FORTUNATI
Molto fortunati.
I Ruphillies portano a casa dal Teseo Bondi dell’accampamento romano una vittoria immeritata e a un certo punto insperata.
In perfetto stile Yogi Berra, in riva all’Idice va di scena un classico che vede la squadra sotto rimontare con due out sul groppone: it ain’t over ‘til it’s over
Il tutto grazie ad una non meglio definibile smielata della Sissi, seguita da un perfetto goccione texas di Ennio prima della secca legnata al centro di Amby.
In Romagna, facendosi beffe del catcher americano sentenzierebbero: Quand la zira, la zira.
Ruphy deconcentrati e supponenti di fronte ai padroni di casa invece tosti e determinati, autori di una prova davvero pregevole e scippati all’ultimo di una vittoria che già assaporavano.
La riprova che in qualsiasi sport, a qualsiasi livello, anche il più basico, l’atteggiamento e l’approccio sono determinanti e la carta, il blasone e la classifica non fanno punti da soli.
Una lezione utile e forse lo sarebbe stata ancor di più se fosse arrivata una sonora legnata.
Peccato per gli Oragiobat e per Sara, che è arrivata a tanto cosi dall’essere l’eroina di giornata, con due triploni al box
CRONACA
Serata tiepida ma ventosa nel gigaimpianto della pianura.
I Ruphy si presentano contati (come d’altra parte i padroni di casa) per via delle ferie (toh!) di BraccoBaldo, del forfait di Papi, Tomes e Cai.
L’attacco non prende ritmo, tra molte basi ball e contatti loffi e monodirezionali, tarpato anche da corse (pardon, gattonate) in base e amnesie varie.
Andrea subisce qualche contatto ma tiene bene in pedana e finalmente un turno pieno fissa sul 5-2 il punteggio a metà match.
Uccio litiga con la zona di strike determinata dal referee e concede qualcosa di troppo, pur riuscendo a limitare a 1 i punti subiti al 4° inning: 5-3
Nonostante tre valide in striscia e le basi piene, i Rossi svagati di stasera non vanno al di là di un misero punticino e si consegnano al big inning dei padroni di casa che, con due out, inanellano 4 valide (di cui 2 tripli) inframezzate da una base ball e da due porcherie difensive dei Ruphy: 7-6 per gli OGB.
Le facce nel dugout sembrano il manifesto dell’ “Ohibo! Che succede?” e i Rossi paiono stranamente non crederci nemmeno quando in 3 lanci sono già con due out.
Del sorpasso si è già detto mentre manca la suspense dell’ultima difesa, che parte con un errore di Uccio e finisce con una sospensione di Amby in prima a trattenere una bordata sempre di Uccio per l’out finale: 8-7 e punteggio pieno salvaguardato.
In una serata grigina, sottolineiamo la battuta e la difesa clutch di coach Amby che ha permesso una vittoria scaccia…Baldo (chi l’avrebbe tenuto???)
Ora turno celebrativo coi Bandigas e sotto con gli arancioni di San Lazzaro a fine giugno.