Brèv Lig 2022


CAMPIONI!
        CAMPIONI!
                CAMPIONI!
                        CAMPIONI!


Venerdì, 7 ottobre - Poiana
RUPHILLIES - CALZINI ROSSI 11 - 5

BACK TO BACK
“Billy is still waiting to win the last game…”
Così termina Moneyball, film che racconta l’annata sportiva 2002 degli Oakland A’s e del loro GM Billy Beane, autori di un record storico di 20 vinte consecutive in regular season, ma sconfitti subito ai playoff.
Cosa che non è successa ai Ruphillies, campioni 2022 a bissare per la prima volta negli annali Brèv Lig, in era playoff, il successo dell’anno scorso.
L’ultima partita ha arriso ancora una volta ai ragazzi di San Ruffillo, che hanno nettamente sconfitto i Calzini Rossi nel ritorno della partita disputatasi il 27 settembre.
Scudetto meritato, al temine di una stagione che passa in archivio con 17 vittorie, 1 pareggio e 1 sola sconfitta.
Onore al merito agli sconfitti, autori comunque di una stagione più che positiva, che hanno reso la vita difficile soprattutto in gara 1 ai quadricampeones.
Ruphy hanno sfoderato una prestazione monstre, sul livello di quella della semifinale 2021 contro i Rookies: pedana precisa, difesa solida, attacco efficace.
I Calzini avrebbero dovuto partire a razzo per intimorire i campioni e azzerare lo svantaggio di 3 punti accumulati in gara 1.
Ma stavolta i Ruphillies hanno approcciato la gara con concentrazione e cattiveria agonistica, azzannando la partita sin dagli albori, rendendo di fatto garbage time la seconda metà del match, aperto sul 6-1 per i padroni di casa.
Il 10-2 della parte alta del 5° inning significava già scudetto e festa.
Poco importa se i Ruphillies hanno affrontato la postseason da favoriti: rispettare i pronostici è talvolta più difficile che arrivare alla meta da underdog.

CRONACA
Il rinvio per pioggia porta con sé la dolorosa rinuncia all’apporto di coach Amby.
Calzini numerosi e rumorosi.
Andrea parte deciso e ficcante e non concede nulla ai primi 3 uomini affrontati.
Al contrario i Ruphy capitalizzano due valide e un errore difensivo per portarsi subito 3-0.
Due perle di Terma in terza consentono ad Andrea di continuare il personale perfect game, mentre l’attacco Ruphy fa cilecca.
Andrea subisce il primo punto al terzo inning su 2 out, ma l’attacco Ruphy passa 8 uomini al box e con 3 valide e due basi gratis raccoglie altri 3 punti.
A metà partita il match è già in archivio con il 6-1 dei Reds.
La reazione dei Calzini si limita a 1 punto nel quarto inning sul closer Uccio, mentre i Ruphy scrivono i titoli di coda sulla partita e sulla stagione martellando altri 4 punti coronati dal fuoricampo interno di Terma.
Mamma butta la pasta!!!
Il resto è accademia e scampoli di gioco senza più risultato.
Gli archivi riporteranno come finale 11-5.
Ruphillies senza sbavature e anche cinici (per una volta) in attacco.
Calzini al di sotto del loro livello e soprattutto privati dell’entusiasmo e della fiducia troppo presto.
Tra le file degli sconfitti buona la prestazione difensiva di Rafael, autore di pregevoli eliminazioni mentre in attacco l’esplosività di Ruli non ha condotto a grandi benefici e le valide (8 in totale) si sono concentrate a partita già abbondantemente terminata.
Più distribuite le valide dei Ruphy (9 in 5 attacchi) che hanno fruito di 3 basi regalate (zero, more solito, quelle concesse da Moore&Curtis).
Il cielo è ancora tinto di rosso, sopra il Poiana, il rosso dei Ruphy che sventolano il loro poker d’assi.
Bravi tutti, senza classifiche, dal Pres al Coach, da chi ha giocato meno, ma non ha mai mancato di farsi trovar pronto, a chi lo ha fatto con più assiduità garantendo alti rendimenti.
Ma soprattutto grazie a tutti del supporto reciproco, di quell’essere squadra che rende una gioia l’andare al campo, anche in quelle giornate in cui il lavoro ti ha tolto energie (non vale per te Baldo, non preoccuparti), di quel remare tutti nella stessa direzione, di quel prendersi sul serio ma senza esagerare.
Il vostro umile cronista si congeda dalle cronache dell’anno di grazia 2022 potendo ancora una volta raccontare di una vittoria a 360 gradi, dentro e fuori del campo, dal primo al settimo inning, pronto ai blocchi per l’anno venturo. Perché le primavere e gli acciacchi crescono ma solo il gioco, il gruppo, il divertimento e il piacere di stare insieme possono incollare le giunture tremebonde.

Buon inverno a tutti!


Martedì 27 settembre - POIANA
Calzini Rossi vs Ruphillies 7 - 10

BENE…MA NON BENISSIMO
Ci siamo. 
La finale dell’undicesima edizione della Brev Lig ha preso il via il 27 settembre al Poiana Field.
Protagonisti Ruphillies e Calzini Rossi, vincitori dei gironcini di semifinale, nonché vincitori dei gironi di regular season e detentori delle migliori medie vittorie-sconfitte della lega.
Una finale giusta tra le pretendenti più attrezzate.
Si scontrano probabilmente la filosofia più difensiva dei campioni uscenti con quella più aggressiva e d’attacco degli sfidanti.
Ne è uscita una partita piacevole, tirata, anche nervosa, ma sempre nei limiti, ben giocata seppur solo a tratti, con le squadre un po’ contratte per via della posta in palio.
La formula che quest’anno vede la finale svolgersi in due partite di andata e ritorno spalma in realtà in 12 inning il match e di fatto per ora se ne sono svolti solo 6.
Sono avanti i Ruphillies, che hanno prevalso 10-7.
I numeri raccontano il merito della vittoria, frutto di 13 valide contro 9, con 5 extrabase contro 1, 3 basi ball a testa e 4 errori a carico della difesa ospite e solo 2 per quella di casa. Total bases 23 a 15 per i Ruphillies, a testimoniare una supremazia più netta di quella evidenziata nel risultato finale.
Ruphillies al solito spreconi in attacco (7 rimasti in base) e pasticcioni (all’inizio 2 punti regalati da errori, mentre nessun punto è entrato per i Ruphy dagli errori della difesa dei Calzini).
Calzini concreti e con Jack Bollini in spolvero (3 su 3 nel box con 3 punti battuti a casa).

CRONACA
Manca la Cai tra i Ruphillies e Mignani (delegato all’arbitraggio) tra i Calzini.
Subito due punti all’attivo nel primo attacco Ruphy grazie ad un triplo al centro di Baldo.
I Calzini sfruttano l’avvio nervoso di Andrea e segnano 3 punti, grazie a 2 valide tra cui un singolo al centro di Jack su 2 out.
Ruphy accusano il colpo e vedono materializzarsi i propri incubi all’interno di un secondo inning muffo in attacco e pessimo in difesa, con due errori (e mezzo) sui primi tre uomini affrontati. E buon per i campioni uscenti che una bella assistenza di Fede dall’esterno piccioni un corridore in terza.
A fine secondo è 5-2 per i padroni di casa e visi scuri nel dugout di prima base.
La reazione c’è ed è veemente portando 4 punti a casa (doppio di Mela) con ancora zero out.
Stavolta sono i Calzini a subire il contraccolpo e la difesa Ruphy comincia a carburare con un doppio gioco made in Baldo.
Metà match 6-5 Ruphy.
Il quarto inning vede Valle Ventura in pedana subire un punto sulla valida di Lele.
Uccio entra da par suo e limita a 3 gli uomini al box eliminandone personalmente un paio: 7-5 Ruphy fine quarto.
Un triplo di Papi inaugura il quinto attacco Reds che però non vanno oltre una segnatura, nonostante il turno alto del lineup.
I Calzini ringraziano e mettono le marce alte colpendo Uccio con 5 valide che la difesa argina (un altro doppio gioco stavolta made in Terma) limitando a 2 le segnature: 8-7 a fine quinto e partita al fotofinish.
L’attacco libero dei Ruphy parte male sulla grounder di Lele ma prosegue coi singoli di Amby e Andrea e poi con quelli di Ennio e Papi. Nonostante la produzione, solo due punti in saccoccia, complice uno sciagurato out a casa di Robby e una grounder innocua di Terma: 10-7.
L’ultimo attacco dei Calzini ha poca storia, salvo una base ball a Emilio.
Nulla è ancora deciso.
Finale apertissima, anche se, ovviamente, i Ruphillies si sono meritati un piccolissimo margine che costringerà i Calzini a sopravanzarli di 4 punti per cucirsi lo scudetto al petto.

A venerdì, meteo permettendo!


martedì 20 settembre 2022, Poiana
RUPHILLIES vs STRAPPADOS 9 - 8

PRONTI ALLO SCONTRO FINALE
Ultima fatica del gironcino di semifinale per Ruphillies e Strappados martedì 20 al Poiana 
Sfida sempre affascinante anche se con posta in palio ridotta per avere entrambe le squadre già raggiunto le rispettive finali.
Tuttavia la storica rivalità fra le franchigie più vincenti della lega produce sempre un match vivo ed acceso. Non ha fatto eccezione la partita di martedì, conclusasi sul filo di lana (9-8) dopo ben sei alternanze di punteggio.
Oltre al pathos per la sorte finale, la partita è stata piacevole per alcune belle giocate, sia in attacco, sia in difesa, da parte di entrambe le squadre.
Hanno vinto i Ruphillies (sotto di due all’ultimo attacco) ma potevano tranquillamente meritare gli arancioni, decisamente più abili a sfruttare le occasioni.
Già, i Rossi hanno dimostrato ancora una volta la loro mancanza di cinismo e l’incapacità di gestire i momenti clutch (8 corridori lasciati in base, corse rivedibili, occasioni sprecate).
In vista di una finale piuttosto incerta, non è un buon viatico.
Gli Strappados, come sempre quando vedono rosso, hanno giocato al meglio, facendosi sfuggire proprio all’ultimo una vittoria che si erano costruiti con pazienza e sagacia.
Ora via alla settimana delle finali che per i Ruphillies prevede la sfida scudetto coi Calzini Rossi e per gli Strappados il derby sanlazzarese con BumBum Pocos per stabilire l’occupante del gradino più basso del podio.

CRONACA
Ruphy senza lo Zione, Papi e Fede, mentre Cantoni marca ancora visita tra gli ospiti.
Turno di riposo per Mela in difesa e Cai accucciata old style.
L’Andrea di questo scorcio di stagione non dà garanzie e parte con una base a Claudio, seguita da due valide in stecca che portano due corse alla causa arancione.
4 valide con due doppi e un errore della difesa non riescono a portare il bottino pieno all’attacco dei Ruphy che lasciano due uomini in posizione punto (3-2).
Andrea non ne vuole sapere di chiudere i rubinetti e subisce altri due punti concedendo 3 valide agli ospiti.
Un'altra bella legnata di Terma consente ai Ruphy l’ingresso di un punticino e il pareggio a fine secondo (4-4)
Il terzo inning vede le difese prevalere sugli attacchi, nonostante entrambe le squadre presentassero al box la parte centrale del lineup.
L’ingresso di Uccio ha come al solito il potere di rassicurare la difesa che esce pulita dal quarto attacco arancione.
Con una certa fatica e senza uno straccio di valida i Ruphy sfruttano la buona vivacità di Giangi in base su ball per racimolare un punticino e chiudere avanti 5-4 la ripresa.
Gli ospiti pareggiano e avrebbero anche potuto avvantaggiarsi sulla radente lungo linea di Claudio se una buona giocata a casa della difesa rossa non avesse impedito la segnatura.
L’attacco Ruphy non riesce a produrre più di un punticino sulla grounder di Andrea al centro: 6-5 Ruphy.
L’ultimo attacco Strappados beneficia di 2 singoli (Cancelliere e Maggie) e ben 3 errori della difesa di casa che costringono il closer a subire 3 punti.
Sembra fatta, ma i Ruphy non ci stanno e aprono le danze con una texas millimetrica di Robby a sinistra, bissata dalla base ball di Cai e dal sacrificio di Lele che si trasforma in valida per la confusione difensiva arancione.
Basi piene e zero out.
Ennio indovina una linea a destra e Baldo lima disciplinatamente una base ball impattando la partita a 8.
Uccio viene difeso in fielder choice a proteggere casa base, ma Mela esplode una linea al centro che consente l’entrata di 1 punto e la chiusura del match: 9-8.
Sugli scudi tra i padroni di casa Terma con due doppi su due turni, mentre da rimarcare il solito Claudio oltre la Maggie e Biagio tra gli ospiti autori di due valide a testa.
Le complessive 20 valide dell’incontro sono equamente divise e la piccola differenza tra le squadre è solcata dalle basi ball (4-2 per i Ruphy di cui 2 insolitamente concesse da Mirko proprio nell’inning finale).
Rossi allargano lo spread positivo delle sfide contro gli arancioni, conducendo 16-13 (e 2 pareggi).

Concentrati per le Finals! 

Go Ruphy Go!!

 

venerdì 16 settembre 2022, Poiana
RUPHILLIES vs SFATTINE 7-5

E FINALE SIA
Ruphillies approdano per la sesta volta (su 9 edizioni nell’era playoff) alla finale scudetto. Si tratta del miglior risultato conseguito tra le partecipanti (seguono gli Strappados con 5 finali).
Già questo dato fa onore alla squadra.
Che si trattasse dell’obiettivo stagionale era già stato scritto agli albori dell’annata, alla stesura dei calendari; ed è stato raggiunto con più sicurezza rispetto all’anno scorso (abbiamo ancora negli occhi la combattutissima semifinale coi Rookies, vinta per differenza punti).
Ora la finale, verosimilmente con Calzini Rossi, unica squadra capace di sopravanzare i Ruphy in stagione regolare.
Sarà una bella sfida tra l’attacco più potente della lega (quello degli sfidanti) e la difesa più arcigna; tra due modi di intendere il baseball (pitch&defense da una parte; legnate a profusione dall’altra).
La partita che ha sancito l’approdo in finale è stata una bella sfida con le Sfattine (autrici certamente della miglior partita dei playoff), sconfitte di misura (7-5).
Ruphy spreconi e un po’ pasticcioni in difesa; Sfattine al contrario chirurgiche in ambedue le fasi a spremere il massimo dal lineup (4 valide all’attivo ad opera unicamente dei primi due battitori) e a contenere le corse a casa avversarie (solo 7 nonostante 11 valide – con un fuoricampo e 4 doppi - e 5 basi regalate) grazie a due colti rubando e ad un doppio gioco difensivo.
Ruphy un po’ svagati sulle basi, non proprio ermetici in difesa (3 errori) e anche incapaci di ottenere la valida “clutch” nei momenti cruciali (fatta eccezione per il secondo fuoricampo in stecca di Fede).
Buon per i Ruphy che una versione monstre di Uccio lasci le briciole all’attacco gialloazzurro che aveva invece fatto penare Andrea, traghettando i Rossi alla vittoria finale.
Tra le Sfattine ottima prestazione di Ider in pedana e anche al box (3 su 3).

CRONACA
Manca solo Lele ai Ruphy, mentre le Sfattine lamentano l’assenza dal campo di Umbro (inutilizzabile in dugout).
Andrea viene battezzato da un triplo al centro di Simone, subito bissato da un singolo di Ider, poi portato a casa da un mezzo pasticcio sulla volatina di Cicco: 2-0 in apertura. Nonostante il colto rubando di Papi, i Ruphy pareggiano il conto con tre valide in striscia di TermaBaldo e Mela, ma sprecano le basi piene a causa di un pop in diamante di Andrea e di una battuta in scelta difesa di Amby.
Una valida di Tomes e un lancio pazzo consentono ai Ruphy la segnatura di un punticino nel secondo inning, dopo che il turno basso delle Sfattine non porta frutti: 3-2 a fine secondo.
Un solo singolo (ancora Ider) condito da 2 errori difensivi consentono alle Sfattine di spremere 3 punti per sopravanzare i padroni di casa.
Un fuoricampo a sinistra di Fede da due punti riequilibra le cose e a metà partita lo score dice 5 pari.
Uccio silenzia le mazze ospiti (un solo singolo concesso e soli 10 battitori affrontati) nelle tre riprese di prammatica.
L’attacco Ruphy non brilla per efficacia ma riesce nel quarto inning a produrre i 2 punti decisivi grazie alla valida di Cai e a Terma e Baldo (poi colto a corricchiare verso la terza).
I numeri dicono 25 total bases dei Ruphy (5 singoli, 4 doppi 1 triplo 1 fuoricampo e 5 basi ball) contro 6 delle Sfattine, cui fa però da contraltare un punteggio striminzito, segno della scarsa cattiveria agonistica ed efficacia dell’attacco Ruphy.
Sarà utile rifletterci, in prospettiva Calzini Rossi…
Sfattine alle prese con la finale 5/6, verosimilmente coi Ciaperi, per determinare il gruppo di appartenenza per il campionato venturo.
Comunque vada, un campionato davvero brillante quello disputato dalle gialloazzurre.

venerdì 9 settembre 2022, Poiana
STRAPPADOS vs RUPHILLIES 4-13

UN PASSO IN PIU’
Seconda sfida della postseason per i Ruphillies venerdì 9 al Poiana.
La sfida con gli Strappados è rimasta in forse fino all’ultimo a causa dei rovesci abbattutisi nel pomeriggio che avevano allagato il campo.
L’opera meritoria degli atleti ha consentito il ripristino e lo svolgimento regolare.
Partita non bellissima, rimasta in equilibrio per la prima parte, poi dominata sul finale dai campioni uscenti, come dimostra il largo margine (13-4) conclusivo.
Ruphy paiono lanciatissimi verso la finale di lega cui li separa praticamente solo una vittoria nelle due gare rimanenti.
Strappados alle corde e obbligati a vincere già martedì nel ritorno contro le Sfattine, per evitare una complicata finale di consolazione e lo spettro di una “retrocessione” nel girone blu del prossimo anno.
L’equilibrio storico che ha sempre regnato tra le due classiche contendenti (che rappresentano 8 degli 11 titoli assegnati) pare quest’anno venuto meno per merito dei Ruphy, senza dubbio, ma anche per demerito degli arancioni, penalizzati sia dalle assenze, sia da sconosciute amnesie di gioco, ma anche spesso rassegnati all’ineluttabile.
I numeri in effetti mostrano una differenza accettabile in attacco (11 valide a 8 per i Rossi) ma abissale in difesa (5 errori di quella arancione contro 1 solo dei Ruphy
Gli Strappi hanno tentato di mescolare le carte affidandosi a bunt estemporanei, senza particolare strategia di gioco. Scelta che ha pagato in termini di efficacia, ma che alla fine non può essere vincente se i punteggi si alzano.
Ruphy hanno sì beneficiato di un importante homer da 3 di Fede, ma sono riusciti a timbrare valide con 9 dei 15 battitori schierati, dimostrando un’invidiabile e sconosciuta omogeneità nel lineup.
Al contrario gli Strappados hanno concentrato 7 (con 3 bunt) delle 8 valide nei primi 4 battitori del lineup, rimanendo quasi silente il resto del gruppo.

CRONACA
Ruphy al gran completo mentre gli Strappados sono in 10 mancando, oltre al solito Rizzoli, la Maggie appiedata e Miky Cantoni.
Parte Mirko in pedana e i Ruphy vanificano la valida iniziale di Papi con 3 volate.
Inizia qui la seratona di Claudio all’esterno che, one man show, ha eliminato da solo 5 volte altrettanti battitori.
I padroni di casa piazzano subito in base il velocissimo leadoff Walter, bissato dal solito Spalletti e segnano 2 punti di cui uno su errore di tiro di Papi.
La reazione dei Ruphy è affidata al doppio di Amby portato a casa da Andrea e al singolo RBI di Tomes (che non girava il bastone dall’inizio di maggio).
A fine secondo inning la partita è stretta sul 2-2.
Il terzo inning si apre con due out per l’attacco Ruphy che beneficia poi di 2 errori sulle battute di Baldo e Mela portati a casa dalla chilometrica bastonata di Fede.
Gli Strappi non ci stanno e si riavvicinano grazie alla solita parte alta del lineup che – sempre con due out – mette in stecca tre valide e due punti grazie al bel triplo longline di Alex.
A metà match è sempre equilibrio sul 5-4 reds.
Il bottino pieno della parte alta del 4° inning ammazza di fatto la partita: 4 valide, una base gratis di Giorgio consentono ai Ruphy l’allungo decisivo (9-4)
La tiepida reazione degli Strappi è ulteriormente sfiancata da un paio di “birilii” e dalla precisione chirurgica della difesa dei campioni uscenti.
Sul fronte Ruphy rimane il tempo di annotare la seconda valida dell’anno di Cai e qualche errore di troppo – dovuto certo allo scoramento – della difesa di casa.
Il punteggio si arresta sul 13-4 ed è forse un po’ ingeneroso per i padroni di casa, autori di una prova gagliarda almeno fino a metà partita.
Ruphy non sono forse scoppiettanti come a fine luglio, ma concreti stavolta nell’approfittare delle colpevoli distrazioni degli avversari.


Venerdì 16 primo matchball contro le Sfattine.


Martedì, 6 settembre - Poiana

RUPHILLIES vs SFATTINE 13 - 3 

RIAVVIO IN CHIAROSCURO

 

Si riaprono le danze per il ballgame e per le casacche rosse di San Ruffillo.

Round robin di semifinale in un gironcino con Strappados e Sfattine all’insegna del campo amico di Piazzale Atleti Azzurri.

La prima partita dei Ruphy si gioca contro le Sfattine, già vincenti nel primo scontro contro i maritini.

Il punteggio largo non deve trarre in inganno: solo all’ultimo inning si è scavato il solco finale grazie a 6 punti segnati dal reds. 

Fino a quel punto aveva regnato lo spreco in casa dei rossi, con una miriade di corridori lasciati in base (7 nei primi 3 inning).

Le aspettative iniziali facevano presumere una partita ostica: la ruggine dell’esordio dopo le ferie agostane, l’entusiasmo degli avversari, galvanizzati dalla vittoria contro gli arancioni, e lo scomodo ruolo di favoriti dopo una regular season da leader, erano il logico leitmotiv del prepartita.

Così è stato. Le Sfattine hanno venduto cara la pelle grazie alla discreta serata della pedana, ad una buona difesa e ad un attacco che ha comunque avuto il merito di irretire addirittura Uccio, meno preciso ed efficace del solito.

La vittoria, a dire il vero, non è mai sembrata in discussione, ma il punteggio ancora stretto (5-2 a fine 4°) e le occasioni, comunque sprecate inizialmente dai rossi, potevano far presagire anche conclusioni differenti.

Alla fine le statistiche fanno risaltare un predominio degli ospiti in attacco (11 valide e 7 basi ball contro 9 e 1) e in difesa (1 errore contro 5 delle Sfattine) e quindi un esito finale corretto, al di là delle proporzioni del punteggio.


CRONACA

Manca Ennio nel roster Ruphy e manca Simone in quello delle Sfattine. Il coach panchina Lele per Cai in seconda, mettendosi a difesa dell’esterno sinistro, mentre Giangi e Robby si alternano nel prato a destra con Fede al centro.

Papi sconta 50 giorni di no baseball girando a vuoto il terzo strike di Ider.  Due valide fortunose, un errore difensivo e un paio di basi gratis confezionano 2 punti per gli ospiti che muoiono a basi colme sulla grounder di Cai.

Andrea non sembra nella miglior giornata, ma rimane immacolato nei primi due inning da 6 su 6 giù.

Dopo 2 riprese i Ruphy conducono 3-0.

Nel terzo inning i rossi beneficiano del controllo incerto di Umbro in pedana, che concede una sola valida ma anche due basi ball e un colpito che portano 2 punti in cascina ma un altro spreco a basi piene.

Le Sfattine colpiscono Andrea con due valide, ma non riescono a segnare nonostante corridori in seconda e terza e zero out.

A metà gara è 5-0 Ruphy, in controllo, ma non troppo.

Nonostante 2 valide nel quarto attacco i Ruphy non concretizzano alcunché e le Sfattine, di fronte a tanto sciupio, provano a passare all’incasso. Uccio viene accolto da 4 valide (tra cui un doppio) che, condite da una base ball, portano due punti a casa. E buon per i Ruphy che le Sfattine scialacquino basi piene e 1 solo out!.

Scampato il pericolo, i Ruphy ricostituiscono un margine tranquillizzante grazie all’elettricità di Giangi (2 su 2 con 2 rbi) a seguito di un bel contatto di Uccio all’esterno.

Le Sfattine non si arrendono ma spremono solo un punto da altre 3 valide e chiudono sotto di 4 la quinta ripresa (7-3).

I Reds dilagano nel sesto inning con 6 punti, frutto della resa della difesa di casa (2 basi ball e 3 errori).

La ripresa finale non ha storia e passerà agli annali più per l’esterno alla Luka Modric di Terma nell’assistere in prima che per le giocate effettive.

13-3 il finale, come detto un po impietoso per le Sfattine.

Nemmeno il tempo di gioire che venerdì arriveranno gli Strappados, disperati a giocarsi l’ultimo treno per Yuma.


Stay tuned!




1^ Giornata
venerdì 29 aprile Poiana
RUPHILLIES vs POCOS LOCOS 17 - 8

DOVE ERAVAMO RIMASTI?
Ah sì, Campioni del mondo…
Uscenti, si dice, ma si spera poi sempre di no.
La nuova stagione inizia dove si era trionfalmente chiusa la precedente, tra le mura amiche dello Spisni con una bella vittoria d’esordio.
Non inganni il punteggio, che solo in apparenza testimonia una superiorità dei Rossi che in realtà non è stata così netta.
Merito dei Pocos Locos, avversari di turno, che si sono dimostrati, come già l’anno scorso, formazione valida e coriacea e molto intraprendente con il bastone.
Reds di San Ruffillo, meno arcigni del solito in difesa e penalizzati da Andrea in giornata non proprio felice in pedana, hanno dimostrato una sorprendente incisività in attacco, con una davvero folta batteria di valide, oltre ad un Uccio in versione MVP che ha azzerato le mazze avversarie nella seconda parte di gara.
Le prime uscite, si sa, sono di rodaggio e il clima freddo umido del lungoSavena di certo non aiuta a carburare. Ma l’attacco Ruphy ha inanellato 17 valide (semel in anno il classificatore ha palesato un’insolita generosità) in 5 inning d’attacco, che è tanta, tanta roba.

CRONACA
4 eroi intirizziti accolgono dagli spalti la partita nella serata d’aprile non ancora consona per il ballgame.
Due errori difensivi permettono agli ospiti di aprire lo score sulla lunga battuta dello slugger esordiente.
Ruphy pareggiano subito grazie ad un bel doppio di Baldo al centro.
Andrea è impreciso e inefficace in pedana, subisce un altro doppio a sinistra e concede una base ball (l’ultima concessa, Corona Cup esclusa, risaliva al 3 ottobre 2019) e 4 punti al passivo.
L’attacco Ruphy parte bene, con 1 punto battuto a casa da Lele, ma si arena nella parte bassa del lineup fino alla volatina di Papi difesa piuttosto male da Di Nuzzo in seconda che fa entrare altri due punti e – nemesi del baseball – permette a Terma di battere a casa il quarto di ripresa, impattando la gara.
Andrea non frena l’emorragia, subendo altri 3 punti con 4 valide (un altro doppio, il terzo in fila) e per fortuna per lui è finita qui.
L’attacco non fa faville, ma riesce abbastanza casualmente a fare bottino pieno grazie a due sanguinosi errori difensivi.
Immeritatamente, a metà percorso i Ruphy conducono 9-8.
Per Uccio può anche bastare: di punti presi, per oggi, ce n’è abbastanza. Il closer mette in fila 3 riprese al limite della perfezione, affrontando 12 battitori, mettendone a sedere 2 ed eliminando personalmente al volo altrettanti.
Per una delle strane leggi del baseball non è lanciatore vincente, ma la statistica è una cosa, la prestazione un’altra.
L’attacco Ruphy, rinfrancato anche dalla tenuta difensiva, inanella due inning pieni, con altre 8 valide all’attivo che scavano un solco bugiardo ma enorme tra le squadre.
E’ sembrato di fatto il replay dell’anno passato, quando un 16-6 irreale era passato agli archivi, nonostante, anche lì, un’ottima prestazione dei Pocos.
Rossi hanno concluso con 17 valide di cui 4 doppi e un triplo, con Lele perfetto (3/3) e Angelo e Terma a 3 su 4.
Errori difensivi pari (3) anche se – ad onor del vero – un paio di pasticci difensivi dei Pocos hanno non poco aiutato i Ruphy ad inizio match.
Ospiti molto bravi con il bastone (alla fine 10 valide con 3 doppi) e bravissimi nel 7° inning, con abbondanti e gustose libagioni.
Bella serata, bell’ambiente e bella vittoria, che, non ce ne vogliano gli avversari, non guasta mai.

Alla prossima!



2^ Giornata
venerdì 6 maggio Poiana
RUPHILLIES vs MARIACHI 14 - 7 (recuperata il 10/6)

COSI’ VA MEGLIO

Solo due giorni di riposo per smaltire i nervi scoperti della partita contro i Pocos.

Si ritrovano i Ruphy per il recupero contro i Mariachi.

Tomes e Lele si presentano in borghese, lungodegente il primo, a riposo precauzionale il secondo. 

Manca anche Fabri, di cui attendiamo a brevissimo il ritorno in campo e tra i ranghi della squadra.

I Mariachi giungono prestissimo al campo, forti dell’entusiasmo per avere trovato due vittorie a file nella stagione.

Rossi paiono più sereni: evidentemente la lezione un po’ è servita e si è capito che gli eccessi non sono mai buon viatico.

La partita è stata godibile, con prevalenza degli attacchi rispetto a difese un po’ fallose (soprattutto quella dei Mariachi, peraltro enormemente migliorati rispetto all’anno scorso), ma con anche discrete giocate.

Il risultato, salvo forse la solita partenza lenta dei campioni uscenti, non è mai stato realmente in discussione, ma gli ospiti hanno dimostrato ottima attitudine e disciplina al box.

Ruphillies hanno dimostrato una certa incisività, chiudendo con 16 valide all’attivo e soli due errori, cifra straordinariamente esigua, quest’anno.


CRONACA

Parte Angelo in pedana vuoi per dargli un po’ di training in vista delle prossime uscite, vuoi per stoppare la striscia non proprio entusiasmante di Andrea.

E i primi tre uomini vengono passati facilmente senza intoppi.

L’attacco di casa vive di un chirurgico fuoricampo interno di Terma e muore a basi piene sulla rolling di Andrea in diamante.

Per non smentire la fama meritata quest’anno, la difesa Ruphy non passa indenne il secondo attacco dei Mariachi. 4 singoli, una base su ball ma anche due errori (di tiro di Terma e di guanto di Mela a ricevere) e la frittatona dell’enplein è servita: 4-1 Mariachi.

Poco male. I Rossi ripagano con la stessa moneta e grazie a Papi e Terma si riportano in vantaggio.

La terza ripresa non porta frutti agli ospiti nonostante un triplo al centro su due out, mentre i Ruphy ottengono il massimo colpendo il lanciatore ospite con 5 valide e fruendo di un paio di errori.

A metà partita il punteggio è rassicurante per i campioni uscenti: 9-4.

Un bel doppio gioco difensivo mortifica le ambizioni dei Mariachi, che nonostante due singoli, non producono punti nella parte alta del 4° inning.

Rossi muovono il punteggio mettendo un carniere un punticino battuto a casa con una rimbalzante da Amby, mentre il bel contatto di Robby finisce perfetto nel guanto dell’esterno: 10-4

Uccio subisce 3 singoli al quinto che portano due punti alla causa dei Mariachi, che si riavvicinano a -4.

Rossi reagiscono immediatamente e dopo l’out sulla volata di Fede inanellano 4 valide tra cui un lungo doppio di Mela per segnare i punti della sicurezza.

I Mariachi dimostrano ancor di più la loro tenacia impegnando Uccio fino alla fine, con un altro punto segnato per il definitivo 14-7.

Dodici valide (tra cui un triplo) all’attivo per i Mariachi, che si sono rivelati pericolosi con tutto il lineup e hanno palesato una buona disciplina al box, mostrando davvero progressi importanti rispetto alla squadra dell’esordio.

Ruphy bene. Attacco ficcante (16 valide 3 basi gratis su 32 turni) con Terma sugli scudi, ad un passo dal cycle.

Bene Angelo in pedana, con una sola base concessa e più concreta del solito la difesa, con Baldo autore di una “sguantata” d’autore.

Non bene invece la corsa sulle basi, con Robby e Cai un po’ confusi e il solito Mela ruzzolante: ma non si può avere tutto….

Dei Mariachi si è già detto: quando anche gli interni commetteranno meno errori, diventerà una compagine ostica.

Prossimo appuntamento, la classica contro le Sfattine, giovedì al Poiana.

 



3^ Giornata
giovedì 12 maggio Casteldebole
CALZINI vs RUPHILLIES 14 - 10

ROVINOSA CADUTA
Un bagno di umiltà.
Una serata negativa in primis per l’infortunio di Fede (augurissimi!!!), poi per l’atmosfera troppo “elettrica” e solo alla fine per la sconfitta, giusta in ogni aspetto.
I Calzini Rossi hanno meritato: hanno giocato meglio, battuto benissimo e difeso come si doveva.
Ruphillies hanno battuto maluccio, con una scarsa disciplina al box e scarso spirito di squadra (e questa è un po’ una novità). Hanno difeso molto male all’esterno e malino anche negli interni, dove un paio di errori “clutch” hanno compromesso umori e partita.
L’arbitraggio non ha influito sul risultato finale e l’arbitro va sempre ringraziato per l’impegno profuso, anche se, a dire il vero, non ci ha capito molto sulle chiamate (ondivaghe, nella migliore delle dizioni) e con scarsa “autonomia” decisionale.
Poco male. Dalle sconfitte si deve sempre imparare e siamo certi che i nostri sapranno farlo.
Il nervosismo – solo in parte dovuto alla sconfitta – invece non ci sta proprio. Una serata storta può capitare, gli avversari ci sono e sono forti e ancor più forti se presi in giornata di grazia, ma ciò non legittima screzi tra compagni e scarsa disciplina e rispetto reciproco, che sono i capisaldi dell’attività sportiva, a maggior ragione se amatoriale. Perdere non piace a nessuno, ma è nella sconfitta che i nervi devono rimanere saldi…nella vittoria è facile tutto.

CRONACA
L’attacco dei Ruphy (anche oggi con pigiamino bianco) è confinato ad un singolo a sinistra di Baldo che non produce punti
Andrea non riesce a scrollarsi di dosso questo inizio di campionato negativo e viene accolto da 5 valide con un triplo e 3 punti al passivo.
La reazione dei Reds è tiepida, ma almeno porta due punti in carniere grazie alla solita valida di Lele on fire.
Un lungo fuoricampo al centro di Rudy battezza anche il secondo inning di Andrea, sicuramente non in palla, ma smazzolato in ogni parte del campo e con ogni parte del bastone (anche manico).
Ruphillies annaspano, nervosi e anche un po’ slegati, ma riescono a racimolare due punticini frutto di un paio di battute un po’ fortunose, ma soprattutto di un bel doppio a sinistra di Baldo.
Pur nel dominio dei Calzini, la partita c’è ancora (6-4).
La parte bassa del terzo la chiude.
Nonostante un triplo in apertura di Campa mal giudicato all’esterno, i Ruphy tengono inviolata la casa fino alla rimbalzante di Rambo che da un facile out si trasforma in un errore letale da 4 punti, visto il prosieguo dell’inning.
Colpo mortale per il risultato e per il morale (10-4)
Seguono due inning d’attacco soporiferi per i Ruphy (unica eccezione un triplone di Giangi a sinistra), tra bunt non chiamati e nessuna disciplina al box, mentre l’attacco dei Calzini non risparmia nemmeno Closeruccio
A fine 5° è 14-5.
Sinceramente una sconfitta così secca non si trova negli annali.
La pillola si addolcisce per un rigurgito di orgoglio dei nostri che raggranellano 5 punticini nel sesto attacco, quantomeno per rendere accettabile e di proporzioni non smodate la pur nettissima sconfitta (14-10).
Bravi i Calzini.
Ai Ruphy non resta che leccarsi le ferite aspettando notizie da Fede e sperando che la sua stagione non sia compromessa fin da subito.
I Ciaperi sono dietro l’angolo….


4^ Giornata
venerdì 20 maggio Poiana
RUPHILLIES vs CIAPERI 14 - 7

BENE…MA NON BENISSIMO
Se conta il risultato, allora la partita di venerdì è da annoverare tra quelle positive.
Se conta la prestazione, il riscatto dopo la brutta prova di Casteldebole, allora più che di un brodino non si può parlare.
Non inganni la dimensione del risultato (14-7): la partita è stata equilibrata e decisa più da qualche mancanza degli ospiti pianoresi che dalle virtù dei Ruphy.
Ne è riprova che dei 14 punti a referto solo 7 sono stati “causati” dalle giocate dell’attacco, mentre altrettanti sono entrati per errori di lancio o della difesa.
Buon per i Rossi di casa che Lele-on-fire batta come un fabbro e la nuova versione SV (semprevalida) di Baldo si accompagni alla consistenza solita di Papi. Venerdì a questi dati si sono accompagnate le valide di Ennio e Cai (le prime nell’anno) e Uccio, determinanti per il risultato.
Dagli altri, zero.
Nonostante i punti subiti (5 anche oggi) Andrea meglio in pedana, penalizzato da qualche texas di troppo (3) e da errorini sanguinosi (3), mentre Uccio non ha avuto problemi a tenere a bada l’attacco avversario, alla fine anche parecchio sfiduciato.

CRONACA
L’estate anticipata porta caldo anche al Poiana, dove anche il Secco per qualche minuto fa a meno della sottomaglia.
Fede è presente sono in borghese, ma il suo rientro pare vicino e l’infortunio meno grave del previsto.
Rientra Mela a chinino e Terma va sul prato al centro.
Il primo attacco Ciaperi è già un’agonia e si chiude con non pochi patemi e due punti sulla gobba. Settima ripresa su 7 in cui Andrea prende punti. Tra errori e bloop beffardi la maledizione continua.
Ruphy appaiono ancora contratti e nervosi, ma spremono due corse a casa con un solo valido (Baldo).
Andrea non spezza l’incantesimo, anzi becca altri 3 punti (5-2 Ciaperi)
Ennio al box, con 2 out e solo Giangi in base su errore, infila una valida a sinistra che Papi ottimizza con un doppio lungolinea in ritardo: 5 pari a fine secondo e tutto sommato è grasso che cola.
Udite, udite la terza difesa dei Ruphy fa segnare il primo zero in casella e l’attacco beneficia di un triplone a basi piene di Lele che sparecchia e traccia il solco definitivo.
A metà match è 9-5 Ruphy, cinici (4 valide) più che brillanti.
I Ciaperi perdono fiducia: Mauro tira troppi ball (alla fine saranno 9 le basi gratis concesse ai rossi) e i Ruphy senza strafare o sbalordire conducono in porto la partita con un divario bugiardo e immeritato.
Le statistiche parlano di 8 valide a testa (seppur con un doppio e un triplo decisivi per i Ruphy) e 5 errori a 4, ma anche di 9 basi ball a zero, che è di fatto la differenza del match.
Entrambe le squadre hanno giocato al di sotto delle loro possibilità.
Molti errori e troppe basi ball due pur ottimi lanciatori hanno tarpato le ali agli ospiti.
Troppi errori anche per i Ruphy, anche poco consistenti al box, bravi però a raccattare quanto concesso dagli avversari e ad azzannare la partita quando si è presentata l’occasione.
Per il bel gioco ripassare più avanti (speriamo).
I risultati maturati finora dalle squadre parlano di equilibrio sovrano in tutte le partite, che è sintomo di incertezza (che è cosa buona) ma anche di livellamento verso il basso (che lo è meno).
Ora i Ruphy si giocano in stecca Rookies e Ruphillies (il Gotha della Brev) per cercare di capirci di più sulla loro dimensione.

Stay tuned!!


5^ Giornata
venerdì 27 maggio Poiana
RUPHILLIES vs ROOKIES 11 - 8

LET’S KEEP THE BALL ROLLING

Il risultato arriva, la prestazione no.
Ruphillies continuano a deludere le attese pur continuando a mettere fieno in cascina.
A vedere il solito bicchiere mezzo pieno si pensa a chissà come potrà andare quando si vedrà un baseball decente; a vederlo mezzo vuoto occorre aspettare poco perché arrivi una bella batosta, che a giocare così sarebbe pure meritata.
Facciamo finta che sia il rodaggio dopo uno spring training di fatto inesistente. Certo a ripensare alla semifinale coi Rookies dell’anno scorso, l’analisi di questa partita contro gli stessi avversari non può che essere impietosa: parliamo di due galassie lontane.
Va agli archivi una vittoria (11-8) tutto sommato non immeritata, perché anche i Rookies ci hanno messo del loro per rendere il match non indimenticabile.
Ruphy appena sufficienti in attacco, trascinati dal solito trio (Lele-on-fireBaldo SV e Papi l’inossidabile), e disastrosi in difesa con ben 7 – dico 7 – errori che hanno reso PGL uno solo dei punti subiti.

Un disastro.

Unica cosa da salvare è l’abnegazione dimostrata nel restare attaccati alla partita, raccattando anche dalla spazzatura ogni possibile spiraglio e sfruttando i colpi giusti al momento giusto.
E stavolta anche la fortuna non ha girato le spalle.
Non bene nemmeno i Rookies. Meno fallosi, sì, ma incapaci di sfruttare appieno le voragini dell’infield Rosso e di colpire a morte il colosso barcollante (9 corridori lasciati in base sono una zavorra importante).

CRONACA
Il primo attacco degli ospiti è il manifesto del ciapanò.
Il turno di fatto chiuso sulla comoda rimbalzante di Rizzo su Lele, si trasforma in 4 punti subiti per una valida su due errori della difesa, una valida interna (anche questa non proprio irresistibile) e una distrazione di Mela in batteria.
In 4 partite sono 10 i punti subiti alla prima difesa, con 6 errori commessi. Concentrazione? Ansia? Mancato riscaldamento? Non è dato sapere, ma credo sarebbe utile metterci una pezza.
I Rookies non vogliono sfigurare e si iscrivono al contest dell’errore, raccogliendo 3 punti al passivo: su 7 punti segnati nel primo inning nessuno è PGL!

Complimentoni!!!

La seconda ripresa in pedana di Andrea è incredibilmente a zero grazie ad una sontuosa presa al volo di Amby in seconda.
Ruphy passano avanti con un bell’inning in attacco in cui totalizzano 3 valide (e il primo homer di Papi).
Nonostante un doppio gioco difensivo, due immancabili errori difensivi costano un punto al passivo e metà gara si chiude 7-5 grazie all’ottimo esordio in pedana di Cristiano per i Rookies.
Al quarto inning, 3 valide e l’immancabile errore in diamante riportano il match in parità sul rilievo di Uccio (7-7)
Robby con una secca linea a sinistra porta a casa l’unico punto subito da Cristiano (8-7 Ruphy a fine 4°)
L’unica difesa senza errori dei Ruphy cade al 5° inning e permette ai rossi di mantenere il punticino di vantaggio.
Il quinto attacco Ruphy scava il solco definitivo con 3 punti all’attivo frutto di 2 valide, due basi ball e una volata di sacrificio.
Pur con qualche patema, Uccio conduce in porto la chiatta traballante per una vittoria importante nell’ottica classifica.
Le statistiche non fotografano bene la partita. Valide 9 a 8 per i Ruphy (ad onor del vero 3 doppi e un fuoricampo) ma anche 7 errori a 3 a svantaggio dei padroni di casa. Come si diceva sopra forse il gap è stato scavato dalla maggior capacità dei Rossi di battere quando serviva.
Partita comunque non bella: queste due squadre sanno fare decisamente meglio di così.
Martedì altro impegno classico per i Ruphillies, con l’eterna sfida con gli Strappados.


6^ Giornata
martedì 31 maggio Poiana
STRAPPADOS vs RUPHILLIES 3 - 3


IL PAREGGIO, QUESTO SCONOSCIUTO
Gli Dei del baseball inorridiscono dall’Olimpo, ma la Brèv contempla il pareggio e questo si è verificato martedì sera al Poiana.
La classicissima rosso-arancione, 8 titoli Brèv in bacheca, si chiude con un insolito 3 a 3, frutto di buone difese e attacchi un po’ asfittici.
Se la memoria non inganna il vostro cronista l’ultimo pareggio dei Rossi risale a parecchio tempo fa (2014) e fu un 8-8 contro le Sfattine.
Più recente invece il pareggio più prossimo degli Strappi, il mese scorso in quel di Ozzano (7-7).
Prestazione in chiaroscuro quella dei ragazzi di San Ruffillo, meglio disposti in difesa ma scarsamente efficaci in attacco: un po’ il contrario di quanto visto sinora.
Vero che di fronte c’erano gli avversari di sempre, squadra coriacea ed orgogliosa, che ha sempre dato vita a prestazioni importanti contro i Ruphillies. Ed anche nelle oggettive difficoltà di quest’anno, che la vedono seconda peggior produttrice di punti di tutta la lega, la pedana e la difesa sorreggono la baracca e permettono ai San Lazzaresi di essere sempre competitivi.
La partita è stata quindi velocissima. 
11 valide totali con un solo extrabase, 49 uomini al box, nessuna base ball e 6 corse totali a casa: 1 oretta e mezza di partita e via andare.
Pur nel rifiuto aprioristico di chi scrive per l’obbrobrio del pareggio nel ballgame, effettivamente è stata la classica partita senza vincitori o vinti, con sovranità assoluta dell’equilibrio.
A legnate si sarebbero fatti preferire i rossi ospiti, se è vero che Spalletti in formato Top Gun ha planato su due missili all’esterno che sarebbero stati due tripli, ben coadiuvato da Ruzzu a sinistra che ha bloccato due volatone di Baldo a 50 centimetri dalla ramata.
Ma non è men vero che gli arancioni hanno coltivato a lungo un vantaggio e sono stati ripresi solo al quinto inning, grazie ad una valida di Uccio (MVP senza timor di smentita) e al timbro (ça va sans dire) di Papino nostro.
Nel regno di Uccio, buona comunque la partita di tutti i lanciatori: nessuna base subita e un solo doppio (su Mirko).

CRONACA
Un bel doppio di Amby porta a casa il primo punto dei Rossi sul partente Mirko.
Maverick Spalletti apre le ostilità arancioni con un singolo a sinistra e segna il punto d’esordio su una valida in fotocopia di Zocchi. Su 2 out è Bazzi a battere una rimbalzante che Lele in terza non assorbe causando l’entrata di altro punto (per la cronaca statistica il diciannovesimo punto su 40 subito dai Ruphy su errori difensivi…si può fare meglio).
Un tracciante di Federico difeso alla grande da Spalletti impedisce la segnatura Ruphy al secondo inning, mentre l’attacco Strappados raggranella un altro punticino su una volata di sacrificio a sinistra nell’onnipresente Maverick.
La terza ripresa di entrambe le squadre vede un predominio delle difese con soli 3 uomini per parte passati al box: a metà partita è 3-1 Strappados.
Rossi campioni non riescono a concretizzare in attacco, mentre Uccio comincia la sua performance in pedana, che lo condurrà a subire una sola valida, senza concedere punti e con due K illustri all’attivo (Masino e Maverick, presente anche qui).
Non pago, l’istrione de noaltri (con il contributo stavolta di un esterno non proprio inappuntabile) batte valido al centro per un punto a casa, raddoppiato da un singolo di Papi che impatta la partita nella parte alta del 5° inning.
Una presa di Ruzzu su una lunga volata di Baldo e due consecutive di Spalletti (vabbè!!) su profonde battute di Amby e Lele chiudono di fatto la partita, perché l’ultimo attacco Strappi non ha storia con tre su e tre giù.
Pareggio giusto, partita anche bella con pregevoli giocate difensive.
Un cliché solito per questi due team che continuano a non sopravanzarsi (con quello di oggi 28 scontri con 13 vittorie a testa e due pareggi) e a dar vita a match tirati e dal punteggio spesso da lega maggiore più che baseball amatoriale.
Dal punto di vista della classifica, il punto è forse più utile ai Rossi, che chiudono la prima tornata di scontri con le squadre del girone A senza sconfitte e mantengono la leadership provvisoria.
Gli Strappados sono lì, come sempre, che piova o che nevichi.
Alla prossima!


7^ Giornata
mercoledì 8 giugno San Lazzaro
POCOS LOCOS vs RUPHILLIES 11 - 13


SA DI TAPPO
Una vittoria un po’ così.
Lo si è capito subito all’ultimo out di un ottimo Uccio: il dugout silente, gli sguardi bassi, nessun entusiasmo per quella che normalmente sarebbe stata festeggiata come una specie di impresa.
Passa in secondo piano il risultato sportivo rispetto al nervosismo serpeggiante tra le fila dei Rossi. Discussioni animate, urla e indisciplina non fanno parte – e non devono – del DNA dei campioni uscenti.
Al contrario lo spettacolo offerto dai Rossi in quel di San Lazzaro è stato invece nel solco dell’isteria collettiva.
Non va bene. E’ un episodio, una spia di un malessere che va subito stroncato.
Occorre ritrovare leggerezza e divertimento puro, voglia di incoraggiare e di incitare, senza isterie, urlacci, discussioni o indiscipline.
E dire che ci sarebbe stato di che inorgoglirsi. Una vittoria di misura, anche un po’ inaspettata, al cospetto di una squadra che ha non solo dimostrato la consueta potenza in attacco, ma anche una solidità difensiva senza precedenti.
Pocos Locos sicuramente alla miglior prestazione stagionale (non abbiamo visto che una sola delle altre, ma non temiamo smentita), caduti proprio sul traguardo anche grazie alla voglia dei Ruphillies di non mollare l’osso fino alla fine.
Partita dominata dagli attacchi e con capovolgimenti di punteggio praticamente continui (per 4 volte le squadre si sono alternate al comando)
Ruphy non riescono proprio a limitare gli errori nella prima parte dell’incontro: anche oggi 5 pataccate che sono costate parecchi punti, vista la violenza dei contatti avversari e la straordinaria capacità di far pagare ogni svista.
Al contrario i Pocos non hanno concesso nulla e i 13 punti all’attivo sono stati tutti guadagnati dai legni dei Ruphillies, autori di 17 valide con 5 extrabase (il redivivo Mela con due triploni a sinistra).
Addirittura meglio i Pocos con 17 valide ma 6 extrabase, che hanno avuto l’unico torto di non concretizzare proprio gli ultimi due attacchi, chiusi in bianco contro il solito Closeruccio.

CRONACA
Rossi ospiti aggrediscono subito Bart in pedana e fanno punteggio pieno con un solo out grazie a 4 singoli.
Andrea tutto sommato tiene a bada il turno alto dei padroni di casa limitando a una segnatura il passivo.
Il secondo attacco dei Ruphy non concretizza un triplo di Mela all’esterno e una situazione di 2° e 3° occupata con un solo out, rimanendo a secco.
Frittate varie, una litigata all’esterno, urla e discussioni (ma anche 4 valide sulla groppa) costituiscono il menu del secondo attacco Pocos, che con 4 punti sopravanzano i Ruphillies (5-4)
Una presa micidiale (e abbastanza fortunosa) dell’esterno destro blocca un extrabase di Terma e ferma a 2 le segnature dei Ruphy al 3° inning grazie a Baldo e Fede in valido.
Un altro paio di errori di una impaurita difesa consentono ai cinici padroni di casa di mettere altri due punti sullo scoreboard e di chiudere in vantaggio la prima metà di gara (7-6)
Il 4° attacco Ruphy erutta con 5 valide su 6 uomini e riporta avanti di 3 gli ospiti
Sprint decisivo? Neanche a parlarne. Uccio in pedana viene accolto da uno tsunami in piena regola con 5 uomini al box e 5 valide tra cui un chilometrico triplo da oltre 70 metri: 4 punti con nessun eliminato. Per buona sorte non era l’inning a punteggio libero…
Ruphy di nuovo sotto di 1 a fine 4° (11-10)
Quinto attacco scarico dei Ruphillies, ancora tramortiti dal treno in corsa e zero punti in carniere, nonostante una bella valida del solito Baldo SV di quest’annata.
L’occasione non è colta dai Pocos Locos, che sprecano un paio di bei contatti validi con due colti rubando, uno in seconda e uno a casa base (con polemiche di prammatica).
Ringalluzziti, I Ruphy capitalizzano il turno basso nonostante l’ennesima bella difesa su una linea di Lele grazie alle valide in stecca di RobbyGiangi (doppio) e Ennio, con annesso bel contatto di Terma che costruiscono una dote di 3 punti sufficienti a sopravanzare i Pocos (13-11).
L’ultimo attacco dei padroni di casa (con il leadoff al box) va subito su due out.
Il terzo out è più laborioso e avviene sulla situazione di corridori in prima e seconda grazie ad una comoda rimbalzante su Lele, giocata in scelta difesa.
Uccio lanciatore vincente (more solito) e morale di squadra da recuperare al più presto.
L’amatorialità significa non prendersi troppo sul serio e, come è stato nell’ottimo settimo inning con pasta di Bart elaborata e gustosa, sapersi divertire insieme, senza mai travalicare il limite dell’agonismo isterico.

Mediatate, gente, meditate…


8^ Giornata
giovedì 16 giugno Poiana
SFATTINE vs RUPHILLIES 4 - 7
 
NOTHING IS IMPOSSIBLE!

 

Eh sì....anche lo stakanovista del field ha dato forfait

Dopo 149 partite in 12 anni di Brev Lig senza un'assenza, anche l'indomabile condottiero dei Ruphy si è concesso una pausa.

Di certo la giornata si presentava alquanto difficoltosa, vuoi per la qualità degli avversari, le Sfattine  ormai realtà consolidata nel panorama Brev - e vuoi per le pesanti assenze di Fabry, Baldo, Amby, Ennio e Thomes che si aggiungono a quella di Andrea.

...e all'ultimo momento anche il Pres rinuncia al match.

Con soli 9 uomini a referto, dequali un paio malconci senza possibilità di sbagliare formazione, i Reds affrontano l'incontro con la consapevolezza di essere in enorme difficoltà, ma anche con l'orgoglio di non voler fare solo da semplici sparring-partner.

Ne è uscita una partita a tratti piacevole che ha visto il dominio delle difese

 

CRONACA

Pronti e via.....una base ball ad Angelo, un doppio di Mela e un'altra base ball a Lele portano il primo punto Ruphy.

Le Sfattine invece partono  meglio.

3 basi ball e 2 valide, intramezzate da un Kportano a 3 segnature. Con 2 uomini in base e un solo out, i Rossi evitano il 4 punto con 2 comodi out.

Il turno successivo vede un triplone di Giangi segnare un'altro punto, mentre in difesa sono solo 3 gli uomini passati al box dall'incommensurabile Strazz.

Nella parte alta del terzo inning Lele accusa un lancinante dolore al tallonezoppica e fatica a star in piedi, ma non molla! Nel frattempo anche Mela, che convive da tempo con il dolore al calcagno, non sta benissimo, Fede sta lentamente recuperando dal suo strappo, Giangi non ha niente di aggiustato e anche Uccio ha male a una gamba.... ma non è certo un tallone in più o in meno che può turbare i ragazzi di San Ruffillo!!

Aspettando le cavallette (CIT.)... i Rossi, ridotti ormai ad un esercito della salvezza, non demordono e attuano cambi strategici, che si riveleranno molto efficaci e promettenti anche per il futuroFede s'impadronisce della terza base, Terma scala a shortstop e Lele si occupa dell'esterno DX.

Nonostante i più si aspettino una piccola Caporettoinaspettatamente i Ruphy chiudono la serrandada Fede e da Terma non passa nessuno!

A fine terzo il punteggio recita parità, ma al quarto un triplone di Fede dopo 5 BB in fila chiude l'inning con 4 punti.

E' Il solco decisivo.

LSfattine non riusciranno più ad avvicinarsi, segnando solo un punto grazie a un'ottima prova difensiva della Triplice Alleanza Fede-Terma-Angelo.

Partita sostanzialmente equilibrata, con la forbice del risultato sancita solo da un 4 inning  sfortunato per il pitcher delle Sfattine.

Ottima comunque la prova di tutta la squadra, senza sbavature difensive e con il tabellino degli errori immacolato, nonostante tutto. Davvero un plauso a tutti, ma Fede...MVP!!!

Prossima partita a Ciapèri, simpatica compagine di Pianoro che oltre ad avere buoni bastoni si distingue anche nel 7° inning.

GO RUPHY GO!



9^ Giornata
venerdì 24 giugno Pianoro
CIAPERI vs RUPHILLIES 5 - 9

PICANHA FA RIMA CON CUCCAGNA!
Torna alla base il vostro umile cronista, ringraziando chi lo ha degnamente sostituito, per raccontare dalla fine l’ultima fatica dei Rossi di San Ruffillo.
Un settimo inning da leccarsi i baffi. Grigliata davvero di ottima qualità con carne prelibata e squisita ospitalità in una calda – ma non troppo – serata estiva.
Friggione cipolle e alcol per i più facinorosi (alcuni dei quali mostravano evidenti segni di squilibrio) a contorno.
Un grazie davvero sentito ai nostri ospiti pianoresi, che prima abbiamo battuto (ahimè, lo sport è lo sport e non sente ragioni di ospitalità) in una partita divertente, discretamente giocata nonostante parecchie defezioni da entrambe le parti (forse più marcate quelle dei Ciaperi).
Ruphy hanno giocato benino, con qualche errore in difesa, originato anche dal campo (in erba) e dalle luci, e buone cose in attacco, con la particolarità di trovare lo spunto giusto al momento opportuno.
La buona sorte ha arriso ai campioni uscenti, sotto forma di out per regola su corridore colpito dalla battuta che ha consentito alla difesa rossa di limitare ad un solo punto una ripresa difficile. Un bel doppio gioco del Sempreinvacanza Baldo rientrato in anticipo (!!!) e una “ballerina” ben fatta sono i fiori all’occhiello che consentono di compensare i 5 errori di una difesa quest’anno fallosa come mai.
I Ciaperi hanno trovato un paio di bei contatti, ma hanno sprecato a basi piene e zero out nel 5° inning, raggranellando un solo punticino.
Ruphy hanno, come si diceva, capitalizzato al massimo, con due inning da bottino pieno, con Robby (3 su 3) a suo agio nel campo sotto casa, di cui evidentemente conosce i segreti più reconditi.
Playoff al sicuro e primo posto più che alla portata, mentre la lotta per le altre posizioni utili alla postseason è sempre più serrata.

CRONACA
L’attacco rosso produce un punto grazie alla coppia Baldo-Amby, mentre Angelo in pedana (Uccio è in vacanza) ammutolisce la parte alta del lineup di casa.
Pasticciano i Rossi nel secondo attacco, vanificando due valide e un errore della difesa con una rivedibile corsa sulle basi di Mela e un inciampo di Ennio.
Ben 3 errori difensivi dei Ruphy (due in stecca di Fede non a suo agio in terza) consentono ai Ciaperi la prima segnatura senza valide prodotte. 1-1.
Il terzo attacco Ruphy genera 4 punti di cui due entrati su 2 out per una secca grounder di Fede, ma anche a causa di un sanguinoso errore di tiro del terza base Robby Baschieri.
I Ciaperi reagiscono ma non capitalizzano al meglio 3 valide all’attivo, segnando sì due punti, ma con l’ultimo out causato da una corsa improvvida del battitore verso la seconda.
A metà gara è 5-3 per gli ospiti.
Un lungo doppio di Terma a destra sancisce la fuga decisiva dei Ruphy, autori di 4 punti, con un paio di errori della difesa, una fortunosa rolling di Robby e un contatto appoggiato di Ennio a scavalcare l’infield.
Nonostante un triplo di benvenuto ad Andrea, rientrante nell’inedito ruolo di setup-closer, i rossi arginano la marea Ciaperi grazie ad un bel doppio gioco di Baldo e limitano a 1 punto le perdite: 9-4
Il lanciatore finale dei Ciaperi ben coadiuvato dai compagni (bella presa in corsa dell’esterno sinistro su secca linea di Andrea e bella difesa di Chiara su una profonda battuta a terra di Baldo sull’interbase) non concederà che le briciole ai Rossi, che non riusciranno più a correre a casa.
Laboriosetta invece la quinta difesa Reds, aperta da un doppio di Mauro Borgo, proseguita con un bunt valido e da due incertezze di Angelo (in affanno nel ruolo di seconda base), che portano Mauro a casa e riempiono le basi a zero out.
Sulla successiva rimbalzante bella giocata di Terma a casa, seguita da una battuta sull’interbase cha va ad incocciare il corridore, vanificando il punto segnato e portando all’out per regola del corridore.
Sempre a basi piene la volata al centro è presa da Fede che conclude l’inning, con molti rimpianti per i padroni di casa: 9-5, che rappresenterà anche il punteggio finale.
Le velleità dei Ciaperi si chiudono qui, nonostante un ultimo attacco che comincia con prima e seconda occupate su due fortunosi contatti.
Vittoria certamente meritata con i Ruphy sempre avanti nel punteggio.
Ciaperi rabberciati ma combattivi.

Del settimo inning si è già parlato: super!!!


10^ Giornata
mercoledì 29 giugno Poiana
ROOKIES vs RUPHILLIES 2 - 13


OLD STYLE
Ruphillies in versione playoff 2021 quelli visti mercoledì sera al Poiana Field contro i Rookies, che tanto li avevano fatti penare l’anno passato ed anche quelli prima.
Vittoria netta contro un avversario rabberciato e anche un po’ rinunciatario, ma soprattutto pregevoli giocate sia in attacco sia in difesa (udite, udite!!).
Primo posto Ruphy ormai consolidato (manca solo la matematica) e situazione bruttina per i Rookies, che, nella tonnara della lotta playoff del girone rosso, si trovano oggi un po’ staccati e a rischio playout.
Visti i giocatori, le vittorie del 2018 e del 2020 (in versione Corona Cup), nonché l’accesa semifinale dell’anno passato, una retrocessione farebbe rumore.
Ruphy ancora in versione ridotta (ieri 5 assenti) ma in crescente condizione di forma: tolti due errori (veniali) di Amby in seconda, la difesa ha affrontato al meglio il temibile del lineup Rookies,  seppur falcidiato dalle assenze di Cristiano, Ricky e Chicco.
Andrea ha sfilato in tre inning 10 battitori concedendo un punto per una base ball in apertura senza subire valide. Secondo e terzo inning di difesa sono stati risolti con 11 lanci tutti strike per 6 eliminazioni in stecca. Merito di alcune giocate davvero di buona fattura (un out al volo di Uccio a destra, uno di Baldo su una texas sull’erba, un’”aspirata” di Papi su un’assistenza sempre di Baldo e un paio di assistenze precise di Terma dal cuscino di terza).
Tanta roba.
L’attacco ha fatto il suo, con una decina di valide (tra cui un homer di Terma, un ground rule double di Baldo e un secco doppio longline di Giangi) e Uccio chirurgico negli RBI (3, direi un record…).

CRONACA
Serata nemmeno troppo calda e attacco rosso subito ficcante grazie ad un homer di Terma e a Baldo spinto a casa da Mela.
I Rookies replicano approfittando di una base gratis di Balduz spinto a casa dal sacrifice fly di Levo.
La parte alta del secondo inning vede ancora 4 valide dei rossi ospiti che centrano bottino pieno con Baldo sugli scudi con un doppio che rimbalza oltre la recinzione.
I Rookies sono incapaci di reagire e inanellano 6 eliminazioni consecutive, mentre i Ruphy affondano gli artigli nelle tenere carni dei pigiamati con un altro full inning, originato più dagli errori avversi che dalle mazze dei campioni uscenti.
A metà partita (sono le 9,50) il punteggio dice 10-1 Ruphy. Di fatto, mamma butta la pasta!!!
Il resto della partita è garbage time, in cui i Rookies infilano le prime due valide ma gettano un punto alle ortiche per una chiamata Giangi style di Levo suggeritore che consente a Mela di sverginare la sua statistica sugli out a casa.
Ruphy alzano il piede dall’acceleratore per chiudere sul 13-2, con l’esordio di Baldo all’esterno ed un’altra bella giocata di Terma in terza.
Alle 10,25 game set and match. Nemmeno Speedy Gonzalez…
Settimo tempo in linea con le attese e meritato chiacchiericcio al freschetto notturno.
Venerdì si replica contro i Cuba.


venerdì 1 luglio         Poiana
RUPHILLIES vs CUBA LIBRE 8 - 4


IL SIGILLO DELL’ARITMETICA
Mancava solo quello per sancire il primo post dei Ruphillies nel girone rosso: è arrivato, con due turni d’anticipo.
Ed è giunto al termine di una partita giocata contro una squadra che risulta titolare del peggior record della lega (0,167 pct) in maniera abbastanza inspiegabile, a giudicare dagli effettivi e dal gioco prodotto.
Il ballgame, si sa, non è uno sport democratico e i Cuba ne sono l’esempio.
Il risultato non è mai stato in bilico e i rossi di casa sono sempre apparsi in controllo, ma gli ospiti hanno molto ben figurato, con buoni contatti in attacco (7 valide alla fine) e qualche giocata di pregio in difesa (soprattutto per merito dell’interbase).
Ruphy hanno trovato lunghe volate dai loro sluggers più potenti (BaldoTerma e Fede, tutti autori di battute da extrabase) e pur non brillando in difesa (5 errorini anche oggi) e con qualche patema al 6° inning, hanno condotto in porto la nona vittoria stagionale.
Chi saranno i contenders della postseason non è dato sapere, vista l’incertezza che regna sia nel girone rosso, sia in quello blu (per il quale la scelta è circoscritta a Calzini Rossi e Sfattine), ma intanto i campioni uscenti il loro l’hanno fatto.

CRONACA
Mela è in dugout ma viene esentato dalla partita per problemi fisici.
Cai riceve 6 inning, Terma e Baldo cernierano l’infield.
La pedana è quella classica.
Nell’inning d’esordio Andrea viene salvato da un doppio gioco difensivo dopo una linea su Baldo.
Angelo non parte leadoff dopo qualche millennio. I primi due dell’ordine di battuta limano basi gratis e Baldo sparecchia con un doppio a sinistra.
Il terzo punto del primo attacco di casa è frutto di un errore difensivo.
Andrea pare a suo agio in pedana e concede un solo punto al terzo inning, mentre l’attacco Ruphy produce 4 valide per altri 3 punti che portano lo score a 6-1 per i rossi a metà partita.
Uccio non incontra particolari problemi nel quarto inning, mentre in attacco Terma mette a segno il terzo homer interno dell’anno: 7-1 a fine quarto.
Nonostante due errori difensivi, i Cuba non riescono a segnare al 5° mentre i Ruphy proseguono nel loro andamento raggranellando un altro punticino: 8-1.
Partita in ghiaccio, almeno sembra.
In realtà i Ruphy si complicano la vita con altri 2 errori (diciamo 3 con una palla mancata che causa un punto a casa) che uniti ad un bel triplone al centro portano 3 punti e un po’ di nervosismo tra le file di casa, subito sopito da due rapidi out finali: 8-4.

Bravi i Cuba a giocarsela fino in fondo.
Bravi anche i Ruphy sempre presenti ai playoff dalla loro istituzione (2013).
Adesso sotto con gli Strappados, senza sconti!


11^ Giornata
venerdì 8 luglio         Poiana
RUPHILLIES vs STRAPPADOS 7 - 1


IN FORMA PLAYOFF (CHE PERO’ SONO A SETTEMBRE)
Non si ferma la marea rossa nonostante la qualificazione alla postseason già ottenuta assieme al primo posto nel girone.
Le motivazioni non paiono mancare ai Ruphillies, soprattutto quando di fronte si trovano gli arancioni di San Lazzaro, rivali di sempre.
Vittoria franca e convincente, frutto di una superiorità evidente anche nella “fotta” che è sembrata un po’ mancare agli ospiti pluridecorati, rassegnatisi quasi subito al ruolo di sconfitti.
Reds hanno fatto di tutto per chiarire agli avversari che la serata non era la loro, mostrando belle cose in difesa e incisività in attacco, trascinati da Giangi in versione Nembo Kid, con un ground rule double oltre la rama e un homer a destra.
Solo tre le valide invece raggranellate dagli Strappados con un triplo di Claudio Spalletti a salvare l’onore del punticino della bandiera.
La classifica arride ancora e i playoff non paiono compromessi, ma il mordente e la convinzione nei propri mezzi non paiono quelli dei giorni migliori.
Al contrario i Ruphy giocano leggeri ed in deciso crescendo di condizione e diforma; peccato che i playoff siano a settembre…

CRONACA
Le assenze la fanno da padrone in entrambi i roster. Negli Strappi marcano visita Michele, Cancelliere e il lungodegente Rizzoli, mentre nei rossi Lele è in dugout, Amby e Fede in permesso, Fabri in aspettativa non retribuita; Tomes è in recupero.
Andrea continua nel suo momento positivo (3 punti subiti nelle ultime 5 uscite, 1,2 pgl) e imbriglia le mazze ospiti, grazie all’apporto di una difesa pressoché impeccabile: 9 uomini affrontati, una sola valida, subito vanificata da un’assistenza perfetta di Mela in seconda, e un errore emendato immediatamente da un doppio gioco.
Ruphy invece non fanno sconti e segnano 3 punti con altrettante valide nel primo inning e 1 nel secondo grazie al doppio di Giangi a sinistra.
A metà partita è 4-0 per i rossi di casa.
Gli Strappados hanno un sussulto dietro un triplo di Claudio che inaugura i lanci di Uccio per sverginare la lavagna dei punti.
Ruphy non tentennano e Giangi sparecchia le basi con una lunga volata a destra che frutta 3 punti e la lesione di qualche scafoide ai compagni in dugout, travolti dall’esultanza del secondo Alvisi in settimana (dopo la Crissy) che si distingue in attacco.
Il tempo di una bella difesa di Cai su una secca grounder di Masino e di qualche altra bell’assistenza della cerniera del diamante dei Ruphillies (Terma-Baldo) e anche Uccio senza patemi risolve la pratica per il 7-1 finale.
20 uomini passati al box in 5 inning per gli arancioni, che hanno invece concesso 10 valide limitando a 1 gli errori difensivi.
Partita rapida e godibile anche se non combattuta ed equilibrata come la gran parte delle sfide tra le compagini più titolate della lega.
Ruphillies che superano per la prima volta i rivali negli scontri diretti all time (14-13 più due pareggi).
Strappados che rimandano grinta e valide alla post season.
Chiusura della stagione regolare venerdì 15 al Poiana, ospiti gli Oragiobat, prima del rompete le righe agostano.


12^ Giornata
venerdì 15 luglio Poiana
RUPHILLIES vs ORAGIOBAT 8- 6

TUTTI ALLA BALDTOUR!

Cioè in ferie.
Ultima fatica di questo luglio incandescente per i Ruphy venerdì 15 al Poiana Field.
Gli ospiti di turno sono gli Oragiobat di Castenaso, con divisa mutuata dal Palio di Siena, ancora in lizza teorica per l’ultimo posto nei playoff del girone blu.
Reds giocano di fatto per le statistiche, vista la qualificazione centrata, al primo posto, da settimane.
Ne esce una partita divertente, davvero ben giocata da entrambe le formazioni, che ha visto prevalere con margine risicato i campioni uscenti (8-6).
Si sono visti ben tre doppi giochi difensivi (tanta roba per queste latitudini), buone prese agli esterni e legni di qualità in attacco, con pochissimi errori (2 e per di più ininfluenti sullo score finale).
Gli OGB hanno avuto il merito di crederci fino alla fine, anche quando lo svantaggio sembrava proibitivo, anche se, ad onor del vero, la partita non è mai sembrata davvero in bilico e i Rossi sono apparsi sempre in controllo.
Rossi terminano qui la stagione regolare, con 11 vinte, 1 persa e un pareggio.
Cammino egregio, con distacco importante (almeno 4 partite) sulla seconda classificata nel girone.
Gli ospiti non hanno chiuso qui il loro luglio, dal momento che saranno alle prese con due recuperi, di fatto ininfluenti proprio a causa della sconfitta di venerdì, che li condanna ai playout.

CRONACA
Ruphy si presentano al solito in dieci (piccoli indiani), scontando le assenze di Papi e Giangi, ma avvalendosi del rientro di FedeBaldo, senza la firma al 48 da parte della società, si presenta al campo, festeggiato per i suoi primi 60 anni! Auguri!!
Un doppio gioco innestato da una presa al volo di Terma consente ad Andrea di chiudere indenne il primo inning, mentre tre extrabase (DavideFede e HammeRobby, il martello di Pianoro – 3 su 3 alla fine) consentono ai padroni di casa di scattare sul 3-0.
La reazione dei nipotini di Scipione Nasica è veemente e porta al pareggio nel secondo inning, grazie a 4 valide tra cui due doppi.
Ruphy non ci stanno e riallungano segnando 4 punti grazie ad una pedana un po’ imprecisa (2 basi gratis e 1 colpito) ma anche a 3 valide tra cui l’ennesima battuta da extrabase di Fede (per la cronaca 3 su 3 con due doppi e un triplo!!)
Fine secondo 7-3 per i Reds.
Qui un po’ la partita si spegne.
Le difese prendono il sopravvento e i Ruphy smettono di graffiare: tolto un triplo di Mela (poi uccellato a casa base) che porta a casa il solito Robby, i campioni uscenti non segnano più, presentandosi a fine 5° sopra di 5 punti.
Vantaggio consistente che si assottiglia progressivamente sotto i colpi secchi e precisi delle mazze OGB che sorprendono Uccio, fin lì intoccabile. Saranno tre i punti raggranellati dagli ospiti per rendere “morbida” una sconfitta dolorosa.
8-6, come si diceva in apertura, il risultato finale.
11 le valide dei Rossi, con un mirabolante 6 su 6 del duo pianorese.
10 invece quelle degli Oragiobat, con ben 3 doppi.
Ora tutti a praticare il Baldosport, ovverosia godersi le ferie.

A settembre, in forma e pronti alla sfida finale!



Nessun commento:

Posta un commento