Brèv Lig 2023

 

Campioni, campioni, campioni......




TRIPLETE!!! - Finale ritorno 06/10/23

Dopo gara 1 era nell’aria, ma la scaramanzia non voleva proclami: i Ruphillies conquistano il terzo trionfo consecutivo, il quinto complessivo per la franchigia.

È la vittoria del gruppo, più forte dei malumori serpeggianti, di una regular season balbettante, del timore della “pancia piena” dopo le due vittorie passate.

I tepori di settembre hanno spazzato via tutto.

Come d’incanto il giocattolo ha ripreso i suoi meccanismi, la difesa è tornata baluardo e l’attacco un martello.

Le squadre che in primavera avevano pasteggiato sulle ombre rosse hanno avuto invece poche chances di vittoria: così è stato nel girone di semifinale per i Rookies, come per i Calzini in finale, con entrambe le compagini asfaltate di brutto in gara 1 e quindi non più in grado di reagire.

Il dolcissimo sapore della vittoria non deve distogliere il pensiero da quei momenti in cui i Ruphy erano attanagliati dal nervosismo, dalle scelte complicate, dai mille dubbi sul futuro.

Ma d’altra parte un trionfo davvero così netto non può che far plaudire alle prestazioni sfoderate dai rossi proprio quando contava, quando gli occhi dovevano essere quelli della tigre e non dello spaurito agnellino post alluvione.

Non è compito del vostro scrivano classificare giocatori.

Ma mi piace ricordare la devastante continuità di Angelo, la sua umiltà nell’accettare un ruolo difensivo che non è il suo e la sua incredibile capacità di esserci e contare, sempre. Il titolo di MVP, non me ne vogliano gli altri, va a lui.

Vorrei sottolineare anche la miglior annata in rosso di Lele, la commovente abnegazione di Ennio, la “prima” in assoluto della Sissi, che proprio doveva vestire la magia Ruphillies per vincere qualcosa.

Baldone? Un altro rispetto a primavera. Un osso in difesa e finalmente un fattore, decisivo in attacco. 

Il giocodovunque Terma chiamato a ricevere per l’infortunio di Mela (che non si è risparmiato volendo contribuire comunque con la mazza nonostante un serio infortunio) ha spinto i due poveri tirabocce Brett & Danny a lanciare al massimo (con alterne fortune, ma va bene così). 

La Cai corrucciata con la sua battuta ma sempre tra noi, il ferrarese Amby coach sempre pericoloso in battuta e poi gli esterni sicurezza, Giangi dal triplo facile e Robby, autore della giocata dell’anno in difesa.

Vorrei citare anche i grandi assenti: lo Zione in giro per il mondo e il suo protetto Fede di Zena, che aspettiamo a braccia aperte l’anno prossimo.

Finisco col buon PresClassificatore, che i capelli bianchi hanno reso non ciarlone ma almeno più “morbido” con le cifre.

Un gruppo; se vogliamo il solito gruppo ormai consolidato in cui anche gli esordienti trovano modo di ambientarsi al meglio.

Non son sempre rose e fiori ma rimane la consapevolezza di stare bene insieme.

E se poi si vince, scusate la franchezza, si sta anche meglio…

La cronaca della partita passa in secondo piano.

Ruphy avevano il compito di non far entusiasmare i Calzini, capaci, vista la potenza al box, di inanellare sequenze importanti di battute,

Ed in effetti gli avversari – squadra di casa – hanno venduto cara la pelle, provando a più riprese a colpire la difesa dei Ruphy e raggranellando alla fine 11 punti a casa, frutto di 14 valide a segno.

Ma i neo campioni non sono stati da meno.

Sempre avanti nel punteggio, sono stati in grado di segnare in ogni inning e, grazie al cospicuo vantaggio accumulato in gara 1, hanno potuto festeggiare la vittoria già a fine 4°, sul punteggio di 11-5.

Alla fine lo score dice 14-11 per i pentacampeones.

Sugli scudi sempre Papy, autore di un inebriante 4 su 4 con 3 doppi, ma bene anche Baldo con 3 valide e Andrea con 2, per 14 valide complessive.

Andrea non ha brillato in pedana, colpito ripetutamente dalle mazze avversarie, mentre Uccio ha continuato i suoi vintage playoff con un solo punto subito.

Per la prima volta (chissà perché al vostro cronista piace sottolinearlo) la sfida annuale intestina tra i lanciatori è stata vinta da Brett. Dopo due lustri doveva capitare…

Rompete le righe ottobrino in dirittura: le stanche ma felici membra dei nostri eroi vincenti si adagiano verso il meritato riposo.

Qualcuno ha detto che siamo noiosi.

Sarà, ma io alla vittoria mi abituo in fretta e mi dà sempre sensazioni leccorniose; la noia molte meno.

Forse è per questo che sto già pensando alla sesta…


STIAMO MEGLIO NOI - Finale andata 29/09/23

Una finale un po’ inaspettata o meglio insperata.

Un esito di gara 1 inaspettato o meglio insperato.

Così potrebbe cominciare questa storia.

La finale che non ti aspetti (Rookies docet) porta con sé un primo parziale verdetto: i Ruphy sono sul pezzo e il primo round se lo sono aggiudicato con merito e distacco (11-2).

Ora la palla passa all’accampamento dei Calzini Rossi che se vorranno aggiudicarsi l’agognato trofeo dovranno tirar fuori dal cilindro la partita perfetta.

L’onda lunga di una postseason finora sorprendente si protende anche su gara 1 della finale per il titolo: Ruphillies blindati in difesa ed efficaci in attacco si avventano sui Calzini Rossi, sulla carta favoriti per lo scudetto.

Partita a tratti dominata dai campioni uscenti, forti di una difesa tornata ai fasti di un tempo e di un attacco pimpante e, alla fine, anche un po’ sprecone tanto che, paradossalmente, alla fine il disavanzo è rimasto anche contenuto.

Calzini un po’ frastornati, incapaci di reagire allo tsunami iniziale (8-0 dopo due inning), con il merito di avere almeno evitato il colpo del KO e di non avere sbracato di brutto nel prosieguo del match.

Il baseball ci insegna che spesso gli episodi fanno la differenza e che il gap più incolmabile alla fine può essere prima limato poi azzerato.

È ciò cui si attaccano i vicecampioni per tentare la remuntada.

Ruphillies fanno gli scongiuri e sperano di continuare la loro striscia vincente che non li vede sconfitti in una gara di postseason dal 8 settembre 2021 (8-10 contro i Rookies in semifinale) per 14 partite consecutive.

I numeri legittimano la superiorità dei bicampioni, autori di 17 valide contro 8 e di una difesa pressoché perfetta (1 errore solamente contro i 2 degli avversari, bravi comunque – lo si ribadisce – a rimanere concentrati quando la barca stava incamerando acqua).

Ben distribuite le valide tra i vincitori, con Papy sugli scudi, autore di 3 battute tra cui un triplo a destra.

Castillo e Angelucci si distinguono tra i Calzini con 2 hits ciascuno


CRONACA

Si gioca al Poiana in una godibile serata di fine estate, con l’arbitro di casa base (Micio) coadiuvato da Mauro Borgo nell’infield: grazie ad entrambi per la disponibilità e complimenti per il preciso arbitraggio.

Una valida interna, di gambe, di Castillo, è l’unico bottino del primo attacco dei Calzini, mentre i Ruphy aprono le danze con un triplo a destra di Papy e con altre 4 valide portano a casa lo score massimo.

Calzini non reagiscono e Andrea ha buon gioco per un 3 su e 3 giù.

Ruphy invece spingono sull’acceleratore e con altre 5 valide ripetono il bottino pieno. 

Dopo sole due riprese di gioco il divario è già abissale: 8-0 per i padroni di casa.

Pur non riuscendo a far breccia nella difesa dei Reds, almeno i Calzini frenano l’emorragia e ne escono due riprese asfittiche con soli 14 battitori totali passati al box.

Fine quarto sempre 8-0 Ruphy.

Uccio finisce con qualche patema la sua fatica con una shutout parziale, contenendo l’attacco dei Calzini che aveva riempito i sacchetti di seconda e terza senza eliminati.

Il quinto attacco Ruphy porta altri due punticini alla causa dei campioni uscenti, frutto di 3 valide, tra cui un singolo di Uccio.

Andrea risale in pedana meno brillante dell’inizio e concede due punti agli ospiti che cancellano lo zero nello score grazie al singolo al centro di Castillo.

Ruphy sprecano qualche buona occasione all’ultimo attacco e, pur segnando un punticino, terminano con due uomini in posizione punto.

11 a 2 lo score finale, sicuramente un buon viatico per i campioni uscenti ed una montagna bella ripida da scalare per gli sfidanti.

Ma, si sa, nel ballgame "It ain't over 'til it's over." (Yogi Berra)

Venerdì la sentenza!!


SIAMO SEMPRE QUI! - Semifinale ritorno 23/09/23



 

Le cose si erano messe bene: le prime due partite di semifinale avevano messo un’ipoteca importante sulla finale scudetto.

La matematica ha dato il suo avallo martedì 19 con la netta vittoria dei Ruphillies (9-2) sulle Sfattine.

E così per il terzo anno consecutivo i Ruphy raggiungono l’obiettivo di stagione: giocarsi il titolo nell’atto conclusivo.

Si aggiorna la statistica che vede i rossi raggiungere la finale per la settima volta in dieci edizioni della Brev Lig svoltesi con la formula dei playoff, rimanendo fuori nel 2017 18 e 19.

Un ruolino significativo, oseremmo dire.

La sfida finale sarà nuovamente coi Calzini Rossi, di fatto un remake della finale dello scorso anno (e qui ognuno può liberamente dare sfogo agli scongiuri più pittoreschi)

Diversamente dall’anno passato – e anche dal 2021 – i Ruphillies giungono a meta non da favoriti. Una regular season piuttosto in ombra, un roster impoverito dall’assenza forzata di Fede (e non ce ne voglia la Sissi, innesto prezioso), una beretta in più sulle giunture già malconce dei nostri, fanno pendere la bilancia a favore degli avversari.

Ma poco importa: il ruolo di underdog ha già portato bene in semifinale (Rookies schiantati da superfavoriti), perché non crederci ora?

Vedremo se gli acciaccati del momento (Mela e Robby in primis) riusciranno a recuperare per gara 1.

Inntanto c’è da mettere a referto l’ultima fatica del gironcino contro i Rookies, utile a testare la forma dei nostri, per poi direzionare testa e gambe alla finale


CRONACA

La partita poteva nascondere l’insidia della deconcentrazione e dei troppi calcoli sui punti necessari per la finale.

Le Sfattine si presentano di fatto senza la Dani e Umbro, mentre è ancora ai box Mela, nei rossi, dopo il guaio al ginocchio.

Un doppio al centro di Simone apre le danze, bissato da un singolo interno di Lorena che porta corridori in 2° e 3° senza out. La linea di Ider è preda in tuffo di Robby a destra che chiude un doppio gioco con Baldo e Terma di rara efficacia.

Una giocata sopraffina.

Andrea ringrazia e scende con un solo punto subito

L’attacco Ruphy macina 3 punti con altrettante valide tra cui un triplo di Papy e un doppione di Baldo al centro.

Tre perfette assistenze di Baldo portano altrettanti out e un turno a zero per le Sfattine al secondo attacco. A loro volta, i Ruphy non brillano ma lucrano un punto senza valide in campo.

La fatica di Andrea termina al terzo inning con un altro punto subito grazie ad un errore in condominio tra Amby e la Sissi su una lenta rimbalzante in diamante e una bella radente di Ider nel buco 5-6.

Il terzo attacco di casa è quello dell’allungo decisivo. I Ruphy fanno bottino pieno sfruttando le amnesie di Ider in pedana, incapace di trovare l’area dello strike (3 basi gratis di cui 2 a forzare il punto a casa) ma anche l’ennesimo bel contatto di Lelone nostro al centro.

Metà partita 8-2: game set and match.

Gli ultimi 3 inning sono gestiti al piccolo trotto.

Uccio lascia una valida all’Annina a destra e porta a casa la seconda shutout consecutiva.

Ruphy alzano il piede dall’acceleratore e chiudono la seconda metà passando 11 uomini al box e segnando un punticino, per il definitivo 9-2.

Partita senza storia e mai in bilico.

Solo 3 le valide concesse dai Ruphy (difesa sugli scudi) e 6 quelle ottenute in attacco, condite da qualche errore avverso e da una buona dose di basi ball.

In questo momento (che speriamo vivamente continui) i Ruphy si dimostrano attenti in quelli che vengono definiti routine plays, cosa mai avvenuta nella parte iniziale della stagione. Se poi si aggiungono giocate importanti come quella di Robby, beh, chapeau… 

L’attacco gira abbastanza, ma nemmeno troppo, fatta eccezione per la disarmante continuità di Papy e Lele, sempre sul pezzo.

Uccio pare tornato Closeruccio e pazienza se in attacco non pare proprio affidabilissimo.

Le Sfattine, già appagate dal traguardo playoff, potrebbero disputare una forse insperata finale 3-4 posto: dipenderà dall’orgoglio Rookies, vere sorprese (in negativo) della post season

Alla prossima!


Semifinali andata

Dopo la pausa agostana ricomincia la stagione Brev Lig con i gironcini di semifinale per le aspiranti scudetto.

Ruphillies ci sono arrivati tra mille patemi e un percorso accidentato più a causa di prestazioni modeste che di eventi esterni.

Il bello dei playoff è che si rimette tutto in gioco e le 6 contendenti di fatto partono alla pari nella corsa alla finale.

Il rovescio della medaglia è rappresentato dalla circostanza per cui non si può fallire un appuntamento pena lo sfacelo di una stagione, magari fino a quel punto brillante.

I rossi sono attesi dai Rookies, leaders della stagione regolare, e dalle Sfattine fresche vincitrici dello scontro diretto, titolari di un quasi insperato sesto posto, l'ultimo utile.

Il doppio appuntamento delle giornate inziali vede i Ruphy ospiti di entrambe le squadre, ma sempre sul campo amico del Poiana.

C'è in effetti curiosità mista a preoccupazione sulle reali capacità dei bicampioni uscenti, protagonisti di una stagione regolare ai limiti dell'indecenza e, solitamente, assai acerbi all'inizio dei playoff.

Le due partite iniziali paiono invece aver testimoniato il contrario.

E' sempre difficile, in qualsiasi sport definire i limiti tra una prestazione ottima e l'effettiva resistenza opposta dagli avversari.

E' indubbio in questi casi che sia le Sfattine sia i Rookies non si siano presentati nella loro versione migliore, ma è altrettanto appurato che le valide prodotte dall'attacco Reds hanno offuscato (cancellato ci sembra eccessivo) l'immagine dell'attacco asfittico inconcludente e inefficace che i Ruphy avevano dato soprattutto nel mese di luglio.

Per non parlare della difesa, finalmente precisa e concentrata e della shutout di Closeruccio contro i Rookies, cosa che quest'anno è tremendamente mancata.

Poi che le Sfattine si siano presentate rabberciate per le assenze e i Rookies stranamente abulici e privi di grinta, ha ingigantito i meriti dei nostri, che hanno comunque saputo far buon viso alla grazia ricevuta.

Nulla è comunque raggiunto. I Ruphillies di quest'anno ci hanno abituati alla parola d'ordine “incostanza” e anche quando sembravano guariti dai loro fantasmi (vedi le prestazioni contro i Pocos o gli OGB) hanno saputo prontamente ripiombare nell'abulia e nella confusione difensiva e non solo.

Quindi calma e gesso. Una partita alla volta, da giocare come se fosse sempre un dentro o fuori.

Le due partite ci hanno detto che l'umiltà e la coesione sono le forze vincenti: un punto alla volta, un out alla volta, senza fronzoli o tentativi smargiassi di dimostrare chissà cosa.

Andrea ha continuato il buon trend di un anno in pedana e Uccio ha saputo risorgere dopo un'altra prestazione così così con le Sfattine.

Baldo è stato superlativo con due prestazioni difensive monstre accompagnate da buone performance anche in attacco. Lele ha continuato ad essere il più regolare con il bastone ha saputo ben sostituire Terma nell'angolo caldo, anche a causa del nuovo infortunio di Mela (che attendiamo a braccia aperte) che ha scoperto la posizione dietro al piatto.

Papi, AmbyGiangi e Ennio hanno saputo mettere il loro sigillo quando serviva; La Cai ha egregiamente coperto 3 inning da catcher e Robby è il vero jolly dell'esterno, anche se la mazza (non da golf) è un po' freddina. Terma ha con sicurezza rivestito i panni da catcher impreziosendo la prestazione con due colti rubando, la Sissi sembra la veterana della seconda da pitcher esclusiva quale era.

Ecco, se tutti si calano con umiltà e voglia di servire il gruppo nei loro rispettivi ruoli i Ruphy hanno un senso. Viceversa sono l'armata Brancaleone che fino al 5° inning della partita coi Mariachi si confrontava con una cocente eliminazione.

 

@Sfattine 8/9

Settembre è ancora estate piena e si gioca in maglietta al Poiana.

Le Sfattine si presentano con Umby in pedana al posto di Ider, la Dani è ai box e la Lori assente. Nei Rossi Terma è a Pinarella e Lele va in terza.

Il primo inning spazza via i dubbi post feriali e i Ruphy fanno bottino pieno con 3 valide tra cui un triplo di Amby (finirà a 4 su 4)

Un paio di valide e un errore di tiro di Mela consentono una segnatura alle padrone di casa: rimarrà la sola fino a metà partita.

Ruphy invece, più leggeri e senza dubbi, continuano a martellare sia Umby sia Davide in pedana per altri 5 punti con 4 valide tra cui un triplo di Mela e il secondo doppio (su 2) di Giangi.

A metà gara il punteggio dice 9-1.

Altri 4 punti nel 4° inning aprono ad un lungo garbage time che consente alla Sfattine di salvare l'onore con 5 punti a referto tra 4° e 5° attacco e ai Ruphy di salutare una valida a destra di Uccio che porta a casa il 15° e ultimo punto della partita (15-6).

16 le valide a referto di cui 6 extrabase: sembra lontana anni luce la partita del 21 luglio con 3 valide (generose) a score.

Sfattine forse appagate dall'obiettivo stagionale raggiunto; sicuramente rabberciate e forse stanche dalla partita combattuta coi Rookies di sole 48 ore prima.

 

@Rookies 12/9

Con una vittoria a testa si affontano la favorita del girone (i Rookies, forti del 1° posto in stagione) e i Ruphy redivivi.

Ne esce una partita a senso unico con i padroni di casa incapaci non solo di segnare un punto ma anche di portare un uomo sul sacchetto di terza.

Rossi sono stati diligenti, aggressivi, precisi e ordinati.

Niente di trascendentale, anche se 10 valide tra cui 1 doppio e un triplo (entrambi di Lelone nostro) contro due signori lanciatori sono un buon bottino.

E dire che non era partita benissimo con un doppio gioco difensivo su una rolling di Amby in seconda e una sonda aerea di Baldo in diamante.

L'attacco Rookies tuttavia non incontra i lanci di Andrea che nei due inning di spettanza iniziale concede una sola valida a Riky.

Al contrario i Ruphy accolgono il secondo turno di Cristiano con 3 valide a fila per 3 punti in carniere.

Uccio lancia gli inning centrali concedendo le briciole (due singoli) e i Rookies non mettono di fatto mai in difficoltà la difesa rossa, peraltro precisa sia in diamante che agli esterni.

Complice anche un errore difensivo, il terzo attacco dei Ruphy produce altri 3 punti e a metà partita lo score recita 6-0 per i campioni 22.

La reazione dei Rookies non arriva nemmeno all'ultimo inning, che si conclude con un colto rubando della Maggie in prima.

Ruphy, nel frattempo, erano già andati a segno altre 4 volte con altrettante valide e una rimarchevole capacità di cogliere i momenti clutch della partita (nel 5° inning i 3 punti sono arrivati con due out).

Rookies troppo brutti per essere veri.

Ruphillies belli, assai belli, forse non entusiasmanti, ma certamente nessuno si aspettava un simile divario tra le due squadre e men che meno a favore degli underdog in maglia rossa

Ora sotto con le semifinali di ritorno.

Saremmo ipocriti a non sottolineare come i Ruphillies si siano creati i presupposti per difendere il loro titolo in finale.

Ma il ballgame è sport strano, episodico e i Rookies (più forse delle Sfattine, lo dicono i numeri di una stagione) hanno i mezzi per ribaltare una situazione per loro difficile.

Staremo a vedere.



DOUBLEHEADER 2-3 giornata - 28/07/23


(Come salvarsi da un insolito destino prima dell’azzurro mare d’agosto)

La coda ancora brucia, quasi rimasta incastrata nella porta dei playoff che si stava chiudendo.

Ruphy si qualificano per la poule scudetto all’ultimo tuffo dopo un doppio drammatico spareggio contro Sfattine e Mariachi.

Rossi salvano la illibata statistica di sempre presenti alla postseason per lo scudetto, dal 2013 ad oggi.

Ma è stata dura, molto dura.

L’altalenante rendimento dei rossi bolognesi si è confermato con una prestazione oltre il limite dell’indecenza contro le Sfattine, venerdì 21. Il punteggio finale, 8-7, con il corridore del pareggio in terza, nemmeno rende ragione del divario prestazionale visto in campo. 

Attacco Ruphy surreale con 1 valida effettiva (e due rolling mal difese generosamente classificate valide) all’attivo contro 12 subite (tra cui due tripli). 

Difesa fallosa con 5 errori (more solito). Sopravvivenza garantita dalle basi gratis e da un po’ di orgoglio, che hanno permesso ai campioni uscenti di rimanere in una partita dominata dagli avversari: il pareggio (figuriamoci la vittoria) sarebbe stato un premio ingiusto per tale evanescenza.

Un pelo meglio è andata contro i Mariachi, con vittoria sudatissima, ottenuta più sfruttando le indecisioni della pedana e della difesa avversaria (7 basi per ball e 5 errori) che per il solito attacco asfittico ed impotente (5 valide in tutto).

Ma lo spettro dell’eliminazione è aleggiato scuro e potente quando, al quinto inning, Uccio è stato sommerso da 4 valide in stecca (con un doppio e un triplo) subendo 4 punti senza nemmeno un out realizzato con annesso sorpasso nel punteggio (10-9 Mariachi).

Qui un minimo di reazione c’è stato, 3 punti sono entrati e finalmente un inning difensivo 3 su e 3 giù al sesto ha permesso almeno di festeggiare il primo obiettivo dell’anno.

Nulla di cui esaltarsi, viste le prestazioni, ma quel l’è quel e a settembre si vedrà.

Occorre comunque sottolineare che sia le Sfattine sia i Mariachi si sono resi autori di prestazioni davvero maiuscole soprattutto in attacco. 

Le Sfattine hanno avuto un contributo determinante anche da chi non ti aspetti, e i Mariachi hanno colpito durissimo con il giovane Cassanelli autore di ben due fuoricampo interni della stessa partita.

Che i Ruphillies fossero sottotono si era capito da tempo. I lanci risultano evidentemente ben visibili e se Andrea bene o male tiene, ad Uccio è assegnato un rovescio temporalesco ogni partita.

In attacco si vivacchia. Dopo le eccellenze di Giangi di inizio anno tutto si è un po’ appiattito ma è indubbio che il contributo del miglior Baldo manca, come quello di Mela e anche del turno basso del lineup.

La difesa incorre in errori talvolta inspiegabili (sono 4 di media a partita, un po’ troppi) che generano nervosismo, tipico dei momenti in cui le cose non girano come si vorrebbe.

Vedremo cosa ci riserverà il futuro: il fatto di averne uno nella poule scudetto a chi scrive sembra già un successo.

21/7 VS Sfattine

La prima metà gara rimane tutto sommato sotto il controllo dei rossi che riescono a chiudere avanti di 2 (4-2) nonostante 1 sola valida all’attivo (contro 4).

La seconda parte della partita è una tragica sofferenza: Uccio viene colpito da 8 valide (tra cui un triplo di Lorena mal difeso che diventa homer), subisce 6 punti anche grazie ad un giga pasticcio difensivo originato da una giocata ambiziosa che non si deve fare nei momenti di vacche magre.

L’ultimo attacco Ruphy (sotto di 3) vede i rossi tentare l’aggancio, abortito da una linea di Baldo a basi piene perfettamente dritta nel guanto dell’esterno.

Finale 8-7 e Ruphy in ambasce.

24/7 vs Mariachi

Inizio incoraggiante per i colori di casa. Attacco non proprio scoppiettante ma 7 punti in carniere contro 1 solo subito da Andrea a fine secondo sembrano un buon viatico.

Al terzo inning si accende la spia. Brutto errore di Terma in terza e con due uomini in base secondo homer di Cassa che spedisce un lancio interno lungo la linea di foul opposto per 3 punti. I rossi accusano il colpo e si fanno timidi e titubanti: a metà partita è 7-4.

Mariachi si avvicinano ancora al loro quarto attacco, ricacciati indietro da due segnature dei Ruphy senza valide all’attivo: fine quarto 9-6. Un vantaggio in altre stagioni più che rassicurante, nella testa e nelle gambe tremebonde dei Ruphy odierni una pinzillacchera.

E infatti il turno alto dei Mariachi produce 4 uomini al box per altrettanti punti senza out e si materializza il sorpasso con occhi vitrei nel dugout di prima: la scimmia della sconfitta alberga in panciolle tra le file dei rossi 

Sarà per un po’ di orgoglio, sarà per un po’ di braccino degli avversari, messi alle strette i Campioni riescono a trovare contatti decenti e buona disciplina al box segnando i tre punti decisivi: 12-10 il finale.

Ruphy ai playoff come quarti e Mariachi in attesa dell’esito di Sfattine-Oragiobat, che deciderà la sesta classificata.

Una faticaccia. Una stagione regolare complicata, nata male (vedi l’infortunio di Fede), continuata zoppicante e finita tra mille trappole e tormenti.

Salviamo il risultato, che non è poco: in fin dei conti tra arrivare primi e quarti che differenza c’è?


SARA’ VERA GLORIA?  - 10 giornata  14/07/23


Soli tre giorni di riposo per i Ruphillies.

Una serata dal calore impressionante li attende in quel di Castenaso, ospiti degli Oragiobat.

Imperativo: dimenticare la brutta sconfitta di venerdì, i musi lunghi precedenti e conseguenti e ritrovare armonia di squadra, vera forza negli anni della squadra.

Quel che ne esce è una partita mai in discussione, dominata dai rossi sin dall’inizio grazie ad un attacco finalmente ficcante e ad una difesa precisa ed attenta.

Le cifre parlano di 19 valide di cui 9 extrabase (con qualche aiutino degli esterni di casa, non proprio impeccabili) conditi da 7 errori della difesa per un bottino di 18 punti.

Quasi tutti i giocatori ospiti limano per bene le statistiche a cominciare da Robby a 2 su 2 e Mela con un 3 su 4 e un doppio mentre BaldoTerma e Lele sono autori dei tripli di giornata.

6 i punti subiti, quasi tutti all’ultimo inning quando uno scatto d’orgoglio dei padroni di casa ed una certa rilassatezza della difesa ospite, hanno riempito un paio di volte le basi.

Si è confermata la regola circa l’incostanza dei Ruphy, autori, al di là della valenza dell’avversario, di prestazioni contraddittorie a distanza di poco tempo.

CRONACA

Un’insolita riunione pre gara prova a caricare l’attacco Ruphy, assai balbettante venerdì. E non è un problema di lanciatori. I tiri di Pietro non erano certo più insidiosi di quelli di Giorgio Canova ieri sera come pure quelli di Valerio Ventura più veloci di quelli di Franz Baviera.

E’ il solito problema di testa, forse più libera ieri sera, ingarbugliata in mille alchimie venerdì sera.

Ma tant’è. Sicuramente con l’aiuto involontario di qualche giocata maldestra della difesa, i Ruphy comunque appoggiano qualche bella legnata e chiudono a punteggio pieno il primo attacco.

Andrea ha ancora scorie da venerdì e appare non proprio brillante in pedana ma riesce comunque a tenere a bada la parte alta del lineup di casa.

Mentre l’attacco Ruphy continua la sua opera Andrea e la difesa blindano con soli 6 uomini passati in due inning lo zero alla casella corse subite.

A metà partita il punteggio dice 9-0 e di fatto partita già agli archivi.

Ne nasce un lungo garbage time che dà sfogo alle mazze dei Ruphillies che segnano altri 9 punti prima del termine.

Gli Oragiobat, inermi fino ad allora, si scuotono dal torpore al sesto inning e orgogliosamente cominciano a toccare valide per raggranellare qualche meritato punticino.

18-6 il finale.

Ma la conclusione più bella è un fenomenale settimo tempo tutti insieme non a godersi il freschetto – che non c’era – ma almeno libagioni e relax.

Pausetta ora per i rossi prima di tuffarsi nell’1-2 di fine luglio contro Sfattine e Mariachi per stabilire la posizione in classifica e l’accesso ai playoff, a tutt’oggi ancora in bilico, mancando, per la matematica, una vittoria.

Stay tuned. 


COME I GAMBERI - 9 giornata 11/07/23

Un passo indietro, anzi anche due.

A questo punto diventa difficile capire se i progressi evidenziati nelle ultime partite fossero un brodino oppure una realtà: quel che è certo è la scoppola patita venerdì nel remake della finale scudetto del 2022.

8-5 il finale di una partita giocata bene dai Calzini Rossi e malino davvero dai Ruphillies. Il punteggio a dirla tutta non fotografa nemmeno la reale superiorità degli ospiti che hanno stravinto col bastone (15-7 le valide), in difesa (2 errori a 4) e nell’atteggiamento, molto più propositivo e grintoso.

Ruphy sono apparsi tesi, nervosi e incapaci di divertirsi. Il gioco non è stato fluido e le battute, anche belle e potenti, sono rimaste spesso isolate senza qualla coralità che ha spesso contraddistinto le uscite dei rossi di casa.

Calzini, bravissimi, erano in una di quelle serate in cui fa l’uovo anche il gallo e i manici diventano texas e con merito hanno saputo approfittare dei misunderstanding tipici di una difesa incerta e tremolante.

Non è il caso di fare drammi: certo quando si perdono due partite in due anni perderne tre in una tranche di regular season può far notizia ed allarme. Tuttavia è dalle sconfitte che si traggono gli insegnamenti migliori ed è dalle cadute che ci si può rialzare e speriamo che i Ruphy facciano tesoro di queste situazioni negative.

 

CRONACA

Che la notte non fosse la migliore lo si è capito fin dal primo inning in cui i Calzini hanno saputo approfittare delle amnesie difensive dei Ruphy per segnare due punti mentre i Ruphy hanno chiarito che le polveri erano bagnate con tre su e tre giù.

Andrea, seppur non certo nella miglior serata, tiene comunque botta e capitola su una paio di valide interne al secondo inning, chiudendo a 3 punti subiti la sua prova balbettante in pedana.

L’attacco non decolla e a metà gara è fermo a 3 sole valide contro le 7 già accumulate dagli avversari.

Il punteggio, viste le premesse, arride ai Ruphy sotto solamente 3-2.

Ma non è serata e i primi a non crederci sono proprio i Ruphillies.

Uccio viene accolto da 4 valide, non tutte proprio delle mazzate, ma comunque efficaci, che portano a 6 i punti totali dei Calzini.

Ruphy arrancano. La seconda valida di Amby fa entrare 1 punto, ma è uno spunto isolato.

Calzini affondano con altri due punti frutto di tre valide e qualche pasticcio della difesa, allargando a più 5 il divario.

Troppo per i Ruphy di stasera.

Alla fine l’onore è salvo per un divario accettabile, ma la partita è rimasta in bilico nel punteggio, ma mai nella sostanza.

Sconfitta brutta e senza alibi.

Rimboccarsi le maniche, giocare sereni e una partita alla volta ci sembra l’unica medicina per superare indenni questo slump.

Calzini invece veleggiano sicuri verso il secondo posto in regular season, godendo anche della sconfitta un po’ sorprendente dei Ciaperi in quel di Pianoro.

Ruphy all’esame esterno del Teseo Bondi contro gli Oragiobat, lunedì 10.

Nemmeno il tempo di metabolizzare il momento…ma forse è meglio così…



UCCIO IS BACK - 8 giornata 28/06/23

I presagi erano fausti e gli Aruspici inclini alla letizia.

La lieta melodia aleggiava sulle umide sponde del Savena: Uccio è tornato e con lui i Ruphy che conoscevamo.

La franca vittoria contro i Pocos Locos di ieri sera al Poiana (San Lazzaro era out per un problema di illuminazione) ha riconsegnato una squadra competitiva e uno dei suoi alfieri più istrionici, momentaneamente assente nelle prime uscite.

Il risultato finale (13-3) fotografa in pieno una superiorità netta, nonostante la buona prestazione dei granata, che non hanno concesso nulla che i Rossi non si siano presi di forza.

Baldone nostro, finite le libagioni cretesi, è tornato convinto e grintoso, la difesa ha retto l’impatto con una squadra tradizionalmente assai efficace con il bastone, nonostante qualche piccolo errore veniale che non ha inciso più di tanto sugli esiti.

L’attacco ha permesso di dormire sonni tranquilli sin da subito, aggredendo Bart, partente avversario, con bei contatti secchi e profondi, che solo in parte una bella batteria di esterni ha saputo contenere.

Non è il caso di intonare i peana ora come non era il caso di lamentarci quando le cose non giravano: tuttavia è indubbio che ieri sera si è manifestata una versione deluxe dei reds e di questo occorre prendere buona nota.

Difficile, visti i risultati assai sorprendenti di questa pazza annata, fare previsioni in ordine alla post season: possiamo sbilanciarci dicendo che la vittoria di ieri mette un tassello importante sulla partecipazione ai playoff dei campioni uscenti.

Per i Pocos nulla di compromesso, ma i playoff saranno una gatta da pelare.


CRONACA

Ruphy ospiti partono in attacco e mettono subito in chiaro le loro ambizioni con 6 uomini passati al box, 4 valide (tra cui i doppi di Baldo Andrea) e 4 punti segnati.

Pocos provano a rispondere all’assalto e riescono a marcare un punto anche grazie a qualche incertezza nell’infield rosso.

Un errore di Papi all’esterno dopo una bella corsa consente ai Pocos di accorciare ancora il divario a fine secondo, dopo che il turno basso del lineup ospite non era riuscito a produrre corse: fine secondo 4-2 Ruphy.

Nuova sgasata dei bolognesi e altri 4 punti a referto al terzo inning, anche grazie ad una indecisione della batteria di casa sulla seconda valida del ritrovato Baldo.

Al cambio pitcher il punteggio è 8-3 grazie ad un altro punticino portato a casa dai Pocos per un paio di errori della difesa rossa.

Al quarto inning Mela spedisce un missile a un paio di metri dalla recinzione per battere a casa un altro punto degli ospiti, mentre Uccio comincia a macinare outs con il conforto della difesa.

Al quinto inning i titoli di coda scorrono in anticipo con altri 4 punti all’attivo per le torride mazze dei Ruphy (saranno 15 le valide totali tra cui 3 doppi) che portano lo score parziale a 13-3.

Punteggio che non cambierà più ma partita che lascia ancora spazio ad una giocata 8-6-5 per un out in terza sul corridore che tentava di trasformare il doppio in un triplo: tanta roba…

Detto di Closeruccio, del buon rientro di Baldo, sottolineiamo un’altra valida della Sissi (che ci sta prendendo gusto) e il buon momento di Terma e Andrea, oltre ai passi più convinti di Amby, ormai tornato in pianta stabile.

Venerdi 7 saranno ospiti al Poiana i Calzini Rossi, per una sfida che l’anno scorso valeva il primato.



DICIAMOLO PIANO -7 giornata 27/06/23

Ci sono bagliori di antichi fasti.

Forse, ma dico forse, il peggio è alle spalle.

Dopo lo scrimmage coi Bandigas il campionato monco post alluvione ricomincia dal Poiana amico per i colori dei campioni.

Ospiti i Cuba Libre ozzanesi, buon test per capire se i Ruphy intendano voltare pagina.

La prestazione c’è stata. Il cazzottone iniziale (4-0 senza discussioni al primo attacco Cuba) ha risvegliato l’orgoglio ferito e finalmente le mazze hanno roteato come sanno e come possono.

Ruphy old style sono lontani, ma intanto un passettino in avanti si è fatto.

Cuba in versione striminzita hanno spaventato i campioni uscenti inanellando 5 valide praticamente in stecca all’esordio, per poi essere silenziati nel prosieguo, sfoggiando comunque una prestazione gagliarda.

Per i rossi si è rivisto l’Uccio dei bei tempi (nessun punto subito da un attacco che aveva smazzolato per bene Andrea all’inizio) e finalmente una coralità di attacco con 13 valide ben distribuite tra i giocatori (e così Giangi si è potuto prendere una fisiologica pausa…) e 15 punti in 5 inning d’attacco.

Solo 1 errore in difesa e nemmeno sanguinoso, nella speranza che sia l’abbrivio per l’inversione di tendenza.


CRONACA

Se i Rossi necessitavano di certezze iniziali, peggio non poteva cominciare. I Cuba assaltano Andrea con 5 valide su 7 battitori, tra cui un doppio e un triplo, punendo i lanci troppo puliti e troppo centrali: 4-0 sotto.

La reazione c’è e si concretizza in altrettanti punti in cascina grazie a 4 valide di cui due doppi.

Andrea assesta un attimo il mirino e subisce solo 1 punto nelle successive due difese, mentre l’attacco colleziona altre 4 valide (tra cui 3 doppi) e porta a casa 3 punti.

Al cambio pitcher i reds conducono 7-5.

Uccio concede le briciole (1 valida e 1 base su ball), ben coadiuvato dalla difesa, mentre l’attacco sfrutta anche qualche difetto di controllo della Cate in pedana (4 basi ball) per portare a casa 8 punti tra 4° e 5° inning aprendo una voragine tra le due squadre.

15-5 lo score finale

Citazione doverosa per Terma finalmente on fire con due doppi e per Ennio, anche lui con due valide all’attivo.

Prima valida ufficiale della Sissi, in attesa del riscatto di Baldone nostro, mandato a ricaricarsi le pile nelle spiagge greche.

Da segnalare anche la prima partita di Amby the coach: della serie piano piano stiamo ricostruendo dai cocci di inizio anno

Ora si attendono le sfide coi Pocos e il remake della finale scudetto 2022 coi Calzini per capire se i Ruphy 2023 possono ambire ad un clamoroso tris d’assi.

Staremo a vedere.


NON CI SIAMO - 6 giornata 08/06/23

C’era bisogno di una prestazione solida, di quelle Ruphy old style per ovviare alle assenze, al momento di scarsa forma ed anche alla valenza dell’avversario.

La prestazione non c’è stata, o almeno lo spessore non è bastato.

I rossi si presentano con 4 assenze di peso. Il lungodegente Fede, il rientrante Amby, il vacanziero Lele e, novità del giorno, il bomber Robby bloccato dalla febbre.

Le assenze non sono e non devono mai essere un alibi: i Ruphy giocavano in 10 e possedevano gambe e braccia al pari degli avversari.

Ma questi Ruphy sono in difficoltà.

A questi Ruphy mancano i capisaldi cui si sono ancorati da sempre ed in particolar modo nelle cavalcate vincenti dell’ultimo biennio.

La difesa, anzitutto. Anche oggi 4 errori (15 il totale annuo) che hanno causato 3 punti (11 il totale annuo). Numeri abnormi non in linea con il passato.

L’attacco. Asfittico e quasi mai incisivo quando conta. Oggi 6 valide e 5 basi ball per soli 5 punti a referto. Mancano le battute clutch, manca chi sparecchia, manca qualche punto fermo.

Finora soprattutto Giangi e Lele avevano un po’ coperto le magagne, ma non si può pensare che vada sempre così.

Se BaldoTermaMela e Andrea battono 7 su 40 (ullallà 0,175) dove vogliamo andare? Certo a vedere il bicchiere mezzo pieno si può pensare che peggio di così sia dura e che il futuro non potrà che essere migliore.

Dall’altra parte i Rookies hanno fatto il loro. Hanno tirato su quello che i Ruphy scialacquavano e goduto una sana buona sorte rappresentata da una svirgolata in campo opposto di Sauge. Ci sta, bravi loro.

Sono comunque una squadra solida, nemmeno parente di quella scollata dell’anno passato, cui un paio di aggiunte importanti hanno contribuito a rafforzare soprattutto le maglie difensive.

Per i Ruphy nulla di compromesso. per carità. Il letargo invernale, la pausa alluvionale e le assenze di questo infelice esordio d’annata stanno costellando di intoppi il cammino. L’accesso ai playoff è l’obiettivo e a settembre si vedrà.


CRONACA

Inizio horror per gli ospiti. Dopo un primo attacco senza squilli sui lanci di CristianoAndrea subisce due valide in stecca su due out già ottenuti e inizia a litigare con l’area dello strike. O meglio con quella scatoletta di tonno che l’arbitro gli indicava come area di chiamata, di fatto corrispondente ad una dritta all’ombelico in mezzo al piatto. Il risultato era una doppia base gratis e un punto forzato. A memoria di chi scrive non era mai successo.

Ma non basta. Il facile terzo out era vanificato da un errore della Sissi schierata in prima (con Papi all’esterno) che costava altri due punti.

Fine primo 3-0 Rookies.

Il secondo inning vedeva gli attacchi soccombere con 6 uomini totali passati al box.

Ruphy davano segni vita con Sauge in pedana che concedeva 3 punti con 2 valide (soliti Giangi e Papi) e tre basi ball, nonostante un incredibile doppio gioco subito da Baldo.

Andrea sopperiva ad altri due errori della difesa facendo battere un pop in diamante a Lion con seconda e terza occupate e un solo out e chiudendo l’inning con l’ennesima presa di Papi all’esterno.

A fine terzo è parità a 3.

Una singolo di Andrea su due out e una bella linea di Ennio consentivano ai Ruphy il primo e unico vantaggio della partita sul 4-3.

L’entrata di Uccio non era fortunata con un passivo di due punti di cui uno su errore di Baldo all’interbase: 5-4 Rookies.

Nonostante due basi gratis i Ruphy non capitalizzavano al 5° inning e subivano il colpo del KO all’attacco successivo dei Rookies con Sauge a indovinare il campo opposto con Andrea che difendeva troppo shiftato al centro: 7-4.

Lo score dice 6 valide a 5 per i Ruphy e 5 basi gratis a 4 sempre per i Ruphy, che soccombono invece nel punteggio avendo anche un attacco in più giocato.

Un momentaccio.


CI VOLEVA - 5 giornata 05/06/23

Eh sì. Siamo solo alla terza giornata ma il calendario dopo i Ciaperi metteva di fronte ai Ruphillies gli Strappados prima dei Rookies mercoledì venturo.

Un viatico non ottimale dopo la sconfitta pianorese.

E’ andata bene. Nulla di brillante ma una vittoria franca e mai in discussione.

Un po’ di patemi finali, un po’ di nervosismo ma il cuscino era ampio e soffice e una rimonta sul filo di lana degli arancioni era quasi impossibile.

Il campo amico ha data qualche certezza in più agli esterni e limitato anche gli errori degli interni (oggi solo veniali). L’attacco si è retto sulle prestazioni dei soliti noti con l’aggiunta di un ottimo Robby.

Ma mentre Lele di iscrive alla lista per Mister Concretezza, al fuoricampo da 2 a destra di Giangi, il grido di MVP MVP si è levato limpido dal dugout. In questo momento è una macchina da valide e viaggia a 1883 di media slugging.

Baldone risguaina l’elmetto da battaglia (quello in cui non dorme da giorni) e dà segnali di risveglio con un bel doppio, mentre Papi qualcosa di buono fa sempre (da più di 10 anni…)

Per gli altri, Terma e Andrea in testa, telefonare a Chi l’ha visto.

Ma va bene così. Una rotazione ci sarà, sia perché è irreale la media tenuta dai primi come è altrettanto irreale quella degli altri.

Ciò che ancora non sembra oliatissima è la difesa, vero punto di forza dei campioni uscenti.

Incertezze, panico, troppi urli e giocate senza senno sono ancora un marchio che fatica a scomparire.

Se aggiungiamo che Uccio non sembra Uccio (o meglio le sue statistiche non sembrano le sue) e pare calamitare i punti proprio quando di solito non li prendeva mai (cioè nell’inning finale), si capisce il perché di tanti tentennamenti.

Gli Strappados non hanno demeritato. Hanno commesso un paio di errori gravi all’inizio, ma a fine quinto erano ancora in partita sul 6-3. 

Sono forse un po’ cortini (non che i Ruphy siano lunghissimi, ma martedì mancavano Mela e Amby…) e al momento sembrano aver perso potenza nel box, ma sono sempre solidi e difficili da battere.

 

CRONACA

L’inizio dei Ruphy ospiti non è dei migliori, anche se senza valide grazie ad una base ball, un errore sanguinoso di Masino su un facile pop e una grave distrazione della batteria, lo score dice 2-0.

In difesa la valida a sinistra di Spalletti non viene tradotta in punto dalla buona difesa dei rossi.

Al secondo attacco, Giangi e Robby costruiscono la prima accoppiata serale e portano un altro punticino a casa nonostante due strikeout di Mirko in pedana.

L’attacco Strappados produce due punti frutto di una valida di Vince e di un errore di Terma in terza nonché di una giocata sbagliata a casa degli esterni. Fine secondo 3-2.

Baldo e i soliti Lele e Giangi confezionano 3 punti al terzo attacco con altrettante valide e i Ruphy tentano la fuga.

Andrea liquida in fretta il turno basso degli arancioni e a metà partita il punteggio – rassicurante - dice 6-2 per gli ospiti.

Rossi in attacco entrano in modalità aereo e passano al box 7 uomini in due turni producendo uno sconfortante zero.

Gli Strappados colpiscono invece duro Uccio al quarto inning, ma nonostante 3 singoli in stecca non vanno oltre una sola segnatura, ben arginati dalla difesa: a fine quinto è 6-3 per i campioni uscenti.

Il sesto inning vede Mirko (tornato in pedana) disunirsi e concedere 3 valide (tra cui un homer dello scatenato Giangi) e una base ball al lineup ospite che timbra i 5 punti che scrivono i titoli di coda al match.

L’orgoglio arancione nega la passerella a Uccio colpito anche stavolta da tre valide in stecca, condite da una base gratis e un colpito oltre che da un errore di Baldo all’interbase. Soli 3 punti al passivo e 3 uomini rimasti a correre è di fatto un danno accettabile.

11-6 il risultato finale; 10 a 8 le valide. Quelle dei rossi tutte concentrate tra LeleGiangi e Robby (8 in tre).

Ora sotto con i Rookies, sempre che a Giove Pluvio non dispiaccia…


SARA’ DURA - 4 giornata 01/06/23 

Chi vi scrive non ricorda, a memoria, una partita “facile” in quel di Pianoro.

Al di là del valore degli avversari – indubbio- ai Ruphillies il campo va decisamente indigesto se è vero che è quello in cui hanno racimolato più sconfitte in proporzione alle partite giocate (6 sconfitte in 9 incontri)

Onore al merito ai Ciaperi che hanno disputato una partita solida, sfruttando le amnesie dei Ruphy e la condizione di forma davvero approssimativa dei rossi.

Se poi aggiungiamo qualche interpretazione non proprio lineare della regola del triplo (per cui all’esterno di fatto conviene lasciar perdere per non rischiare guai peggiori) e anche una discreta dose di sfortuna (abbiamo contato tre giocate “strette” in prima tutte out) il quadro è completo.

Ciaperi hanno dimostrato – al netto di qualche errore e di qualche palla mancata dal catcher – maggior attitudine difensiva: ottime almeno 3-4 giocate dell’interbase e un paio di assistenze del seconda base che hanno consentito eliminazioni tutt’altro che facili.

Ruphy hanno difeso peggio. Tolta una giocata monstre di Terma su una secca linea in terza e un bell’out della Sissi, in difesa hanno balbettato, sbagliato, fatto confusione.

L’attacco non ha nemmeno demeritato grazie alle belle prove di Giangi (un doppio e un triplo), Papi (un triplo anche per lui) e Lele (2/3).

Con 8 valide all’attivo di cui 4 extrabase segnare solo 8 punti non è normale. Ma è ancor più inusuale subire 6 valide con due extrabase e beccare 9 punti (e qui 6 errori difensivi pesano e parecchio…).

Pasticci su pasticci dietro e scarsa efficacia in attacco nei momenti clutch: ecco la spiegazione della sconfitta.

Senza nulla togliere ai padroni di casa, protagonisti di un ottimo avvio di stagione, sicuramente più allenati e pronti dei campioni uscenti.

Niente di male e niente di perso. Diciamo – e speriamo – che sia la classica maledizione della seconda partita (l’anno scorso docet) e non invece il segno di un’involuzione pericolosa.

I prossimi scontri diretti (Strappados Rookies in stecca) lo diranno.

 

CRONACA

Inizio scoppiettante dei Ruphy che, nonostante la lunga inattività, partono forte con 5 valide su 7 uomini e chiudono a bottino pieno sulla volatona di Giangi.

Andrea, nonostante un errore di Baldo, chiude senza danni grazie ad una distrazione di Mauro Borgo sulle basi e a una giocata da applausi di Terma: 4-0.

3 su e 3 giù per il secondo attacco Ruphy, mentre la difesa comincia a far intravedere sospetti scricchiolii e subisce 3 punti con due singoli (uno interno) e due errori difensivi.

Al terzo inning i Ruphy sfruttano un errore del prima base per segnare due punti grazie ad un triplone a destra di Papi.

Ciaperi replicano con un’azione contestata: sulla battuta a sinistra il tuffo di Giangi non riesce a trattenere la pallina. A definirlo errore ci vuole il coraggio dell’arbitro per consentire di bypassare la regola del triplo per regola. Il paradosso e che se Giangi non avesse tentato di prenderla sarebbe stato un triplo in piedi e l’inning sarebbe morto senza danni sul corridore successivo.

Ci permettiamo di dubitare sulla bontà di questa regola e ancor di più sulla bontà dell’interpretazione. Comunque sia, al cambio pitcher è 6-4 Ruphy.

Rossi si spengono per due inning di attacco chiusi a zero completo, mentre il 5° inning d’attacco dei Ciaperi è di fatto quello decisivo.

I padroni di casa riescono a segnare 4 punti con due sole valide, 2 errori della difesa e una serie di giocate horror con la pallina che non riusciva a stare ferma nel guanto di nessuno; il tutto condito da urlacci vari che non facevano che generare più confusione: 8-4 Ciaperi.

Partita che sembrava finita sulla linea birillo di Andrea sull’interbase quando invece Lele e Giangi resuscitavano la platea rossa con altrettante valide e una ciofeca del coach pinch hitter veniva difesa malissimo dal pitcher e consentiva il punto del pareggio.

Poco male per i padroni di casa. Dopo un out al volo un triplo all’esterno (che è triplo perché la difesa giocava cortissima – e con un out e nessuno in base devo ancora capire il perché) l’ennesima rimbalzante in diamante veniva mal gestita e consentiva il punto a casa per la vittoria in volata.

Game, set and match.

Vediamo ora se i campioni uscenti hanno stoffa ed orgoglio: l’occasione è già martedì sera…


ESORDIO IN CHIAROSCURO - 1 giornata 08/05/23

Freschi del secondo titolo consecutivo, i Ruphillies ospitano nell’opening game 2023 la new entry Boulders, seconda franchigia della fertile terra castenasese.

Archiviata senza danni la piena del Savena, il Poiana, un po’ allentato, ospita i primi passetti della nuova stagione dei pluriscudettati.

L’off season non ha detto bene ai rossi, privandoli per l’inizio di Amby (meniscato) e soprattutto di Fede, operato al tendine d’Achille.

Il mercato invernale ha portato in dono la Sissi, ahilei sorella del Baldone nostrano, alle prese – povera – con una banda di scappati come i Ruphy.

Alla partita d’esordio manca anche lo Zione, cui l’estate riserverà tante sieste messicane e poche partite di ballgame.

Per essere degli esordienti i Boulders si sono dimostrati sassi duretti da rodere e hanno aggredito (assaltato, viene meglio) i lanci del solito Duo con efficacia ed ardore, picchiando proprio come dei fabbri.

Purtroppo – per loro – non la stessa efficacia hanno saputo mostrare nella parte difensiva, ostaggio di una pedana non all’altezza (non vogliamo avvilire nessuno, ma 17 basi su ball in 37 passaggi sono un risultato pessimo) e di un paio di errori sanguinosi.

Reds, che già di solito affrontano le stagioni con il passo del bradipo, sono stati ulteriormente rallentati dalla oggettiva mancanza di ritmo e dal fatto che avranno visto sì e no 20 strikes in una sera.

5 singolini all’attivo dei bolognesi, 15 valide di cui 3 extrabase, per gli ospiti.

Il punteggio dice 14-10 per i campioni uscenti e fotografa comunque la realtà attuale, dal momento che il baseball è sport bifronte, fatto sì di bastone, ma anche di pitch & defense.

 

CRONACA

Andrea viene accolto da una secca legnata sulla terza, doppiata da una texas al contro e da una base gratis: se il buongiorno si vede dal mattino la giornata si preannuncia grama con basi piene e zero out. 

Il carniere si riempie a metà: per i Boulders un inizio scoppiettante per i Ruphy un cazzotto improvviso ma nemmeno il disastro che si preannunciava: 0-2.

L’attacco Ruphillies è da film horror con 4 punti segnati per 6 basi ball e 1 solo carciofo in diamante da cui è scaturito un errore. 4-2.

Andrea raddrizza le antenne e contiene nei successivi due inning l’esuberanza degli ospiti, mentre, seppur più contenuta, continua l’emorragia difensiva dei Boulders con altri 6 punti all’attivo dei rossi che approfittano di altre 7 basi ball e di un errore da 3 punti a casa.

A metà partita siamo 10-2 con una sola valida (un singolo a destra di Lele) per i Ruphy contro le 5 degli avversari.

Un singolo, un doppio e un triplo in sequenza inaugurano il 2023 di Closeruccio che subisce 3 punti rapidissimi. 

L’attacco Ruphy produce finalmente tre valide (tra cui una linea al centro di Cai) e allunga il punteggio a 14-5 a fine 4°.

Il 5° inning è uno show di Uccio che stende al piatto due battitori, mentre l’attacco stecca e chiude a zero.

La partita sembra chiusa, ma i Boulders non paiono arrendersi e flagellano Uccio, costretto a subire 5 punti con altrettante valide al passivo condite da una base gratis e da un errore di Baldo (peraltro all’inning prima autore di una difesa spaziale su una profonda rimbalzante): 14-10.

Giudizio dichiaratamente rimandato per l’attacco dei rossi, discreti in difesa e onorevoli in pedana, con i lanciatori aggrediti da una sfilza di battitori “ignoranti” e potenti che nemmeno uno strike lasciavano passare.

Boulders convincenti con il bastone (anche se la disciplina al box non è proprio il piatto di casa) meno in difesa, per niente in pedana.

Ma c’è tempo. La stagione è giovane!



L’iscrizione di una nuova squadra, i Boulders, porta a 11 il numero dei componenti la Lega.

Le squadre disputeranno una Regular Season con girone all’italiana e partite di sola andata.
In luogo del riposo ogni squadra disputerà un’amichevole con i Bandigas, non classificati.

A settembre via alla Post Season.


CALENDARIO

1^ Giornata

venerdì 5 maggio        Poiana

RUPHILLIES vs BOULDERS


2^ Giornata

venerdì 12 maggio      Poiana

RUPHILLIES vs SFATTINE

 

3^ Giornata

venerdì 19 maggio      Poiana

RUPHILLIES vs MARIACHI 

 

4^ Giornata

venerdì 26 maggio      Pianoro

RUPHILLIES @ CIAPERI

 

5^ Giornata

martedì 30 maggio      Poiana

RUPHILLIES @ STRAPPADOS

 

6^ Giornata

mercoledì 7 giugno     Poiana

RUPHILLIES @ ROOKIES 

 

7^ Giornata

venerdì 16 giugno       Poiana

RUPHILLIES vs BANDIGAS 

 

8^ Giornata

venerdì 23 giugno       Poiana

RUPHILLIES vs CUBA LIBRE 

 

9^ Giornata

mercoledì 28 giugno    San Lazzaro

RUPHILLIES @ POCOS LOCOS 

 

10^ Giornata

mercoledì 29 giugno     Poiana

ROOKIES vs RUPHILLIES

 

venerdì 7 luglio            Poiana

RUPHILLIES vs CALZINI ROSSI

 

11^ Giornata

lunedì 10 luglio            Castenaso

RUPHILLIES @ ORAGIOBAT











 






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