una vittoria
sugli arancioni da luglio 2013.
Se
sarà un'inedita contro i Dustbins, unico riferimento è la regular
season, con facile vittoria dei rossi. Ma in finale è tutto un altro
mondo.
Per l'intanto godiamoci il risultato ottenuto, che non è poca cosa!
GoRuphyGo!
1^ Semifinale
Ruphillies - Calzini Rossi 12 - 1
******
Torna il softball amatoriale con le semifinali playoff della Brèv Lig.
Di
scena su un Poiana Field in condizioni pessime e addirittura senz'acqua
e servizi igienici i padroni di casa dei Ruphillies e i Calzini Rossi.
L'attesa
è quella di una partita equilibrata, con le tensioni tipiche dei
playoff e le incognite rappresentate da oltre un mese di inattività
agostana.
Manca Amby tra i rossi bolognesi, ma fa il suo esordio stagionale Stefano,
di ritorno dal Giappone, a presidiare l'angolo caldo di terza. I
Calzini si presentano senza il catcher titolare, ma con la coppia di
lanciatori dei giorni migliori.
La
prima ripresa offre lo specchio della partita: il leadoff dei Calzini
arriva fino in seconda su un comodo fly in diamante bucato da Ennio in seconda, ma lì rimane grazie a 3 eliminazioni in fila sui battitori più pericolosi.
L'attacco Ruphy si apre ugualmente con un pop di Angelo sfuggito alla presa dell'interbase, ma prima una valida interna di Fabri porta a casa il primo punto, poi lo stesso Fabri e Stefano (in base su ball) vengono spinti a casa da un singolo di Andrea che segna, a sua volta, sulla successiva valida di Ennio: è 4 a 0 alla fine del primo inning.
Gli attacchi dei Calzini su Andrea,
insolitamente ispirato e preciso, nonostante un altro paio di errori
della difesa, non producono punti, anche grazie al muro eretto
all'esterno da Fabrizio, il secco volante. A metà partita è 8 a 0
per i Ruphillies, che sfruttano al meglio anche la confusione difensiva
dei Calzini, che in 4 difese totalizzeranno 7 errori.
Il
4° attacco dei Calzini porta la prima valida e il primo punto nello
score, subito vanificato dai 4 punti subiti in difesa: a fine quarto il
passivo è pesante per i Calzini, sotto di 11 punti.
La
partita, se mai c'è stata, finisce qui e i Calzini subiscono pure la
manifesta, con partita che si ferma alla parte alta 5° inning.
Credo nessuno avrebbe potuto pensare a questo epilogo.
Sicuramente
i Ruphillies hanno interpretato al meglio la partita, pur non brillando
particolarmente in difesa (5 errori sono tantini), ma godendo della
serata sì soprattutto di Andrea e Fabrizio, nonché della sicurezza (e della mazza) di Stefano in terza base.
Andrea centra contemporaneamente una no-hit e shutout, dopo essere sembrato opaco ed insicuro sul finire della regular season. Fabrizio si è reso interprete di una prestazione magistrale all'esterno, per corsa, prese e piazzamento.
8 le valide finali per i rossi di casa con un triplone di Michele a destra, uno del solito Angelo e un doppio per regola di Stefano con palla che varca di rimbalzo la recinzione.
Calzini
Rossi sinceramente troppo brutti per essere veri. Inefficaci nel box,
incapaci di sfruttare in attacco le amnesie dei Ruphy, e per di più
fallosissimi in difesa. Una partita da archiviare in fretta, perché nei
playoff ogni partita fa storia a sé e si ricomincia sempre daccapo.
E
l'occasione arriverà martedì a Casteldebole, dove è in programma gara
2. Ai Ruphy il matchball per la finale, per i Calzini spalle al muro per
tentare di allungare la serie.
Quel
che è certo è che sarà un'altra partita e i Calzini sicuramente non ci
staranno a spianare la strada ai reds per una nuova finale di
campionato, obbiettivo dichiarato di entrambe le squadre alla partenza
del torneo.
Ruphillies - Dustbins 14 - 5
Venerdì 17 ultima fatica in quel di Ozzano. Partita verosimilmente senza patemi per entrambe le squadre, con i Ruphy già ai playoff e i Cuba ai playout.
Penultimo impegno della regular
season per i Ruphillies contro i Bidoni venerdì 10 al Poiana.
Bella vittoria per i padroni di
casa che si assicurano il secondo posto nella griglia finale, la semifinale
contro i Calzini Rossi con eventuale bella casalinga.
Punteggio largo (14 a 5),
frutto di una discreta serata in attacco ma anche di una certa fallosità degli
ospiti, che hanno per conto dimostrato una buona attitudine offensiva.
Unica nota stonata della serata
l’infortunio alla caviglia per Giangi, al secondo inning, che l’ha estromesso
dalla partita e che lo mette in forse per la passerella finale in quel di
Ozzano.
Per il resto da rimarcare le
prime valide dell’anno per Max (addirittura 2 in un colpo solo) e un unico
errore difensivo dei rossi – una rarità quest’anno – proprio di Giangi
nell’azione che l’ha poi visto infortunarsi.
CRONACA
Dopo un comodo
turno difensivo da 3 su 3 giù, i reds fanno bottino pieno al primo attacco
grazie a 4 valide e 3 errori della difesa ospite, nonostante uno insolito
strikeout looking di Angelo leadoff.
Andrea tutto
sommato limita discretamente il lineup avversario, molto potente nella parte
centrale, e chiude la sua fatica con 3 punti subiti, a fronte di un attacco che
continua a macinare punti e a beneficiare anche delle basi per ball offerte dal
lanciatore di rillievo dei Bidoni (8 in totale alla fine i passaggi gratuiti ai
rossi)
L’avvicendamento
in pedana di Uccio arriva sul tranquillizzante 10 a 3.
La partita
scivola via senza particolari sussulti se si eccettuano un ground rule double
di Angelo che di rimbalzo scavalca la recinzione e un fuoricampo interno subito
da Uccio ( a memoria il primo dell’anno) che costa 2 punti.
I bolognesi
segnano altri 4 punti in due riprese a chiudono a 14 a 5 la partita.
I lanciatori
rossi subiscono 5 valide a testa ma la difesa limita i danni, mentre in attacco
ben 9 giocatori su 12 a referto stampano almeno una valida
Anche l’attacco
ospite si dimostra completo e porta 7 giocatori al marcatore su 10 in lineup.
Detto di Max che
esplode in un 2 su 2 nel box, 3 su 4 di Angelo a vendicare lo strikeout subito,
che fa allungare la serie di partite con valida a 17…tanta roba…Bene anche
Ennio (2 su 2) e Carol con un singolo su un turno e un punto battuto a casa.
Venerdì 17 ultima fatica in quel di Ozzano. Partita verosimilmente senza patemi per entrambe le squadre, con i Ruphy già ai playoff e i Cuba ai playout.
******
Strappados - Ruphillies 8 - 3
Prossimo appuntamento già venerdì a Pianoro, nella tana dei Pocos Locos.
La pioggia tanto promessa
lascia spazio alla partita e Strappados-Ruphillies si gioca regolarmente
martedì 23 al Poiana.
Vittoria netta ed indiscussa
degli arancioni campioni, che piegano gli eterni rivali, brutti, pasticcioni e
inconcludenti.
8 a 3 il risultato finale.
I sanlazzaresi hanno giocato
una partita ordinata, diligente e attenta in difesa. In attacco non hanno
brillato, ma hanno sfruttato al meglio le nefandezze degli avversari e colpito
chirurgicamente, spesso con due out, trovando i varchi giusti al momento
giusto.
Tutto il contrario dei rossi,
che in attacco non hanno mai messo in fila due valide, mai messo sotto
pressione la difesa arancione. In difesa hanno condotto 3 inning da incubo, non
supportando minimamente il partente Andrea che pure ha limitato a 4 valide
l’attacco di casa. 6 errori in 3 inning, 7 punti subiti, nessuno a carico del
lanciatore. Statistiche da partita junior, con palle cadute all’esterno,
assistenze sbagliate all’interno, palle mancate, giochi confusi.
Non bastasse il caos in campo,
anche le chiamate del coach (pesta e corri di Ennio su una volatina di Cai,
arresto in terza di speedy Angelo comodamente a casa) suggeritore in terza,
hanno contribuito alla debacle.
CRONACA
Che non fosse una
serata fausta lo si è capito subito. La difesa Ruphy amministra le prime due
palle con due errori (Fabri su una comoda volata in foul e Angelo su una presa
mancata in prima) e corridori portati a casa facilmente dall’attacco avverso
senza nemmeno scomodare una valida. Di contro, in attacco i Ruphy beneficiano
dell’unico errore arancione per segnare un punto con Fabrizio, dopo un bunt
orripilante di Fede.
Il copione non
muta, anzi peggiora alla ripresa successiva, con 3 punti subiti da Andrea
frutto di 2 errori in diamante e una palla mancata del catcher, puniti
chirurgicamente da un doppio sul gesso del foul di Spalletti.
5 a 2 a fine
secondo.
Gli arancioni
ringraziano le amnesie rosse e mettono in saccoccia altri 2 punti nel terzo,
frutto dell’ennesima coppia di errori di una difesa ormai down e di un solo
singolino tempestivo di Cancelliere.
Di fatto la
partita finisce qui, sul 7 a 2 a metà gara.
L’ingresso di
Uccio registra un attimo le cose in difesa, ma l’attacco è un pianto e se non
bastasse non sfrutta nemmeno le rare occasioni che un’arcigna difesa arancione
concede.
L’ultimo segmento
di gara finisce di fatto 1 a 1, a dimostrare che partita sarebbe stata se la
difesa dei Ruphy fosse almeno entrata in campo.
Onore al merito
ai vincitori, che sono apparsi più forti, di tecnica e di testa.
Masticano amaro
gli sconfitti. Recriminare sugli errori è esercizio delittuoso: bisogna non
farli, anziché recriminare.
In attacco non è
che gli Strappados- Spalletti a parte, che ha prodotto 3 delle 6 valide
arancioni - abbiano fatto faville. I tre bomber Masino, Rizzoli e Negrini sono
rimasti tutti a secco, ma ci hanno pensato Cancelliere e Vitale a battere i
singolini importanti. Benissimo invece la difesa.
Della difesa
Ruphy si è già abbondantemente detto.
L’attacco ha
patito sicuramente la giornata no di Michele, Fede e Giangi (0 su 9 in totale)
e non può sempre campare sull’inossidabile Angelo.
Il turno basso, a
differenza di quello arancione, dà troppo poco per poter supportare una partita
che si sapeva essere ostica quant’altre mai.
A questo problema
va data soluzione.
Prossimo appuntamento già venerdì a Pianoro, nella tana dei Pocos Locos.
******
Sfattine - Ruphillies 11 - 13
Giove Pluvio permettendo, appuntamento per i Ruphillies al bigmatch di martedì 23 contro gli Strappados.
Partita vibrante e combattuta
giovedì sera al Poiana tra Sfattine e Ruphillies.
Vittoria sofferta e risicata
per i vicecampioni (13 a 11), maturata praticamente sul filo di lana, ma tale
da consentire il permanere dell’imbattibilità stagionale.
Onore alle padrone di casa,
protagoniste di una prestazione convincente, solida e a tratti spumeggiante in
attacco.
Ad onor del vero non ci
sentiamo nemmeno di dire che i Rossi abbiano giocato una partita pessima, ma
sicuramente sono apparsi meno squillanti in battuta e poco efficaci in pedana,
dove sia Andrea sia Uccio sono stati incapaci di trovare un correttivo ai loro
lanci, evidentemente assai gustosi per le mazze azzurre.
Forse quello che ha salvato i
Ruphys sono state le basi su ball regalate dalla Sfattine (12), ma è anche vero
che i pitcher sanlazzaresi, pur imprecisi, ogni tanto hanno irretito le mazze
rosse con le loro parabole arcuate (Desi su tutti)
CRONACA
L’inizio partita
non ha presentato patemi particolari per i bolognesi. Bottino pieno nelle prime
due riprese, con 4 valide all’attivo e 7 basi su ball concesse da Lorena. Di
contro, Andrea è apparso preciso, forse anche troppo, subendo però 3 punti con
4 valide sul groppone.
Il terzo inning è
suonato già come campanello di allarme. I Ruphillies sono apparsi un po’
svagati, mentre le Sfattine hanno totalizzato altri 3 punti, virando la boa di
metà di partita sotto 6 a 9.
Pensare che
Closeruccio fosse bastonato da 4 valide per altrettanti punti subiti non era
nella mente di nessuno, ma la realtà ha prevalso e a fine quarto il punteggio
era di parità sul 10 a 10.
Due errori di una
difesa a questo punto un po’ nervosa consentivano alle Sfattine 1 punto al
quinto, quando i Ruphillies ne avevano raggranellato sempre uno lucrando
solamente su una base per ball e palesando polveri bagnatissime sulle
palombelle della Desi.
L’ultimo attacco
Ruphy si apriva con una base a Uccio (2 su 2 il suo score) ma con rapidi out di
Brando e Max. Con due out due singoli dell’eterno Angelo e di Fabri davano un
po’ di ossigeno ai rossi, con i punti del 13 a 11. La difesa decisiva si apriva
con una presa in tuffo ed assistenza di Giangi che scacciava i fantasmi della
sconfitta. Gli ultimi due out erano due prese al volo di routine di Fabri e
Fede.
Le Sfattine hanno
sicuramente avuto il merito di segnare tanto ad una difesa che finora aveva
subito 16 punti in 5 partite. Non togliamo nulla alle sanlazzaresi se diciamo
che si è trattato comunque della classica sera in cui ogni tocco di mazza
trovava il corridoio o la parabola giusta (almeno 3 smanicate trasformatesi in
altrettante texas). Magari, accorgendosi del trend, spettava ai lanciatori
rossi cercare di tirare più sporco, più lavorato, per imbrigliare le mazze
avversarie.
Di contro, in
attacco, i vicecampioni non hanno brillato: il poco ritmo generato dalle tante
basi ball ha ingolfato il motore. 8 valide di cui un triplo ed un doppio non
sono bottino soddisfacente, anche a voler contare le tanti basi gratis lucrate;
in più, su 11 uomini schierati, solo 5 hanno battuto valido, in controtendenza
rispetto al solito
Diciamo che la
partita ha dimostrato come i Ruphy sanno vincere anche nelle giornate meno
felici contro avversari in giornata di grazia ed anche sapendo tirare fuori le
unghie e la grinta al momento giusto.
Non ci pare di poter
salvare molto altro di questa partita dei rossi, escluso forse la sicurezza
degli esterni, che sta diventando una piacevole abitudine.
Con questa
sconfitta, salvo rivoluzioni finali, le Sfattine dicono probabilmente addio ai
sogni di playoff: peccato, avessero giocato sempre così forse qualche speranza
avrebbero potuto ancora coltivarla.
Giove Pluvio permettendo, appuntamento per i Ruphillies al bigmatch di martedì 23 contro gli Strappados.
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Ruphillies - Calzini Verdi 15 - 1
Dopo tanti incontri casalinghi, 3 trasferte consecutive per i Ruphillies, a cominciare dall’incontro con le Sfattine del 18 giugno e culminare col bigmatch del 23 giugno , nella tana degli Strappados, riedizione della scorsa finale scudetto, che potrebbe essere decisiva per stabilire verosimilmente chi occuperà la testa di serie n. 1 del tabellone playoff di settembre.
Nuova partita casalinga per i Ruphillies venerdì 12 al
Poiana, contro i Calzini Verdi, inseriti nel girone dei bolognesi.
Match senza storia, con netta superiorità
dei Ruphy, ben fotografata dal punteggio finale (15 a 1).
Gli ospiti pianoresi si sono presentati
rabberciati in ogni reparto, malconci anche negli effettivi schierati e quindi
con nessuna possibilità di competere nell’occasione.
Ne è uscita giocoforza una partita tutto
sommato noiosa, senza l’adrenalina del risultato, con poche giocate degne di nota,
se si eccettua il consueto ottimo lavoro degli esterni di casa.
I Calzini verdi, sotto sin da subito, sono
apparsi rassegnati, vittima sacrificale di una squadra in questo momento molto
più attrezzata e convinta
CRONACA
Credo non fosse
mai capitato che a metà gara il punteggio vedesse bottino pieno per i
Ruphillies e casella vuota per gli avversari.
Commentare un 12
a 0 dopo 3 inning di gioco non è mai esercizio semplice, anche perché è
difficile separare le virtù dei vincitori dalle pecche degli sconfitti.
I Ruphy hanno
capitalizzato ciò che di fatto i Calzini hanno concesso, colpendo valide e
sfruttando basi su ball (6 nella prima metà di gara), lanci pazzi, palle
mancate. Dall’altra parte pochi problemi per Andrea, ben sorretto dalla difesa
e con l’attacco avverso che non è andato oltre 2 singoli interni e una texas.
L’ingresso di
Pietro in pedana per i Calzini e la pancia piena dei Ruphy hanno reso l’ultima
parte di gara un vero garbage time. I Calzini sono riusciti a segnare un punto,
nemmeno guadagnato su Uccio, grazie all’unico errore della difesa nella serata.
11 Ruphys su 12 a
referto hanno ottenuto almeno una valida. Le hits finali di squadra saranno 13
in 5 inning d’attacco, segno di una certa vitalità con il bastone. La difesa si
è esaltata sulle palle lunghe, con 7 volate, di cui 5 preda di Dryfly, anche detto Secco Volante (Fabri).
Con questa
vittoria i bolognesi sono ad una passo dal primo posto nel girone e
dall’accesso alla postseason.
I Calzini Verdi,
che avevano ambizioni di playoff ad inizio anno, dovranno giocarsi le loro
chances nelle ultime partite, potendo contare, ci si augura, in una formazione
più completa di quella schierata venerdì e magari con qualche acciacco in meno
Dopo tanti incontri casalinghi, 3 trasferte consecutive per i Ruphillies, a cominciare dall’incontro con le Sfattine del 18 giugno e culminare col bigmatch del 23 giugno , nella tana degli Strappados, riedizione della scorsa finale scudetto, che potrebbe essere decisiva per stabilire verosimilmente chi occuperà la testa di serie n. 1 del tabellone playoff di settembre.
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Ruphillies - Pocos Locos 14 - 2
Prossimo appuntamento per i Ruphillies ancora casalingo venerdì 12 contro i Calzini Verdi.
Ruphillies - Pocos Locos 14 - 2
Quarta uscita
stagionale dei Ruphillies venerdì 5 sul diamante amico dello Spisni.
Ospiti i
pianoresi dei Pocos Locos, inseriti nel girone dei rossi.
Serata calda,
dopo una giornata torrida, che ha lasciato evidenti strascichi nei muscoli e
nelle facce dei Ruphy, non proprio vispi sul campo.
Il risultato (14
a 2), riporta una netta superiorità dei bolognesi ed è forse anche un po’
ingeneroso nei confronti degli ospiti, in formazione rimaneggiata, che non
hanno poi di fatto sfigurato.
I reds si
presentano con la novità Sonia e una formazione in cui pesano le assenze del
lungodegente Doc, di Fabri, Fede e Brando, praticamente mezzo outfield.
La difesa non ne
ha patito più di tanto e l’attacco ha tutto sommato fatto il suo, agevolato da
un campo esterno Pocos Locos non proprio all’altezza della situazione.
CRONACA
Il primo terzo di
gara scivola via un po’ in silenzio. La caldana sembra ammantare anche il
dugout rosso, di solito bello vivace. I Ruphy in attacco alternano belle
battute (Papi solito fuoricampo, più di gambe che di mazza) a impresentabili
poppettini in diamante, ma riescono comunque a totalizzare 9 punti. In difesa 1
solo punto al passivo con due valide (singoli) subiti per Andrea e molto lavoro
per il terza base Ennio.
I Pocos
replicheranno il bottino su Uccio, con 3 valide realizzate, sempre da una base.
Detto del
risultato largo, rimane da segnalare la prestazione in attacco di Ennio (3 su 3
con un doppio), Riky (2 su 2), Micky (3 su 4 con un fuoricampo e un doppio e 5
punti battuti a casa). Bene anche Sonia con 1 su 3 e 2 RBI.
Tra i Pocos, si
segnalano le buone prestazioni dei lanciatori (piuttosto veloce il secondo) e
il 3 su 3 di coach Bardasi con il bastone, che in una serata di vacche un po’
magre è tanta roba.
Gli obiettivi
delle due compagini appaiono sicuramente differenti: se da una parte continua
la marcia per i rossi per conquistare la postseason, ancora alla ricerca della
prima affermazione sono gli amaranto pianoresi, con l’augurio che arrivi quanto
prima.
Prossimo appuntamento per i Ruphillies ancora casalingo venerdì 12 contro i Calzini Verdi.
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Ruphillies - Oragiobat 14 - 7
Prossimo impegno dei bolognesi sempre in casa venerdì 5 giugno contro i Pocos Locos.
Dopo le copiose
piogge primaverili, che hanno sconvolto il calendario di lega, venerdì 29 al
Poiana primo appuntamento casalingo per i vice campioni contro gli Oragiobat di
Castenaso, formazione esordiente.
Ne è uscita una
bella partita, divertente, con diverse giocate di buona fattura, in attacco ed
in difesa.
Se la sono
aggiudicata i padroni di casa, con punteggio (14-7) più largo del divario reale
espresso in campo. In effetti l’attacco rosso (con soli 5 inning) ha saputo
produrre parecchio, sfruttando davvero tutto quanto concesso dalla difesa
avversaria, mentre la difesa, nonostante il momento d’oro degli esterni (anche
oggi impeccabili, anzi di più), ha subito parecchio, un po’ per alcune amnesie
dell’infield, un po’ per l’efficacia delle mazze dei verdi, che hanno preso di
mira Andrea in maniera dirompente.
CRONACA
Il primo inning
sembra il prodromo di una passeggiata per i Ruphy: 1 valida a testa ma 4-0 per
i reds, che non perdonano 3 basi ball concesse dal partente verde e due errori
difensivi.
Nei successivi 2
inning d’attacco gli OGB legnano Andrea con 7 valide che portano 5 punti a casa
e prima del terzo attacco rosso il punteggio è ribaltato e vede i verdi avanti
5 a 4.
Nessuna paura in
casa dei bolognesi, che rifanno bottino pieno al terzo inning grazie a un
errore dell’esterno sinistro, due basi per ball e alla linea di Andrea in mezzo
agli esterni che vale un triplo e 2 RBI.
L’avvento di
Uccio in pedana silenzia le mazze degli ospiti, mentre i Ruphillies continuano
a colpire il lanciatore avversario facendo assumere al punteggio una dimensione
piuttosto larga (14 a 5), complice il solito homerun (da 2 punti) di Angelo.
Si incarica di
chiudere la partita Amby che nonostante qualche punticino subito, dimostra che
quest’anno in pedana ci sono alternative al solito duo.
Risultato alla
fine mai veramente in discussione. Gli Oragiobat sono apparsi formazione
valida, con buoni equilibri e conoscenza del gioco. Alla fine hanno prodotto
anche tanto in attacco con 10 valide (tutti singoli) e 7 punti. Ma hanno subito
troppo. La pedana ha concesso 6 basi ball e la difesa si è macchiata di 4
errori. Gli esterni non sono sembrati impeccabili.
I Ruphillies
hanno battuto meno (8 valide ma con 5 inning) ma con più potenza, inanellando 1
fuoricampo, due tripli e un doppio (Uccio!!!); in difesa non sono apparsi
impeccabili, ma hanno sempre il merito di limitare le battute avversarie,
grazie all’apporto determinante dell’outfield, in particolar modo di Fede e
Fabri.
Uccio ha
snocciolato l’ennesima prestazione perfetta come pitcher (festeggiando il 50°
strikeout di carriera!!!) ; non lo stesso può dirsi di Andrea, preciso ma non
efficace nei suoi lanci, letti benissimo dalle mazze ospiti.
La sensazione è
che gli Oragiobat con più esperienza, rodaggio e partite, diverranno una realtà
importante contro cui confrontarsi. Per ora il divario con i rossi è ancora
sensibile, soprattutto in difesa. Non ci sorprenderemmo se i verdi dicessero la
loro nella lotta per l’ultimo posto playoff, quello di miglior seconda,
considerato che nel loro girone i tricampeones Strappados la faranno da
padroni.
Prossimo impegno dei bolognesi sempre in casa venerdì 5 giugno contro i Pocos Locos.
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Cuba Libre - Ruphillies 6 - 17
La
regular season dei Ruphillies termina in una bollente serata ozzanese
con una vittoria, netta nel punteggio (17 a 6), meno nell’andamento,
visto che a fine 5° si era ancora 7 a 6.
Come
capita da qualche anno in quel di Ozzano, l’ultimo inning di attacco è
propizio per una vendemmiata fuori stagione, complice il netto calo
degli avversari, fino a quel punto anche più concentrati dei rossi.
In effetti la partita contava solo per i Cuba, che si giocavano chances di playoff, ora ridotte a meno di un lumicino
La canicola opprimente pareva anestetizzare i reds, i cui movimenti, per lo più, sembravano quelli di una tribù di bradipi.
I
primi 3 inning mettevano in luce solamente una buona partita del
partente ozzanese, Ider, che lasciava al piatto Angelo e faceva battere
malamente quasi tutta la squadra. I 4 punti di metà partita dei
bolognesi erano frutto di 3 validine e di qualche giocata sulle basi.
Al
contrario l’attacco nero insidiava Andrea, apatico e poco efficace, e
godeva anche dei problemi di piazzamento degli esterni, non a loro agio
nell’ampiezza del campo. 7 valide subite portavano solo a 4 punti di
score grazie a qualche avventatezza sulle basi dei padroni di casa.
Parità dunque a metà partita quando in pedana salivano Cate e Uccio.
Il
trend continuava anche nei successivi due inning: valide per i neri (6)
ma poco costrutto e solo due punti a referto; solo 3 valide per i rossi
ospiti, ma altrettanti punti, segno almeno di squadra cinica, anche se
poco reattiva.
L’ultimo
innig determinava il crollo del lanciatore di casa, che concedeva 5
valide e 4 basi su ball, in uno alla debacle difensiva (4 errori) che
portavano i reds a girare completamente il lineup e a segnare 10 punti. A
poco serviva il cambio del lanciatore, con la partita ormai archiviata.
Veramente un peccato per i Cuba, che per larga parte della partita hanno giocato meglio dei vicecampioni.
I
rossi hanno mostrato una volta di più il loro lato migliore, quello di
stare sempre lì, anche nelle serate di magra (e che magra) dei loro
uomini più costanti, in teoria più affidabili.
Di
contro, forse le ferie agostane vengono a proposito per dare un po’ di
respiro ed energia per ripartire alla ricerca dello scudetto bis, a
settembre.
Gli
unici rossi che paiono non averne bisogno sono Max (5 su 5 nelle ultime
uscite, dopo un imbarazzante 0 su 14 da inizio anno) e Uccio, che
chiude la stagione regolare con un inedito 429 di media battuta.
Papy
Angelo chiude una fantastica hitting streak di 17 partite; Andrea porta
a fatica la sua striscia a 14, dimostrando però un imbarazzante calo di
forma, in difesa e con la mazza. Giangi, Ennio e Fede tengono sopra
500, segno di una più che positiva prima parte di stagione.
Il
buonismo accaldato del classificatore lascia indenne la casella degli
errori difensivi, ma indubbiamente la difesa si è fatta perdonare di
qualche imprecisione con almeno un paio di bei giochi sulle basi.
I
lanciatori chiudono la prima fase senza brillare particolarmente, ma
mantenendo un positivo trend di costanza, affidabilità e controllo. Per
la velocità, si bussi ad altra porta.
Arrivederci a settembre! Forza Ruphy!!
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Pocos Locos - Ruphillies 5 - 20
Nella penombra pianorese
venerdì 26 è andato in scena il recupero della partita rinviata il 13 maggio
per il blackout a singhiozzo.
Vittoria senza discussioni dei
rossi ospiti (20 a 5) che si garantiscono il primo posto nel girone e l’accesso
ai playoff; basterà una vittoria nelle prossime 2 partite per ottenere il
secondo posto e il vantaggio del fattore campo nella semifinale di settembre.
In un match che non ha
presentato motivo di competizione né blanda né estrema, è risultata un po’
stonata la discussione finale e una certa tensione tra le due squadre, che ha
condotto all’astensione dal settimo inning, appannaggio dei soli padroni di
casa, all’interno del loro dugout.
I rossi hanno dimostrato
comunque che la scoppola nello scontro diretto con gli Strappados non è stata
del tutto assorbita; se l’attacco ha goduto delle buone performance di Giangi
(4 su 4), Ennio (3 su 5) Riky (3 su 4) e il redivivo Doc (3 su 4), la difesa,
tolto un triplo gioco di difficile visione, su questi schermi, è apparsa
abbastanza fallosa e incerta, di certo non aiutata dall’oscurità del campo.
Anche in pedana Andrea è apparso incerto, e Uccio innervosito nel finale.
Niente di che, intendiamoci, ma 4 errori in carniere (più almeno un altro paio
non sottolineati) mantengono il trend negativo avviato di recente.
Gli ospitanti amaranto sono
apparsi ancora più fallosi e meno incisivi in attacco rispetto ad altre
partite. 9 gli errori a referto e solo 6 le valide. Buona la partita del
mancino partente, nonostante le 8 valide concesse, che ha palesato buona
velocità e discreto controllo.
CRONACA
Appunti
minimalisti del vostro cronista. Pronti via e subito 4 punti per i rossi, con
apertura per Angelo che esordisce, di nuovo da leadoff, con un triplo a
sinistra. A metà partita il vantaggio è già ampio, sull’ 8 a 2 per gli ospiti.
La seconda parte
della gara vede i bolognesi totalizzare 4 punti per inning per chiudere a 20 la
loro fatica, mentre i Pocos Locos ne totalizzano 3 su Uccio
17 le valide dei
rossi con 4 doppi e 2 tripli, oltre a 5 basi su ball.
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Ruphillies - Calzini Rossi 8 - 5
Seconda uscita
stagionale dei Ruphillies lunedì 18 maggio a Casteldebole, posticipo della
prima giornata, prevista il 24 aprile.
Dopo il blackout
pianorese e l’anomalo rinvio, finalmente i rossi bolognesi riassaggiano il
campo in un test probante contro i Calzini Rossi 1, squadra ospite, in
sgargiante divisa azzurra.
I pianoresi si
presentano al via di questa stagione profondamente rinnovati, ma con chiare
ambizioni di vittoria. Ne sono riprova gli innesti di Bassini in terza e nel
lineup, Stefano Tamburini in pedana e un catcher nuovo di zecca.
CRONACA
L’inizio gara
sembra dar ragione ai Calzini che toccano con continuità i lanci di Andrea e
riescono a capitalizzare un bottino di 3 punti dopo 2 inning, complice anche un
errore di Angelo in prima, una vera rarità.
L’attacco dei
reds è invece sonnolento come al solito ad inizio gara e non riesce a colpire i
lanci veloci di Tamburini, complice anche la poca pazienza e selettività dei
battitori. Dopo due inning completi è 3 a zero per gli ospiti con i Ruphy a
secco di valide.
La difesa Ruphy
tiene a zero il terzo attacco dei Calzini, che decidono di operare il cambio
pitcher, evidentemente per tenere Tamburini per l’ultima ripresa.
Di fronte a
Valerio l’attacco Ruphy si rianima; mette in fila 3 valide e, anche grazie ad
un errore del prima base, si porta avanti nel punteggio, fruendo di una
chiamata al limite dell’arbitro in un arrivo stretto in prima.
A metà gara è 4 a
3 Ruphy, punteggio sinceramente ingeneroso per i Calzini, che hanno
capitalizzato meno del dovuto lo sforzo profuso.
Il quarto inning
è appannaggio delle difese, che zittiscono le mazze.
La parte alta del
quinto vede entrare un punto su Uccio, a causa di alcuni pasticci della difesa
dei rossi e la partita si riporta in equilibrio.
A questo punto l’attacco
dei Ruphillies fa vedere il meglio di sé, nonostante il turno si apra con una
presa in tuffo di Bitto all’esterno sulla volata di Amby che sembrava destinata
a miglior fortuna. Da qui Fabri deposita una secca linea a destra per un doppio
per poi giungere a punto sulla radente di Angelo al centro. Giangi replica con
un triplo a sinistra, portato a casa dalla battuta in scelta difesa di Fede.
Con due out Andrea azzecca un doppio al centro e arriva a casa sulla valida a
sinistra di Ennio per chiudere l’inning a 4 punti e punteggio della partita a 8
a 4 per i rossi bolognesi.
5 valide con due
doppi e un triplo su 7 uomini affrontati sono la sentenza della partita. I
Calzini provano a rianimarsi ma, a parte un lungo duello tra Uccio e Bassini,
non raggranellano che un punto su cui si chiude il match.
Risultato giusto,
ma partita equilibrata. Le cifre sorridono ai bolognesi e giustificano la
vittoria. E’ il maggior numero di valide (10, in 5 inning d’attacco di cui 4
extrabase contro 8, con un doppio e un triplo) a far pendere la bilancia a
favore dei padroni di casa. Le difese si sono equivalse, con pochi errori,
anche se quella dei Ruphy ha mostrato una solidità spaventosa sugli esterni (6
eliminazioni al volo); le pedane hanno concesso pochi ball (3 basi gratis i
Calzini 1 Uccio). lasciando che fossero le mazze a decidere il match e facendo
sì che la partita fosse veloce e godibile.
La sensazione è
che le due squadre si rivedranno più in là nella stagione.
Non vogliamo
anticipare giudizi, peraltro ampiamente da pronostico, ma le potenzialità
giustificano per entrambe sogni di gloria, arancioni campioni permettendo.
I Ruphys sono
compatti e poco inclini a concedere. Hanno un buon diamante e possono godere
probabilmente del reparto esterni migliore della lega.
I Calzini hanno
interni più che discreti, un ottimo ricevitore, due signori lanciatori ma
all’esterno sicuramente qualcosa concedono, soprattutto nella corsa.
In attacco i
Ruphys possono azzeccare sequenze devastanti, anche se non appaiono dotati di continuità:
certo i primi 6-7 del lineup promettono faville.
I Calzini
sembrano più metodici e continui, anche loro dotati di attaccanti potenti anche
se a volte qualcuno ha un po’ la tendenza a strafare.
Se il meteo lo consentirà nuovo appuntamento per i Ruphillies venerdì 22 a Ozzano contro i Cuba Libre.
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Calzini Verdi - Ruphillies 1 - 17
Al via la Brèv Lig 2015.
Nuova formula, nuove squadre, ma vecchio spirito, almeno nei Ruphillies.
Si
apre una stagione che, senza false modestie, vede i nostri colori
impegnati per ritrovare lo scudetto cucito oggi sulle maglie arancioni
dei rivali sanlazzaresi.
L’opening
game dei Rossi bolognesi è in trasferta, allo Spada di Casteldebole
contro la costola dei Calzini Rossi, i Calzini 2 o Verdi o Rossi in
brodo, nessuno l’ha ancora capito bene.
I Ruphys si presentano senza l’acquisto invernale Amby Margotti, impegnato davanti a platee più prestigiose e senza i seconda base Max e Doc.
Nel dugout la mascotte Aurora, con cuffietta griffata, regala sorrisini a tutti.
La
partita si dimostra abbastanza equilibrata nei primi inning, finchè
Pietro in pedana riesce a limitare i danni, approfittando anche di
meccanismi un po’ arrugginiti dei bolognesi.
Se
l’attacco stenta la difesa appare un po’ fallosa, ma non paga dazio,
perché in fin dei conti entrambi i lanciatori Andrea e Uccio concedono
le briciole alle mazze pianoresi.
Alla partenza, dopo due out iniziali, i Ruphillies mettono il muso avanti grazie alle valide di Giangi e Fede, raddoppiando al secondo inning sfruttando un paio di errori della difesa dei Calzini.
La
parte bassa del secondo è anche teatro dell’unico punto della partita
degli ospitanti, grazie ad una volata di sacrificio di Enrico a portare a
casa papà Campa.
Al cambio pitcher la partita è in bilico, sul 4 a 1 per gli ospiti.
Mentre Uccio innesta
il pilota automatico e zittisce le mazze di casa, il rilievo pianorese,
molto impreciso, incappa in 9 basi ball, inframezzate da lanci pazzi e
condite da 9 valide che fanno lievitare a 17 punti il bottino dei
Ruphys.
Il
punteggio è forse un po’ largo ed ingenersoso per i padroni di casa,
probabilmente squadra migliore di quanto dica il punteggio finale, ma,
ad oggi, molto lontana dallo standard dei vicecampioni. Al di là del
lanciatore di rilievo, la produzione dell’attacco è stata modesta (4
valide), ed anche in campo esterno alcuni limiti di corsa sono apparsi
evidenti.
I Ruphillies hanno fatto un po’ di confusione sulle basi, commesso qualche errore di troppo nell’infield (4 di Giangi sono un’assoluta rarità), ma di fatto hanno supportato le amnesie con alcune belle giocate (due all’esterno di Fabrizio e una di Brando di buona fattura)
In attacco, da segnalare le 16 valide finali con due tripli (Fede e Riky) e il solito fuoricampo di Angelo.
Un buon esordio, non c’è che dire, in una partita che sulla carta poteva apparire insidiosa.
Ora sotto con i Pocos Locos, mercoledì 13 a Pianoro.
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Ruphillies 2015
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