Brév Lig 2014

Play-Off - Finali 
Strappados - Ruphillies 11 - 8
Giovedì 2 ottobre, ore 21,00 - Campo A. Spisni 

Ultimo atto
Gara 2 della finale scudetto ha consegnato il titolo agli Strappados, che hanno sconfitto i Ruphillies 11 a 8 al primo extrainning.
Diciamo subito che il titolo è meritato. Il campo è galantuomo ed il verdetto inappellabile e i sanlazzaresi hanno dimostrato di essere i più forti.
Probabilmente non ieri sera, dove i rossi hanno messo qualcosa di più e il diritto di giocarsi la bella se lo sarebbero guadagnato.
Ma il ballgame è fatto di episodi e quest’anno la sorte ha arriso agli arancioni, come forse l’anno scorso aveva fatto con i rossi bolognesi.
La partita è stata equilibrata, come già gara 1, e si è reso necessario il 7° inning per stabilire il vincitore. I Ruphillies possono giustamente recriminare per una serie di occasioni perdute e per non avere saputo capitalizzare quando era il caso. E hanno pagato. Più cinici – ed è stato così in tutta la serie – gli Strappados hanno punito gli sprechi dei bolognesi ed hanno piazzato la zampata vincente.
Le squadre, seppur forti, sono profondamente diverse. Attacco potente, grandi individualità e lineup omogeneo con panchina efficace, gli Strappados hanno mostrato qualche pecca difensiva. Al contrario i Ruphillies hanno palesato grande coesione, forza d’animo e orgoglio di squadra, stringendo le viti difensive per cercare di ovviare ad un attacco molto più leggero, con poche mazze continue e voragini evidenti nel lineup.
E‘ un leitmotiv conosciuto, uno spartito difficilmente mutabile, che con le squadre forti penalizza indubbiamente i rossi, che hanno peraltro giocato tutti i playoff senza una delle loro punte di diamante.

CRONACA
Partenza timida di Andrea che subisce 4 punti con 5 valide concesse e due inusitate basi ball, segno di indubbia tensione. E’ 4 a 0 e i Ruphy sono già nell’angolo. 3 errori difensivi sorreggono il primo attacco rosso che con zero out ha le basi piene e 3 punti segnati. Sembra facile fare bottino pieno, ma i reds riescono nell’impresa di rimanere così con un pop in diamante e 2 strikeout (saranno 5 alla fine per i Ruphy, un’enormità!). Un punticino che i conti alla fine riveleranno decisivo.
Andrea si riprende sorretto dalla difesa (grande agli esterni) e subisce un solo punto prima di metà gara. Sprecano ancora i Ruphy al 3° dove nonostante 3 valide e un errore è solo 1 il punto a referto, anche a causa dell’out di Andrea, colto fuori base. Altro spreco determinante. E’ 5 a 4 a metà gara.
Gli Strappados allungano su Uccio al 4° complice un’azzardata giocata difensiva e qualche chiamata zoppicante dell’arbitro di casa, ma i Ruphy mettono per la prima volta la testa avanti con il bottino pieno del loro quarto attacco con 4 valide a segno.
La luce si spegne qui.

L’attacco Ruphy produce zero nei successivi tre turni e agli Strappados la fortuna arride quando un errore fa entrare il punto del pareggio al 5° senza valide a referto. Nel settimo attacco il turno alto degli arancioni si scatena e scuce lo scudetto dalle maglie rosse.

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Prima di Final
e
Strappados - Ruphillies 8 - 5
Giovedì, 25 settembre, ore 21,00 - Campo A. Spisni

CREDIAMOCI ANCORA!
Netta vittoria degli Strappados in gara 1 di finale venerdì sera al Poiana: 8 a 5 il punteggio finale.
Gara tutto sommato equilibrata ed in bilico fino al 5° inning, quando con 3 punti gli arancioni padroni di casa hanno compiuto l’allungo finale decisivo, dopo essere stati ripresi più volte dai rossi campioni uscenti.
Una bella partita, con molte buone azioni sia offensive che difensive, ma con un dominio sostanziale dei sanlazzaresi nel box di battuta: 12 a 5 le valide finali, che legittimerebbero un divario più cospicuo.
Giornata grigia per l’attacco dei Reds, che hanno scontato la giornata nera di Giangi e Federico (0 su 6) e il momento no prolungato di Michele (ancora a secco di valide nei playoff). Solo Angelo (2 su 3 con un homer da 2) è risultato incisivo.
Molto bene invece gli arancioni che alle punte (Marco, Luca e Stefano Negrini) hanno saputo accompagnare le valide di quelli da cui meno te l’aspetti, garantendo continuità e coralità.
Spettacolari alcune giocate difensive da ambo le parti. Nessun errore per l’attenta difesa dei Reds che ha ben supportato i lanciatori, sotto pressione per l’efficacia del lineup avversario, mentre qualche sbavatura ha mostrato proprio l’interbase degli Strappados, permettendo di fatto ai rossi di rimanere in partita nonostante le polveri bagnate delle mazze ospiti.

CRONACA
Un triplo di Parmeggiani dà il via alle danze portando a punto Spalletti (valida interna) per l’1-0 di fine primo. I reds pareggiano subito sfruttando una valida interna di Fabrizio. La parte bassa del lineup sanlazzarese produce 3 valide tra cui un bunt da copertina che striscia lungo la linea del foul di terza e mette in saccoccia un altro punto, pareggiato dai Ruphy grazie ad una valida di Angelo. Il terzo attacco degli arancioni porta due segnature e a metà partita il punteggio dice 4-2 per i padroni di casa. I Reds accorciano nel quarto attacco con la hit da leadoff di Andrea portato a casa da Brando. Ruzzu, con 2 out, inventa la valida al centro per il punto del 5-3 degli Strappados a fine 4°
Il 5° è l’inning decisivo. I bolognesi provano a mettere paura agli arancioni pareggiando grazie al fuoricampo interno di Angelo, a destra, che spinge a casa Uccio, in base su errore della difesa, ma gli Strappados danno la spallata decisiva con 3 punti segnati con 4 valide di cui due doppi.
E’ il colpo di grazia: i reds appaiono subito non crederci più e il loro sesto attacco vola via in un lampo.

Vittoria giusta, si diceva, le cui proporzioni sono state limitate dalla forte difesa rossa e dalla volontà di restare attaccati al match nonostante l’asfissia dell’attacco.
Ma così non si va lontano. Con questi giri di mazza i punti faticano a venire.
La giornata nera di alcuni protagonisti annunciati ha sottolineato la difficoltà, ma i rossi si augurano che così com’è venuta, non si ripeta più.
Domani è un altro giorno e, oggettivamente, ieri all’attacco arancione è girato praticamente tutto giusto: bunt, smanicate, texas, valide profonde anche su palle alle stringhe…come dice qualcuno, ha fatto l’uovo anche il gallo…

Sarà giovedì prossimo a dirci se la finale avrà una bella oppure no…

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Play-Off Semifinali
Calzini Rossi - Ruhpillies 8 - 13

Venerdì 19 settembre, ore 21,30

FINALE!!
Nel segno della continuità, i Ruphillies, unica squadra in due edizioni dei playoff della lega, conquistano il diritto di giocarsi il titolo del 2014 contro gli Strappados, al termine della vittoriosa semifinale contro i Calzini Rossi (13-8).
Verdetto giusto al termine di un anno comunque molto positivo, che ha visto i rossi bolognesi ripetersi sui livelli dell'esaltante 2013: comunque vada la finale, si tratta già di un grande successo.
I Calzini escono con l'onore delle armi, avversari sempre molto ostici e pericolosi in attacco, ma che negli ultimi due anni hanno contato 8 sconfitte in altrettanti incontri contro i Ruphy.

CRONACA
La serata è umida quanto a New Dehli, ma almeno si gioca dopo le piogge del mattino e prima del monsone notturno. L'attacco dei Ruphy, ospiti di giornata, produce due punti grazie al solo homer di Angelo e alla valida di Giangi, spinto a casa dal primo di ben 8 errori dei rossi pianoresi.
Una smanicata di Marco Bortolotti che cade nella solita area dietro al seconda base è sufficiente ai padroni di casa per accorciare le distanze nel primo attacco. Il secondo attacco non produce nulla per i Ruphy, mentre i Calzini cominciano a colpire i lanci di Andrea e con 3 valide portano a casa 2 soli  punti grazie ad un paio di maiuscole giocate difensive di Giangi.
Il terzo attacco dei Ruphy è efficace e con 3 valide, 2 basi concesse e a un immancabile errore difensivo, fa il pieno, portando il risultato sul 7 a 3, che permarrà a metà partita nonostante 2 valide dei Calzini vanificate da un out a casa di Claudia che chiude l'inning.
Al 4° attacco i Ruphy segnano un altro punto, pur senza produrre valide, sfruttando un errore difensivo, mentre Uccio, dopo avere aperto con uno strikeout, subisce 2 punti non PGL, per un errore di Max in seconda:  8-5 a fine 4° e partita sempre aperta.
I Reds bolognesi mettono una bella ipoteca sulla semifinale con un 5° inning da 4 punti con 2 sole valide e un paio di giocate difensive rivedibili dei Calzini: 11 a 5.
Con le spalle al muro, i Calzini producono 2 valide e godono di un errore difensivo nei primi 3 uomini affrontati nel loro 5° attacco, ma vengono frustrati da un doppio gioco difensivo (che ha rischiato di essere un triplo gioco) che blocca a 2 i punti segnati: 11 a 7.
L'attacco Ruphy, pur senza brillare (2 valide di cui una interna) mette comunque i punti della sicurezza in carniere grazie ad un errore da due punti dell'esterno destro dei padroni di casa che porta a 13 i punti dei Ruphy e a 6 il gap da colmare in un solo inning.
Difficile, se non impossibile. E infatti, nonostante 4 valide in striscia, i Calzini assommano solo un punto, anche a causa di una scellerata corsa di Valerio sulle basi, out per regola per interferenza all'interbase.
13 a 8 il risultato finale, frutto di ben 14 valide per i Calzini e 9 per i Ruphy (con 5 basi e un colpito) ma ben 8 errori difensivi dei pianoresi contro i 3 dei bolognesi.
Se l'attacco non ha brillato – pur facendo comunque il suo, nonostante qualche corsa inopportuna sulle basi – la difesa, salvo qualche errore ha compiuto giocate importanti, è stata di supporto a pitcher precisi (nemmeno una base su ball) e sempre in controllo, nonostante il fuoco di fila cui sono stati sottoposti (non ricordiamo che Uccio abbia mai subito 8 valide tra cui un triplo...), merito peraltro di un attacco davvero in palla.

Ora viene il bello. Obbiettivo stagionale raggiunto, i Reds affronteranno i favoritissimi Strappados nella finalissima. I precedenti non sono beneauguranti, visto che negli ultimi 3 anni solo una volta i Ruphy hanno sconfitto gli arancioni. Ma una finale è una finale e forse i rossi bolognesi ci arrivano più leggeri, senza la pressione di dover vincere, che invece sicuramente gli Strappados, campioni annunciati, avvertono.
Staremo a vedere.

Esserci e giocarcela è già un gran piacere.

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Ruphillies - Calzini Rossi 9 - 8
Venerdì, 12 settembre, ore 21,00 - Campo A. Spisni

BUONA LA PRIMA!
Ricomincia la stagione, tormentata da un clima più autunnale che tardo estivo, del softball targato Brèv Lig con le semifinali playoff.
L'impegno per i Ruphillies è con i Calzini al Poiana Field per gara 1 venerdì 12 settembre.
La partita, riedizione della finale dello scorso anno, che già si sospettava equilibrata, è stata tiratissima fino all'ultimo, portata a casa dai padroni di casa campioni uscenti con una bella prova corale e di orgoglio.
Le ruggini di oltre un mese di inattività, senza partite e allenamenti, sono apparse più visibili sui Reds bolognesi, mentre i pianoresi sono apparsi più rodati, grazie ad alcune amichevoli estive.
In più i rossi di casa scontavano 3 assenza importanti (Stefano, Dimes e Riky) e le precarie condizioni di Angelo, in campo seppur con una spalla in disordine.
Il partente Andrea è risultato meno efficace che nelle precedenti uscite contro i Calzini; i suoi lanci sono stati visti e incocciati, talvolta con un po' di fortuna, dalle mazze pianoresi che hanno stampato 7 punti nei primi 3 inning. Il merito dei Ruphy è stato di crederci sempre, rintuzzando all'istante ogni tentativo di fuga dei Calzini e planando sul traguardo con un vantaggio seppur minimo.

CRONACA
I Calzini segnano 2 punti al primo grazie a 3 valide e 1 al secondo sfruttando le texas di Campa e di Giulia. Non sono da meno i padroni di casa che totalizzano 3 punti anch'essi, grazie ad una valida di Brando da 2 punti. Il leitmotiv dell'attacco dei bolognesi sarà una lotta contro il seconda base dei pianoresi (in grado di fare da solo o per assistenza la metà degli out della partita per i suoi colori), vero uomo ovunque della difesa dei Calzini.
Il terzo attacco risulterà decisivo nell'economia della partita. I Calzini totalizzano il massimo (4 punti) approfittando di una serie di valide interne e delle brutte giocate della difesa rossa, irretita e confusionaria. Poteva apparire un colpo letale per i campioni in carica, che invece riversano rabbia nell'attacco successivo mettendo in striscia 5 valide su Pietro e riportando il punteggio in parità.
L'impatto di Uccio sul match, nella seconda parte di gara, è devastante, con i primi 3 uomini tutti messi a sedere al piatto. L'attacco dei Ruphy non brilla ma porta a casa 2 punti nel 4° (uno dei quali causato da un sanguinoso errore di Campa in terza), che si riveleranno sufficienti per la vittoria.
Dopo un punto al 5°, Il 6° inning dell'attacco dei Calzini si smorzerà con un 3 su 3 giù, decretando la sconfitta degli ospiti.

Inutile rimarcare l'importanza della vittoria per i Ruphy che potranno affrontare il primo matchball per l'accesso alla finale già venerdì prossimo. Spalle al muro per i Calzini che dovranno vincere due partite su due per veder concretizzare i sogni della finale scudetto.
Vittoria che le cifre evidenziano come meritata. I Ruphillies hanno battuto di più (12 valide a 11 ma con un turno di attacco in meno) e meglio (3 extrabase contro 1), difeso con meno errori (1 contro 3) anche se le incertezze e le crisi del terzo inning non sono da sottovalutare.
Vittoria di squadra, di cuore, se vogliamo, di un gruppo che davvero sembra crederci sempre anche quando la situazione pare compromessa (ricordiamo ancora l'8 a 8 con gli Strappados, avanti 6 a 0).
Bene o male tutti hanno contribuito al risultato e le valide risultano distribuite, con un superbomber Federico a 3 su 3 con 3 punti segnati e uno battuto a casa.
Nota forse un po' stonata l'involuzione di Andrea che nelle ultime uscite ha effettivamente concesso un po' troppo: se si vogliono coltivare sogni di gloria sarà necessaria un'inversione di tendenza, anche perché non si può sempre sperare nell'intoccabilità del closer.
I Calzini hanno sicuramente sprecato un'occasione. Per la prima volta quest'anno, dopo due nette sconfitte in regular season, si sono trovati nella condizione di battere i campioni uscenti. Poco male: avranno occasione di rifarsi, perché davvero, soprattutto con un Bortolotti formato lusso come quello visto venerdì, l'equilibrio tra le squadre è massimo.

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Regular Season
Ruphillies - Sfattine 8 - 8
Venerdì 25 luglio, ore 21, Campo A. Spisni

ANCORA UN PAREGGIO
La regular season dei Ruphillies si chiude con un secondo insolito pareggio (sempre 8-8) contro le Sfattine, nel recupero della 10° giornata, occasionato dalla demenza di qualche impiegato comunale.
I Reds chiudono secondi – e non poteva essere altrimenti – mentre le Sfattine rimangono fuori dai playoff, giungendo quinte alle spalle dei Cuba.
Sarà stata la carenza di motivazioni, sarà stata la vicinanza delle ferie, sarà stata la formazione rimaneggiata e i parecchi acciacchi che hanno colpito alcuni giocatori, ma la prestazione dei Ruphillies non è sembrata all’altezza dei giorni migliori; al contrario le Sfattine, in formazione con 6 uomini, hanno fornito una prova gagliarda e convincente cui non ha arriso solo il risultato finale.
Oltre a chi non c’era, alcuni rossi sono apparsi in calo di forma e la pausa agostana in questo non potrà che far bene.

CRONACA
Un Andrea solitamente impreciso, poco aiutato nel solito primo inning disastroso e comunque toccato duro e secco dalle mazze azzurre (7 hit, tutti singoli), va a beccarsi il maggior numero di punti al passivo guadagnati su di lui (7), concedendo anche 2 basi su ball. Sono 8 i punti segnati dalle Sfattine a metà gara, che ne subiscono 7 grazie comunque ad un attacco orgoglioso, impreziosito dalle performances di Giangi (3 su 4), Michele e Angelo (da zoppi, 2 su 3) e dal singolo da 2 punti di Uccio in versione leftbatter.
Tanto scoppiettante la prima metà di gara, quanto tecnica la seconda, con buone difese (zero errori) nessuna base ball, e un solo punto segnato, che consegna agli archivi il pareggio della partita.
Come si diceva Ruphillies sottotono, un po’ pasticcioni, spreconi (10 uomini lasciati in base sono tantini), senza la grinta necessaria. Al contrario Sfattine concrete, chirurgiche (solo 5 corridori lasciati in base), grintose ed aggressive sulle basi, autori di belle giocate (significativo l’out di Giangi colto fuori base da Agnese).

L’auspicio è che agosto possa far recuperare le energie fisiche e nervose ai campioni in carica per sfidare i Calzini Rossi nella semifinale forse più equilibrata del lotto.
Alcuni giocatori sono in calo di forma abbastanza evidente (citiamo, senza che ce ne vogliano, Andrea, Riky e Ennio e anche Carolina, nonostante la mazza nuova…) e le statistiche ne rendono il conto e tutta la squadra, dopo la sconfitta con gli Strappados, vive una fase di involuzione pericolosa, con difficoltà oggettive di concentrazione soprattutto ad inizio partita.
Niente di compromettente, la regular season è stata comunque brillante, 7 vinte e una sola persa con l’aggiunta di 2 pareggi, quindi le possibilità di centrare l’obbiettivo stagionale (la seconda finale scudetto) ci sono tutti.

Le Sfattine andranno a giocarsi un sulla carta agevole playout con i Pocos Locos, pagando forse un inizio di stagione troppo falloso. In realtà la squadra vista nel finale di stagione contro Strappados prima e Ruphillies poi può certamente ambire a giocarsi il terzo posto finale.

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Cuba Libre - Ruphillies 6 - 18
Venerdì, 4 luglio, ore 21,00, Ozzano 

VITTORIA IN CHIAROSCURO
I Ruphillies riprendono confidenza con la vittoria dopo l’interruzione della striscia d’imbattibilità ad opera degli Strappados, piegando 18 a 6 i Cuba Libre nella prateria ozzanese.
Il punteggio inganna: le scorie della sconfitta subita, un po’ di deconcentrazione e l’oggettivo calo di forma di alcuni Reds, hanno fatto sì che la partita fosse viva fino all’ultimo attacco dei rossi, che ha, con 10 punti all’attivo, messo fine alla contesa.
I Cuba hanno fatto il loro, rimanendo in partita finché i bolognesi hanno balbettato con la mazza, sfruttando in attacco un disastroso primo inning rosso e ben 6 errori commessi dalla difesa. Certo però che concedendo 13 basi per ball non si può andare lontano.
Inspiegabili cominciano a risultare gli inning d’apertura della difesa dei bolognesi, che sono già costati la partita contro gli Strappados e hanno messo in difficoltà la squadra venerdì ad Ozzano. Forse occorre trovare un correttivo per evitare queste partenze ad handicap, che nei playoff potrebbero essere pagate a caro prezzo. Sicuramente occorre lavorare sulla concentrazione, che latita clamorosamente nell’inning iniziale, dove, venerdì, si sono assommati 4 errori piuttosto gravi.

CRONACA
La lanciatrice dei Cuba, Robby, parte fredda, e inanella 6 basi su ball che consentono ai Ruphy, con una sola valida, di chiudere a 4 il primo attacco.
Non va meglio ai rossi, dove il problema non sono le basi su ball ma gli errori (4); il risultato è il medesimo e dopo un inning completo di softball di bassa qualità il punteggio è in pareggio.
Lo strano inizio blocca i Reds, che rivedono i fantasmi di un attacco asfittico e la prima parte di partita vede i Cuba avanti 5-4, con i Ruphy autori in 3 inning di una sola valida.
Il 4° attacco Ruphy da ossigeno al punteggio, ma non alle sensazioni. Solo una valida (per di pù un bunt) un paio di basi ball e un errore, che con due scelte della difesa portano a casa l’intera posta. Uccio controlla da par suo la pedana; finalmente la difesa dà segnali di risveglio e la partita rimane sull’8 a 5 fino all’inning libero.
Qui qualcosa succede. I bolognesi si ricordano di essere in grado di produrre softball, girando la mazza. Saranno 6 le valide dell’inning, 3 le basi su ball per 10 punti totali che concludono la partita. L’ultimo attacco dei Cuba vale solo per la statistica e si conclude con un punto segnato, frutto degli ennessimi errori Ruphy di una giornata difensivamente da cancellare.
Prova ne sia che dei 6 punti subiti solo 1 è a carico dei lanciatori (Andrea) che in proprio hanno invece messo a segno 4 strikeout, rendendosi evidentemente conto che era giornata in cui fare anche da soli….


Ultimo turno la settimana entrante. I Cuba cercano punti playoff a Castelmaggiore contro i Calzini, già certi del 3° posto. I Ruphy, sostanzialmente secondi visto che gli Strappados incontreranno i Pocos Locos, cenerentola del girone, incontrano le Sfattine, ancora in bilico per l’ultimo posto utile.

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Strappados - Ruphillies 4 - 2
Martedì 1 luglio (recupero), ore 21,30 - Campo A. Spisni 

CADUTI!!
Alla fine, dopo 17 partite utili consecutive (16 vittorie e un pareggio), l’imbattibilità dei Ruphillies cade per mano degli Strappados, gli ultimi che avevano battuto i bolognesi il 21 maggio 2013.
Partita stretta (4-2), con ben 8 attacchi in bianco per ambedue le compagini, vinta meritatamente dagli arancioni.
I numeri, che nel ballgame dicono tanto, parlano di 9 valide a 4 per i sanlazzaresi, più fallosi in difesa (5 errori) ma più efficaci in attacco, dove invece i Reds sono clamorosamente mancati, traditi proprio dalle loro punte, da quelli che finora si erano dimostrati più ficcanti in battuta.
Le cifre, impietose, condannano Angelo (0 su 3) Stefano (0 su 3) Andrea (0 su 3 con anche gli ultimi due uomini lasciati in base), Ricky (0 su 2), tutti fino ad ora sopra media 500.
Nonostante questo fardello, ai reds stava per riuscire l’ennesimo ribaltone, abortito sul poppettino di Andrea al 6° inning.
Gli arancioni hanno preparato la partita. Pedana controllata, lanci offspeed in quantità anche per Mirko nel palese tentativo di imbrigliare le mazze rosse, anche un po’ di fortuna nelle tre texas cadute proprio ai limiti della terra rossa.

CRONACA
Il primo inning è quello fatale ai rossi. Su due out gli Strappados indovinano 4 singoli (di cui uno decisamente fortunoso) che assieme ad un errore confezionano 3 punti. I Reds faticano a inquadrare le parabole di Biagio e segnano su errore al 1° inning e grazie ad un singolo di Michele al 3°. La difesa tiene e Andrea passa 7 uomini in 2 inning subendo una sola valida: al cambio pitcher c’è partita sul 3-2 per gli arancioni.
Se all’andata qui era scattata la riscossa, stavolta i Ruphy fanno cilecca. Mirko decide di giocarsi i battitori senza lanciare al meglio, preferendo le velocità basse e i bolognesi vanno in bianco non capitalizzando le poche valide (2) o l’errore del 6° inning che ha portato Andrea nel box con 2 uomini in posizione punto. Ma la storia non si è ripetuta ed il triplo dell’andata che aveva consentito un clamoroso pareggio si è trasformato in un’innocua volatina sul lanciatore.
Non era serata, evidentemente.
Gli arancioni faticano contro Uccio e segnano solo nel 6° grazie a 2 valide e ad una volata di sacrificio, ma il risultato finale li premia.

Partita non bellissima dai ritmi un po’ bassi ma con più di una giocata di qualità.
L’ha vinta chi probabilmente l’ha preparata meglio e chi l’ha affrontata con più cinismo e convinzione dei propri mezzi, meritando l’intera posta.
In ogni caso l’equilibrio sembra regnare tra queste due squadre, separate sempre da poco più di un’inezia.
Calzini Rossi permettendo (e quest’anno la semifinale playoff sarà proprio Ruphy-Calzini), è verosimile che la finale scudetto veda protagoniste ancora queste due squadre, le più complete della lega.
Ma ci penseremo a settembre. Oggi gli Strappados godono di un successo meritato e i Ruphy si leccano le ferite, consci che prima o poi si doveva perdere e tutto sommato meglio che sia successo adesso….


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Ruphillies - Calzini Rossi 11-2
Venerdì 27 giugno, ore 21,30 - Campo A. Spisni

BUON VIATICO
Vittoria netta (11-2) dei Ruphillies venerdì al Poiana contro i Calzini Rossi, giunti nella tana dei Campioni con l’intenzione di candidarsi al secondo posto della regular season, sospinti dalla prestazione della scorsa settimana che li aveva visti mettere a segno ben 24 valide contro le Sfattine.
Il match invece è durato solo 3 inning, quando al cambio lanciatori il display del punteggio segnava 10-0 per i bolognesi.
Dopo la scorpacciata di valide di Castelmaggiore, i Calzini hanno inanellato solo 4 valide, facendo fare un figurone al partente Andrea, autore di un perfect game (9 battitori affrontati, 9 eliminati senza arrivi in prima base). Al contrario i Ruphy hanno spinto subito sull’acceleratore e messo in carniere punti a tutte le prime riprese, grazie a 6 valide e due basi ball concesse da Pietro, di solito cliente ostico per le mazze dei rossi padroni di caso.
Gli inning finali sono serviti ai Calzini a rompere l’incantesimo dei punti e delle valide, mentre i Ruphy ne hanno approfittato per dare spazio a chi finora ne ha avuto meno.

CRONACA
Una trentina di lanci, 9 battitori affrontati, uno solo dei quali oltrepassa il diamante (al volo dall’esterno centro), 9 eliminazioni. Questo è il ruolino della perfetta difesa Ruphy dei primi 3 inning, sorretta anche da un Ennio in terza in versione lusso.
Viceversa in attacco i campioni mostrano un cinismo inconsueto, capitalizzando al meglio le occasioni e colpendo chirurgicamente la difesa dei Calzini per 10 punti totali con 18 uomini passati al box.
La partita finisce qui. Calzini con il morale sotto i tacchi e la convinzione di non poter realizzare i punti della rimonta nei confronti di una difesa che viaggia a poco più di 4 punti subiti a partita; Ruphy con i remi in barca, sazi e con la testa già al big match di martedì contro gli Strappados, che vale il primo posto in stagione, dopo l’esaltante pareggio dell’andata.

A parte il già menzionato perfect game di Andrea e l’ottima partita di Ennio in terza base, in attacco buona partita di Papi Angelo e di Giangi (2 su 3 con un triplo entrambi) e l’ormai solita battuta extrabase di Ricky (un doppio, il quarto di stagione).


Ora testa e gambe a martedì e…vinca il migliore!

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Ruphillies - Strappados 8 - 8
Venerdì 20 giugno, ore 21,30 - Pianoro

GRANDE CUORE
E' stata una sofferenza ma l'imbattibilità casalinga dei Ruphillies, che dura da oltre due anni, è salva: la sfida con gli Strappados è terminata con un insolito pareggio (8-8) dopo una partita dai tanti volti che non ha certo annoiato nemmeno il pubblico presente.
Diciamo subito che il pareggio è giusto, anche perché entrambe le squadre possono recriminare sulla mancata vittoria.
Recriminano gli Strappados, in testa fino al traguardo, sopra fino a 6-0 a metà del quarto inning, sfruttando le amnesie difensive dei Ruphy e colpendo chirurgicamente, aiutati da un attacco asfittico e distratto dei padroni di casa, a 0 nelle prime tre riprese.
Recriminano i Ruphillies che lasciano in base il punto della vittoria e vedono gli ultimi due punti dell'attacco arancione entrare per vere sciocchezze difensive.
Ma entrambe le squadre possono gioire per lo scampato pericolo e per una partita combattuta che ha dimostrato una volta di più (ci perdonino i Calzini Rossi) che le star della Lega sono le due squadre che si affrontavano ieri.
Il verdetto su chi si fregerà del primo posto nella regular season è rimandato a martedì 1 luglio, alla rivincita in casa Strappados.

CRONACA
I primi tre inning sono una specie di calvario per i rossi capolista. Inconsistenti in attacco (anche due uomini colti rubando nelle 2 uniche sortite in base), in difesa soffrono terribilmente la determinazione degli arancioni che mettono sotto pressione il partente Andrea, davvero poco aiutato dalla difesa, i cui errori (2 a referto, per magnanimità dello scorer) incidono pesantemente sul bilancio.
A metà partita è 5-0 per i sanlazzaresi, con encefalogramma piatto in casa Ruphillies. Quasi perfetti invece gli Strappados con nota di merito per Marco autore di un paio di giocate di alta scuola all'esterno centro
Dopo un altro punto subito sul rilievo Uccio, finalmente i Reds hanno una scossa e mettono in carniere 4 punti sul nuovo pitcher Mirko, con le prime valide e un errore avversario. Nel dugout reds si ricomincia a sorridere, in quello arancione, memore dello scorso anno, a preoccuparsi: c'è di nuovo partita sul 6-4.
Altro errore difensivo e altro punto a favore degli Strappados nella parta alta del 5° e sono 3 i punti che separano le compagini, che si assottigliano a 1 a fine 5° per altri 2 punti portati a casa dai rossi, di cui uno con uno spettacolare homerun a destra di Angelo.
Sempre un errore difensivo e sempre con due out, consente agli Strappados di raggranellare un altro punticino nell'inning libero, che i Ruphy vanno ad affrontare  dovendo rimontare 2 punti.
Inizia male il turno con una eliminazione di routine sulla grounder di Federico; poi Stefano guadagna la prima con una valida interna, ruba la seconda e viene spinto a casa da un triplo all'esterno centro di Andrea. Dimes ( 2 su 2 oggi) azzecca il singolo a sinistra per l'insperato pareggio.
Entusiasmo nel dugout di casa per la rimonta, scoramento in quello ospite che vede alzarsi gli spettri di un'inopinata sconfitta, che non si materializza per le eliminazioni di Giangi e Carolina in sequenza.
Entrambe le squadre possono essere contente della prestazione. Più pulita quella degli Strappados, a strappi quella dei Ruphillies. Certo i rossi devono riflettere sugli errori commessi, almeno 3 dei quali davvero marchiani
Ma la reazione c'è stata, la squadra è rimasta compatta ed ha saputo tirar fuori risorse inaspettate.

Prossimo impegno per i campioni in casa con i Calzini, venerdì 27 al Poiana, in casa con i Cuba Libre martedì 24 per gli Strappados.

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Pocos Locos - Ruphillies 4 - 13
Mercoledì 11 giugno, ore 21,30 - Pianoro 

L’inizio del girone discendente vede i Ruphillies per la prima volta impegnati nelle tenebre di Pianoro, in casa dei Pocos Locos.
Partita tranquilla, tutto sommato godibile, già orientata, come voleva il pronostico, dopo i primi due inning, chiusi 8-1 per i rossi, autori di 6 valide e protagonisti di almeno due giocate da grande baseball in difesa (Stefano e Federico), a tarpare ogni velleità dei padroni di casa.
I restanti due terzi di partita sono serviti anche per fare alcuni esperimenti (un interessante rilievo di Fabrizio, alla prima esperienza annuale in pedana, Giangi all’interbase) e dare più inning di gioco a chi gioca un po’ meno, senza peraltro, soprattutto in difesa, patire più di tanto.
L’attacco ha invece un po’ balbettato, con sole 4 valide all’attivo nelle ultime 4 riprese di gioco, per il 13 a 4 finale.
I Pocos Locos pagano una difesa ancora non all’altezza: sette gli errori, con altre incertezze sparse qua e là. Buono invece l’apporto dei lanciatori, soprattutto il rilievo mancino e discreto, come già visto, l’apporto dei primi uomini del lineup, che non incontreranno sempre la difesa dei rossi a castrarne le ambizioni.

CRONACA
3 valide, una base per ball, un errore ed un’incertezza difensiva generano il 4-0 iniziale per i Reds senza nemmeno un out. Viceversa un presa al volo da doppio gioco di Federico salva Andrea da punti nel primo attacco ospite. Anche il secondo attacco ospite produce il massimo con un solo out subito e siamo già 8 a 0.
Qui i Ruphy staccano un po’ la spina, gestendo il risultato, ma facendo vedere in difesa cose egregie, massimizzate da una linea al volo di Stefano e da uno spettacolare tuffo all’esterno centro del solito Federico. I Pocos approfittano del non perfetto controllo di Fabrizio in pedana (2 basi gratis concesse e 2 valide subite) per segnare 2 punti al terzo inning. A metà gara il punteggio è 9-3 per i rossi.
Gli ultimi 3 inning filano lisci e veloci, con buon controllo dei lanciatori sugli attacchi e anche l’inning libero finisce con un eloquente 0 a 0.

Partita non buona per la media di attacco, con “sole” 9 valide all’attivo dei Ruphy. Difficile definire gli extrabase, stante l’ampiezza del campo di Pianoro. Di routine la prova dei lanciatori, con un incoraggiamento a Fabrizio. Buona invece la prova difensiva, condita dalle “perle” descritte; la sensazione è che i Reds possiedano la linea di esterni più forte del campionato.
Dei Pocos si conferma il giudizio già espresso: se riuscissero a registrare la difesa e omogeneizzare il lineup potrebbero dire la loro, quantomeno per giungere al traguardo della prima vittoria nella regular season della Brèv Lig, che ancora manca.
Ottimo invece l’apporto nel 7° tempo, addirittura con frutta di stagione!

E’ un trittico da cuori forti quello che attende i campioni, con Strappados 2 volte intervallati dai Calzini, a cominciare dal 20 giugno prossimo.

La ricerca del successo passerà invece da Ozzano per i Pocos Locos, attesi allo scontro con i non proibitivi Cuba Libre.

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Sfattine - Ruphillies 5 - 14
Giovedì 5 giugno, ore 21,30 - Campo A. Spisni

Ultima del girone di andata in scena giovedì 5 al Poiana con il confronto Sfattine-Ruphillies.
Partita decisamente non bella, lenta, un po’ nervosa, con qualche discussione di troppo.
Vittoria larga dei capolista (14 a 5), ma meno netta di quanto dica il punteggio, in effetti in bilico fino alla 4° ripresa.
Ruphillies contratti in attacco e un po’ pasticcioni in difesa nella prima metà di gara, irretiti dallo slowpitch di Desi che ha silenziato le mazze dei rossi, fermi a 3 valide e 3 punti segnati nella prima metà di gara. Per contro stranamente nervoso il partente Andrea, che subisce 2 punti in 3 riprese e patisce oltre misura le pause della partita non trovando ritmo nei lanci. Buon per lui che tutto sommato la difesa tenga e limiti al minimo i danni.
Le Sfattine, ancora rimaneggiate per i forfait di Moreno, Silvia e Miria, impostano la partita che devono, imponendo lanci largamente offspeed per imbrigliare le mazze più potenti degli avversari e, in attacco, cercando gioco e corsa sulle basi per compensare la relativa efficacia delle battute.

CRONACA
Sì è già detto in premessa dei primi tre inning in cui le squadre assommano 6 valide globali per il 3-2 per gli ospiti con cui si va al cambio pitcher.
Nella seconda parte di gara il rientrante Umby, pur non demeritando, concede 12 valide, tra cui due homer, per 11 punti ai Ruphy che cominciano a carburare in attacco ritrovando anche fiducia in difesa e liberandosi forse emotivamente dalle trappole della partita, mentre Uccio, pur subendo qualche valida di troppo (6 alla fine), concede ai minimi (2 punti) conducendo in porto senza patemi l’ennesima salvezza.
L’attacco dei Ruphy trova valide un po’ da tutti (saranno 15 alla fine di cui 5 extrabase), anche se meritano menzione il 2 su 2 di Uccio e i due singoli del rookie Giangi, alla prima apparizione assoluta. I 2 homer di Angelo e le 2 valide extrabase di Stefano non fanno nemmeno più notizia.
Le Sfattine assommano qualche errore (4), ma si distinguono nel box (10 valide, con Cicco sugli scudi a 3 su 3). Bene la Desi in pedana (solo 3 punti subiti da quello che ad oggi è il miglior attacco della Brevlig) con il lancio a palombella.

Prossimi appuntamenti, per la prima giornata del girone di ritorno, mercoledì per i Reds nelle tenebre pianoresi contro i Pocos Locos, giovedì per le Sfattine contro i Cuba Libre, match decisivo per stabilire la quarta forza del campionato.

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Ruphillies - Cuba Libre 16 - 2
Venerdì 30 maggio, ore 21,30, Campo A. Spisni

Terza uscita per altrettante vittorie dei Ruphillies, che sconfiggono nettamente (16 a 2) i Cuba Libre al Poiana venerdì sera.
Il match non è apparso mai in discussione: ben assestati in difesa, concreti in pedana, i Reds hanno sfruttato le amnesie difensive dei Cuba nei primi attacchi, in cui i punti sono entrati più per demeriti avversari che per consistenza delle battute, prima di dilagare al termine grazie alla continuità e potenza delle mazze.
I Cuba sono apparsi troppo fragili in difesa e il solco di 8 a 0 scavato dopo solo 2 inning di gioco li ha indubbiamente demotivati; alcune belle giocate difensive dei rossi hanno poi tarpato ulteriormente le ali agli ozzanesi che si sono consegnati ai campioni uscenti senza offrire resistenza. In realtà l'attacco dei “neri” pare offrire garanzie (anche le precedenti partite lo dimostrano) e buone sono state le prestazioni dei lanciatori, al di là di qualche base gratis di troppo (10 alla fine). Il problema è che con i Ruphillies gli uomini a correre occorre guadagnarsele con valide in sequenza, visto che né UccioAndrea sono ad ora particolarmente propensi ad offrire passaggi in base gratuiti.

CRONACA
A dispetto delle previsioni, di un cielo plumbeo e di qualche pioggerellina ogni tanto, la partita si riesce a giocare regolarmente su un campo in buonissime condizioni.
I Ruphy partono contratti, ma pur con una sola timida rolling e una serie di contatti sporchi non ben letti dall'infield ozzanese, portano a casa il massimo consentito con anche 2 passaggi in base. Lancia bene Robby in pedana ma non è ben assistita dalla difesa che commette 3 errori.
2 valide interne non sono invece sufficienti ai Cuba per segnare un punto, e gli uomini restano in seconda e terza base al terzo out. Anche il secondo inning dei neri vede due uomini rimanere in base quando la linea di Robby viene agganciata d'istinto dal partente di casa per il terzo out. I Ruphy invece con 4 valide all'attivo segnano ancora 4 punti e direzionano definitivamente la partita. Altri 2 singoli nel terzo consentono finalmente ai Cuba di segnare un punto, ma i Ruphy ne raggranellano altri 2 portando a 10 il bottino a metà gara.
La partita non viaggia certo in equilibrio e i Cuba paiono demoralizzati con 6 uomini in striscia eliminati nel 4° e 5° inning, quando invece i Ruphy segnano complessivamente altri 6 punti frutto di 5 valide (tra cui un homer e 2 tripli) e qualche base su ball di troppo nel nuovo pitcher Idris, dotato di una buona palla veloce ma ancora troppo scontrollato.
Nel 6° inning i rossi appaiono sazi mentre i Cuba mettono a segno il loro secondo punto grazie ad altri due singoli, per il 16 a 2 finale.
Il punteggio è un po' ingeneroso nei confronti degli ospiti che sono stati penalizzati indubbiamente dai 7 errori difensivi e dalle 10 basi per ball concesse. Tuttavia i Ruphy sono apparsi nettamente superiori soprattutto in difesa dove, al di là di qualche errorino, non hanno mai dato la sensazione di poter subire tracolli di punteggio.
Poi anche in attacco, dopo una partenza un po' sottotono, i rossi si sono scatenati, assommando 12 valide di cui 5 extrabase (Ricky 1 doppio e 1 fuoricampo per 3 punti battuti a casa).
Una partita che sulla carta poteva apparire insidiosa, alla fine ha portato ad una vittoria molto larga, a consolidare il primato a punteggio pieno dei campioni in carica.


Prossimo appuntamento giovedì 5 giugno contro le Sfattine a Poiana, mentre i Cuba ricevono i Pocos Locos a Ozzano.

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Calzini Rossi - Ruphillies 6 - 10
Venerdì, 23 maggio 2014, Castel Maggiore


LA RIVINCITA
E' la terza giornata quella che va in scena venerdì 23 a Castelmaggiore con la riedizione della finale 2013 tra Calzini Rossi e Ruphillies. In realtà i Reds devono ancora recuperare il match contro gli Strappados, rinviato per avverse condizioni meteo lo scorso 13 maggio. Le squadre si presentano a punteggio pieno, sfoggiando i rossi pianoresi la fresca vittoria contro i rivali Strappados.
La partita è godibile, veloce, con qualche buono spunto tecnico, un numero di errori accettabile e senza marchiani strafalcioni. Le pedane concedono pochi ball ai battitori che devono guadagnarsi le basi a suon di battute.
I Ruphillies partono benissimo incamerando subito 4 punti al primo attacco, frutto di altrettante valide, tra cui due doppi. Non lo stesso può dirsi per i Calzini a segno con il leadoff, in base per una fortunosa texas. Nei successivi 2 inning la difesa dei pianoresi controlla bene le mazze dei Ruphy, lasciati a zero, ma ottiene per contro 1 solo punto sul partente Andrea, anche questo originato dall'ennesima texas smanicata alle spalle del prima base.
4 a 2 per i bolognesi al cambio dei pitcher, quando Uccio e Valerio subentrano ad Andrea e all'intramontabile Pietro. Una valida da 2 punti di un raggiante Dimes porta i Ruphy sul 6-2 a fine quarto con una prima difesa impeccabile di Uccio. Il 5° attacco dei Ruphy pare quello del solco decisivo con 4 punti segnati grazie a due tripli, due singoli e una base ball: attacco finito con uomo in terza e 0 out.
Sul 10 a 2 pare finita, ma i Calzini fanno capire di non starci e accorciano grazie ad un solo homer di Dubro. Il primo tentativo di rimonta è però rintuzzato e nonostante qualche patema la difesa chiude l'inning lasciando i rossi pianoresi a basi piene.
Il turno basso accoglie l'inning libero dei bolognesi che si risolve in un rapido 3 su 3 giù.
Assai tribolata per i campioni si rivela l'ultima difesa. Due errori in fila e qualche indecisione unita a 3 valide messe in fila dai padroni di casa, mettono ansia ai Ruphillies che comunque limitano a 3 i punti subiti e chiudono con l'ennesima assistenza di Stefano al guanto di Angelo.

Vittoria meritata quella degli ospiti campioni, che hanno mostrato buone cose sia in attacco sia in difesa, anche se qualche errorino è saltato fuori, complice anche il campo, gibboso e mal illuminato.
11 le valide totalizzate dall'attacco dei Ruphy, tra cui due doppi e due tripli; 9 quelle dei pianoresi, almeno un paio delle quali un po' fortunate. In difesa discreta prova dei Calzini, con solo due errori addebitati ma almeno con un altro paio di indecisioni, anch'esse forse originate dal terreno.
La partita per il suo svolgimento non è mai sembrata sfuggire dal controllo dei Ruphy, che con 7 punti di vantaggio all'ultima difesa non potevano proprio uscire sconfitti; tuttavia è indubbio che qualcosa negli ultimi due inning ha scricchiolato in una macchina che nei primi 4 sembrava lanciatissima.
Poco male, la vittoria è arrivata e i Ruphy, con la concomitante sconfitta dei Cuba Libre, sono gli unici a punteggio pieno.
I Calzini Rossi sono apparsi meno incisivi in battuta ed hanno rialzato la testa solo alla fine, quando ormai era tardi. Non hanno battuto molto meno dei bolognesi, che ne hanno però limitato la striscia, necessaria per accumulare punti.
Una nota di merito ai lanciatori delle squadre che in 6 inning completi hanno concesso solo 2 basi ball: a guardare le altre partite praticamente una rarità.
Prossimo impegno per entrambe casalingo venerdì prossimo: al Poiana arrivano i Cuba Libre, a Castel Maggiore i Pocos Locos.

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Ruphillies - Pocos Locos 19-4
Venerdì 9 maggio 2014 - Campo A. Spisni, 21,30

PRIMA DA CAMPIONI
Dopo un travagliato inizio di primavera, che non ha consentito praticamente una seduta di allenamento, è una bella serata, anche mite, quella che ospita l'opening game dei campioni in carica al Poiana. Ospiti i Pocoslocos reduci da un campionato da rookies.
Praticamente inalterato il roster dei campioni che ricominciano, pur con qualche assenza, dalle loro certezze in attacco e in difesa.
Ne viene fuori una partita a senso unico dominata in lungo e in largo dai rossi, che dimostrano voglia e potenza in attacco e, fatta salva un po' di rilassatezza sul finire, una buona attitudine difensiva.
Mancano Federico, in panchina ma inutilizzabile per un attacco influenzale e Dimes dalla formazione campione che dopo un comodo 3 su e 3 giù in difesa apre le danze con un poderoso homer di Angelo, giusto per far capire che aria tira.
Andrea passa indenne anche il secondo attacco, ma viene colpito nel terzo da un triplone al centro che spinge a casa l'unico punto degli ospiti nella prima metà della gara, anche grazie ad una magata di Stefano che fa concludere l'inning senza altri danni. Viceversa a fine 3° sono già 11 i punti messi a segno dai reds, frutto, perlopiù, di buoni contatti con la mazza.
Sembra già garbage time, ma i reds spingono ancora e totalizzano altri 8 punti nelle successive due riprese. Uccio, preciso ed efficace (4 k alla fine per lui) subisce solo nel 5° inning 3 punti frutto di 3 valide (di cui un bel doppio di Bassini che poteva anche essere qualcosa di più senza la buona difesa dell'esterno sinistro) e di un paio di difese incerte.

Saranno 17  le valide totalizzate dai Ruphy, di cui 5 extrabase (ben due gli homer di uno scatenato Angelo). Da sottolineare la prova di Michele (3 su 3 con un doppio) e il 2 su 3 di Uccio e Carolina. Efficacissimo anche Ennio, cui va l'in bocca al lupo della squadra per l'assenza forzata che dovrà sopportare.
Un avvio scoppiettante, al di là di qualche amnesia da inesperienza da parte dei pianoresi, dell'attacco rosso, che ha trovato molti buoni impatti contro i lanciatori avversari. Difesa ovviamente un po' da registrare ma nel complesso più che accettabille, pedana sempre precisa ed efficace (5 strikeout, 1 base su ball)..
I Pocos Locos hanno messo in mostra un buon partente e una buona prima parte di lineup. Hanno collezionato 7 valide tra cui 2 doppi ed un triplo. Hanno alternato buone cose in difesa (spettacolare un'eliminazione in seconda in tuffo) ad amnesie imbarazzanti, che purtroppo pesano tanto nell'economia di una partita.

Prossimo impegno già da brividi martedì 13 contro gli Strappados, probabilmente inferociti dal passo falso patito contro i Calzini (una bestia nera, oramai).

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Il torneo Brév Lig - 2014 dei Ruphillies

Ruphillies - Pocos Locos 19 - 4
Venerdì, 9 maggio

Strappados . Ruphillies 4 - 2
Martedì, 1 giugno (recupero)

Calzini Rossi - Ruphiliies 6 - 10
Venerdì, 23 maggio

Ruphillies - Cuba Libre 16 - 2
Venerdì 30 maggio

Sfattine - Ruphillies 5 - 14
Giovedì, 5 giugno

Pocos Locos - Ruphillies 4 - 13
Mercoledì, 11 giugno

Ruphillies - Strappados 8 - 8
Venerdì, 20 giugno

Ruphillies - Calzini Rossi 11 - 2
Venerdì, 27 giugno

Cuba Libre - Ruphillies 6 - 18
Venerdì, 4 luglio

Ruphillies - Sfattine 8 - 8
Venerdì, 11 luglio

Classifica
Strappados .......0.850
Ruphillies .........0.800
CalziniRossi ......0.600
CubaLibre ........0.400
Sfattine ...........0.350
PocosLocos ......0.000

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