Brèv Lig 2017

BRAVI COMUNQUE!
Il torneo 2017 della Brèv Lig ha visto i Ruphillies posizionarsi al quarto posto.
Si è trattata della prima volta che nell’era playoff i Ruphy non abbiano disputato la finale scudetto, ma è comunque un ragguardevole risultato. Un esito forse anche difficile anche da pronosticare viste le tante defezioni per motivi fisici (infortuni e acciacchi vari) e qualche defezione inaspettata che hanno segnato tutta la stagione dei Ruphillies. La semifinale è stata giocata a testa altissima contro i pluricampioni della Brèv Lig, gli Strappados, ed è stata persa per un mix di fortuna, che da un lato ha arriso agli arancioni, e dall'altro per l'avventatezza e inesperienza di Fabri che - avventuratosi in una improbabile quanto inopportuna (Amby docet) presa in tuffo - si è lasciato sfuggire da sotto il quanto una lunga e tesa battuta di Mirko.
Le finali per il 3° e 4° posto hanno trovato i Ruphillies, purtroppo, ancora con il roster incompleto tanto da non permettere lo svolgimento del secondo incontro, portando i Rookies a conquistare il loro meritatissimo terzo posto.


FINALI 3° - 4° posto                                                   

18/9/17 Lunedì Pianoro

Rookies  vs  Ruphillies 
(non disputata causa maltempo) 

21/9/17 Giovedì Poiana
Ruphillies  vs  Rookies  6 - 9 

25/9/17 Lunedì Poiana
Rookies vs Ruphillies
Partita vinta dai Rookies - come da Art. 7.5 del regolamento - per mancato raggiungimento del numero di giocatori da schierare in campo da parte dei Ruphillies

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Martedì 12 settembre, Poiana
Strappados vs Ruphillies 8 - 7

Sì, lo so, l’aggettivo è sproporzionato.
Soprattutto per una partita di baseball amatoriale.
Ma francamente il suo dipanarsi attraverso le vicissitudini, per lo più fisiche, dei Ruphy, ha avuto contorni abbastanza epici.
Il distacco dello scudetto dal petto è stato doloroso, ma avvenuto vendendo più che cara la pelle.
Lo scontro con i rivali di sempre, gli Strappados, in versione forte e completa al cospetto di un manipolo di reduci acciaccati e risicati, è stato bello, avvincente e dal finale thrilling.
Probabilmente – e lo hanno sportivamente riconosciuto gli stessi Strappados al termine della partita – non ha vinto chi meritava.
Ma certamente ha vinto chi può proseguire il campionato alla ricerca dello scudetto, ciò che, in queste condizioni, i rossi non avrebbero potuto fare.
Già privi di SmallMela Meggia, con Max all’ospedale per un intervento all’anca, il già risicato roster ha dovuto affrontare la defezione della Dilli e l’infortunio alla schiena di Brando nel corso del 1° inning.
Fabri ha giocato dopo una seduta dal fisioterapista e un antidolorifico e anche la condizione di Ennio Andrea non era brillante.
Una specie di ospedale da campo.
Ma sul terreno non si è visto.
Tutti hanno dato, se possibile, il 110%, compreso il Pres, rispolverato ai fasti del ballgame dopo 4 anni di inattività.
La sorte ha arriso agli arancioni (in divisa nera, per l’occasione)
Sotto tutta la partita, una lunga e tesa volata di Mirko è sfuggita a Fabri - avventuratosi in una improbabile quanto inopportuna (Amby docet) presa in tuffo - e sono entrati, su 2 out e due strike a casa, i 3 punti decisivi al 7° inning.
Un walkoff homer un po’ aiutato ma decisivo.
Ruphillies delusi ma comunque sicuri di avere fatto di tutto per la causa.
Il baseball è fatto di episodi: Una sciagurata chiamata del suggeritore di terza al primo inning, un paio di battute fortunose dei sanlazzaresi nei momenti topici, una chiamata arbitrale sbagliata su un out a casa…quasi tutto ha girato contro, come d’altra parte è accaduto per tutta la stagione.
Onore peraltro agli Strappados, forti e coriacei come sempre, che non si sono arresi e pur inseguendo tutta la partita hanno saputo mettere il naso davanti quando contava.

Pronti via e Angelo spara un missile al centro, che una chiamata temeraria del suggeritore trasforma in out a casa. I Ruphy non demordono e riescono comunque a segnare due punti. Andrea tiene bene in pedana e elimina 3 battitori in fila: 2-0
Nonostante un'altra battuta extrabase di Angelo, i Ruphy sono tenuti a zero nel loro secondo attacco, mentre gli Strappados pareggiano grazie alla valida di Bazzi su due out: 2-2
Rossi tornano a mettere il muso avanti al terzo inning, con due punti segnati grazie a tre valide.
I padroni di casa non sanno invece replicare e a metà gara il punteggio è 4-2 per i Rossi, a confermare una partita stretta e ben giocata.
Ruphillies paiono prenderci gusto e segnano un altro punto al 4° quando un doppio a destra del redivivo Pres viene trasformato in oro dal solito Angelo alla terza valida extrabase consecutiva.
Angelo non ha problemi alla prima uscita mentre invece subisce tre punti rocamboleschi al 5° dove prima il solito manico di Ruzzu e poi un corta volata di Mirko, sfuggita nonostante una gran corsa a Fabri, rimettono in pari la partita.
Le difese hanno la meglio sugli attacchi nella sesta ripresa e quindi si va agli extrainning sul 5 pari.
Giangi va a correre in seconda e segna subito su valida di AmbyAndrea con una valida interna raggiunge la prima, ma solo Amby riuscirà a raggiungere casa sulla valida di Fabri: 7-5.
Vince apre con una valida, doppiata dal solito Ruzzu (rolling solita nell’infiield) per il 7-6. Oteri e Tirotta finiscono out e su due out il solito Mirko indovina una linea che passa nonostante il tentativo di Fabri e si trasforma in un fuoricampo interno per l’8-7 finale, beffardo e forse immeritato per i campioni uscenti.
Mirko in un colpo solo diventa lanciatore vincente e autore di 4 punti battuti a casa nei due turni al box…tanta roba.
Certo, la fortuna non ha arriso ai Rossi, è indubbio.
Ma gli Strappados hanno forse dimostrato più freddezza nei momenti topici e sfruttato il poco concesso loro: è bastato.
Sicuramente le migliori condizioni fisiche e le alternative a disposizione hanno giovato quando dall’altra parte gli zoppi erano di più dei sani.
Ma tant’è. Ci piace sottolineare il cuore e l’orgoglio dei Ruphy e non le avverse condizioni fisiche.
Ora, in bocca al lupo agli arancioni per la finale scudetto e sotto coi Rookies per la finalina.

In ogni caso, anche se si tratta della prima volta nell’era playoff in cui i Ruphy non disputano la finale scudetto, una semifinale persa a testa altissima, quando alla vigilia, sulla carta, pareva difficile che ci fosse partita.

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Venerdì 8 settembre, Poiana
Ruphillies - Calzini Rossi 14 - 6

RIPRESA
Prima partita di semifinale venerdì sera per i Ruphillies sul campo amico del Poiana, ospiti gli storici Calzini Rossi, giunti sesti in griglia.
Le ferie non hanno portato benefici se è vero che i campioni si presentano più rabberciati che a luglio dovendo subire le defezioni di Fabri e Mela, quest’ultimo difficilmente recuperabile per la stagione.
Ancora assente Small, la cui defezione sta assumendo contorni cinematografici, prossimo ad intervento chirurgico Max (in bocca al lupo!!!), il roster dei Ruphillies è ridotto all’osso.
Tuttavia l’orgoglio rosso è ancora presente e spinge i “reduci” ad una vittoria franca, rotonda (14-6) e anche un po’ insperata.
Certo, nulla è stato fatto perché la strada per la finale è ostacolata dal baluardo più grande, ossia gli Strappados, protagonisti di un percorso netto (13 su 13) in stagione
Non è pretattica o scaramanzia, ma davvero risulta ostico pensare ai Ruphillies in finale, stante la bravura degli avversari e le risorse davvero limitate (con assenze in ruoli cardine) a disposizione dei campioni uscenti.
Ma nel ballgame non si sa mai e comunque, al di là di tutto, è da applaudire l’abnegazione della squadra, rimasta unita nelle mille difficoltà incontrate.

I Ruphillies scelgono di tornare all’antico e spediscono Andrea in pedana come partente. L’inizio è contratto e i Calzini ne approfittano per andare sopra 2-0.
Il turno d’attacco Ruphy è però efficace e porta 3 punti a casa, grazie al fuoricampo interno (agevolato da una difesa non proprio impeccabile di Bitto al centro) di Andrea.
In difesa i padroni di casa pagano le disabitudini ai ruoli e subiscono un altro punto al secondo inning.
In attacco le cose vanno meglio. Il bottino pieno di secondo e terzo inning scava un solco importante e a metà partita, nonostante i 5 punti presi, sono 6 le lunghezze di vantaggio, grazie ad un paio di valide “clutch” di Amby (2° inning) e Michela (3°) su due out.
Angelo in pedana chiude la porta e sfiora la no-hit concedendo solo un punto ed una valida e beneficiando di una difesa finalmente perfetta (anche un colto rubando in seconda con assistenza di Michela).
I Ruphillies ottengono altri 3 punti al quarto attacco per ampliare un margine ampiamente di sicurezza e conducono in porto la sfida.

Buoni numeri dei campioni uscenti. 12 valide a segno e solo 7 subite. 2 errori (sanguinosi) ma nel complesso una buona tenuta difensiva, considerate le assenze e l’adeguamento ai ruoli.
La sensazione di coralità dell’anno scorso è un ricordo.
Quest’anno troppo spesso ci si affida ai soliti noti che hanno il compito di non toppare mai. E non sarà facile, soprattutto con gli Strappados.
In attacco oltre al terzetto solito (Amby, Angelo e Andrea, 8 su 12 globale) da rimarcare Michela con 2 su 4 e 3 punti battuti a casa.
In pedana, ottima prova di Angelo.
Ora, sotto con la sfida epica, la solita, contro gli arancioni.
Vinca il migliore, all’attualità, non è forse l’augurio più azzeccato…

Go Ruphy!!

PLAY-OFF                                                       
8/9/17 Venerdì Poiana
Ruphillies - Calzini Rossi 14 - 6

12/9/17 Martedì Poiana
Strappados vs Ruphillies 8 - 7


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Lunedì 17 luglio, Pianoro
Rookies vs Ruphillies 13 - 12

Ultima partita della fase a orologio quella di lunedì scorso per i Ruphillies in casa dei Rookies a Pianoro.
Partita decisiva per stabilire la posizione finale prima della post season, che oscillava, per i Ruphy, tra il secondo posto, in caso di vittoria, il terzo per il pareggio, il quarto in caso di sconfitta.
E sconfitta è stata, rocambolesca se vogliamo, all’ultimo respiro, per 13-12.
Significa post season con Strappados e Calzini per un gironcino “old style”.
Pur potendo discutere sulle modalità con le quali si è manifestata, la vittoria dei Rookies è stata nel complesso meritata.
In questo momento i giovani blu sono più squadra dei campioni uscenti.
Sono anche più fortunati e, nel loro campo (quell’obbrobrio antisportivo di Pianoro), sguazzano che è un piacere tra rimbalzi fasulli, luci accecanti e penombre imbarazzanti.
Ai Ruphy quest’anno gira un po’ cosi ed è il prezzo pagato ad un’annata diritta come un fuso vissuta nel 2016, quando ogni cosa se poteva girare bene girava meglio.
Per i Rookies invece – almeno questo è quanto possiamo dire per le partite vissute in diretta – spesso è il contrario: i manici sono amici, i rimbalzi pure e, nell’occasione odierna, anche le chiamate arbitrali.

Partiamo dalla fine.
2 out corridore in seconda ultimo attacco Rookies. Balduz batte una grounder verso l’interbase: Amby assorbe e tira in prima. Out. Netto quasi per tutti, spalti compresi, fuorchè per chi lo deve decretare. L’arbitro vede il salvo e nella concitazione che segue il corridore arriva a casa per il punto vincente.
Male hanno fatto i Ruphy a preoccuparsi di contestare la chiamata (che a parere di chi scrive ha generato questa “protesta” più per lo stupore che per la rabbia) piuttosto che di curarsi che la palla era viva e il gioco proseguiva.
Ma tant’è. Gli errori si fanno e la coabitazione delle due situazioni ha prodotto il risultato.

Solito avvio un po’ sonnolente dei Ruphy che trovano due punti su due out.
I Rookies invece mordono la partita e sono contenuti a 3 punti dalla difesa nonostante le basi piene senza out.
Gli attacchi dell’inning numero due portano un punto a testa e i Ruphy pareggiano il conto a metà partita (6-6) sfruttando il cuore del lineup.
Il quarto attacco vede lo scatto dei Ruphy, che fanno bottino pieno grazie a 3 valide della parte alta del lineup, mentre Andrea in pedana controlla e tiene a zero i padroni di casa.
L’attacco Rookies del quinto pare inerme fino a 2 out e basi scariche quando 5 valide in fila colmano il divario: 10-10 a fine quinto e tutto da rifare.
Ruphy accusano il colpo e riescono grazie ad un Amby scatenato a produrre due punti sempre con due out.
Ma i Rookies non mollano, pareggiano il conto fino alla situazione finale già descritta.

Bella partita tra due squadre attrezzate per la postseason.
In questo momento, con la perdurante assenza di Small all’interbase e di Fabri all’esterno, i rossi appaiono un po’ slegati. In difesa hanno posizioni un po’ rappezzate e in attacco vivono delle prestazioni di pochi, senza una coralità e con una preoccupante involuzione del turno basso.
Nella partita di ieri il buon scout in attacco è concentrato in 4 giocatori (Amby 4/4 con un doppio e 4 rbi; Andrea 3 su 4 con due doppi e un triplo e 4 punti battuti a casa; Mela e Angelo 2 valide a testa) Fanno 11 valide sulle 13 in carniere.
8 punti dei 12 segnati sono stati battuti a casa da soli due uomini.
Al contrario i Rookies hanno avuto valide (16 in tutto) da 12 dei 13 giocatori schierati. A volte valide sporche, smanicate, spizzicate, ottenute con gambe e volontà…ma sempre valide, sempre battute che sono in grado di mettere in difficoltà la difesa, vieppiù in un campo infido come quello di Pianoro.
D’altra parte il secondo posto in stagione regolare rende il giusto onore a questi ragazzi che portano entusiasmo al movimento e anche buone doti tecniche, oltre che, indiscutibilmente (e l’età aiuta), agonistiche.
Per i Ruphy nessun rimpianto.
Stagione strana, difficile ma di fatto ben giocata e tenuta in piedi spesso con le unghie e con i denti.
A settembre, si spera, potremo vedere la squadra al completo e le chiances di finale sono e rimangono intatte.

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Venerdì, 7 luglio, Poiana
Ruphillies - Oragiobat 13 - 3

Comincia bene per i Ruphillies la fase ad orologio del campionato, decisiva per stabilire le posizioni in griglia per la postseason.
Al Poiana in una serata calda ospiti sono gli Oragiobat, inseguitori proprio dei rossi padroni di casa.
La partita si conclude con una franca vittoria dei rossi, con punteggio largo (13-3) che punisce oltremisura gli ospiti, non bravi a concretizzare le occasioni da punto create.
Ruphillies invece si rivelano cinici e disciplinati, approfittando delle amnesie della batteria (10 basi gratis e parecchi lanci pazzi/palle mancate) per correre sulle basi
In difesa poche sbavature (due errori a dire il vero nemmeno sanguinosi) e in pedana (3 pitcher a referto) molta concretezza.
Unica nota stonata è forse rappresentata dallo stato di salute dei giocatori con il lungodegente Small ornai fuori da 2 mesi e Fabri alle prese con il riacutizzarsi di un dolore al ginocchio, Meggia e Ennio sempre claudicanti ma presenti, al pari di Max; recuperata ma prudente Carolina, atterrata in settimana dalla schiena.
Pagato il tributo alla Croce Rossa, veniamo alla partita.
Partenza slow dei campioni che subiscono tre out al volo in diamante nel primo inning e segnano due punti sul partente Termanini al secondo inning su due valide di Meggia e Brando.
Angelo (finalmente lanciatore vincente) termina la sua fatica dopo un sofferto 3° inning in cui gli ospiti lasciano 2 corridori in posizione punto dopo 3 valide a segno.
A metà partita, complice un terzo inning d’attacco speculativo dei Ruphy che beneficiano di 3 basi ball e un paio di errori, il vantaggio è già rassicurante: 6-2.
Amby, al rientro in pedana, incontra poche difficoltà e in due riprese incassa un solo punto (su suo errore).
7 invece ne mettono a segno i rossi, pur senza strabiliare al box (5 valide).
Andrea in versione closer fa impallidire Uccio presente in dugout e, pur concedendo 2 valide agli ospiti, con due strikeout fredda le velleità degli Oragiobat che lasciano altri due uomini in posizione punto.

Le statistiche mostrano una scarsa differenza nelle valide (9-8 per i rossi) ma una voragine nelle basi ball (10 concesse dai ragazzi di Castenaso, 1 sola dai Ruphillies), che in effetti spiega tanto della partita.
In attacco da rimarcare un Brando in versione extralusso, con percorso netto in battuta e una straordinaria mobilità sulle basi.
Ora sotto coi Rookies, lunedi 17 a Pianoro, campo infido se ce n’è uno…ahimè…prima delle meritate ferie agostane.
E a settembre, chissà….

FASE OROLOGIO                                                 
Giornata 11
7/7/17 Venerdì Poiana
Ruphillies vs Oragiobat 13 - 3

Giornata 12
17/7/17 Lunedì Pianoro
Rookies vs Ruphillies 13 - 12

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Venerdì 23 giugno, Poiana
Ruphillies - Pocos Locos 13 - 10

Finisce la prima fase della regular season per i Ruphillies.
E finisce con una vittoria, sempre abbastanza sofferta, che rende comunque più che buono il bilancio della prima parte di stagione, che ha visto i campioni in carica totalizzare un record di 7 vinte e tre perse.
Abituati alle abbuffate del 2016, vedere le partite dei Ruphy quest’anno è un calvario.
Ma va dato atto ai ragazzi di essersi calati nelle difficoltà con umiltà e abnegazione e di non lasciarsi comunque mai sopraffare dalle oggettive difficoltà incontrate.
Venerdì non ha fatto eccezione
Al lungodegente Small si è aggiunto l’infortunio – speriamo leggero – di Amby e le assenze di FabriBrandoMax, con Meggia al rientro in condizioni ancora non ottimali. Nove giocatori contati con Dilly titolare fissa.
Rivoluzione nei ruoli (linea di esterni del 4° inning MelaDilly e Cai…) e anche nel lineup con il ritorno di Angelo leadoff e Andrea inedito cleanup
Partita in altalena anche per merito dei Pocos, che hanno saputo essere abbastanza efficaci sui lanci di Angelo e Andrea (a dire il vero non proprio tirati a lucido con 13 valide subite e 5 basi concesse…) e approfittare dei peccati veniali della difesa dei Ruphy: non proprio errori (lo score ne riporta uno solo) ma piazzamenti errati, valutazioni non corrette, tutte piccole cose frutto probabilmente dell’ormai logorante turnover delle posizioni in campo.
Abbastanza bene l’attacco, che ha saputo totalizzare 13 punti per altrettante valide, tra cui 3 tripli e due doppi.

Dopo un primo inning finito in pareggio (1-1) i Pocos mettono in carniere 4 punti al secondo turno, tutti in situazione di 2 out, grazie a 3 valide sinceramente abbastanza fortunose.
Ruphy accusano il colpo, dimezzano lo svantaggio nel secondo inning per poi fare bottino pieno nel terzo grazie a 4 valide.
A metà gara il punteggio dice 7-5 per i padroni di casa.
Andrea palesa le difficoltà del momento e raddrizza un inning complicato con due strikeout a basi piene subendo solamente 2 punti – del pareggio – nonostante 4 valide e una base ball.
I rossi ristabiliscono il +2 nella parte bassa del quarto nonostante una buona difesa degli ospiti, che a loro volto risorpassano con un quinto attacco da 3 punti, peraltro lasciando altri due corridori in base.
L’orgoglio dei Ruphy materializza 4 punti con 3 valide nel quinto attacco e riporta i campioni avanti 13-10.
Sarà il risultato finale, perché Andrea finalmente riesce ad ottenere un inning da 3 su e tre giù per la vittoria dei rossi.

Lasciamo i commenti statistici di fine stagione regolare al termine dell’orologio. Anticipiamo solamente qualche accenno: valide subite 96 (l’anno scorso 86, ed erano già tante), valide prodotte 106 (l’anno scorso 165, vabbè..parliamo di niente), punti fatti 2017 115, mentre nel 2016 erano già 182.
Anno irripetibile, lo scorso, l’abbiamo già detto e ribadito.
Annus horribilis quest’anno soprattutto per defezioni ed infortuni.
Alla luce di ciò sembra doveroso applaudire la squadra che sta comunque dimostrando coesione e forza d’animo e si è calata bene nella nuova dimensione.
Una menzione, per la partita di venerdì merita Mela, che nell’anno da rookie batte comunque a 407 e venerdì ha effettuato la prima eliminazione della carriera, e gli storici Andrea e Angelo, 6 su 6 al box con due tripli.
Bene Meggia, seppur zoppo, autore di due picchioni al centro, un doppio per regola (palla fuori di rimbalzo) e un sacrificio lunghissimo con ottima presa acrobatica dell’esterno che non ha potuto comunque impedire l’entrata del punto.
Adesso via all’orologio, con due partite complicate che serviranno a stabilire la griglia playoff, cui comunque, anche quest’anno, i Ruphy parteciperanno.

E questo è già comunque un risultato.

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Venerdì 16 giugno, Ozzano
Cuba Libre vs Ruphillies 10 - 13

Il trend annuale è questo: partite sofferte, tirate, giocate a sprazzi
Quella coi Cuba non fa differenza.
Ruphy subiscono il prepotente ritorno dei Cuba nella seconda parte di gara e riescono a malapena a tenere il naso avanti sul finale di gara, sfruttando il fatto che l’ultimo attacco degli ozzanesi vedeva alla battuta il turno basso del lunghissimo lineup.
Stavolta gli errori sanguinosi sono confinati al primo inning dove Andrea e Giangi combinano pasticci in serie e fanno entrare tre punti, nessuno guadagnato su un Angelo quantomai efficace.
L’attacco ha girato a tre cilindri, supportato da Brando e Cai, totalizzando una valida in meno degli avversari e capitalizzando il maggior numero di basi gratis e qualche errorino dei Cuba.
Bene, come detto, Angelo in pedana; male Andrea subissato di 11 valide.
Sempre in emergenza il roster che annoverava tra gli assenti AmbySmallMeggia e Fabri…francamente davvero troppo.
Molto bene invece i Cuba, che hanno ruotato tre lanciatori di buona palla e messo in mostra un attacco scoppiettante, almeno sul rilievo, mettendo in striscia, a cavallo tra quarto e quinto inning, 7 valide.

Partenza shock dell’attacco Ruphy che subisce due strikeout consecutivi prima di riuscire a segnare 3 punti frutto di due sole valide.
La difesa sarebbe da tre su e tre giù, ma gli errori di Andrea causano l’entrata di 3 punti e il pareggio.
Ruphy, pur senza brillare ma assecondando la buona vena di Angelo al lancio, riescono a segnare altri 6 punti e alla fine della parte alta del 4° conducono 9-3.
Il ritorno dei Cuba è però veemente e Andrea è sotterrato da una serie di valide chirurgiche che portano al sorpasso a fine 5°: 10-9 per i padroni di casa.
Ruphy non demordono e riescono a riportarsi avanti con 4 punti segnati nell’inning libero, cui, stavolta, i Cuba non sanno replicare.

Prima fase che volge al termine e ultimo turno venerdì per i Ruphy che consolidano il quarto posto prima dell’orologio.
Con ogni probabilità la griglia playoff sarà decisa dalle partite di luglio che opporranno i rossi a Oragiobat e Rookies.
Sarà il caso di arrivarci in condizioni migliori di quelle attuali, almeno recuperando gran parte degli infortunati.
La continua emergenza sta in effetti logorando chi c’è e il turnover di ruoli non sta giovando.

Anche a causa di queste assenze, la potenza di fuoco dei bolognesi è andata affievolendosi e meno male che, a turno, si trovano sempre nuovi protagonisti. Venerdì è toccato a Brando e Carolina (4 su 6 al box con 4 punti battuti a casa in coppia) e Andrea, che per quanto inefficace in difesa e in pedana, ha invece brillato in attacco con 3 valide su 4 turni e 4 punti battuti a casa.

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Venerdì, 9 giugno, Poiana
Ruphillies vs Sfattine 11 - 10

Una rondine non fa primavera.
Non doveva illudere il franco successo dei Ruphillies contro i Calzini Verdi della scorsa settimana: i Rossi tornano prigionieri dei loro fantasmi di quest’anno e riescono a portare a casa una vittoria di sola volontà a fronte di una prestazione dai contorni tecnici imbarazzanti.
Sfattine sconfitte 11-10 e nemmeno troppo con merito.
Le statistiche infatti riportano più valide per le ospiti (8 tra cui un triplo) e meno errori (la metà, 4 contro 8) e solo il computo delle basi ball (8 concesse contro 2) fa pendere la bilancia per i padroni di casa, che hanno dimostrato – almeno quello! – una discreta grinta e buona corsa sulle basi.
Bollettino medico sempre improntato all’urgenza con l’infortunio che al quarto inning ha colpito Fabri.
Small desaparecido, Meggia ancora convalescente, acciacchi vari sparsi rendono i Ruphy più un ospedale da campo che una squadra.
Le Sfattine per l’occasione accorciano le rotazioni, panchinano almeno 3-4 giocatrici e provano a vincere una partita che le avrebbe lanciate verso un playoff certo.
Anche così, comunque, le velleità di postseason sono più che intatte.

Con Amby in ritardo l’assetto felice provato a Casteldebole viene mutato.
Ennio, al rientro, va in terza e Max in seconda.
Andrea fa il rilievo dietro ad Angelo partente, Giangi è il prima base quando Angelo è in pedana.
Sfattine in formazione classica con le palombelle della Desi ad irretire le già tremeabonde mazze dei rossi.
Senza brillare i Ruphy mettono a segno 6 punti nei primi 3 inning ma dopo una buona prima difesa cominciano ad inanellare sciocchezze in serie e nel secondo inning concedono 3 punti alle ospiti, nessuno guadagnato sul povero lanciatore.
Al cambio pitcher la partita è stretta (6-5)
Ad inizio quarto Andrea non concede valide ma entra un punto frutto di ben 3 errori difensivi.
Parità a 6.
Con Umby in pedana i Ruphy giocano l’unico inning decente in attacco segnando 4 punti e finendo a basi piene e un solo out con 4 valide prodotte.
Potrebbe essere l’allungo decisivo, ma in difesa altri 3 errori consentono altrettanti punti alle Sfattine e la partita è sempre stretta.
La parte bassa del 5° inning vede entrare un solo punto, frutto dell’abnegazione di Max, senza valide all’attivo.
Finalmente senza errori, i Ruphy riescono a fatica a difendere il vantaggio, concedendo un solo punto all’ultimo attacco delle Sfattine, nonostante un triplone di Cicco al centro.

Ruphy hanno bisogno di tirare il fiato e di recuperare un assetto decente.
La formazione difensiva dell’altra sera non è presentabile.
Vuoi per gli acciacchi, vuoi per l’inabitudine, quel sistema di gioco penalizza fortemente. I Rossi non sono più l’armata di bombardamento dell’anno passato e quindi è importante che le maglie della difesa si stringano e non siano quel formaggio a buchi visto venerdì.
Speriamo bene.

Ogni partita è un rebus e il prossimo va in scena ad Ozzano coi Cuba…

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Giovedì 1 giugno, Casteldebole
Calzini Verdi vs Ruphillies 0 - 13

Dopo due sconfitte in fila tornano alla vittoria i Ruphillies giovedì sera a Casteldebole.
Vittoria rotonda (13-0) contro una squadra falcidiata dalle assenze.
Non che i rossi fossero messi meglio, perdurando le assenze di SmallMeggia e Ennio cui si è andato ad aggiungere Max, ma evidentemente quelle dei padroni di casa avevano un peso specifico differente.
Rivoluzione dei ruoli in casa Ruphy: infield nuovo di zecca con Diletta, all’esordio stagionale, in seconda, Andrea all’interbase e Giangi in terza. Angelo è il partente, Amby gioca in prima. Prima volta in assoluto che in una partita ufficiale Andrea non opera da partente.
I rossi giocano una partita discreta, nulla più, dimostrando una buona propensione difensiva (solo due errori e nel finale, a risultato acquisito) e una pedana attenta, anche se in attacco hanno vissuto delle volate di Angelo (in tutta onestà valide extrabase più per la scarsa attitudine degli esterni che per la intrinseca efficacia delle battute) e di un paio di battute in campo opposto di Michela, senza brillare particolarmente.
Attacco quindi ancora a strappi, convalescente.
I Calzini Verdi hanno messo in mostra un paio di buone individualità e si sono affidati alla buona tenuta di Pietro in pedana, che ha irretito non poco le mazze degli ospiti. Tuttavia in attacco hanno prodotto troppo poco per poter pensare di portare a casa il bottino

Angelo lascia a zero gli avversari per i suoi 3 inning, concedendo solo due valide.
Giangi nell’inedito ruolo di terza base blocca bene le battute avversarie anche se ha bisogno di qualche acrobazia di Amby per le assistenze in prima.
In attacco i Ruphy non incantano ma ne portano a casa 7.
Il rilievo Amby ha qualche patema al 4° inning dove concede due singoli e una base su ball, ma riesce a chiudere indenne.
A fine 5° la partita è già finita sull’11-0.
Sale Andrea nell’inedito ruolo di closer e la difesa sporca il tabellino intatto con due errori venialissimi senza conseguenze.

La salute è quella che è e la forma anche.


Si spera di riuscire a recuperare qualcuno per i prossimi impegni a cominciare dallo scontro casalingo con le Sfattine, che vale di fatto il quarto posto nella griglia.

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Lunedì 22 maggio, Pianoro
Rookies vs Ruphillies 19 - 18

Altro scivolone dei Ruphillies lunedì sera a Pianoro contro i Rookies.
Massimo storico di punti subiti (19) in un incontro da quando c’è la franchigia.
18 valide subite (altro record storico) tra cui 3 tripli.
Lanciatori in difficoltà, difesa da matita blu, tanta è stata l’inadeguatezza dei giocatori.
Partita oggettivamente sopra le righe dei Rookies, sicuramente bravi, ma in una di quelle serate in cui se metti la mazza trovi un corridoio dove far passare la pallina…e se non lo trovi la difesa sbaglia l’intervento.
A ciò occorre aggiungere la disgrazia di ben due infortuni – speriamo non seri, anche se di primo acchito non paiono trascurabili – a Small e Ennio, che hanno di fatto privato i rossi di metà infield.
Una chiosa merita il campo.
Semplicemente ingiocabile. Scivoloso, con fari sparati sugli occhi, un terribile monte dietro il lanciatore. La pallina nel toccare terra prendeva vita, alzandosi a campanile o strisciando a una spanna dal suolo.
Amatori o no, giocare a Pianoro è pericoloso e non sa certo esaltare le (seppur poche) qualità tecniche esasperando invece errori e improvvisazione.
Altra chiosa è sul calendario: 3 partite in 6 giorni sono troppe per chi, a 50 anni, vuole ancora divertirsi su un campo da baseball. Magari chi fa il calendario dovrebbe capirlo…
Detto questo onore ai Rookies, anche loro fallosi in difesa ma molto esplosivi in attacco.

Cronaca di una partita che il risultato avvicina più al basket giovanile che al ballgame.
Andrea è costretto ad affrontare 13 battitori nei primi due inning subendo 7 punti (1 solo guadagnato su di lui) con 5 errori della difesa.
Ruphy fanno bottino pieno al primo inning mentre raggranellano solo 1 punti con il turno basso del lineup.
Angelo pare frenare l’emorragia anche se è costretto a subire un punto senza concedere una valida nel terzo inning.
A metà partita siamo già a un punteggio da finale: 9-7
Small lascia il campo a braccia e con le defezioni iniziali di Meggia (ginocchio) e Amby le opzioni dei Ruphy stanno a zero.
Le mazze dei Rookies si scatenano (13 valide nei tre inning finali) e i Ruphy stanno in partita grazie ad un buon attacco fino al sesto inning quando con prima e seconda occupata una secca linea di Mela incoccia il guanto dell’interbase per un doppio gioco occasionato anche dalla scivolata con infortunio di Ennio nel corridoio di prima.
Ancora più rabberciati i rossi si consegnano all’entusiasmo dei padroni di casa che indovinano una serie di mazzate imprendibili per vincere la partita.

E’ un momento così.
Lo stellone si è spento e ora gira tutto storto. Errori, infortuni birilli.
Capita.
Passerà.
Work hard and stay positive…testa bassa e pedalare.
In una giornata così proviamo a ripartire dall’attacco, comunque tornato a discreti livelli, con Mela e Andrea sugli scudi con 3 valide a testa.

Della difesa meglio non parlare.

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Martedì 20 maggio, CASTELDEBOLE
Calzini Rossi vs Ruphillies 7 - 8

Bel match quello tra Ruphillies e Calzini Rossi martedì sera allo Spada.
Partita combattuta, ben giocata a tratti ma soprattutto emozionante e tirata fino all’ultimo out.
Ruphy dopo la sconfitta spezza striscia contro gli Strappados, hanno rischiato seriamente di bissare. E l’evenienza, alla vigilia dello scontro con i Bidoni, non sarebbe stata di buon auspicio.
Se contro gli arancioni l’alternanza di punteggio aveva visto in prevalenza avanti i rossi, in questa partita invece i Ruphy mettono il naso sopra solo al quinto inning, mantenendo il minimo vantaggio fino al termine, non senza enormi patemi.
8-7 il risultato finale, frutto di due inning pieni dei rossi ospiti, mentre i Calzini padroni di casa, dopo lo scatto della prima ripresa, spalmano su 3 inning il residuo bottino.
Vittoria meritata? Sì e no. Probabilmente l’avrebbero meritata anche i Calzini Rossi, autori di una partita convincente dopo un esordio contraddittorio.
Ma gli episodi, stavolta, hanno arriso ai Ruphy e condannato i Calzini, che ancora una volta devono rimandare l’appuntamento con la vittoria negli scontri con i Ruphillies, vittoria che manca ormai dal lontano 2012.
Ma non è tutto oro quello che luccica.
Ruphy hanno palesato un approccio sbagliato alla partita: superficiali, svogliati ed incapaci di capire le traiettorie “morbide” di Valerio Spisni in pedana.
Il partente Andrea è stato asfaltato nel primo inning per non avere saputo capire che tirare pulito e dritto avrebbe portato danni e catastrofi.
Buon per la squadra che Angelo abbia saputo raddrizzare la barra e l’attacco si sia ripreso in seguito.
Tuttavia il lineup è risultato sbilanciato con una parte alta efficace e produttiva ed una bassa abulica ed inconsistente.
Sarà il caso di trovare correttivi: uno dei segreti del successo dell’anno scorso era l’uniformità e la pericolosità globale del roster.

Cominciamo la cronaca dalla fine.
Ruphillies avanti 8-7 ma ultima parte dell’inning finale per i padroni di casa che possono contare sulla parte nobile del lineup, con Ventura leadoff.
Perfetto il suo bunt sulla terza base che gli fa guadagnare il cuscino di prima per poi rubare la seconda. Uomo in posizione punto e zero out.
Rambo scodella un pop in diamante impedendo ogni movimento al corridore e Dubro si affretta su una pallaccia interna di Andrea ottenendo solo un’eliminazione 5-3. Valle arriva in terza e tocca a Campa, autore al primo inning di una potente linea al centro che era valsa un triplo.
Sotto di due strikes, Campa gira una palla molto esterna e si consegna all’eliminazione senza assistenza di Angelo, che fa terminare la partita.
La partita era cominciata con 4 punti in saccoccia per i Calzini Rossi che si erano avventati sul partente ospite con tre valide di cui due tripli.
Ruphy si dimostrano nervosi ed incapaci di colpire adeguatamente Valerio in pedana e dopo due riprese complete il risultato è 5-0 e la partita sembra in controllo dei Calzini.
Finalmente al terzo inning gli ospiti si svegliano e con 5 valide fanno bottino pieno.
Angelo tiene al minimo sindacale l’attacco dei Calzini e a fine quarto siamo 6-4.
Altro sussulto dei Ruphillies con il loro turno alto e con 5 uomini entrano 4 punti.
Accorciano i Calzini al loro attacco segnando un punto.
Valle entra come closer e silenzia le mazze dei rossi ospiti, mentre Andrea reagisce alle scoppole del primo inning chiudendo la porta alla rimonta dei Calzini Rossi.

Due sugli scudi per i RuphyMela in attacco (3 su 3 con un doppio e 3 punti battuti a casa) ed un vincente Angelo in pedana.
Bene anche Ennio in difesa mentre la solita vigoria ha portato Small da leadoff.


Battaglieri e veloci i Calzini che hanno assommato 9 valide (di cui almeno 3 di gambe) rivelandosi davvero efficaci però solamente nella prima ripresa.

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Venerdì 19 maggio, Poiana
Ruphillies vs DustBins 4 - 11

Difficile commentare la partita di venerdì sera.
Facile solo dire che la sconfitta maturata (4-11) è meritata e legittima: i Bidoni sono apparsi più forti e quadrati.
Che la forma dei rossi fosse approssimativa si era già capito, ma se alla scarsa vena si aggiungono nervosismo e approssimazione si va poco in là.
I Bidoni raccolgono quanto lasciato dai Ruphy. Non ne avrebbero bisogno, vista la potenza del loro attacco, ma sono bravi ad approfittare anche di 6 errori della difesa rossa.
A questo si aggiungono un paio di punticini entrati con poco diritto, uno su una decisione errata dell’arbitro su azione seguita a un’interferenza del corridore (il suggeritore dei bidoni, arbitro federale, voleva due punti, l’arbitro ne ha concesso uno, il regolamento ne avrebbe dati zero) uno su un piccolo infortunio occorso al catcher.
Oltre a ciò una marea di discussioni, liti e piccole baruffe che hanno reso difficilmente respirabile l’aria.
Questo però non giustifica la pessima prestazione in attacco, frutto di 4 valide (tutti singoli) ed un’irritante serie di rimbalzanti in diamante.
In pedana Angelo non ha ripetuto la prestazione di martedì coi Calzini, anche se la difesa non ha certo aiutato, mentre Andrea ha contenuto a 3 (diciamo 2 per correttezza) i punti subiti, lavorando molte palle sporche.
Un dato comunque emerge: a questi Ruphillies i Bidoni di oggi sono superiori.

CRONACA
Dopo mille peripezie con solo due valide subite Andrea chiude a 3 punti al passivo i primi due inning di difesa, mentre i Ruphy hanno l’unico sussulto di orgoglio con 4 punti al secondo attacco, merito del tanto vituperato turno basso, con Cai a sparecchiare le basi con un singolo al centro.
Ma l’illusione dura poco.
Angelo apre con una base ball un colpito e una valida e con le basi piene i Bidoni hanno gioco facile e sopravanzano i rossi 7-4 a metà partita.
L’emorragia continua e nel quarto altri 4 punti portano in doppia cifra i Bidoni.
Ruphy si arrendono qui.
Ed è una resa triste, senza combattere, con i padroni di casa sopraffatti dal nervosismo e dalla voglia di tornarsene a casa, che non dovrebbe mai pervadere le partite amatoriali.
Emblematico che negli ultimi 4 inning siano passati al box 13 corridori per 12 out…
Crediamo obbiettivamente che non sia mai successo, nemmeno agli albori della franchigia.
Poco male.
Il momento è questo, assenze, acciacchi, abulie varie.

Occorre ritrovare l’orgoglio dei campioni, perché perdere si può sempre nello sport, ma l’onore va sempre difeso.

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Martedì 9 maggio 2017, POIANA
Strappados vs Ruphillies 9 - 7

CADUTI!!!
La legge del 17
Tanto dura l’imbattibilità dei Ruphillies, sconfitti ieri sera dai rivali storici Strappados dopo una striscia di 17 vittorie a fila.
L’ultima sconfitta risaliva infatti alla gara 3 della finale scudetto 2015, datata 16 ottobre.
Caduti sì ma con onore e combattendo fino all’ultimo in una partita che non ha mai avuto un padrone e ha visto le squadre sorpassarsi più volte fino all’allungo finale decisivo dei padroni di casa arancioni, per il 9-7 finale.
Partita bella, con pochi errori, molte battute e buone difese.
Unico neo, se vogliamo, il 5° inning difensivo dei Ruphillies, contraddistinto dalla crisi di Amby in pedana, che ha concesso 4 valide tra cui un doppio (l’unica extrabase degli Strappados) e ben 4 basi su ball, che hanno consentito ben due punti forzati.
Succede.
Anche se sono stati gli episodi a fare la differenza (e in una partita equilibrata è sempre così), la vittoria degli Strappados è meritata.
Certo la sorte non è stata loro nemica se 2 o tre legni erano in realtà smanicate fortunose…ma questo fa parte del gioco e nessuno se ne può lamentare.
Tuttavia è indubbio che gli arancioni sono stati in grado di capitalizzare al massimo le occasioni e di raggruppare i loro sforzi in strisce continue che hanno permesso di fare bottino pieno al 1° e al 5° inning, raggranellando poco o nulla nel resto.

Serata fredda e umida, campo allentato ma praticabile nonostante le piogge del mattino.
Ruphy cominciano bene sfruttando un paio di amnesie della difesa arancione e segnano tre punti sulle valide di Giangi e Andrea. Non sono da meno gli Strappados che fanno bottino pieno con 5 singoli (un paio interni) sulla partenza un po’ titubante di Andrea.
Dopo lo sprint le difese prendono il sopravvento e fino a metà gara si vede entrare solo un altro punto grazie ad un bel triplo tra gli esterni di Meggia.
E’ 4-4 a fine terzo.
Ruphillies continuano a seminare ad ogni inning ed arrivano a 7 ad inizio quinto anche grazie ad un fuoricampo a destra di Angelo.
Sul 7-5 gli Strappados mettono la freccia e fanno bottino pieno su una Amby in confusione.
A nulla valgono le due valide del sesto dei rossi campioni che muoiono con due basi occupate sulla linea al volo di Fabri sul Giorgio in seconda.
E’ forse la classica partita in cui verrebbe da dire che i vincitori hanno meritato ma non avrebbero meritato meno gli sconfitti.
Bene così, vuol dire che l’equilibrio ha regnato.
Per i rossi la striscia si interrompe, ma prima o poi doveva capitare.
Occorrerà lavorare un po’ in attacco per renderlo un po’ più ficcante e un po’ in pedana, dove le due prime uscite di Amby sono state non all’altezza.
Ma siamo sicuri che si rifarà.
Due partite la prossima settimana per i Ruphy e due impegni probanti in casa dei Calzini Rossi e al Poiana contro i Bidoni

Sperando che Small si riprenda dall’infortunio…c’è bisogno anche di lui…

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Venerdì, 5 maggio, Poiana
Ruphillies vs OraGioBat 8 - 3

Dopo la traballante prima uscita di venerdì scorso, nuovo cimento per i Campioni della Lega venerdì 5 maggio, sempre tra le mura amiche, contro gli Oragiobat
Serata non mite ma godibile, umidità a parte, e Ruphillies che si presentano con Amby all’esordio stagionale ma con le defezioni all’ultimo momento di Max e Meggia.
Partita divertente, ben giocata e combattuta più di quanto dica il punteggio, che ha visto prevalere i rossi di casa per 8 a 3 rinunciando all’ultimo attacco.
La potenza devastante del lineup dell’anno passato è un ricordo di una stagione per molti versi irripetibile ( e di questo meglio farsi una ragione) ma sicuramente in questa uscita l’attacco dei Ruphy è sembrato più convinto ed incisivo, seppur limitato da belle giocate in difesa della compagine di Castenaso.
Per contro i Ruphillies hanno messo in campo una difesa concentrata con qualche giocata davvero sopra le righe (benissimo Fabri all’esterno)
In pedana buona prova di Andrea, regolare e continuo e bene anche Amby, toccato piuttosto duro dalle mazze avversarie.

Gli ospiti scattano in vantaggio al primo inning sfruttando una valida al centro di Davide, quasi difesa in tuffo da Giangi, mandato a casa da una volata di sacrificio.
Pareggio immediato dei Ruphy senza battere valido ma sfruttando una base per ball concessa a Small (il resto l’hanno fatto le sue gambe…).
Pur con qualche patema Andrea rimane intonso per i successivi due inning, mentre i rossi mettono in carniere 3 punti con le prime valide di partita.
A metà match lo score è 4-1 per i padroni di casa, che sembrano in controllo.
Amby chiude a zero il suo primo inning in pedana mentre i Ruphy approfittano dell’unico passaggio a vuoto della difesa ospite per piazzare l’allungo vincente e portarsi sull’8-1.
Saranno bravi, gli Oragiobat, a segnare due punti al 5° inning sfruttando anche qui un paio di errori della difesa ma anche colpendo ripetutamente i lanci di Amby.
Saranno 9, alla fine le valide per Castenaso, solo 7 per i Ruphillies che ha subito due out a casa e un colto rubando in seconda oltre ad avere visto un paio di belle linee finire pari pari nel guantone avversario.
La differenza alla fine l’hanno solcata le basi per ball (6 concesse dai lanciatori ospiti, solo 1 dai Rossi)

Prossimo turno che vede i Ruphy impegnati nella riedizione della finale scudetto 2016, al cospetto di Strappados sicuramente bramosi di una rivincita.
Gli Oragiobat, ancora a quota zero nella casella vittorie, dovranno rimboccarsi le maniche se vorranno centrare l’obbiettivo playoff, sicuramente alla portata.


Fabri con la bottiglia di Rosso OraGioBat
di cui è stato omaggiato dagli avversari, come riconoscimento per le prese al volo

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Venerdì 28 aprile 2017, Poiana
Ruphillies - Ciapèri 15 - 3

Con lo scudetto cucito sul petto, prima uscita dei Ruphillies venerdi 28 sul campo amico del Poiana.
Termometro sui 12 gradi per un’altra frigid night di questa strana primavera.
Ospiti la new entry Ciàperi, che si presentano numerosi ed entusiasti e con una folta quota rosa.
I campioni uscenti si presentano senza Jacopo (partito per altri lidi) e con Mela a roster, confermando il resto della truppa.
La partita è senza storia. Troppo il divario tra le due squadre.
II Ciàperi ruotano tutti gli effettivi (ne abbiamo contati 23) ma non impensieriscono i rossi di casa.
Dal canto loro i Ruphy non incantano per niente.
Qualche errore in difesa (dei 3 punti subiti nessuno è a carico dei lanciatori) attacco a 2 cilindri con molte palline colpite sporche e poche valide di spessore.
Ricordando l’opening game dell’anno scorso…sembra passato un secolo.
Nessun dramma, comunque. Il test non era probante, il freddo era pungente e magari la tensione agonistica non proprio ai massimi.
Cronaca minimalista.
Andrea lancia due inning in cui concede solo una texas a destra.
In attacco 7 punti a bottino ma solo 3 valide (due interne e un bel doppio al centro di Brando)
Partita già in archivio. Meggia Angelo si alternano in pedana: qualche problema di controllo il primo (due basi ball consecutive), routine per Papi
Il numero di valide si incrementa, si vede anche qualche bel legno sull’erba (PapiSmall Giangi), la cui efficacia risulta incrementata dalla difesa non proprio impeccabile degli ospiti nell’outfield.
Risultato finale 15-3.
I campioni bolognesi attendono ora la visita degli Oragiobat, già test probante per capire lo stato di forma dei rossi.

Per i Ciàperi quest’anno sarà di rodaggio. Viste le premesse non sarà facile ottenere una vittoria, ma l’entusiasmo è tanto e questo è già un successo.

Mela, all'esordio con i Ruphillies

REGULAR SEASON                                           
Giornata 1
28/04/17 Venerdì Poiana 
Ruphillies vs Ciapèri 15 - 3

Giornata 2
05/05/17 Venerdì Poiana 
Ruphillies vs OraGioBat 8 - 3

Giornata 3
09/05/17 Martedì Poiana
Strappados VS Ruphillies 9 - 7

Giornata 4
16/05/17 Martedì Casteldebole 
Calzini Rossi vs Ruphillies 7 - 8

19/05/17 Venerdì Poiana
Ruphillies vs DustBins 4 - 11

Giornata 5
22/05/17 Lunedì Pianoro 
Rookies VS Ruphillies 19 - 18

Giornata 6
01/06/17 Giovedì Casteldebole 
Calzini Verdi vs Ruphillies 0 - 13

Giornata 7
09/06/17 Venerdì Poiana 
Ruphillies vs SfatTine 11 - 10

Giornata 8
16/06/17 Venerdì Ozzano 
Cuba Libre vs Ruphillies 10 - 13

Giornata 9
23/06/17 Venerdì Poiana
Ruphillies vs Pocos Locos 13 - 10

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