Brèv Lig 2021




UN DOVEROSO GRAZIE

A TUTTI, a quelli che si sono messi in gioco nonostante l’età, gli acciacchi, gli impegni.
FABIO, che dirige con sapienza, si occupa dell’amministrazione e si diverte a punirci con lo score
FABRI che ha scoperto gli antinfiammatori per il ginocchio secco come il resto, e che rimane la pietra angolare della squadra con i suoi tuffi
LELE che slalomeggia tra gli acciacchi, le birre e i bombardini, scoprendosi un guardiano dell’angolo caldo
PAPI che chiude un anno a zero errori in difesa su 71 giocate ed è un pilastro, da sempre, delle nostre fortune
TERMA, utility per definizione, interno, esterno, catcher e pitcher con over 500 al box e una postseason da incorniciare…Minchia! (direbbe lui)
ROBBY perché il DS trova i talenti ma poi ci vuole abnegazione, costanza e voglia di esserci e di imparare. E le zeppole della Franca…
Allo ZIONE de noaltri. Ci manchi, ci sei stato troppo poco e Amby è più dimesso se non può prenderti per il culo…
UCCIO, l’anima pulsante dei rossi. L’istrione, ma anche lo statistico, sanguigno e leale compagno di squadra. No Uccio no party, il ritiro è lontanissimo
BALDO, perché senza i suoi pop la meteorologia sarebbe in difficoltà e senza le sue ferie la RyanAir dichiarerebbe bancarotta. Brontolone immarcescibile e talento imperdibile. Gli vogliamo tutti bene, io e Amby anche di più
GIANGI che non si capisce quale arto abbia sano, ma non molla mai e su di lui puoi sempre contare, anche se c’è da soffrire a chinino. E poco importa se in allenamento la sbatte lontano ma in partita l’azzecca a Natale e Pasqua: lui c’è.
MELA…che dire di un ragazzo che giocava in cortile e chiude con 600 di media 5 tripli un doppio e un fuoricampo; che riceve con un dito rotto, che durante la partita chiede scusa se ogni tanto non la mette alla ramata, che freme come una foglia al vento sul box di battuta. Caro Mela, grazie di essere stato il migliore, lo scudo è di tutti ma un gran pezzo è il tuo
AMBY…va bene, non sa giocare a bocce, facciamocene una ragione. Ma che coach è? Le azzecca tutte (quelle che non sbaglia) e si specializza nei sacrifice fly visto che l’anno in battuta è in chiaroscuro. L’eterno secondo vince da gran protagonista
ENNIO, perché essere parte di un gruppo, di una squadra è essere Ennio. Lasciamo stare età ed acciacchi, corridori di cortesia e roba varia. Lui è highlander, lo zoccolo più duro della corazza rossa.
CAROLINA che c’è stata con il pensiero, che è una Ruphy da sempre e speriamo che il 2022 ce la riconsegni più presente
BRANDO, che magari rivedremo senza coda e slimmino come un figurino. Ti aspettiamo.
MAURIZIO sempre prodigo di consigli tecnici e primo artefice, assieme all’Ill.mo Pres. di un campo sempre perfetto.

E per chiudere, su licenza del manager del blog, ...
ANDREA preziosa e raffinata penna, acuto e implacabile analizzatore di score quanto dispensatore di unguenti e rimedi per sedare gli acciacchi dell'età. Ancora immacolato il suo ruolino di partite giocate (lo stakanovista del field) che ha dalla sua il 100% di presenze dall'inizio della Brév Lig. Ma soprattutto il DS che a tutto soprintende, spronando di continuo la squadra, tenendo serrate le fila del gruppo e dispensandoci di quando in quando di fuoricampo interni che non sempre trovano adeguato riscontro nel nostro severo scorer.

Spero che chi scrive vi abbia allietato. Io vi ringrazio anche per avermelo permesso e avermi fatto divertire ed emozionare.
Dieci anni fa è partita una storia per caso, un’esperienza per caso, una scommessa per caso.
Ringrazio il caso che mi ha permesso di viverla.
Sempre Ruphy sempre insieme e sempre verso nuovi trionfi.

Andrea



Un'amichevole con le fanciulle del New Bologna

Una tersa ma rigida serata ottobrina accompagna l’ultima uscita celebrativa dei Ruphy campioni.

Li attende l’amichevole con le fanciulle (under 15 e under 18) del New Bologna, neo vicecampionesse d’Italia ai piedi di Sua Maestà Bollate.

Si affrontano gioventù e vecchiaia, slow pitch e fast pitch con in comune magic ball (palla morbida). Due mondi paralleli, anche se stesso sport.

Mancano Amby, alle prese con la Dolce Vita nella Città Eterna, e Dado Terma, alle prese con il dolce vita e il paparino a smaltire – con il conforto dei suoi reclamizzati rimedi omeopatici – i suoi acciacchi da anziano della squadra.

Si rivedono lo Zione e la Cai.

A sentir i bene informati anche tra le girls manca la batteria titolare.

I lanci di Viola, partente New Bologna, impiegano lo stesso tempo a giungere al guanto del catcher di quelli di Andrea, a patto che quest’ultimo avanzi la pedana a tre metri dal lanciatore. Conteggi ingegneristici li stimano al quadruplo della velocità.

Per converso, abituate ad altre traiettorie, le ragazze non possono che contare le pecore prima di girare il bastone al cospetto delle parabole del solito Duo di pitchers nostrani

Ne esce una partita combattuta, finita 5-4 per i rossi campioni Brèv Lig, più bravi in difesa e capaci di mettere la validina (pochine alla fine, 4) al momento giusto.

Le fanciulle battono più del doppio, ottengono 7 eliminazioni al piatto ma non fanno i conti con i solidi bastioni dei reds e pagano le incertezze (anche dovute ai rimbalzi strani di magic ball) dell’infield e qualche palla mancata del ricevitore.

Tutto sommato l’adeguamento dei Ruphy alla straordinaria velocià del lancio è stato meno difficile di quello delle ragazze alla straordinaria lentezza del lancio.

Ma il ballgame è uguale per tutti, giovani e meno giovani, amatori o juniores, sempre bisogna spingere i corridori sulle basi fino a toccare casa base per fare dei punti.

Alla fine foto per tutti e ringraziamenti per la bella iniziativa, da ripetere sicuramente.

Nonostante il freddo pizzata da asporto con carrambata di Brando e foto di rito con la neo-consegnata coppa della Brèv, affidate alle sapienti mani di Mela, vincitore della tripla (anzi forse quintupla) corona.

Ahimè, stagione finita. Irripetibile? Speriamo di no!!




Campioni del Mondo!

Campioni del Mondo!

Campioni del Mondo!

(citando Nando Martellini)

Finali
Martedì 28 settembre - Poiana
Strappados vs Ruphillies 2 - 5

IL CIELO E’ ROSSO SOPRA IL POIANA (cit.)

…meravigliosamente rosso e perdonateci l’enfasi.
Dai e dai i Ruphillies ce l’hanno fatta e raggiungono il terzo successo di lega.
Un successo meritato, suggellato da una serie finale perfetta (2-0), cui non ha fatto eccezione gara 2, vinta 5 a 2.
Partita molto diversa dalla precedente per merito degli Strappados, orgogliosi e determinati a vendere cara la pelle e recalcitranti a staccarsi lo scudetto dal petto.
Ma non è bastato.
La difesa dei rossi, seppur orfana di Baldone vacanziero (ma va?!!) e pur con qualche pecca agli interni, si è ancorata alla serata monstre degli esterni (8 out al volo e un’assistenza in diamante) e alla solita precisione della pedana, anche oggi sugli scudi.
Gli attacchi non hanno brillato. Gli Strappados padroni di casa, complice Biagio infortunato, hanno schierato Mirko partente e closer, rilevato nel mezzo dall’inedito Rizzoli. La mossa ha imbrigliato le mazze ospiti, fatta eccezione per un sanguinoso terzo inning, che ha fruttato 4 punti con due tripli e ha scavato il solco rivelatosi decisivo nel punteggio finale.
Ma la vittoria di lega è ancor più meritata se si guarda all’intera stagione, che ha visto i Ruphillies vincere 11 partite su 12 (e la sconfitta in gara 1 coi Rookies ancora è inspiegabile) mentre gli arancioni sono arrivati in finale per una serie di convergenze astrali e chiudono l’anno con 6 vinte e 6 perse. 

CRONACA
Nonostante il nubifragio di domenica il campo è una chicca, tirato a lucido per l’occasione (grazie New Bologna!!!).
Pubblico delle grandi occasioni e claque per i Ruphy, con famigliole appollaiate sugli spalti a godersi l’umidità ma anche il tepore di fine estate.
Strappi al gran completo con il solo Biagio acciaccato. Ruphy ai minimi termini, con Ennio a referto ma di fatto inutilizzabile, Baldo in Spagna, Carolina in borghese in dugout. 
Parte Mirko in pedana che subisce la valida di Amby, senza danni ulteriori.
Andrea ne affronta 3 che battono altrettante volate sugli esterni.
Al secondo inning lo score si muove per merito di Andrea che batte una lunga volata oltre gli esterni che frutta una corsa a casa.
Gli Strappi reagiscono subito e un doppio di Spalletti pareggia la partita.
Il terzo inning vede l’esordio in pedata di Rizzoli, accolto da due tripli di Terma e Mela che, con l’ausilio di un errore della difesa, portano in carniere il punteggio pieno.
Un errore di Mela su una perfetta assistenza a casa di Terma avvicina gli Strappados e a metà gara il punteggio è 5-2.
Rizzoli prende le misure all’attacco Ruphy e non concede di fatto più nulla, ben coadiuvato dalla chiusura di un ottimo Mirko.
Più complicato il cammino di Uccio, aiutato solo in parte dalla difesa (3 errori), che affronta un paio di situazioni scabrose. Al quarto attacco il pop di Vince in diamante fa morire a basi piene gli Strappados (in realtà solo una valida, ma parecchie incertezze difensive dei rossi, in cui si comincia ad intravedere un braccino di traguardo). Al 5° attacco una inedita combinazione 8-1 permette di non giungere alla situazione di prima e seconda occupata con un solo out e 4° e 5° del lineup al box.
Il sesto attacco Strappados è meno problematico e nonostante un errore difensivo ed un turno chilometrico della Maggie, termina su un’assistenza di Lele nel guanto sicuro di Papi.

E via alla festa!

E via alle libagioni! Gran salato iniziale e corredo di dolci con ottimo mascarpone (grazie Maggie!) e deliziose bombettine di crema (grazie Robby) con birra, bombardino e bibite varie!
Va quindi agli archivi la stagione 2021, iniziata sotto prudenti auspici ma di fatto ben riuscita. Partite tirate sia nella stagione regolare sia nella post season, accesso alla fase finale rimasto incerto fino all’ultima partita, semifinali tirate e finale ben giocata da entrambe le squadre.

Ha vinto la più forte, la più costante, la più coesa.

Giusto così.

Martedì 21 settembre - Poiana
Ruphillies vs Strappados 9 - 1

E UNA….

Sembrava l’onda lunga della semifinale vincente.
Ruphillies, trascinati dall’entusiasmo della qualificazione sono letteralmente passati sopra ai rivali di sempre in una partita che, vista da fuori, deve essere apparsa senza storia.
Ruphy concentrati, cattivi, consapevoli dei loro mezzi non hanno lasciato scampo agli arancioni. Dove arrivino i meriti dei rossi e dove i demeriti degli avversari è sempre esercizio difficile: piace pensare che l’efficacia difensiva dei Ruphy abbia azzerato le velleità ospiti e quella offensiva abbia sotterrato quel che ne rimaneva.
Fatto sta che il punteggio che ne è scaturito (9-1, senza l’attacco finale) è pesante e senza appello.
Il bello per gli Strappados è che è solo gara 1 e tutto sommato perderla netta o di misura cambia poco e che in gara 2 potrebbe rovesciarsi tutto ripartendo le squadre da 0-0.
Per i Ruphy il difficile sarà confermarsi a questi livelli – di eccellenza se li parametriamo alla realtà della lega – e questa è la scommessa da vincere.
Dalla parte dei Ruphy pende una condizione tecnica e psicologica invidiabile, un vantaggio numerico nella serie e la considerazione che mai, nelle 7 edizioni precedenti, chi ha vinto gara 1 nella finale scudetto ha perso la serie.
Dalla parte degli Strappados sta una “leggerezza” mentale rappresentata dal fatto che se i valori sono quelli visti in gara 1, stagione finita e ci pensiamo nel '22 e dalla cabala dei grandi numeri che prima o poi invertirà il trend dell’andamento delle serie.
Il vostro umile scribacchino si tocca gli zebedei e spera che la legge dei grandi numeri ripassi in altra circostanza…

CRONACA
Serata dal profumo di incipiente autunno, con abbondante acquetta negli scarpini degli esterni.
Al primo inning, la difesa Ruphy mostra agli ospiti che non sarà una sgambata e ne ricaccia 3 in dugout su altrettanti tentativi.
L’attacco Ruphy invece parte da una rimbalzante di Papi non difesa in maniera impeccabile che consente al singolo di Terma di portare a casa il primo punto. Dopo il pop in diamante di BaldoMela batte un singolo a sinistra e viene portato a punto dal “solito” sacrificio di Amby (la specialità della casa). Andrea conclude l’inning con una lunga battuta al centro che Claudio decide di caricare per la presa al volo senza averla valutata correttamente, con il risultato di subire direttamente il quarto punto dell’inning (bella corsa!!! Del fiatone non parliamo…)
Nonostante la prima valida di Fabrizio, gli Strappi non lasciano il segno, ricacciati indietro da una bella presa in corsa di Terma a sinistra (Fabri infortunato in dugout).
Il secondo attacco vede i Ruphy confezionare un altro punto grazie alle valide di Robby e Papi.
Il terzo attacco degli ospiti si apre con un triplo a sinistra della Maggie che segna punto sulla successiva rolling di Vince. Ma la produzione finisce qui (in senso assoluto) perché la cerniera calda (interbase-terza base) chiude ogni velleità dell’attacco arancione.
L’attacco dei Ruphy, efficace e chirurgico, confeziona altri 3 punti nel terzo attacco con altrettante valide più una base su ball e un sacrifice fly di Lele.
A metà partita il punteggio dice 8-1 Ruphy: tanta roba.
L’avvento di Uccio in pedana non cambia il vento.
Pieno controllo della difesa e una sola validina di Fabrizio a sinistra: troppo poco.
L’attacco Ruphy si incaglia sui bei lanci di Mirko che in due riprese subisce un solo punto e una sola valida che fissa il punteggio finale a 9-1.
Statistiche impietose: 9 valide a 3 con un attacco di meno; 2 basi concesse a zero, 2 errori difensivi contro nessuno dei Ruphy, davvero perfetti in questo fondamentale.
Attacco Ruphy equilibrato efficace e continuo. 
Pedana senza pecche.
Ci sentiamo però di spendere una parola per la difesa, soprattutto quella dell’infield (senza dimenticare 3 out al volo di Terma all’esterno), che nei suoi 4 uomini non ha letteralmente lasciato varchi alle battute ospiti.
Martedì 28 si ricomincia.
Ancora non si è vinto uncaz...
E sarebbe ora di farlo!!!

Stay tuned!!!

Go Ruphy Go!


Play-Off
Semifinale - Andata
Mercoledì, 8 settembre - Poiana
ROOKIES vs RUPHILLIES 10 - 8

HARAKIRI
Una nuvola fantozziana sovrasta i Ruphy nelle partite settembrine contro i Rookies.
Nel 2019 una bruciante sconfitta in semifinale all’ultimo out, nel 2020 altra sconfitta di 1 sempre alle soglie della finale.
Il 2021 pare non fare eccezione. I Rookies, entrati ai playoff per il rotto della cuffia affrontano i Ruphy imbattuti. Sotto tutta la partita (a metà 5° 8-4 Ruphy) le sette vite dei miniyankee (più alcune minchiate dei Ruphy e una robusta dose di fondoschiena) ancora una volta mortificano i rossi e fotografano un incredibile 10-8, con gli ultimi tre punti arrivati, ovviamente, su due out già incassati.
Un film già visto.

Ruphy stavolta trovano buoni spunti in attacco, pur non ottenendo regali dalla precisa pedana Rookie (Cristiano sugli scudi).
In difesa pagano con 3 punti sanguinosi un paio di errori (marchiano quello di Andrea su una facile assistenza in prima) e un paio di indecisioni (una di Fabri all’esterno su una volata di fatto già presa e una di Lele su una linea a 8 millimetri dal guanto).
Pagano inoltre la ruggine di Papi in pedana che lascia troppe basi gratis (6) e troppi lanci pazzi (4) che consentono avanzamenti sulle basi e pressioni sulla difesa.
I Rookies hanno ringraziato e portato a casa. Non hanno meritato la vittoria, ma l’hanno azzannata laddove i Ruphy ne hanno fatto omaggio. Hanno fatto pagare gli errori, come succede spesso in questo gioco che si accanisce contro chi sbaglia anche in maniera beffarda (si pensi ad una pseudo battuta della Francy tutto manico caduta a goccia in mezzo a tre Ruphy in corsa).
Quand la zira, la zira.

Niente di perduto per i Ruphy, che hanno il ritorno da vincere e chances concrete di finale. Certo la sconfitta brucia e lo fa di più per la convinzione che è immeritata.
Unico appunto, il nervosismo dei rossi: Troppo tesi, troppi urli, troppe informazioni sul campo che hanno finito per incasinare la truppa. Un po’ più di relax e il divertimento prenderà il sopravvento.

CRONACA
Ruphy decidono di tenere per Andrea l’ultimo inning e il partente ne lancia solo due subendo due punti (uno per un banale errore di Amby).
Rossi invece riescono a segnarne 5, con 7 valide all’attivo e due su due di Papi e Terma.
A metà partita è 6-4 Ruphy che riescono a segnare un altro punticino ma ne subiscono 2 con Papi che tiene comunque il turno alto dei padroni di casa.
Il quarto inning passa indenne per entrambe le formazioni difensive.
Nel 5° I Ruphy sembrano mettere la freccia con Baldo (triplo a sinistra) e Mela che portano a casa altri due punti: 8-4.
La difesa del quinto è invece un calvario: Papi va in difficoltà di controllo, concedendo 3 basi ball e diversi lanci pazzi, puniti chirurgicamente dai Rookies.
Il turno basso dei Ruphy finisce tre su e tre giù e si arriva al maledetto ultimo attacco, che si apre con un inedito doppio di Balduz, seguito da due comodi out.
Levo batte una valida interna che porta a casa il punto del pareggio.
La rimbalzante di Rizzo viene difesa da Andrea in pedana, il cui tiro in prima rimane corto e non elimina il corridore. Cristiano batte una linea sul terza base che non ha riflesso giusto: 9-8. Ballle fa seguire un singolo al centro e la Francy batte il famoso pop centrando la zona alle spalle di Baldo nonostante gli esterni protesi: 10-8.
Il supplizio finisce con l’out di Cappe.
4 singolini a fila, uno interno, una texas e 3 punti sono serviti per il sorpasso finale: già sarebbe stata una beffa la sconfitta di misura…una più abbondante va oltre.
Ma tant’è: su le maniche, giù l’elmetto e via andare.
I mezzi ci sono, le possibilità pure.

Semifinale - Ritorno
Venerdì 17 settembre 2021 - Poiana
RUPHILLIES  vs ROOKIES 6 - 1

FINALMENTE!!!
Era ora: la scimmia è stata spazzata via.

I fantasmi delle eliminazioni passate alimentati da una sciagurata prima semifinale, sono stati esorcizzati.
Una prestazione monstre dei Ruphy (nel dopo gara più d’uno parlava della migliore di sempre) issa meritatamente i rossi alla finale di lega.

I Rookies – sportivissimi nel riconoscere la superiorità dei Ruphillies nel match – escono sconfitti dopo avere giustamente assaporato la finale per il vantaggio racimolato in gara 1, che li metteva al riparo anche da una sconfitta di misura.
Invece la sconfitta è stata netta (6-1, senza sesto attacco) e le statistiche favorevoli ai padroni di casa in ogni voce.
Più valide (9-6 con tre extrabase a zero), più basi ball guadagnate (2 a 0) meno errori (2 contro 4) e ovviamente più corse a casa (che è poi quel che conta).

Difesa impeccabile (solo due errori, veniali), pedana precisissima e attacco efficace con il solito Mela sugli scudi (2 su 3 con un triplo e un homer) e un triplo scacciacrisi di Giangi come ciliegina sulla torta.
I Rookies, che pure erano andati in vantaggio al primo attacco (punto guadagnato più per una svista dell’arbitro che per meriti oggettivi), hanno subito la difesa rossa (autrice di un doppio gioco e di due colti rubando) e la pressione della pedana di casa, sempre avanti nel conto.
Hanno battuto poco e male e difeso con affanno, cincischiando spesso con terza base ed interbase.
Nel computo delle due partite, pur tra due squadre dal potenziale in equilibrio, i Ruphy si sono fatti preferire e giustamente andranno a giocarsi le loro chances di vittoria nella classicissima contro gli Strappados, già finale scudetto nel 2014, 2016 e 2018.

CRONACA
Si riparte di fatto dal 10-8 di gara 1 con i Ruphillies squadra di casa che subiscono un punto in apertura sulla valida di Levo che spinge a casa Sauge, in base per una chiamata, forse non impeccabile, dell’arbitro.

Potrebbe essere un macigno che mina il già fragile equilibrio nervoso dei Ruphy. Invece le valide in fila di TermaBaldo e Mela (triplone al centro) consentono, con il contributo della volata di sacrificio di Amby, un trittico di punti importante, per il punteggio e per la “testa”.

La seconda ripresa di attacco Rookies parte con una texas di Ricky e una rolling di Cappe, vanificate da due capolavori difensivi (colto fuori base il primo e rubando il secondo) che lasciano a zero i biancazzurri.

Non va meglio ai Rossi che non capitalizzano i due singoli interni di Robby e Fabri.

Andrea termina al meglio la sua fatica, mentre il terzo attacco Ruphy riesce a produrre un solo punticino grazie al fuoricampo interno dello scatenato Mela, nonostante una piccionata di Baldo in seconda.

Metà partita 4-1 Ruphy: ce ne sarebbe abbastanza per la finale.

Uccio entra in pedana e subisce subito una valida di Levo. Sarà l’unica di una serata perfetta. Rizzo, Cristiano e Ricky battono tre pop in diamante e chiudono il quarto attacco senza punti.

Ruphy insistono coi piccoli passi e raggranellano un altro punto grazie alla valida di Terma che porta a casa Giangi, in base su errore di Rizzo.

Uccio risale in pedana senza apparenti tensioni. La Francy arriva in base su errore ma un doppio gioco di Amby svuota di nuovo i cuscini prima dell’ennesimo fly in diamante di Bazza.

Il coaching dei Rossi sale alla ribalta nel quinto inning. Base gratis al leadoff Amby, bunt di sacrificio di Andrea, battuta in scelta difesa di Uccio e triplone di Giangi a muovere di nuovo lo score: 6-1.

Il sesto attacco dei Rookies è una formalità e termina tre su e tre giù senza problemi, scatenando l’entusiasmo e le urla dei Ruphillies, che si appropriano di una finale che stava sfuggendo loro di mano.

Bravi tutti, ma….non si è ancora vinto uncaz…

Già martedì si volta pagina e i festeggiamenti devono lasciar posto alla concentrazione di chi vuole vincere il titolo.

Che sarà anche la Coppa del Nonno, ma per come la vedo io è meglio mangiarla che guardare gli altri farlo.

Go Ruphy Go!!! 

Regular Season 2021

Classifica Brèv Lig 2021
________     PG    PV    PP    Pari    PCT
Ruphillies     7     7      0     0     1000
Ciapéri     7     5     2     0     714
Strappados    8     5     3     0     625
Rookies     7     4     3     0     571
Sfattine     7     4     3     0     571
Oragiobat     7     3     4     0     429
Pocos Locos   7     3     4     0     429
Cuba Libre     7     1     6     0     143
Mariachi     7     0     7     0     0

18 giugno - Poiana
RUPHILLIES vs ORAGIOBAT 14 - 2

SI RICOMINCIA!!!
Serata caldissima ma profumo di terra rossa e speranza di una normalità incipiente.
L’opening game di una stagione 2021 speriamo priva di ulteriori intoppi ed incertezze è per i Ruphillies sul campo amico in un’afosa serata di giugno inoltrato.
Avversari gli Oragiobat reduci da un anno sabbatico e quindi assenti al torneo Corona dell’anno scorso
Ruphy invariati nel roster, anche se alle prese con numerose defezioni, alcune purtroppo croniche. Per l’occasione mancano Baldo, alle prese con una scottatura alle chiappe causata del sole dell’Egeo, Giangi, la Cai e Brandone, mentre lo Zione risponde presente
Ennio è claudicante e viene schierato EH, Uccio e Andrea si alternano in pedana e nell’outfield di destra, Robby è al centro e il diamante blindato da PapiLeleAmby e TermaFabri pascola nel suo feudo a sinistra.
Partita condizionata delle difficoltà dei lanciatori ospiti a trovare l’area dello strike (13 basi ball concesse) e di fatto già finita dopo due inning (8-0 per i rossi) con sole 4 valide all’attivo
Attacco da 13 valide (neanche male) tra cui un chilometrico e chirurgico fuoricampo di Davide a destra; difesa discreta con soli due errori e due punti concessi (non pgl)
Gli Oragiobat, evidentemente in formazione un po’ rimaneggiata, hanno pagato a caro prezzo la debacle della pedana, che in questo gioco è componente di rilevanza unica.
CRONACA
Andrea concede due singoli al primo inning senza pagare dazio di punti
Sette uomini si susseguono al box nel primo attacco dei Rossi; dopo la valida al centro di Angelo sono sei consecutive le basi ball che fanno terminare l’inning con 4 punti a segno senza correre e nessun out.
A metà gara il risultato è 9-0 per i padroni di casa
Un paio di pasticci difensivi dei Ruphy permettono agli ospiti una doppia segnatura sul rilievo di Uccio al 4° inning.
La partita scorre senza particolari sussulti, se si eccettuano ben due doppi giochi difensivi (assai pregevole quello iniziato da Silvio per gli OGB).
Risultato finale 14-2 per i padroni di casa

23 giugno - San Lazzaro
POCOS LOCOS vs RUPHILLIES 6 - 16

CHE PARTITA
Prima trasferta dell’anno per i Ruphillies nella vicina San Lazzaro, nell’impianto di Via Canova mai visitato prima dai Rossi.
Serata piacevole con plenilunio, cui i nostri si avvicinano - corredati di pigiamino bianco - dovendo affrontare le defezioni per baby-sitteraggio di Terma e per infortunio di Robby, peraltro presente ed attivo in dugout a dar manforte al gruppo.
Torna Baldo bello abbronzato assieme a Giangi, assente alla prima.
Sempre out Tomes e Cai, latitante Brando.
I Pocos Locos presentano come biglietto da visita un attacco da 28 punti nelle prime due uscite e in effetti soprattutto Andrea ne capirà le ragioni.
Partita molto bella, tirata e ben giocata con attacchi tonici e difese attente.
Punteggio bugiardo se ce n’è uno: la differenza in campo è stata davvero minima e il punteggio in bilico fino al 5° inning.
Si sono viste legnate davvero notevoli e parecchie battute si sono trasformate in tripli per regola a causa del campo, omologato per il baseball.
Ruphillies, al di là delle individualità mostrate, si sono cementati come gruppo, dopo una partenza shock e hanno rimontato punto a punto fino alla larga vittoria finale.
I Pocos hanno impressionato. L’aggiunta di Campa ad un lineup già potente ha fatto sfracelli e solo un Closeruccio d’annata e una bella stretta di viti in difesa, ha arginato quella che all’inizio sembrava una marea imponente.
Per i Reds, sugli scudi sicuramente Mela, protagonista in attacco (3 su 3 più una base di fatto intenzionale con due tripli) e in difesa con il primo colto rubando della carriera.
CRONACA
Andrea viene accolto amorevolmente da 5 valide (tra cui due doppi) su 6 battitori ed esce a orecchie basse con 4 punti sul groppone e un solo out.
L’attacco fatica: nelle prime due riprese solo due valide (una di gambe di Papi e il solito triplo di Mela) e due punti.
Al contrario continua a grandinare sul partente rosso, che concede altre 4 valide in due riprese ma limita a 2 i punti subiti. 
Ruphillies hanno un sussulto e riescono ad avvicinare gli scatenati padroni di casa segnando 3 punti al terzo inning: al cambio pitcher è 6-5 Pocos. Da quel che si è visto una situazione di gran lusso per i Ruphy, annichiliti all’inizio.
Nella parte alta del 4°, rinfrancati dal risultato, i Rossi fanno bottino pieno, con tre valide all’attive un paio di errori (gli unici) della difesa di casa.
Il turning point della partita è rappresentato dalla prima difesa dei rossi, nobilitata da un prezioso colto rubando di Mela e da un paio di prese al volo di Fabri e Amby su secche linee dei battitori.
A fine 4° il punteggio è ribaltato e vede i Rossi vanti 9-6.
L’entusiasmo fa miracoli e i Ruphy incamerano altri due punti nel loro 5° attacco, cui i Pocos non sanno replicare.
Il sesto inning vede ancora i Reds sul pezzo mettere a segno 5 valide per altrettanti punti chiudendo qui la partita.
Squisiti ospiti, i Pocos nobilitano l’avvenimento con un sontuoso settimo inning convivial-mangereccio: una piacevole abitudine di cui si erano perse le tracce a causa dell’emergenza sanitaria.
Che sia d’auspicio per il futuro!!

29 giugno - Poiana
RUPHILLIES vs STRAPPADOS 6 - 3

RIUSCIRANNO I NOSTRI EROI….
……a schierarne 9 la prossima partita?

La domanda sorge spontanea all’indomani della vittoria – sudata e sofferta, more solito – con gli eterni rivali arancioni di ieri sera, dopo i due infortuni capitati a Giangi e Mela, che vanno ad accorciare ancora un roster risicato e malaticcio.
Melapower, in forma smagliante, autore di un ground rule double al centro e del secondo colto rubando in difesa, si offende un dito dopo una fastball fiammeggiante di Uccio.
Giangi si stira correndo verso la prima base.
E’ la nota stonata di una serata d’estate, con un discreto contorno di pubblico, che ha visto i Ruphillies prevalere dopo la solita partita stretta, con attacchi un po’ asfittici (molto di più quello ospite, con soli 4 singolini), difese rivedibili al netto peraltro di qualche bella giocata.
Reds hanno battuto un po’ di più (8 valide con due doppi), corso bene sulle basi e dimostrato un solido spirito di gruppo ed una voglia di fare bene le cose.
Poi, non sempre si riesce, come dimostrano i 6 errori (che sono tanti) commessi, di cui, tutto sommato, gli Strappados hanno finito per approfittare ai minimi.
Bene la pedana, con Uccio ancora a 0 pgl dopo 3 partite e lanciatore vincente per seconda volta consecutiva, come bene anche la pedana avversaria, con Biagio e Mirko precisi ed efficaci, penalizzati dai soli due errori commessi dalla difesa che sono peraltro costati altrettante segnature.
Strappados un po’ rabberciati pure loro, con Spalletti out al 4° (tirottino alla coscia) e non particolarmente convinti dei loro mezzi: strano vederli così dimessi dopo anni di brillanti prestazioni.
CRONACA
La parte alta del primo inning (costellata da turni con molti foulballs) costa una segnatura ai Ruphillies grazie ad un singolo al centro di Biagio. Baldo pareggia subito sul sacrificio di Amby.
Secondo inning in bianco per ambedue le squadre
La parte alta del terzo vede un punto degli ospiti su pasticcio difensivo seguente ad una volata di Mirko all’esterno presa al volo da Giangi il cui rilancio in diamante viene perso dalla difesa e consente a Maso, in base su errore, di arrivare a casa.
Pareggiano subito i Rossi grazie ad un chilometrico doppio di Mela che porta a casa Terma. Potrebbero anche chiudere in vantaggio a metà match se Mela non si addormentasse, su due out, prima di correre a casa sulla valida di Andrea al centro, con l’esito di farsi piccionare ad un metro dal pentagono.
L’entrata di Uccio in pedana avviene in un inning da incubo per i Rossi che mettono in base i primi tre battitori su altrettanti errori della difesa (2 consecutivi di Fabri, che, narra Erodoto, non accadevano dalle partite di festeggiamento per la vittoria ateniese a Salamina). Una chiamata un po’ dubbia dell’arbitro su un’assistenza a casa porta alla segnatura di un punto che rimane solitario per l’incapacità degli Arancioni, di superare il diamante.
Il pericolo scampato genera il primo sorpasso dei padroni di casa che spremono il massimo da una sola valida (singolo di Lele) e da un errore avversario per portare due punti in carniere: fine 4° 4-3 Ruphy.
Nonostante una squadra rivoluzionata per gli infortuni, una buona tenuta difensiva e soprattutto nessun altro errore azzerano gli attacchi Strappados.
Di converso i punti sicurezza arrivano al 5° su una sola valida (singolo al centro di Amby) più un errore ed una buona concretezza sulle basi.
Vittoria meritata (6-3 il finale) sulla base delle statistiche.
Rimane sempre il rimpianto di non riuscire a vedere i Ruphillies esprimersi come potrebbero in attacco (oggi anche troppi errori difensivi, è vero, ma di fatto la difesa ha sempre dimostrato di non sbracare mai e di essere sul pezzo), prigionieri di una scarsa continuità.
Tuttavia siamo a 3 giocate e 3 vinte e, insomma, non credo sia il caso di lamentarsi.
In casa Strappados l’allarme è rosso. 3 perse su 4 turni è ruolino straordinario, anzi unico, in negativo, da 10 anni a questa parte.
Dire che i playoff sono a rischio, matematica alla mano, è persino riduttivo, ma conoscendo i pluricampioni siamo certi che l’ultima parola non è ancora stata scritta.

7 luglio - Poiana
ROOKIES vs RUPHILLIES 2 - 6

LEONIDA ALLE TERMOPILI
Dopo aver testato la temperatura dei pluricampeones la settimana scorsa, i Ruphy affrontano i Rookies (vincitori della Corona League 2020 campioni nel 2018 e vice nel 2019) al Poiana.
Presenti in dugout in 12, i Reds si trovano con Baldo alle prese con un vaccino che non lo amModerna per niente, con Ennio sempre col ginocchio ballerino, Mela con una falange rotta e Giangi stirato (con versamento al quadricipite). Un ospedale da campo più che una squadra.
Per non dismettere la tradizione che vuole almeno un infortunio per gara, Mela pensa bene di assommare un azzoppamento speriamo ad opera di un crampo da caldo e sovraffaticamento (un danno al gemello sarebbe ferale).
Ma pur non essendo 300 e nemmeno Spartani, i Rossi si stringono al loro fortino di certezze difensive e pur balbettando (meglio, concretizzando poco: con 10 valide tra cui un triplo 6 puntini a referto sono pochini) in attacco, silenziano le mazze dei padroni di casa e portano a casa un successo netto (6-2) e meritato.
Rotto, anzi plurirotto, Melapower è sempre Melapower e inanella il terzo triplo in 4 partite (il ragazzo viaggia a 1333 di slugging percentage); Terma regge 6 inning a chinino, Lele sfoggia un partitone in terza e la pedana è costante e precisa, con anche due Kappettini che non fanno male.
I Rookies, bene in difesa (Cappe sugli scudi all’esterno centro) e in pedana con Moggia e Cristiano, sono mancati con il bastone: 6 singolini, alcuni dei quali fortunosi sono un bottino minimo che di partite ne fa vincere poche.
Ora i Rossi di San Ruffillo sono a punteggio pieno e i playoff sono davvero a portata di mano.
CRONACA
Adelante con juicio, i Ruphy si accontentano di un punto con una valida di Papi e il solito sacrificio di Amby (che batte pochino ma almeno i sacrifice flies li sa fare bene). La fiera del pop e della smanicata (4 valide al primo attacco) porta un punto nel carniere dei Rookies ed è quindi parità a fine primo inning.
Andrea fa 6 su e sei giù negli altri due inning di difesa, mentre un attacco non irresistibile capitalizza 3 valide in 4 punti fruendo anche di un errore difensivo e di un paio di lanci pazzi: 5-1 a metà gara.
La seconda parte del match vede la capolista controllare – a dire il vero senza nemmeno troppi patemi – l’attacco avversario concedendo solo un punto e due valide (sempre singoli), grazie ad una difesa attenta e precisa. In attacco troppi sprechi (due volte con terza occupata e meno di due out senza punti), qualche birillo di troppo portano ad un 1 solo punto all’attivo nonostante 5 valide (e 5 corridori lasciati in base): si poteva fare meglio, come già con gli Strappados e “uccidere” la partita senza rischiare nulla.
Nondimeno, il bicchiere, salute a parte, è pieno per tre quarti. Nessuna sconfitta, 13 punti subiti in 4 partite (poco più di 3 di media) con Uccio a 0,50 di PGL.
Sulla carta, si dovrebbe battere di più (Melapower a parte con Papi alle calcagna e un ottimo Robby da 625 di media battuta), ma per il momento accontentiamoci della buona tenuta difensiva.
Rookies un po’ deludenti. Estetica a parte – il pigiamino modello Yankees non buca lo schermo – sono sembrati troppo remissivi in attacco e non “cattivi” nel box. 
Ma sono comunque una bella squadra, dura da rodere e da sconfiggere.

16 luglio - Poiana
RUPHILLIES vs MARIACHI 10 - 5

CUI PRODEST?
Reduci dalla doppietta su Strappi e Rookies, i Ruphillies ospitano la new entry Mariachi sul campo amico del Poiana.
Serata umida per la pioggia del mattino (campo comunque sempre bello secco) e Ruphy che si presentano senza Terma, inventandosi un team di catcher al limite dell’improbabilità, con Mela a falange rotta, il deb mancino Amby e Giangi con non una, ma ben due ginocchia compromesse.
C’è anche lo Zione a referto, e la sua presenza sarà notata.

I Mariachi, senza Flep, strappato, si dimostrano vogliosi ed entusiasti, per niente la squadra materasso che vorrebbero sembrare e sono già messi molto meglio di come si presentavano i Ruphy agli esordi. 
Ci sono delle cose da limare, senza dubbio, ma ci sta. In pedana non si passeggia (e non è un’onta se qualcuno lo fa notare); un po’ di agonismo va bene, ma senza resuscitare Romeo Benetti; il corridore avversario va lasciato correre sulle basi senza creargli ostacolo.
Unica nota stonata un eccesso polemico, prima in campo, e poi sul blog (qui per giunta senza contraddittorio), che non è né nello spirito della Brèv Lig, né in quello sportivo e schietto che dovrebbe caratterizzare anche i passatempi amatoriali.

Ruphillies non si sono mostrati nella serata migliore. Fallosi in difesa (5 errori) ai minimi in attacco (5 sole valide) e hanno svivacchiato sulle 11 basi regalate dai Mariachi.
I Mariachi al contrario hanno colpito i lanciatori rossi (7 valide) ed hanno mostrato gran spolvero in Emi (triplo in attacco e spettacolare presa in tutto in difesa).
CRONACA
Sempre nel solco del partiamo piano, i Ruphy vedono Angelo finire kappa, Amby battere una rolling e Baldo alzare un pop in cielo: 0-0 al primo inning.
Ringalluzziti – in fin dei conti questi capolista sono poi poca roba – i Mariachi approfittano di alcune incertezze ed errori della difesa per portare a casa due punti ed avvantaggiarsi nel punteggio.
Pur senza brillare, a fine secondo i Ruphy ribaltano il punteggio grazie al doppio di Robby, a tre basi ball e ad un errore sanguinoso da due punti dell’esterno sinistro.
A metà partita il vantaggio dei Rossi aumenta a 4 lunghezze complice un attacco sparagnino da due punti, frutto di due sacrifice flies, ma di nessuna valida.
Il 4° inning si fa segnalare solo per una fantastica rotolata di Tomes sulla corsia di prima (la domanda è: ha inciampato sulla riga???), senza che entrambi gli attacchi riescano a battere un colpo.
Il 5° attacco del Mariachi porta invece alla segnatura di 3 punti grazie ad un paio di valide (1 triplo a sinistra di Emi) e ad altrettante nefandezze difensive dei Ruphy.
Pizzicati nell’orgoglio, i padroni di casa sembrano destarsi dal loro torpore per ristabilire una distanza di sicurezza. Melapower piazza la zampata a sinistra, Uccio e Fabri a destra per i 4 punti che riallontanano i Mariachi, che terminano la loro partita subendo un kappa ed un doppio gioco difensivo.

Difesa Reds meno precisa del solito e attacco invece asfittico come al solito, fatta salva la solita prestazione di Mela e Robby, ormai protagonisti delle statistiche, in attesa che i soliti noti (BaldoAmbyTerma e Lele) rispondano presente.
Abbiamo fiducia ... anche negli altri.

23 luglio - Ozzano
CUBA LIBRE vs RUPHILLIES 4 - 13

9 CONTATI
Penultimo impegno pre-feriale dei Ruphillies venerdì 23 a Ozzano, nella tana dei Cuba Libre.
Serata caldissima e squadre in versione mignon, con roster all'osso: nei Ruphy sono 6 le assenze (recuperato all'ultimo lo Zione per sopperire all'assenza di Terma, un giovanotto con la schiena di un ottuagenario).
Con Uccio in vacanza, Andrea diventa closer e Papi per la prima volta in stagione parte in pedana.
Partita gradevole, piuttosto rapida, un po' condizionata dall'illuminazione (scarsa in alcuni punti, abbagliante in altri) con i Rossi subito aggressivi che hanno ripetutamente toccato i lanci dei padroni di casa, anche se non sempre i contatti sono stati puliti.
Non tragga in inganno il totale valide (16), drogato da una serie di legni piuttosto fortunosi.
Sempre alto il numero dei rimasti in base (13) e sempre preocupante la condizione di Baldo, alle prese con un duraturo slump nel box (1 su 5 e nessuna battuta uscita dal diamante): speriamo si tenga per la postseason.
I Cuba ottengono il massimo per la produzione in attacco (4 punti con 5 valide), che si concentra tra Frankie e Emi e beneficia del primo errore dell'anno di Baldo all'interbase.
Amby assesta le statistiche (3 su 4) con 2 texas e una rolling, mentre buoni contatti si sono visti da Andrea (triplo a sinistra) e Lele (3 su 3 con un paio di  linee). Mela e Robby sono più quieti del solito.
Con la sesta vittoria su altrettante uscite e la postseason garantita ora per i Ruphy si tratta di stabilire se sarà primo o secondo posto: in questo senso sarà decisiva la sfida coi Ciaperi di lunedì 26, prima del rompete le righe e dell'arrivederci a fine agosto.
CRONACA
La partita si direziona subito. Al primo attacco la difesa Cuba non riesce a fronteggiare le valide interne di Amby e Baldo e subisce la linea di Mela a sinistra e il fly di Andrea all'esterno per i 4 punti in carniere.
Angelo parte bene al primo inning con 3 su e 3 giù e subisce invece 3 punti (nessuno guadagnato) nel terzo frutto di 3 valide e una base regalata e del concorso dell'errore di tiro di Baldo.
A fine terzo è 8-3 per i rossi, produttivi al terzo attacco con 4 valide all'attivo.
Il cambio in pedana non procura scossoni nei Ruphy, mentre la lanciatrice Cate dei Cuba fa vedere una bella palla pesante ma qualche problema di controllo che costa 4 basi ball e altrettanti punti su lanci pazzi). Andrea subisce un punto in tre inning e la partita si conclude sul 13-4 per gli ospiti.

Alla vigilia pareva essere un anno difficile, con qualche dubbio di accesso alla postseason
Oggi viene invece sancita l'ottava partecipazione consecutiva dei Reds ai playoff, cui i Ruphy non sono mai mancati. Avviene con due turni di anticipo rispetto alle 8 giornate preventivate per la stagione regolare, dopo avere segnato 65 punti e subiti 22.
Al di là dei commenti del vostro umile cronista (che vede alcune pecche in termini di concentrazione e costanza di rendimento, soprattutto in attacco), i numeri parlano chiaro e speriamo non siano smentiti dalla postseason, quasi sempre avara nei confronti dei ragazzi di San Ruffillo.
I Cuba non hanno demeritato. Erano forse in formazione vacanziera, ma hanno ben supportato una buona pedana con alcune belle giocate in difesa. In attacco Emi e Frankie non hanno trovato molta collaborazione nel resto del gruppo, ma sono comunque riusciti a costruire punti e sfruttare le poche occasioni a disposizione. E questo è sempre un merito.

26 luglio - Poiana
RUPHILLIES vs CIAPERI 9 - 7*
*Partita omologata con il risultato maturato sul campo pur avendo i Ciaperi schierato una formazione non conforme a quanto previsto dal regolamento, per la presenza contemporanea di due tesserati 'limitati' in campo.

MERITATE VACANZE
Ruphy terminano lunedì 26 le loro fatiche preagostane affrontando per la leadership della stagione regolare i Ciaperi sul diamante amico di Piazzale Atleti Azzurri.
Il risultato finale è una bella vittoria, ottenuta contro una squadra tosta e piuttosto pericolosa con il bastone.
Il periodo preferiale accorcia eccessivamente il roster degli ospiti, che schierano – per arrivare a 9 effettivi – sia Macchia sia Tirso, che non sarebbe possibile vedere in campo contemporaneamente.
Ma poco importa: è stata partita vera, ben giocata e corretta.
Ruphy, contro i lanci piuttosto veloci di Robby e Mauro, sono andati a sprazzi, ma hanno saputo approfittare di qualche base regalata di troppo (5 alla fine) e capitalizzare due inning da punteggio pieno. Le 10 valide all’attivo portano 10 firme diverse e questa è sicuramente una nota di merito.
I Ciaperi hanno saputo far fruttare al massimo un inning di nervosismo di Uccio in pedana, ma nei primi 3 inning, pur toccando duro Andrea (7 valide subite) sono stati irretiti da qualche giocata difensiva davvero pregevole dei rossi ma anche penalizzati da qualche azzardo di troppo sulle basi
Entrambe le squadre hanno già i playoff al sicuro. I Ruphy sono già matematicamente primi, i Ciaperi con ogni probabilità secondi: Si tratta di capire solo chi saranno i competitors nelle semifinali di settembre.
CRONACA
Ruphy – quasi al completo – schierano Giangi dietro al piatto risparmiando la schiena malandata del giovinotto Terma e il dito rotto di Mela. Nonostante un singolo e un doppio, gli ospiti chiudono a zero il primo attacco, subito puniti da un pieno dei Ruphy (5 valide) al primo inning.
La festa finisce in fretta e i Ciaperi impegnano a fondo la difesa di casa, che protegge egregiamente Andrea e lo accompagna avanti 5-2 a metà partita.
Nel 4° attacco Ruphy, dopo due semplici out, Mauro in pedana concede 4 valide e 3 basi ball passando quasi tutto il lineup al box e subendo i 4 punti decisivi (bel doppio di Giangi – finalmente!!- al centro).
I Ciaperi non ci stanno e reagiscono infliggendo a Uccio uno dei rari inning con 4 punti al passivo.
La partita finisce qui, visto che la parte bassa del lineup ospite non produce altro nell’inning libero e nemmeno i Ruphy sanno portare a casa alcun corridore.

2 settembre - Poiana
SFATTINE vs RUPHILLIES 10 -11

RIENTRO CHOC
Ci eravamo lasciati bramosi delle ferie e speranzosi per settembre, mese di verdetti e partite che contano.
In realtà la prima non poteva cambiare la sorte della classifica dei Ruphy, già primi e di fatto valeva per le ambizioni delle Sfattine, praticamente certe a giugno della postseason e poi crollate sul più bello.
Ma settembre non si smentisce.
Tolto il 2016, irripetibile, mai i Ruphy si sono svegliati dal letargo agostano in condizioni decenti.
Il 2021 non fa eccezione. Attacco asfittico, retto solo da un Termanini in giornata di grazia (3 su 3) difesa non proprio impenetrabile (solo l’ultimo inning ha fatto eccezione) e pedana da dimenticare.
Le Sfattine non hanno giocato al meglio. Diversamente avrebbero sfruttato la serata no dei lanciatori rossi. Bloccate all’inizio quando hanno subito 8 punti in due riprese anche grazie a due sanguinosi errori difensivi e un Ider in giornata disgraziata (oltre ai passaggi gratis ci siamo stancati di contare i lanci pazzi), non sono state capaci di sfruttare l’inning finale - con zero out e basi piene - per portare a casa quella vittoria che avrebbe permesso loro l’accesso ai playoff.
La contemporanea assenza di Papi e Uccio ha aperto una voragine in pedana che Amby (9 basi su ball e un colpito su 15 battitori affrontati, 6 punti guadagnati in 1,1 riprese e 27 di pgl) non ha colmato. Un po’ meglio Terma, anche se sempre un pelo scontrollato.

CRONACA
Ruphy fanno bottino pieno nei primi due inning. 3 sole valide ma 3 errori della difesa e 6 basi su ball oltre a lanci pazzi e palle mancate affossano le Sfattine, chiaramente contratte e nervose.
Andrea sembra in controllo e subisce un solo punto in due inning.
L’attacco Ruphy finisce di fatto qui.
Desy e Davide chiudono i rubinetti delle basi gratis e per l’attacco rosso è notte fonda: solo 4 valide nelle restanti 4 riprese per 3 miseri punticini di cui 2 portati a casa da un provvidenziale Terma.
Non che le Sfattine abbiano brillato col bastone. 8 punti tra 3° e 5° inning con 3 valide all’attivo. Era anche difficile fare meglio visti i nove passaggi in base (in due serie da 5 e 4 consecutivi, roba mai vista) concessi dai Ruphy.
L’ultimo attacco di casa, con gli ospiti rossi sopra di due e Andrea di nuovo in pedana si apre con un paio di valide interne, un bunt giocato (anzi non giocato) in scelta difesa e 3 uomini sui cuscini a zero out. Di punti ne entra uno solo, con
due belle giocate difensive di Giangi (out a casa su un pop dormito da Tomes) e Baldo che permettono a Lele di chiudere la partita sulla rolling di Nicola in terza.
11-10 lo score finale: una fatica bestiale.Una partitaccia.
Le Sfattine – partite male e demoralizzate sullo scarto di 8-1 a fine secondo – buttano alle ortiche l’ennesima ghiotta occasione dell’anno di accedere ai playoff.
Per i Ruphy la consapevolezza che il coach è un gran coach ma non sa nemmeno giocare a bocce.

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