lunedì 21 ottobre 2024

15^ giornata

IN ARCHIVIO

L’anno di grazia 2024 per le imprese softballistiche degli amatori di San Ruffillo lascia il proscenio in maniera a dire il vero poco simpatica.

Dopo una prima parte di stagione da veri dominatori i rossi si afflosciano come una torta malriuscita dopo i primi umidi autunnali.

Ad un percorso praticamente netto per 12 partite è seguito un pareggio e quindi 3 secche sconfitte, condite da qualche malumore (ci sta), una caterva di infortuni e una sordida, meschina sensazione di anzianità incombente.

L’ultima sortita in quel di Casteldebole per la finalina di consolazione, ha mostrato una certa resilienza dei tricampioni uscenti, mischiata, però, ad una parvenza di scarsa competitività data dalle assenze, dagli infortuni occorsi (Fede, ahimè) e da chi si trascina acciacchi molto limitanti da tanto, troppo tempo.

Per contare i sani, una mano basta. E l’età a media a 58 berrette non aiuta di sicuro.

Non ci sentiamo di definire la stagione deludente. Primo posto in regular season con numeri da tiranno del ballgame. La stagione è girata sicuramente su uno stato di salute sempre più preoccupante di molti giocatori e su una partita strana, nervosa soprattutto per colpa degli avversari, incappati tra l’altro in una di quelle giornate in cui l’uovo non lo fa solo il gallo ma pure l’elefante…e ci riferiamo a gara 2 contro gli Strappados nel gironcino di semifinale.

Il softball è sport strano e i playoff premiano sicuramente la squadra più in forma e quella più fortunata. E mai come quest’anno con gli Strappados qualificati dal divano per le amnesie dei Rookies, la tradizione si è rinsaldata.

D’altra parte, è doveroso sottolinearlo, l’anno passato era successo proprio ai Ruphy uscire da una stagione regolare tribolata per poi sprintare fino al traguardo.

I numeri, si diceva sono buoni in una stagione da 12 vinte 1 pareggiata e 3 perse: peccato che si siano perse alla fine…

Ora occorre riposarsi, curarsi gli acciacchi (sugli anni mi sa che la cura non ci sia) e capire come ridefinire un gruppo che ha valori importanti, molto importanti ma che non può più ripresentarsi così.

Vedremo.

Sulla partita poche annotazioni.

15-12 il risultato grazie al sacrificio dei Ruphy, che pur giocando menomati e fuori ruolo (visto Andrea allo shortstop e Uccio nell’angolo caldo…della serie zoppi nell’infield….), hanno tenuto in equilibrio una partita che i Calzini hanno meritato di vincere.

Più efficaci in battuta (16 valide a 10), meno fallosi in difesa, hanno legittimato un podio che è più rimpianto che soddisfazione: dopo le sconfitte in finale con i Ruphy sempre superiori gli anni passati, quest’anno era l’anno buono per mettere in bacheca la Coppa.

Onore quindi agli Strappados che hanno riconquistato un trofeo che mancava dal 2019 e anche alle Sfattine, alla loro prima finale, cui la vittoria è sfuggita per poco.

Arrivederci al prossimo anno.

mercoledì 25 settembre 2024

14^ giornata

 Detronizzati

Prima o poi doveva succedere.

Meglio poi, si diceva, ma alla fine è successo: i Ruphillies non disputeranno la finale della stagione 2024 congedandosi così dalla incredibile striscia vincente aperta nel 2021.

Gli Strappados, eterni rivali, al culmine di una prestazione davvero di pregiata fattura, hanno eliminato i campioni uscenti con merito e con punteggio che non si presta a interpretazioni o recriminazioni.

Arancioni bravi, efficaci concentrati e sicuramente anche fortunati in una sera in cui anche il 30 diventava 31.

Ruphillies nemmeno esageratamente deludenti, ma sicuramente non all’altezza degli avversari che ritornano a disputare una finale dopo 3 anni di astinenza.

Le statistiche, che già avevano arriso agli Strappados in gara 1 pur non concretizzandosi nel punteggio finale, parlano di 18 valide a 7, nessun errore difensivo (contro 1). Quello che le statistiche non dicono è una difesa perfetta anche su palle obbiettivamente complicate ed una spaventosa media valide nei momenti clutch della partita.

I Ruphillies non avevano mai segnato così poco: merito indubbio dei lanciatori avversari ma anche demerito dei battitori rossi, spenti e inconcludenti.

Al contrario, in scontri di punta non ricordiamo recenti performance da 18 valide degli arancioni, di solito molto “parchi” nel box.


CRONACA

Già il fatto che si giochi, con la quasi alluvione dei giorni scorsi, è una notizia, ma il Poiana dimostra una volta di più doti di drenaggio invidiabili.

Il primo inning arancione è già una chiave di volta. Dopo il K guardato a Spalletti, Andrea subisce una valida interna non aggredita benissimo dalla difesa e un arrivo su errore. Da potenziali 3 out a basi piene poi sfruttate benissimo da 3 singoli in striscia per il 4-0 iniziale.

I rossi accusano il colpo e in due attacchi raggranellano 1 misero punticino e 3 sole valide.

Al terzo attacco gli Strappi allungano ancora: di fatto ogni manico è valida e se non rimbalza è una texas, oltre a diversi contatti di sostanza. Metà terzo 6-1.

I Ruphy rialzano la testa grazie a 3 valide ed al triplo di Mela sciaguratamente mandato a casa: a metà gara siamo 6-4 e la partita in fondo pare esserci.

L’entrata di Uccio è confortante ma l’attacco rimane latente e il punteggio non cambia a fine quarto.

I chiodini sulla bara rossa li piantano 7 valide (!!) in striscia nel 5° inning che portano a casa 4 punti senza nemmeno un out e issano a 10 gli Strappados.

I Ruphy nemmeno reagiscono, innervositi dalle circostanze e dall’andamento del match, rassegnati ed incapaci di infilare due giocate consecutive in attacco.

Punteggio finale 10-4

Strappi meritevoli oltre ogni dubbio e finale conquistata.

E fin qui si è parlato della partita.

Ora parliamo dei fuori programma.

Credo che chi scrive abbia chiarito che il risultato sportivo sia stato netto e indiscutibile.

Il comportamento dei vincitori ha però dimostrato come si possa forse imparare a perdere ma come sia molto difficile farlo a vincere.

La base intenzionale è prassi nelle situazioni difficili con prima libera ad obbligare le basi evitando magari un uomo pericoloso col bastone e consentendo più opzioni difensive.

Gli arancioni hanno concesso 3 intenzionali su 3 turni a Federico mai in queste situazioni, anzi, l’ultima, addirittura, con 2 out, uomo in terza e 10-4 di score.

È grave perché deliberatamente una squadra ha deciso di non far giocare un avversario.

È grave perché in un campionato amatoriale è stato impedito ad un ragazzo di divertirsi come gli altri e non una ma tre volte, tutte quelle che era possibile permettergli.

È grave perché essere così antisportivi e sportivamente sleali è un’offesa per chi partecipa.

È grave perché è facile sciacquarsi la bocca in certe sedi di presunto “spirito amatoriale” quando poi le risultanze sul campo sono queste.

Il tutto ad oscurare una bella partita soprattutto dei vincitori, che da tali si sono invece fregiati del titolo di perdenti nell’animo.

Dispiace, davvero, e ha sorpreso non poco chi scrive, incredulo anche nell’ascoltare le patetiche giustificazioni di chi, nel campionato delle 7 parrocchie, si è eretto a Giudice, carnefice e Dio nell’impedire a qualcuno di giocare.

Come a dire, il pallone è mio….

Brutto brutto.

domenica 22 settembre 2024

13^ giornata

 To be continued

Lo scontro di punta del girone rosso dei playoff finisce in parità e rimanda la scelta della finalista per lo scudetto alla seconda partita, essendo ormai esclusi dai giochi i Pocos Locos (3 sconfitte su 3 incontri).

Come al solito partita vibrante ed incerta, magari non bellissima, in cui gli Strappados, molto motivati, si sono sicuramente fatti preferire, pur senza riuscire a prevalere nel punteggio finale.

Non c’è dubbio che gli arancioni abbiano le armi per contrapporsi ai campioni uscenti e come già visto nello scontro di regular season, riescono a dare il meglio di sé e far “giocar male” i rivali bolognesi.

I Ruphillies, pur se riacciuffati all’ultimo istante, escono ridimensionati ma soddisfatti, non foss’altro per la resilienza dimostrata in una serata in cui le polveri si sono dimostrate belle bagnate.

Paradossalmente, numeri alla mano, sono proprio gli Strappados a poter lamentare le occasioni perse, in una gara che li ha visti battere il doppio (13 a 7, anche se non pochi contatti hanno ricevuto il visto della Dea bendata) e lasciare il bendiddio sulle basi (12 corridori).

Però è altrettanto vero che a fine sesto e con due out sotto 6-4, la sconfitta era molto più vicina della vittoria.

Quindi sarà una partita secca a stabilire se i Ruphillies saranno detronizzati in anticipo o se invece andranno a difendere il loro titolo in una finale che, dati i chiari di luna e il meteo autunnale, chissà quando potrà essere giocata.

CRONACA

Serata settembrina con 15 gradi e sottomaglia necessaria.

Arancioni senza Parmeggiani e Ruphy senza Tomes Fede, con la Cai e Ennio in borghese per impegni di lavoro.

I rossi partono bene su Fabrizio e con 3 valide si portano sul 2-0.

Andrea capisce subito che non sarà serata agevole, subisce un paio di texas e limita i danni a un solo punto.

I Ruphy faticano terribilmente a produrre qualcosa di decente nel box e vanno in bianco per due riprese consecutive.

Gli Strappados, invece, segnano 3 punti al terzo, dopo avere sfiorato la segnatura l’inning precedente e chiudono metà partita avanti 4-2. Bottino anche risicato considerando le 9 valide (con un triplo) prodotte.

I Ruphy arrancano visibilmente. Non riescono a trovare contatti importanti, ma hanno il merito di raccogliere il massimo dalle incertezze altrui che si materializzano in due basi gratis e due lanci pazzi di Mirko che “aiutano” considerevolmente la causa, permettendo 4 punti insperati.

Uccio è in gran serata e concede le briciole agli arancioni che cominciano l’ultimo attacco sotto di 2 (6-4)

Ma proprio quando la partita sembrava andare in archivio, con due out, gli Strappados erano capaci di trovare i singoli giusti per riacciuffare i rivali morendo poi a basi piene.

Tutto da rifare per entrambe e in fondo è anche giusto così.

 

 

 

 

 

domenica 15 settembre 2024

12^ giornata

 Versione deluxe

Prima uscita settembrina dei Ruphillies nel round robin per i playoff che determinerà le finali scudetto 2024.

Avversari i Pocos Locos giunti quarti in stagione regolare e reduci da una inconsueta scialba prestazione in attacco nella prima partita contro gli Strappados, persa 8-2.

I Ruphillies lamentano la defezione del solo Thomes ma diversi acciaccati in formazione (di fatto più i rotti che i sani).

Uccio riprende il suo posto in pedana pur con le incognite di un ginocchio dolorante.

La partita si è rivelata combattuta e piacevole, con gli attacchi in bella vetrina e i Pocos molto efficaci col bastone.

I Ruphy hanno difeso al meglio, come al solito, pur lasciando 8 punti agli avversari, tutti a merito delle mazze sanlazzaresi.

Quel che non ha potuto fare la difesa l’ha comunque combinato l’attacco, con ben 18 valide all’attivo tra cui due homer (!!!) di Fede, largamente festeggiati in campo e sugli spalti.

16-8 lo score finale.


CRONACA

Serata bella e mite al Poiana per l’esordio nella post season 2024 dei campioni in carica.

Andrea subisce un punto alla prima ripresa frutto di un triplone chilometrico di Ballandi al centro.

I Ruphy ribattono con un punteggio pieno grazie al solito Papi (acciaccato ma sempre un martello) e al fuoricampo da 2 di Fede sul centrosinistra.

Un’altra battuta extrabase punisce Andrea e consente ai Pocos di impattare a 4 a metà secondo.

Ma le mazze di case paiono belle roventi e portano a casa altri 4 punti nel secondo inning con 5 valide a referto

A un terzo di gara siamo 8-4 per i rossi.

Se l’attacco Pocos si prende una pausa, non lo stesso può dirsi per i padroni di casa che segnano altri 3 punti grazie al solito killer istinct di Papi al box

Cambio pitcher sul 11-4 e partita già indirizzata.

I Pocos tuttavia hanno deciso di vendere cara la pelle e accolgono Uccio con 5 valide (con un doppio) e 4 punti segnati, riavvicinando il punteggio (11-8)

I Ruphy non ne vogliono sapere e segnano altri 5 punti negli inning a seguire chiudendo i serramenti del fortino in difesa e chiudendo la partita sul 16-8.

Giusto il tempo di vedere un'altra legnata di Fede con pallina – ahimè – rotolata nel Savena.

Versione deluxe dei Ruphy, chiamati a confermare i favori del pronostico dopo l’illibata regular season, ma versione davvero notevole anche dei Pocos, con un attacco potente come nei giorni migliori e buona precisione in pedana. Qualche errorino ci sta, ma si sono viste belle prese e corse di rilievo agli esterni che hanno impedito un bottino ancor più pingue dei Ruphillies.

I Pocos sono già con le spalle al muro costretti a vincere e convincere con gli Strappados mercoledì prossimo

Anche i Ruphy attendono gli eterni rivali venerdì 13 tra le mura amiche, sperando che il meteo (e gli acciacchi) siano compiacenti.

 

 

 

domenica 28 luglio 2024

11^ giornata

 Senza intoppi

Regular season che si conclude con il recupero contro i Rookies che conduce all’undicesima vittoria (Bandigas compresi) della stagione dei Ruphillies, ancora senza macchia.

Fin qui un 2024 da annali, con i rossi protagonisti di un percorso netto, frutto di una costanza di rendimento invidiabile, partendo da una difesa sopra le righe (un solo punteggio over ten e 54 punti subiti in tutto) e da un attacco che ha saputo trovare più alti che bassi, trascinato dai soliti noti.

I Rookies erano chiamati alla vittoria per accedere ai playoff (poi mancati a causa della sconfitta con i Boulders di mercoledi 24) ma non hanno mai dimostrato di poter superare l’ostacolo.

Alla fine il punteggio è probabimente troppo severo (15-4 senza l’ultimo attacco Ruphy) anche se le cifre sono in effetti impietose: 16 valide a 5.


CRONACA

A luglio fa caldo e il 19 non fa eccezione. Si aggiunge l’umidità del lungofiume e si ottiene il risultato.

Alla lista degli acciaccati (Angelo, Uccio e Tomes) si aggiungono per i Ruphy le defezioni di Robby e Giangi, rendendo non proprio ordinaria la terna di esterni.

Parte Terma in pedana che, pur concedendo qualche ball di troppo, chiude la sua fatica con 4 punti subiti tutti al secondo inning, frutto di un homer un po’ fortunoso di Andrea Nanni a destra.

I Ruphy, all’unico svantaggio della partita sul 4-3 a metà secondo, non hanno fatto una piega e nei restanti 4 inning d’attacco hanno segnato 12 punti e raggranellato 14 valide con 3 doppi (bene praticamente tutti, con Baldo a 3 su 4, Amby Fede e Cai 2 su 3, tra gli altri)

Andrea, in pedana nell’inedito ruolo di closer, ha lasciato a zero le mazze avversarie fruendo di una superpresa di Lele nell’angolo caldo nell’unico momento in cui i Rookies si erano fatti minacciosi.

Ora tutti in vacanza in attesa della postseason di settembre che vedrà i Ruphy opposti nel gironcino ai Pocos Locos e ai miracolati Strappados, che i bookmakers davano per spacciati, che si sono qualificati al sesto posto.

L’altro girone vedrà affrontarsi Calzini Rossi, Ciaperi e Sfattine.

Buone ferie!!